[h=1]Dopo la tempesta di Natale, arriverà il maltempo di Capodanno[/h][h=3]Altri affondi depressionari attendono il Mediterraneo da sabato 28 dicembre a giovedì 2 gennaio, seguiti da una possibile temporanea rimonta di un cuneo anticiclonico sino all'Epifania.[/h]
- Oggi, ore 15.31
Le velleità dell'Atlantico non si esauriranno con la tempesta di Natale DIRK. Con un vortice polare tanto compatto e una corrente a getto così performante, aspettiamoci altre azioni di disturbo alle brame di conquista del Mediterraneo da parte dell'anticiclone.
Si tratterà anche di affondi piuttosto seri, non più figlie di un "getto sparato", ma sufficientemente ondulato da consentire penetrazioni saccaturali importanti sull'Italia, segnatamente quella settentrionale e centrale del versante tirrenico.
Le situazioni piovose in pianura e nevose in
montagna tenderanno dunque a ripresentarsi
tra sabato 28 e domenica 29 con il passaggio di un fronte freddo e successivamente, dopo un temporaneo raffreddamento che riguarderà però solo il settentrione,
da martedì 31 sino a giovedì 2 gennaio con nevicate di addolcimento a quote molto basse al settentrione e piogge a spasso per il Paese.
Una temporanea accelerata delle correnti occidentali ci potrebbe riportare un respiro anticiclonico tra venerdì 3 e il lunedì dell'Epifania, ma si tratterà di una fase di breve durata, probabilmente seguita da nuove importanti oscillazioni delle correnti atlantiche con affondi depressionari nel Mediterraneo anche più convinti rispetto a quelli a cui stiamo assistendo.
Tutti però ci dicono: bene la dinamicità, perchè perlomeno tiene lontano l'inquinamento, bene la neve sulle Alpi, ma l'Appennino? E soprattutto l'inverno vero, dov'è? Salterà fuori a gennaio? Come già avuto modo di dire stamane, occorre pazienza.
Nella seconda decade del gennaio potremmo assistere ad un vero e proprio reset barico in sede europea con posizionamento delle figure bariche che potrebbero favorire afflussi di aria fredda sempre più diretti verso le nostre latitudini, anche se a guardar bene ora di freddo in Europa se ne osserva davvero poco.