Luigi per rispondere al quesito io ho bisogno di sapere cosa hai fatto prima con il cane , perché dal suo comportamento lei ritiene esaurito il suo compito , quindi capire come hai insegnato il riporto è fondamentale.

Premesso che ho preso il cane a otto mesi, già fermava e riportava,poi ho visto che non aveva ne problemi con la classica pallina e ne con la quaglia abbattuta,sempre spesso e volentieri con il premio...mi è capitato 2 volte nello spinaio e tutte e due stessa cosa
 
Io ho detto la mia, caro Ars, e non vogio convincere nessuno, perche' in fondo da cio' che ho visto di prima mano e cio' che ho appreso da libri e articoli su riviste specializzate mi sembra che gia' la stragrande maggioranza degli addetrstori americani (quelli italiani non li conosco ne' ne ho mai letto articoli o libri) gia' sia convinta dell'opposto di cio' che dice Germano.
Qui non si tratta di convincere, si tratta di verificare. Giovannit, gente che capiva di cani e capiva i cani, le cose me le dicevano, ma non me le spiegavano. Quando mi dicevano che le carezze date fuori luogo e fuori tempo rovinano i cani, l'ho capito tramite dei riscontri dopo qualche anno. Ti ho fatto qualche esempio proprio per farti verificare e toccare con mano sul fatto che i cani non hanno i nostri stessi sentimenti. Il cane lo si può osservare e valutare in modi diversi. Per esempio per me il cane, è un essere che pensa solo a se stesso, e ogni volta che mi viene vicino viene per chiedere e non per dare. E' un figlio di buona "donna" che ci manipola e tira l'acqua al suo mulino. E' nella natura del cane, io gli voglio bene per quello che realmente è, non per altro. Però non ho niente da dire contro chi attribuisce al cane sentimenti che non ha, tipo riconoscenza o altruismo. Qualsiasi spiegazione bisogna capirla e darla nel senso canino e non in quello umano, il cane non è un umano. Giovannit, al cane lo puoi far bere e urinare a comando, ma non per questo hai insegnato al cane a bere e a urinare, il cane lo sapeva già fare.:):) E' così per tutto quello che fa parte del bagaglio genetico del cane. Quello che c'è nel cane va tirato fuori senza eccessiva inibizione. E non mi stancherò mai di dire che un cane addestrato nell'essenziale al cane super addestrato gli fa un c@lo come un secchio. Addestrare poco e socializzare molto, è la chiave per poter portare a caccia anche la cuifeca. Quindi niente collari, niente lunghine e niente parole superflue, il cane sa già quello che deve fare. Però c'è chi è convito che può insegnare qualcosa a chi è più predatore di lui, (il cane lo è) e non sa neanche come si conduce un cane a caccia. La mia psicologia canina è quella che avevano i nostri nonni, cioè il cane doveva fare il cane. I cani erano molto più ubbidienti perchè era diverso il rapporto fra padrone e cane. La stessa cosa riguardava l'educazione dei figli, i figli facevano i figli e i padri e le madri facevano i genitori. Non credo che hai tempi di mio nonno i genitori facevano gli amici dei figli. Mi raccontava mia madre, che quando entrava il padre, c'era in casa un silenzio di rispetto, nessuno dei figli si permetteva di andare incontro al padre a pretendere di essere preso in braccio o di fare richieste strane. Era il padre a chiamare i figli per chiedere e per elargire carezze o qualche caramella. Il grosso lavoro lo faceva la mamma, era lei che inculcava nei bambini il rispetto è l'educazione verso il capo famiglia. Era la mamma con l'esempi ad educare i figli. Da grandicelli gli insegnava a rivolgersi ai genitori col "voi". Mia madre mi diceva sempre: "nella famiglie dove c'era educazione non servivano schiaffi e cinghiate". Giovannit, mi sembra che anche tu pensi che i cani hanno una vita parallela alla nostra, il metodo educativo ha molte analogie con quello umano, anche il sistema gerarchico ha molte analogie con il nostro sistema militare, però il cane rimane sempre cane, e non gli possiamo attribuire cose che solo noi umani possiamo avere. Chi ha fatto il miliare si ricorderà che per fare richieste o reclami al superiore bisognava mettersi a rapporto e fare tutta la trafila gerarchica, quindi comandante di plotone, di compagnia, di battaglione, di reggimento, e via di seguito. Se le ragioni di chi a chiesto di conferire fossero state valide poteva arrivare al ministro della difesa, altrimenti si sarebbe fermato al comandante di plotone. E' la stessa cosa nel branco, prima di arrivare a sfidare il lupo alfa bisogna fare tutta la trafila, altrimenti viene fermato prima. A non tutti i lupi è concesso di invadere la distanza di rispetto che c'è fra il capo branco e il resto del branco. La stessa cosa accade nel sistema gerarchico militare. In caserma quando arriva il generale i militare non gli vanno a dare pacche sulla spalla, o a fare richieste, tutti stanno al loro posto, e parlano solo se invitati a rispondere, danno la mano al superiore solo dopo che il superiore ha allungato la mano. Quando il superiore vuole parlare al reparto schierato, il reparto si fa trovare già schierato, è il reparto ad aspettare il superiore, e nessuno può permettersi di arrivare dopo il superiore. Giovannit, fai finta che tu sei il generale dei tuoi cani, quando entri in caserma in questo caso in casa, e il cane viene a farti le feste e a saltarti addosso si comporta gerarchicamente in modo corretto? Non hai un cane ben disciplinato. Il cane deve restare al suo posto finchè non lo inviti ad avvicinarsi. Prima di parlare di addestramento bisogna socializzare, altrimenti si è costretti ad usare il colare elettrico. Quando il cane mi vede entrare anche dopo una lunga assenza deve rimane al suo posto, sarò io a chiamarlo per ristabilire la gerarchia, se venisse prima il cane, la gerarchia l'ha stabilita il cane, mi ha detto che è lui che decide. Spero che il concetto di socializzazione e di rispetto della gerarchia è più chiaro. Certamente il lavoro da fare è lungo, non dipende solo da chi educa ma anche da chi viene educato, non sto parlando di addestramento, dove tutto è più veloce, dove da una parte che chi ordina e dall'altra chi deve obbedire altrimenti se la vede con il bastone. Gli addestratori non hanno tempo di socializzare, anche perchè non servirebbe a niente, già serve a poco l'addestramento strumentale, non è il primo caso di cani che perdono l'addestramento dopo pochi giorni che sono ritornati dal padrone.
 
