Springer Spaniel Inglese: il piccolo grande cacciatore

Grazie a tutti, per ora l'unico confuso sono io .... ahahaha . A parte gli scherzi, ho visto lavorare l'addestratore in piu' occasioni e quando ero disinteressato, cioè non avevo in programma di prendere un cane. Lui addestra solo springer e non è cacciatore, ha gia visto il cane e mi ha detto di aspettare perchè ora mi ruberebbe solo dei soldi. Insomma, io mi fido ciecamente, poi vediamo. Comunque ancora grazie.
 

Alberto 69

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Venerdì 04/04/2014

Per i cacciatori che amano la caccia mista, quella in cui occorre un cane duttile, intraprendente ma collegato insieme, che trovi i selvatici e sia anche in grado di recuperarli, ecco un compagno ideale; lo Springer Spaniel inglese, cane generico, il ché significa non specialista ma capace di tutto o quasi...

Springer-spaniel.jpg

Lo Springer, dal punto di vista puramente venatorio, è stato creato infatti non in contrapposizione agli altri inglesi (setter e pointer) ma complementare ad essi, per compendiare quelle proprietà come il recupero, in cui questi cani pur non mancando eccezioni, non si distinguevano.
Da una accurata selezione partita nei primi decenni del 1800 in Inghilterra, si è arrivati così ad ottenere un razza che mantiene la caparbietà nella cerca e lo spirito di adattamento a territorio e selvaggina, uniti ad una estrema propensione al recupero ed al riporto in ogni ambiente, anche dall'acqua. Manca la ferma ovviamente, che però viene compensata dal grande collegamento con il cacciatore ed una cerca a raggio ristretto che, in alcune cacce come quella al fagiano, diventa un fattore di vantaggio impedendo al selvatico di allontanarsi di pedina, come invece accade spesso davanti alla ferma degli altri cani.
Il nome Springer di origine ovviamente inglese, deriva da spring “molla” e descrive proprio questa peculiarità della razza, una cerca vivace finalizzata a far uscire la selvaggina allo scoperto.
MORFOLOGIA

Lo Springer Spaniel inglese misura circa 50 cm al garrese e il suo peso medio è di 20/22 kg. L'aspetto generale è quello di un cane simmetrico, forte e ben equilibrato, costruito per un lavoro duro ma senza per questo apparire pesante o lento. Nessuna parte del corpo presenta masse muscolari particolarmente sviluppate e per questo equilibrio generale, risulta anche elegante nelle forme.
La testa è di media lunghezza, piuttosto larga e leggermente arrotondata; la lunghezza del muso è di poco inferiore al cranio. Le tempie sono ben sviluppate e le orecchie inserite esattamente sulla linea dell'occhio, il muso quadrato suscita un'evidente impressione di forza, il labbro è molto contenuto per non costituire alcun tipo di intralcio durante l'azione di riporto. Il torace è profondo e ben sviluppato con ampio spazio per cuore e polmoni, il dorso dritto con groppa leggermente discendente verso la base della coda. Le zampe di media lunghezza sono robuste: quelle posteriori sono sempre ben flesse.
Durante l'azione di caccia, la coda non viene mai portata oltre il livello del dorso ed è in continuo frenetico movimento. L'andatura è assolutamente caratteristica di questa razza. Le zampe anteriori scivolano in modo rettilineo dalla spalla, i piedi sono proiettati in avanti in modo del tutto naturale. I garretti spingono bene sotto il corpo, seguendo la linea delle zampe anteriori. Il pelo è liscio, mai riccio, di media lunghezza, fitto per fungere come difesa dall'acqua e dai rovi. Il colore è molto vario, lo standard ne ammette diversi tipi, ma viene preferito il bicolore, bianco e nero o bianco e “fegato” con o senza focature.
A CACCIA

Il cacciatore che sceglie lo Springer Spaniel come compagno di caccia è in genere un cacciatore pragmatico che ama nelle uscite godere di ciò che la natura offre, senza troppe distinzioni, un amante dell'imprevisto e degli incontri vari e ravvicinati con i selvatici.
Per questo si avvale di un cane definito anche “cespugliatore”, cioè in grado di frugare ogni anfratto che potrebbe nascondere un selvatico. Non esiste un terreno in grado infatti di fermare la cerca dello Springer, è un cane coraggioso che non manca anche di abilità ed astuzia nel marcare i selvatici, spesso “a vista”.
Questo fa di lui un ottimo recuperatore. Viene da questa versatilità il suo utilizzo per i fini venatori più disparati e il suo indice di gradimento in aumento, anche grazie alla sua propensione all'addestramento.
È un cane esuberante e docile nello stesso tempo. Può accompagnarci nel folto durante una battuta di caccia alla piccola selvaggina, ai turdidi per esempio in cui viene molto utilizzato per le battute alla scaccia, come potremmo invece averlo al fianco seduto e composto in una caccia di appostamento aspettando di uscire fuori solo per compiere l'azione di riporto. Sulla selvaggina stanziale, in particolare nell'intercettare le fughe dei fagiani può rivelarsi una vera carta vincente, ma anche sulla lepre può rivelarsi un valido ausiliare per chi caccia da solo.
La vegetazione fitta non lo fa desistere, sembra piuttosto stimolarlo maggiormente nella cerca. Il suo limite è forse proprio il terreno aperto dove si può avvertire la mancanza della ferma, ma dove comunque un cane corretto, farà sempre saltar fuori i selvatici a portata di fucile.



fonte:all4shooters
 
Ormai ne sono innamorato da anni di sta razza!!! Ora ne possiedo 4.....solo quando smetterò di cacciare non possiedero più uno spaniel!!!!
 
Lo " springer Spaniel " non è un cane generico da carniere, ma un Signor Cane....
il mio giudizio potrebbe essere tranquillamente di parte ma in Tutta onestà penso che poche razze siano in grado di catturare l'attenzione come li springer....e non è una semplice questione di carniere , ma di fascino in quanto tale, vuoi che sia per le doti venatorie , la sua adattabilità a qualsiasi lavoro, l'intelligenza e capacità di apprendimento spiccata, non ultimo la sua bellezza...e' tutto l'insieme che lo rende così....ovviamente do per scontato che a livello venatorio poche se non nessuna altra razza e' in grado di sostituirlo...
premesso anche che le razze ed i cani specialisti sono tutti belli ed affascinanti....
 
Non è una questione di chili, di altezza o di bellezza, è una questione di funzionalità. Da quello che sono riuscito a capire è che gli attuali springer da lavoro sono molto più simili ai loro antenati spaniel da caccia, e questo può vuol dire a mio parere che oltre al fenotipo hanno conservato anche il genotipo. Quelli che hanno subito modifiche morfologiche per ragioni puramente estetiche, sono quelli che frequentano le esposizioni. Non vedo quale utilità può avere a caccia in un ambiente con vegetazione molto folta e piena di rovi un orecchio di trenta centimetri, labbra abbondanti, colli da giraffa, altezze al limite superiore della taglia ammessa dallo standard e dorso corto e spiovente verso il posteriore, solo per citare alcuni particolari. Ma questo ripeto non ha nessuna importanza per una persona che va a caccia e sceglie il cane in base allo standard di lavoro se questi cani fatti in questo modo lo rispecchiano. Non è che si può costruire lo standard di lavoro in base al movimento del singolo cane del singolo allevamento. I cani fateli come volete l'importante è che rispecchiano lo stile di lavoro della razza.
 
Quando lo vedi correre è uno spettacolo di energia, ti passa davanti con velocità e tu accogli il suo sguardo... aspetta da tè solo un comando!!!
 