Potete ammazzare tutti i cani e le volpi che volete, la mia è una semplice opinione. Se avessi le galline le difenderei con delle robuste recinzioni. Anche perché non posso stare sempre con il fucile in mano a difendere le galline dalla volpe. Morta una volpe dopo poco si presenta un'altra.:)

Mah! Dopo che ho intrappolato ed ucciso cinque procioni, sei o sette opossums e una volpe grigia (e purtroppo anche un gatto che non sarei riuscito a liberare dalla tagliola senza esserne morso e graffiato--e qui l'idrofobia gira!), non ho piu' perso nessuna gallina. Puo' essere pure che lasciare le carcasse degli animali uccisi intorno ai pollai potrebbe mandare un segnale ai superstiti, non so. Comunque la storia insegna che qualsiasi castello, anche il piu' grande e forte, puo' essere catturato. In guerra, a scacchi, al pallone, e con recinzioni e sistemi d'allarme se giochi sempre in difesa prima o poi perdi. Un mio amico ha appena perduto tre pollastrelle. Ha un recinto fatto di rete di recinzione dieci volte piu' robusta (e altrettanto piu' costosa) della mia. La bestia che le ha uccise ha infilato una zampa nella rete ed ha tirato fuori testa e collo delle povere pollastrelle e se le e' pappati, lasciando il resto dentro la recinzione. Di sicuro sara' stato un procione. Hanno mani prensili come le nostre. Allora uno che dovrebbe fare? Costruire una recinzione dentro la recinzione?

La "bellezza" dell'ammazzare cani incustoditi e lasciati liberi di scorrazzare (no, non e' una bellezza e mi dispiacerebbe farlo, anche se lo farei senza esitazione), e' che se ne ammazzi uno, non solo quello non e' piu' una minaccia, ma probabilmente il padrone mettera' gli altri cani che ha o a catena o in recinto. E anche se non lo facesse, sono quasi sicuro che gli altri cani del branco che hanno visto il loro compagno cadere starebbero lontano dalle mie cose e dai miei animali. Poi non ti dico se aggredissero il nostro cavallo. Mia moglie non aspetterebbe che tornassero per sparargli, ma prenderebbe il fucile e andrebbe a cercarli e a spararli nei cortili dei loro padroni. I Celti sono fatti cosi', e quelli di pelo roscio come lei sono fra i peggiori. E' per quello che non l'ho mai tradita... Non che non abbia avuto tante tentazioni, ma non sono mica scemo! Spara meglio di me!
 