Ora ha 6 mesi e il riporto mi sembra buono. Non ho mai fatto riportare selvatici. Si va dalla pallina alla corda, riporta, si siede e lascia al mio comando. Non mangia se non gli do io il via. Finora ho insistito sull'ubbidienza. Non ho ancora usato scacciacani. Quando lo porto in giro non si allontana oltre i 50 metri e al richiamo rientra subito. Pensi stia sbagliando qualcosa ?
P.s. In acqua non ho ancora fatto nulla. Con cosa potrei iniziare?
Non sono in grado dirti se hai sbagliato o stai sbagliano, l'addestramento è molto soggettivo, quello che per una persona potrebbe essere sbagliato per l'altra è giusto. I cani che nascono in primavera sono quelli che preferisco, il cucciolo a tre mesi con tutte le vaccinazioni fatte, alla fine di giugno, primi di luglio lo porto a contatto con l'acqua, dopo una quindicina di giorni ha acquisito l'acquaticità che gli durerà tutta la vita, idem per lo sparo. Non ho detto che questo è il metodo giusto, ho solo detto che il cucciolo a due/tre mesi non ha bisogno di fare esperienza per entrare in acqua, ci va d'istinto non è ancora consapevole, per usare un termine umano è incosciente. Questo non succede con un cucciolo di 5/6 mesi che per entrare in acqua ha bisogno di fare esperienza per vincere la paura, ci vuole molto più tempo per farlo familiarizzare con l'acqua. Non credo che stai sbagliando, la cerca spaziosa di 50 metri per un cucciolo di sei mesi è molto positiva, è importante tenerla sempre sotto controllo per fare in modo che la situazione in un prossimo futuro non ti sfugga di mano.
 
Se non è un cacciatore ha qualcuno che gli fa gli abbattimenti per i riporti? Ognuno ha i suoi metodi, il mio metodo prevede che il cane a circa sei massimo sette mesi deve essere in grado di riportare correttamente da terra e dall'acqua quasi tutti i tipi di oggetti, a nove-dieci mesi se tutto va bene il primo vero abbattimento.
 
Se non è un cacciatore ha qualcuno che gli fa gli abbattimenti per i riporti? Ognuno ha i suoi metodi, il mio metodo prevede che il cane a circa sei massimo sette mesi deve essere in grado di riportare correttamente da terra e dall'acqua quasi tutti i tipi di oggetti, a nove-dieci mesi se tutto va bene il primo vero abbattimento.

Ora ha 6 mesi e il riporto mi sembra buono. Non ho mai fatto riportare selvatici. Si va dalla pallina alla corda, riporta, si siede e lascia al mio comando. Non mangia se non gli do io il via. Finora ho insistito sull'ubbidienza. Non ho ancora usato scacciacani. Quando lo porto in giro non si allontana oltre i 50 metri e al richiamo rientra subito. Pensi stia sbagliando qualcosa ?
P.s. In acqua non ho ancora fatto nulla. Con cosa potrei iniziare?
 
Sono pienamente d'accordo con te. Siccome ho paura di sbagliare qualcosa e di non riuscire piu' a correggere un mio errore, ripeto mio e non del cane, ho gia portato la peste a fare vedere ad un addestratore, ho chiesto consigli sul come comportarmi in questi mesi con lui e quando iniziare con l'addestramento per la caccia. prendendo tutti i consigli, anche perchè l'addestratore è molto conosciuto e nessuno ne parla male, abbiamo deciso che a luglio lo portero' da lui e li lo lascero' un mesetto. L'obiettivo è proprio il riporto corretto e l'addestrare il cane per il tipo di caccia che faccio io ( colombi dal palco e scaccio ai tordi ). Naturalmente io andro' tutti i giorni da lui, perchè non potrei mai e poi mai non vederlo per così tanto tempo. Tu cosa ne dici ?
Dai cuccioli non bisogna pretendere molto, la speranza è che diventino cani da caccia, se dopo diventeranno anche grandi cani da caccia è tutto di guadagnato. Le troppo coccole non migliorano il carattere del cane, un grande cane da caccia ingestibile è meglio non averlo.
 
ho paura che lasciando il cane in un posto che lui non riconosce come casa intaccherai ancora di piu la fiducia che ha in te. il riporto e questione di fiducia e rispetto reciproco, perche lui dovrebbe lasciarti una cosa che si e sudato?
 
.
...i miei due cents alla discussione con un concetto già espresso altre volte...
Da bretonista convinto , per le cacce odierne , come selvatici e terreni prevalenti....meglio dello springer non c'è...
Puoi essere affascinato dalla ferma del cane , puoi fargli fare molte cose ( Nicola ha ragione dicendo " anche snaturandolo, ) , ma vedere lavorare uno springer , di buon sangue e ben addestrato , hai l'impressione di essere davanti ad un carroarmato Abrams : nulla lo ferma...
Quanto alle prove...
- i cani da gara vengono selezionati da i migliori soggetti testati a caccia e non sono una razza a se'....
- i cani da gara non sono capaci di fare un lavoro solo per 20 min...
- i cani da gara sono tali soprattutto nella testa ( carattere , avidità , addestrabilita'....etc)...
- i cani da gara , per la proclamazione , devono fare risultato anche in esposizione...
- chi denigra i cani da gara...mi sembra una volpe davanti all'uva...
Ora , fatta questa debita premessa , questa presunta dicotomia ( caccia-prove) nello springer di buon sangue sembra proprio non esistere : quelli bravi a caccia sono già pronti per le prove e viceversa...
Ripeto : e sono un bretonista convinto...
 
[QUOci=germano56;845963]Gli springer sono tutti belli, per chi va a caccia la bellezza deve essere funzionale. Anche a me piace il cucciolo della foto, mi piacciono anche i cani adulti, ma per la mia caccia e per il mio terreno quella taglia anche se in standard non la trovo funzionale. Se un giorno deciderò di praticare solo la caccia agli acquatici potrei farci anche un pensierino.
Se quel cane da adulto ed in standard peserà 22 kg es un altro maschio pesa 18 non penso che tre o quattro chili facciano la differenza così.
Come non concordo che gli springer sono tutti belli,come non è detto che un cane con tre o quettro chili di più sia un perfetto riportatore di acquatici.
Dipende molto dal cane e soprattutto da quello che ha in testa!
[/QUOTE]La bellezza di un cane è soggettiva, ognuno la può identificare in base ai propri gusti e ai propri interessi. Tu molto probabilmente parli di bellezza morfologica sancita dallo standard, parli di una bellezza sancita per convenzione da un gruppo di persone, che non hanno tenuto nemmeno conto dell'aspetto funzionale. Non sono solo i chili a fare la differenza è anche la struttura del cane. Alla fiera di Vicenza ho visto uno springer alto come un setter, il peso poteva essere anche di 22/23 chili ma con quella stazza non lo vedevo proprio lavorare in ambienti difficili, fatti di spinai e fitta vegetazione. Non si tratta di essere buoni riportatori dall'acqua, gli springer da lavoro sono ottimi recuperatori e riportatori, possono competere con i retriever senza temere il confronto. Questo però in condizioni normali, in condizioni critiche quando sull'acqua incomincia a formarsi la velatura di ghiaccio un cane di 14/15 chili di soli muscoli non potrà mai uguagliare il lavoro di un labrador, che di chili ne ha molti di più e non sono solo muscoli, per questo è molto meglio attrezzato per poter resistere alle basse temperature. Alcuni tipi di springer a mio parere sono molto più adatti al lavoro in acqua che sul terreno, quindi se un giorno decidessi di praticare solo la caccia alle anatre sceglirere quella tipologia di springer, ma solo perché li ritengo molto più resistenti per il lavoro in acqua, la stazza in acqua non è un problema.
 
Vorrei sapere se quelli un po' "belli" sono anche bravi nel lavoro. Ad oggi non ho mai avuto uno springer (solo cocker) e vado a caccia con cani da ferma, ma sarei fermamente intenzionato a prenderne uno, come prossimo cane, solo che quelli che ho visto sino adesso lavorare, sono un po' bruttini.... A me piacerebbe che il cane fosse in tipo con lo standard di razza, magari anche se non un campione di bellezza, almeno che potesse fare il molto buono; Non è che in questa razza la dicotomia Lavoro/bellezza sia più accentuata che in altre? (nessuna polemica, è solo una domanda). Consigliatemi voi più esperti un allevamento dove poter reperire un cucciolo così.
 