Classico esempio di quello che afferma Nicola: non è detto che ciò che il cane fa da cucciolone poi continui a farlo da adulto; e io sono d accordo con lui. Non sappiamo quindi cosa l ex proprietario ha fatto durante la fase di addestramento , probabile che si sia limitato a lanciare la pallina per vedere se il cane fosse interessato e al riporto l’ha premiata, avrà fatto lo stesso con il primo riporto di selvaggina ritenendo così che l addestramento fosse concluso, ma come puoi vedere dai risultati al cane manca il collegamento : “ la selvaggina è del padrone non del cane”. Io ho indotto questo collegamento nei miei cani prescindendo dalle doti naturali ma insegnando un metodo che finora ha sempre funzionato, porta via tempo e serve pazienza, sentiamo Nicola se ha una soluzione più breve.😉

p.s.: non ti ho parlato di mancanza di socializzazione ma avrei dovuto farlo perché secondo me ci starebbe nelle cause, sono andato dritto al sodo ma vedrai che Nicola lo farà..😃
 
Se fosse possessiva sarebbe il contrario : saresti Tu ad andare dove dice lei 😅 . Ma a caccia le cose cambiano per il cane , diventa lui il protagonista e tu vai a ruota e il non consegnare la preda potrebbe essere un indizio in questo senso secondo me, poi magari mi sbaglio . Non scambiare l affetto per opportunismo , che sono paraculi i cani .....😉
 
Ah ok grazie. Il mio cane non ha questi atteggiamenti con me.
L'unica cosa che fa è che, quando sono seduto in giardino, a volte viene a sedersi o sdraiarsi ai miei piedi o tra la mie gambe (lui è per terra ed io rialzato su una sedia), senza però appoggiarsi a me.

Questo che cosa potrebbe significare?
 
Nicola credo che a questo punto dovresti esplicitare meglio il tuo metodo( non so come altro chiamarlo..) di addestramento, relazione, educazione, scegli tu quello che meglio si addice, perché chi legge non riesce a capire come deve fare, mentre se segue il metodo classico ha dei riferimenti scritti e oggi anche video per poter “addestrare” il proprio cane. Converrai che diventa difficile se si vuole cambiare seguire un “metodo” diverso ma che in effetti non “esiste” , come fa un neofita ad esempio? Lascia stare se tu io e pochi altri , grazie alle esperienze passate, abbiamo potuto arrivarci da soli grazie magari al solo colloquiare con chi lo stava paraticando , chi non ha esperienza già fa fatica avendo in mano un manuale anche semplice ed esplicativo come quello di Felice Delfino, figuriamoci senza nulla....

Quando anni fa mi sono avvicinato a questo tipo di “educazione” del cane ho letto avidamente Graham Hill ma ho fatto una fatica immane a capirci qualcosa di pratico, se non avessi avuto una esperienza pregressa di addestramento non ci avrei capito nulla nè tantomeno avrei ricavato consigli utili. Non possiamo continuare a parlarne senza riferimenti reali, quindi se hai testi da consigliare, video da vedere, insomma qualsiasi cosa possa aiutare a capire “ Come si fa?” , ti prego di segnalarli , altrimenti tutto rimane un mero esercizio dialettico.
🙋‍♂️
 
Vi chiedo...ha un carattere possessivo nei miei confronti...va dove vado io fa quel che dico io... è affettuosissima... può essere gelosa anche della caccia?
Per me non è il comportamento che dovrebbe avere un cane ben educato, quando parlo di educazione parlo di socializzazione. I cani dimostrano la loro dominanza in diversi modi, questo potrebbe essere uno dei tanti modi. Ipotizzo che il cane si comporta così perchè a un certo periodo della sua vita tu o il vecchi proprietario non siete riusciti a staccarvi il cucciolone di dosso. La giornata va divisa in periodi, dopo ogni periodo ognuno per la sua strada, cioè quando hai finito di addestrare, il cane non deve invadere più il tuo spazio, deve avere la sua autonomia, non deve più dipendere da te. L'autonomia non è indipendenza, il cane non deve essere indipendente, ma neanche dipendente, deve essere autonomo. Il cane collegato è il cane che caccia in piena autonomia, solo in questo modo riesce a cacciare rimanendo sempre a disposizione del padrone, con un occhio caccia e con l'altro è attento e collegato con il padrone. Comunque quello che ha scritto Martino è vero, perchè oltre l'addestramento inadeguato c'è sempre qualcosa che riguarda l'educazione del cane. Torniamo al problema che problema non è. Molto probabilmente il cane non ha capito cosa deve fare in quel determinato ambiente, di sicuro sappiamo che sul terreno pulito recupera e riporta, nel fitto recupera solamente. Devi trovare la chiave per fargli capire che oltre al recupero deve anche riportare. Per dire qualcosa di preciso bisognerebbe vedere il comportamento del cane, ed agire di conseguenza. E' già positivo che recupera, quindi la prima cosa è far mantenere al cane questo comportamento spontaneo che ha nel recuperare, non insistere moto con imposizione nel volerlo far riportare a tutti i costi, il cane potrebbe interpretare diversamente e potrebbe non andare più al recupero, o andare per dopo nascondere la selvaggina. Io proverei a non farmi vedere dal cane quando sta con la selvaggina in bocca nel fisso, mi allontanerei, e gli ordinerei il porta senza farmi vedere. Una cane ben socializzato e ben addestrato all'ordine di porta abbocca e riporta, la parola porta diventa categorica. Se il cane ti venisse a cercare a bocca vuota, devi ritornare sul selvatico morto e gli devi riordinare il porta, con voce molto suadente il porta deve sembrare un invito al gioco, al massimo gli puoi muovere la bestia morta con il piede, muovi con il piede e contemporaneamente ordina il porta e ti allontani di qualche metro, se dovesse abboccare tante lodi, gli metti la mano sotto la bocca e gli ordina il "da" o il "lascia" dopo che ha consegnato gli potresti lanciare la selvaggina come se fosse un riportello, ma questo dipende dal rapporto che hai con il cane, per fare devi essere sicuro che il cane accetta il gioco, altrimenti come premio è meglio dargli l'ordine di cerca, lo premi con lo stesso suo interesse. Un altro sistema per fargli capire che deve riportare anche dal folto è disalare una starna, o anche un colombo e mandare il cane al recupero nel folto, il cane che ha il dente morbido non lascia per terra la selvaggina ancora viva, ci sono buone probabilità che la venga a depositare nelle tue mani, se accade lodi e carezze senza risparmio. Se ammazza e lascia per terra, ammazzare non vuol dire dente duro, devi provare a far recuperare la starna o il colombo morto dall'acqua, per fare questo il cane deve saper nuotare, è ovvio che a riva ci sarai tu ad aspettarlo e prima che deposita a terra gli devi mettere la mano sotto la bocca per farti consegnare la pappatoria. Ci sarebbero anche altre ipotesi da fare, per esempio cani addestrati male riportano discretamente solo quando si sentono osservati dal padrone. Comunque questo tipo di problema si dovrebbe risolvere in poco tempo. Prova e tienici informati.
 
Per me non è il comportamento che dovrebbe avere un cane ben educato, quando parlo di educazione parlo di socializzazione. I cani dimostrano la loro dominanza in diversi modi, questo potrebbe essere uno dei tanti modi. Ipotizzo che il cane si comporta così perchè a un certo periodo della sua vita tu o il vecchi proprietario non siete riusciti a staccarvi il cucciolone di dosso. La giornata va divisa in periodi, dopo ogni periodo ognuno per la sua strada, cioè quando hai finito di addestrare, il cane non deve invadere più il tuo spazio, deve avere la sua autonomia, non deve più dipendere da te. L'autonomia non è indipendenza, il cane non deve essere indipendente, ma neanche dipendente, deve essere autonomo. Il cane collegato è il cane che caccia in piena autonomia, solo in questo modo riesce a cacciare rimanendo sempre a disposizione del padrone, con un occhio caccia e con l'altro è attento e collegato con il padrone. Comunque quello che ha scritto Martino è vero, perchè oltre l'addestramento inadeguato c'è sempre qualcosa che riguarda l'educazione del cane. Torniamo al problema che problema non è. Molto probabilmente il cane non ha capito cosa deve fare in quel determinato ambiente, di sicuro sappiamo che sul terreno pulito recupera e riporta, nel fitto recupera solamente. Devi trovare la chiave per fargli capire che oltre al recupero deve anche riportare. Per dire qualcosa di preciso bisognerebbe vedere il comportamento del cane, ed agire di conseguenza. E' già positivo che recupera, quindi la prima cosa è far mantenere al cane questo comportamento spontaneo che ha nel recuperare, non insistere moto con imposizione nel volerlo far riportare a tutti i costi, il cane potrebbe interpretare diversamente e potrebbe non andare più al recupero, o andare per dopo nascondere la selvaggina. Io proverei a non farmi vedere dal cane quando sta con la selvaggina in bocca nel fisso, mi allontanerei, e gli ordinerei il porta senza farmi vedere. Una cane ben socializzato e ben addestrato all'ordine di porta abbocca e riporta, la parola porta diventa categorica. Se il cane ti venisse a cercare a bocca vuota, devi ritornare sul selvatico morto e gli devi riordinare il porta, con voce molto suadente il porta deve sembrare un invito al gioco, al massimo gli puoi muovere la bestia morta con il piede, muovi con il piede e contemporaneamente ordina il porta e ti allontani di qualche metro, se dovesse abboccare tante lodi, gli metti la mano sotto la bocca e gli ordina il "da" o il "lascia" dopo che ha consegnato gli potresti lanciare la selvaggina come se fosse un riportello, ma questo dipende dal rapporto che hai con il cane, per fare devi essere sicuro che il cane accetta il gioco, altrimenti come premio è meglio dargli l'ordine di cerca, lo premi con lo stesso suo interesse. Un altro sistema per fargli capire che deve riportare anche dal folto è disalare una starna, o anche un colombo e mandare il cane al recupero nel folto, il cane che ha il dente morbido non lascia per terra la selvaggina ancora viva, ci sono buone probabilità che la venga a depositare nelle tue mani, se accade lodi e carezze senza risparmio. Se ammazza e lascia per terra, ammazzare non vuol dire dente duro, devi provare a far recuperare la starna o il colombo morto dall'acqua, per fare questo il cane deve saper nuotare, è ovvio che a riva ci sarai tu ad aspettarlo e prima che deposita a terra gli devi mettere la mano sotto la bocca per farti consegnare la pappatoria. Ci sarebbero anche altre ipotesi da fare, per esempio cani addestrati male riportano discretamente solo quando si sentono osservati dal padrone. Comunque questo tipo di problema si dovrebbe risolvere in poco tempo. Prova e tienici informati.