è arrivata il 27 settembre (sono andato a prenderla) eccola in foto a 70 giorni il 28 settembre pesava 5.80 oggi siamo a gia 7.60 crescono in fretta....
 

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E' sempre stato il mio sogno di cane, anni fa lo prendevo in " prestito " da mio zio per andare ad un rientro sporchissimo, dove senza cane mi sarei autoperso, ma con Lei, la mitica Luna, non lasciavo un tordo a terra. Quest'anno ho deciso di prendermi il mio springer, ora Paul ha 6 mesi, non so ancora se sarà un gran cane da caccia, ma averlo a casa, correre e prendersi le coccole di tutta la famiglia è gia uno spettacolo.
 
Non sono in grado dirti se hai sbagliato o stai sbagliano, l'addestramento è molto soggettivo, quello che per una persona potrebbe essere sbagliato per l'altra è giusto. I cani che nascono in primavera sono quelli che preferisco, il cucciolo a tre mesi con tutte le vaccinazioni fatte, alla fine di giugno, primi di luglio lo porto a contatto con l'acqua, dopo una quindicina di giorni ha acquisito l'acquaticità che gli durerà tutta la vita, idem per lo sparo. Non ho detto che questo è il metodo giusto, ho solo detto che il cucciolo a due/tre mesi non ha bisogno di fare esperienza per entrare in acqua, ci va d'istinto non è ancora consapevole, per usare un termine umano è incosciente. Questo non succede con un cucciolo di 5/6 mesi che per entrare in acqua ha bisogno di fare esperienza per vincere la paura, ci vuole molto più tempo per farlo familiarizzare con l'acqua. Non credo che stai sbagliando, la cerca spaziosa di 50 metri per un cucciolo di sei mesi è molto positiva, è importante tenerla sempre sotto controllo per fare in modo che la situazione in un prossimo futuro non ti sfugga di mano.

Tra qualche giorno la temperatura si alzerà.....preparati.....stivaloni o waders e parti in giro per fiumiciattoli o cave.....buon divertimento.
Ti stai comportando/vi state comportando bene.
Ciao,Paolo.
 
Colgo l'occasione di questa discussione per chiedere la disponibilità di un maschio per una monta della mia bianco fegato; dato che sono della provincia di Como, preferirei contatti in provincia di CO-LC-BG-MB. Dato che lo farei per un discorso affettivo (avere un cucciolo dalla mia cagna), preferisco i cuccioli come eventuale contropartita. Contatti per MP.
Scusate l'OT.

Grazie

Maurizio
 
Ci sono tre categorie di springer: ci sono quelli che fanno esposizione e mietono vittorie solo in questo campo, la loro selezione è mirata all'aspetto morfologico; quelli da lavoro vengono selezionati in prove di lavoro. La maggior parte di questi cani viene utilizzata a caccia e in più fanno anche prove di lavoro. Non c'è nessuna differenza fra uno springer proveniente da genealogie da lavoro utilizzato a caccia e uno springer che fa prove di lavoro Enci. La favola che lo springer selezionato in prove di lavoro non ha resistenza e non dura una giornata di caccia oltre ad essere una favola è anche una cazzata. I fatti dicono il contrario, la stragrande maggioranza di cani iscritti alle prove attitudinali sono normali cani da caccia, non c'è differenza di prestazioni se paragonati agli "agonisti" l'unica differenza è nell'addestramento. Fra questi cani utilizzati a caccia ci sono anche cani dall'aspetto morfologico piacevole da vedere. Dopo c'è la categoria springer da caccia, questa viene selezionata senza nessuna valutazione in prove di lavore, è da caccia perchè lo ha deciso il suo allevatore. La risposta che danno per telefono è: " I miei cani vanno solo a caccia, le prove di lavoro le lascio fare ad altri" in poche parole ha fatto capire che i suoi cani sono molto superiori a quelli che vengono valutati i prove di lavoro. Dr. Inferno come vedi non ci sono problemi di scelta per poter soddisfare gli utilizzatori dello springer.
 
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