Grazie veramente....in tutti e due i casi la selvaggina era ancora viva,una quaglia e 1 colombaccio..
farò del mio meglio
 
Buongiorno Germano,
sono un ragazzo di 26 anni e da poco ho preso il mio primo cane da caccia (Un breton). Ho letto molte discussione affrontate e devo dire che mi hanno aiutato molto nell'addestramento del mio cane che ormai ha 2 anni. Con lui mi trovo benissimo, penso di aver fatto tutto abbastanza bene. Ferma, recupera, ha una passione grandissima e alle volte lo spinge leggermente fuori mano. E' tollerabile comunque, a parte qualche volta che è capitato mi facesse girare i c******i :D
I cani non sono macchine programmate, anche il più collegato, qualche volta si sente in diritto di prende l'iniziativa. Spero che oltre a fermare e recuperare ha anche un bel riporto. Il riporto può dire molto sul rapporto che c'è fra il cane e il padrone.
 
A me fanno venire in mente il subalterno femo sugli attenti e il superiore che gli gira intorno.

Soltanto che nel mio caso il subalterno era armato di fucile ed i "superiori" no.

A proposito, stamattina i cani del vicino hanno fatto due false cariche verso di me mentre ero fuori a dar da mangiare ai polli. Meno male (per loro) che si sono fermati prima di varcare il confine della mia proprieta', perche' la Ruger automatica 9x19 mi era gia' saltata in mano.
Ho da poco mandato un'email allo sceriffo chiedendogli di fare in modo che quello strunzo del vicino tenga i suoi cani legati o recintati. Anche perche' non so che tipo sia (a me e' sembrato di essere un esemplare di "white trash," "immondizia bianca," termine usato qui nel Profondo Sud per indicare mentecatti di bassissima classe ma non di colore) e se dovessi ammazzargli un cane o due, o tutti e tre, non vorrei che dovesse finire in una confrontazione con me che finirebbe molto male. La legge e' dalla mia parte, se uccido un cane, mi ha assicurato il deputato sceriffo al quale avevo raccontato l'episodio dell'impallinatura di uno di quei cani che stava minacciando i miei polli.
Ieri mattina, poi, ho avuto la spiacevole sorpresa di trovare il contenitore di biscotti per cavalli rovesciato e vuoto. Almeno tre kg di biscotti svaniti. Sono quasi sicuro che siano stati i suoi cani a mangiarseli. Ne abbiamo dovuto ordinare un altro secchio, che stavolta appendero' in alto. Ho dei lacci d'acciaio per acchiappare i cinghiomaiali. Piu' l'animale tira, e piu' si stringono intorno al collo, ed hanno una L di metallo che non permette al laccio di allargarsi. Quando e' stretto abbastanza interrompe il flusso di sangue al cervello, e l'animale muore. In genere non riesce a stringersi abbastanza intorno al collo di un maiale da ucciderlo, ma un cane, o coyote, o volpe, o procione ne verra' ucciso di sicuro, a meno che il cappio non abbia scavalcato una spalla. Forse mettero' un paio di questi lacci dove potrebbe "scoraggiare per sempre" una di queste bestiacce.
 
Volevo chiederle, come posso rafforzare costantemente la leadership e il rapporto con lui nel pratico? potrebbe darmi qualche consiglio pratico per far si che lui sia costantemente obbediente e che mi veda sempre con Leader?.
Un cane di 2 anni è già abbastanza consapevole, se avesse preso lo scettro del comando non è facile farlo retrocedere. Però visto che è ancora un cucciolone puoi tentare cambiando il tuo atteggiamento. Il cucciolone è considerato adulto per convenzione a 30 mesi. Fra i 24 e i 30 mesi dovrebbe raggiungere la maturità intellettiva, che corrisponde più o meno con la maturità sessuale del lupo. Detto questo è facile dedurre che il cane ha un primo cambiamento caratteriale con il raggiungimento della maturità sessuale. Chi è stato più attento avrà sicuramente notato in questo periodo qualche atteggiamento di ribellione, quello che il cucciolone faceva bene cerca di farlo meno bene, nei casi più gravi c'è un vero e proprio rifiuto a collaborare. Considerato che è ancora molto giovane, questa sua insubordinazione si riesce a risolvere con un poco di imposizione. Ho detto un poco, perchè se fosse troppa, in un cucciolone con spiccata dominanza potrebbe farlo chiudere più del dovuto, di conseguenza si è costretti ad interrompere l'addestramento e a segnare il passo anche per parecchi giorni. Questo accade quando fra il cucciolo e il padrone non c'è stato un buon rapporto, il rapporto si crea con la socializzazione e non con l'addestramento. Con l'addestramento c'è da una parte il padrone che ordina e dall'altra il cane che obbedisce, fra i due non c'è nessun coinvolgimento. Mi sembra che sono argomenti già trattati, basterebbe cercarli. Per chiudere questo argomento, dico che il periodo più critico, e al raggiungimento della maturità intellettiva, qui bisogna dare fuoco a tutta la polvere che si ha a disposizione. E' il periodo che sta attraversando il tuo cucciolone.
 
Per rafforzare la leadership, osserva il cane e non fare mai quello che il cane ti sta chiedendo di fare. Il cane viene sempre per chiedere, devi essere bravo a capire cosa è venuto a chiedere. Quello che ti ha chiesto glielo devi dare solo quando il cane ha rinunciato alla sua richiesta, questo non lo devi mai dimenticare. Il cane ti sceglie come leader perchè tu gli hai fatto capire che non gli farai mai mancare niente, la scelta la fatta per interesse. Per capire il cane devi incominciare a pensare come pensa il cane, il cane non fa niente per niente, tutto quello che fa lo fa per un suo interesse. Per essere leader non puoi avere con il cane un rapporto paritario. Devi essere distaccato dal cane, però a non tutti piace questo tipo di rapporto. Purtroppo se non c'è sottomissione non c'è neanche dominanza, e se non c'è dominanza, non può esserci leadership. Il concetto della gerarchia è abbastanza chiaro, il rapporto con il cane deve essere basato su delle regole, più il cane cerca di salire i gradini della scala gerarchica più queste regole devono essere rigide, ma questo dipende molto dall'indole del cane. I cuccioli dopo un certo periodo bisogna incominciare a staccarseli di dosso un poco alla volta, questo serve per fargli acquisire una loro autonomia, quindi bisogna spezzare quel filo di dipendenza che il cane ha creato con il padrone. Un cane che ha piena autonomia, difficilmente sarà un cane stressato che allo sgancio ha bisogno di sfogarsi.
 
Se qui ammazzi un cane anche nella tua proprietà, che sta ammazzando le tue galline, o altri animali di tua proprietà e qualcuno chiama le forze dell'ordine, ti denunciano per svariati reati.

Pensa che un mio amico pastore, dove vado a prendere ricotta fresca e formaggio, mi raccontava che una mattina, appena arrivato in azienda, ha visto due pitt bul, che gli stavano letteralmente massacrando le pecore, dopo aver ucciso due dei cani che aveva a guardia, (non cani pastori, ma meticci). tentò di cacciarli con una pala, ma aggredirono anche lui, fortunatamente riuscì ad infilarsi in macchina e chiamò i carabinieri, che arrivati sul posto dopo una ventina di minuti, (il tempo di sgozzare due pecore, gli dissero che non potevano sparargli e che avrebbero chiamato il comune, affinchè mandasse l'accalappia cani.

Cose dell'altro mondo....cioè io non posso sparare a questi randagi vedendo quanto accaduto o sta accadendo! Non so chi ha promulgato questa legge, ma so di sicuro che doveva appartenere a quella categoria a noi tanto cara. Non so voi, ma io vedendo che lo stato se ne frega della mia persona!....... adotterei le tre maniere.....S...S...S...
 
Nicola, io ti seguo con molta attenzione e devo dire che a volte, non riesco a capire cosa vuoi dire e sopratutto come si fa. Sono consapevole che il tuo metodo e di gran lunga superiore al mio, che apporto/apportavo, il metodo "antico", aggiungendo qualcosa di moderno, che ho appreso con l'esperienza. Ad esempio, cerco di tirar fuori il meglio ad ogni soggetto che già ha di suo.
Il concetto che hai descritto, quello del padre che entra in casa e non si muove nessuno, per me è sbagliato, sarebbe giusto invece fare le feste al "capo famiglia" che in questo caso si tradurrebbe in "capo branco", questo è segno di rispetto, se non succederebbe sarebbe come a dire; non ti penso proprio; non ti tengo in considerazione; non sei nessuno.
Lascia stare il concetto militare, quelle sono regole scritte dall'uomo che non hanno niente di naturale. Secondo me il cane che rispetta il padrone, quando lo vede arrivare è giusto che gli faccia le feste, perchè riconosce quello che lo porta a caccia, a passeggio, che gli procura e gli da il cibo, insomma che lo fa star bene, sarebbe deleterio il contrario.
Io mi sentirei male se tornando a casa i miei cani non mi farebbero le feste! Penserei; ma tu guarda! L'ho cresciuto da piccolo, ho giocato con lui ogni giorno, gli do il miglior cibo, lo porto a divertirsi, (caccia, passeggiate, socializzazione con i suoi simili ecc....), e questo non mi caçça per niente! Mi cadrebbe dal cuore!

Guarda, te ne racconto una per come ho indirizzato il maremmano, (pastore), che tutti dicono che è inaddestrabile e per certi aspetti è vero, ma se tu lo studi e capisci l'indole che ha, qualcosa riesci a fare. Sai benissimo che la razza in questione è un custode per eccellenza, per lui non ci sono ne si ne ma, chiunque minaccia ciò che gli è stato assegnato, ne paga le conseguenze.
Torniamo a Sam, (sem), l'altra sera, eravamo seduti in veranda con mia moglie, mia figlia se n'era andata da poco con la famiglia, telefona e dice che si era dimenticato un oggetto e che stava ritornando.
Mia moglie preso l'oggetto si è avviata al cancello, per consegnarlo senza farla entrare dentro. Il cane era coricato ai miei piedi, morto di caldo. Era buio e quando mia moglie arrivò al cancello, gli venne la felice idea di fingere che piangesse lamentandosi. Non ti dico la reazione di Sem, scattò come un fulmine incominciando a latrare e abbaiare come un forsennato, alzandosi di scatto e cercando di correre verso mia mogli, talmente veloce che sgommava sul cotto della veranda, fino a che riusci ad arrivare da lei come un fulmine. Ci mise un bel pò mia moglie a calmarlo e a ristabilire la serenotà. meno male che non era ancora arrivata mia figlia, se no se la sarebbe presa con lei.

Questo per dirti, che sin da piccolo, facevamo che io picchiassi mia moglie che si lamentava e gridava, lui sin dall'età di 4 mesi, si intraponeva tra me e lei e cercava di mordermi le gambe, stessa cosa se il fatto era all'inverso e cioè se ero io a gridare, tipo se avessi dolore e mia moglie che faceva finta di colpirmi con l'ombrello:mrgreen:. Questo per dirti....il cane ha quest'indole e io lo indirizzata sulla protezione della famiglia. Lo fa anche con gli altri animali presenti a casa, ma questo ce l'ha di lui. Difende persino i gatti di casa da altri gatti intrusi![17]. Un maremmano che difende i gatti!!!! Lo hai mai visto?
 
Se qui ammazzi un cane anche nella tua proprietà, che sta ammazzando le tue galline, o altri animali di tua proprietà e qualcuno chiama le forze dell'ordine, ti denunciano per svariati reati.

Pensa che un mio amico pastore, dove vado a prendere ricotta fresca e formaggio, mi raccontava che una mattina, appena arrivato in azienda, ha visto due pitt bul, che gli stavano letteralmente massacrando le pecore, dopo aver ucciso due dei cani che aveva a guardia, (non cani pastori, ma meticci). tentò di cacciarli con una pala, ma aggredirono anche lui, fortunatamente riuscì ad infilarsi in macchina e chiamò i carabinieri, che arrivati sul posto dopo una ventina di minuti, (il tempo di sgozzare due pecore, gli dissero che non potevano sparargli e che avrebbero chiamato il comune, affinchè mandasse l'accalappia cani.

Cose dell'altro mondo....cioè io non posso sparare a questi randagi vedendo quanto accaduto o sta accadendo! Non so chi ha promulgato questa legge, ma so di sicuro che doveva appartenere a quella categoria a noi tanto cara. Non so voi, ma io vedendo che lo stato se ne frega della mia persona!....... adotterei le tre maniere.....S...S...S...

Da noi la proprieta' privata e' sacra. E se dovessi uccidere uno dei cani mentre fa un danno o dopo che l'ha fatto, potrei intentare causa al padrone (e vincerla) per i danni ricevuti. Qualsiasi legge che diminuisce l'inviolabilita' della proprieta' privata e' una legge da dittatura comunista.
 
Grazie mille per le esaudienti risposte.
Il cane ha iniziato a riportare autonomamente verso dicembre dell'anno scorso. E' capitato che riportasse fagiani anche dallo sporco e dall'acqua, senza alcun tipo di problema. All'inizio della scorsa stagione non riportava, credevo appunto che avesse perennemente quel difetto nonostante tutti i tipi di addestramento possibili fatti nei mesi precedenti. Ammetto che mi ero rassegnato al riporto, ma tutto d'un tratto ha iniziato a riportare autonomamente. Ha iniziato con un fagiano e da allora non ha più smesso.

Per quanto riguarda il rapporto che ho con lui, lui vive in giardino e quindi sono perennemente "vicino" a lui. Ha delle regole ben precise che gli ho imposto, ovvero dorme sempre fuori nella sua cuccia, quando sono a casa la sera lo faccio entrare un paio d'ore fin quando gli ordino di uscire. Non sale sul divano, quando mangio aspetta seduto nel suo spazio e quando finisco do da mangiare a lui vicino alla sua cuccia in giardino. Poche carezze, non sono un tipo che sbaciucchia i cani, ma ciò nonostante gli voglio un bene dell'anima.

Purtroppo per circostanze lavorative, lo porto fuori uno o due giorni a settimana durante la caccia e sto fuori tutto il giorno. Potrebbe dipendere da questo il fatto che appena sciolto allunga correndo all'impazzata? Come posso fare per tenerlo più corto e per non far si che corra come un pazzo per quella mezz'oretta appena sciolto?

Premetto che non voglio un campione a caccia, quando ho preso il cane l'ho fatto senza presunzione perchè non avendo esperienza di cinofilia, ed essendo il mio quarto anno di caccia, non mi ritengo di certo un esperto. Sono stato spinto dal mio desiderio che ho fin da bambino.

Grazie mille
Francesco
 
Aggiungo un'altra cosa, anche se non so se può essere utile a farsi un'idea sul carattere del cane. Di giorno mentre sono a lavoro lui rimane in giardino da solo, più o meno 8 ore. Durante questo tempo, lui non piange e non abbaia, sta li tranquillo senza fare casino.
Quando devo dargli da mangiare (mattina e sera), ho abituato il cane a stare a terra mentre peparo la ciotola. Successivamente l'appoggio per terra e lui rimane fermo a terra fin quando io gli do il permesso per mangiare.
 
Potete ammazzare tutti i cani e le volpi che volete, la mia è una semplice opinione. Se avessi le galline le difenderei con delle robuste recinzioni. Anche perché non posso stare sempre con il fucile in mano a difendere le galline dalla volpe. Morta una volpe dopo poco si presenta un'altra.:)

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Nicola, io non ammazzo nessun cane, (se non mi attacca per mordermi). Se entrano nella mia proprietà, (recintata), o peggio nel recinto degli animali domestici, (recinto dentro il recinto).....ci pensa Sem! Per le volpi, a caccia aperta se ne parla, come per le cornacchie e le gazze.
 
Quando uscivo con Scout in auto lei si appoggiava a me e mi meteva la testa sulla spalla. Amore, non dominanza.
Qui in Italia i cani non possono viaggiare con la testa appoggiata sulle spalle del padrone. I miei cani quando li spazzolo, mi danno i bacini,:):):rolleyes: è amore? Potrebbe essere che mi stanno chiedendo qualcosa? In ogni caso ognuno può pensare come più gli piace, se gli piace pensare che è amore non sbaglia, come non sbaglia chi pensa che i cani non possono avere sentimenti come noi umani.
 
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