Censimento uccelli acquatici svernanti nel Padule di Fucecchio 2015

Purtroppo sempre e solo discorsi STERILI.......
Mai possibile che NESSUNO sia interessato ad approfondire il motivo per cui su un tale paradiso terrestre ci siano così poche anatre????....:cry:....booooh

perché le fucilate se sprecano. i tratti di oasi dove ovviamente è vietata la caccia confinano, dove è consentita la caccia. ovviamente spara oggi spara domani,do vanno ste anatre ?
 
Joe le anatre presenti sono tutte in Riserve della Prov.di Pistoia, stiamo parlando di meno di 300 ha, per cui i numeri indicati, se veri, sono comunque importanti.....

Considera che negli anni 90, prima delle riserve, a Gennaio le alzavole e i germani in padule si contavano su una mano..gennaio era di gran lunga il peggio mese dell'anno..

Oggi il vero problema, ma non è una novità, e che nei poco +di 1.000 ha aperti alla Caccia in entrambe le province ci sono 150 app.fissi e centinaia di altri cacciatori che si appostano ovunque, per cui la caccia alle anatre è diventata solo una sparatoria senza senso....ci sono aree in particolare vicino alle riserve dove vengono fuori anche numeri importanti, ma la caccia alle anatre è un altra cosa...

IL bellissimo Padule di Fucecchio descritto dall'AVV. Mazzotti non esiste più per la caccia...ma la colpa, badate bene, non è degli ambientalisti...

Un saluto

Sandro

Ciao Sandrone.....ma fammi capire......i censimenti sono stati effettuati nei 300 ettari di "riserve"...???? intese come AA.VV , nelle quali si caccia o come oasi , nelle quali non si caccia ?.....
Nei rimanenti 1000 ettari di territorio libero non è stato effettuato nessun censimento?....se dovessimo poi "distribuire" i 150 app.fissi nei 1.000 ettari , risulterebbero 6,6 ettari di rispetto per ogni app.fisso.......cosa che non sarebbe poi tanto male.
Certo.....se ci sono i 150 fissi più i non quantificati "cacciatori temporanei" e i non quantificati "cacciatori vaganti" il discorso si complica.....e di molto.
Contro il mio spirito di "liberocacciatore nel territorio libero" mi rendo conto che in questo contesto l'attività venatoria dovrebbe/potrebbe essere regolamentata!

Ciao,Paolo
 
Purtroppo sempre e solo discorsi STERILI.......
Mai possibile che NESSUNO sia interessato ad approfondire il motivo per cui su un tale paradiso terrestre ci siano così poche anatre????....:cry:....booooh

perché le fucilate se sprecano. i tratti di oasi dove ovviamente è vietata la caccia confinano, dove è consentita la caccia. ovviamente spara oggi spara domani,do vanno ste anatre ?

Ciao Michele , in parte ti ho già risposto dando una risposta al Tacci ma potrei aggiungere che ( e non conosco minimamente la zona) le oasi ,alternate alle zone cacciabili molto probabilmente sono un pò troppo ......a "macchia di leopardo".....ossia che effettivamente le zone precluse alla caccia così come le zone in cui questa è permessa siano di dimensioni troppo esigue......mi spiego meglio ..... piuttosto di 6 zone libere e 6 zone protette non si potrebbe pensare di farne 3 e 3 e magari ben distinte tra una e l'altra in modo da favorire gli spostamenti di anatre tra una e l'altra ?

Ripeto , dico questo non conoscendo minimamente la zona ma solo per "esperienze" vissute indirettamente o direttamente.....

Ciao,Paolo.
 
considerate anche l' annata sicuramente non eccelsa e che come ha detto sandro, gennaio...........sulla densita' di cacciatori, temporanei, vaganti, e pestamentucce per dirla alla romana, neanche vi potete immaginare.....
 
Si....12.150 uccelli acquatici però se ci addentriamo nello specifico noto che i palmipedi sono "solamente" 6.989 e se da questi togliamo le 5.740 sarsegne rimangono 1.249 anatre......il che non mi sembra un numero elevato.
Qualcuno sa dirmi l'ettaraggio del padule cacciabile e quello "precluso" alla caccia??
Grasssie , Paolo.
 

Alberto 69

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Lunedì 09 Febbraio 2015

I risultati confermano il valore naturalistico dell'area protetta

padule.jpg

Nel mese di gennaio si è tenuto anche nel Padule di Fucecchio il censimento annuale degli uccelli acquatici svernanti che ha confermato, con più di dodicimila esemplari censiti, il grande valore naturalistico dell'area protetta.

Il censimento rientra in un progetto internazionale di monitoraggio delle popolazioni di uccelli acquatici promosso a livello di grande regione biogeografica (Paleartico Occidentale) da Wetlands International e svolto in Italia sotto l’egida dell’ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
Nel Padule di Fucecchio il censimento viene organizzato ogni anno dal Centro Ornitologico Toscano con il supporto locale del Centro di Ricerca e ha coinvolto quest’anno 14 rilevatori abilitati dall’ISPRA: tecnici di provata esperienza sul campo che hanno ottenuto un patentino superando le prove organizzate dall'Istituto.
A supporto dei rilevatori, e sotto la loro supervisione, erano presenti anche 18 collaboratori e tutti insieme contribuivano a coprire l’area umida a piedi o, visti i livelli idrici, anche in barca (canoa della LIPU di Massaciuccoli e barchini guidati da esperti padulini).

Nel corso del censimento sono state rilevate ben 34 specie diverse per un numero complessivo di 12150 uccelli; particolarmente numerose le Alzavole (5740 esemplari) ed i Germani reali (961), ma si sono registrati buoni numeri anche per le Folaghe (352), le Pavoncelle (990) e i Beccaccini (337).
Da rilevare da presenza di alcuni esemplari appartenenti a specie rare o comunque inconsuete per il periodo: Cicogna bianca (ben 10 esemplari), Mignattaio (1), Ibis sacro (6), Oca selvatica (4), Moretta tabaccata (3), Pittima reale (1) e Totano moro (1).

Il dato generale è sostanzialmente stabile rispetto all'anno precedente (10338 esemplari), mentre in altre aree umide toscane si sono registrati numeri inferiori; la cifra finale più alta è dovuta in buona parte ad un conteggio accurato dei gabbiani che stazionavano nei campi allagati a margine dell'area.
Anche quest’anno le concentrazioni maggiori sono state registrate all’interno della riserva naturale pistoiese (aree Le morette e Righetti-La Monaca), dove sono stati censiti 5516 esemplari (il 45 per cento del totale); particolarmente "affollata" anche l'Oasi di Protezione della Paduletta di Ramone e del Pratone (1100 esemplari) e la zona di rispetto venatorio istituita dall'ATC nel Marconi (880); a seguire la Vallataccia (762) e la Riserva e zona di protezione fiorentine (499).
I dati del censimento degli uccelli acquatici svernanti, svolto in Padule con la stessa metodologia negli ultimi trent'anni, costituiscono una chiara indicazione sull'efficacia delle attività di gestione della Riserva Naturale e un forte incoraggiamento a proseguire negli interventi di miglioramento degli habitat nell’area protetta.

Il Centro di Ricerca e il Centro Ornitologico Toscano ringraziano le Province di Pistoia e Firenze, il Circondario Empolese Valdelsa, il Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio, l’Azienda Agricola Castelmartini, l’ATC 16 di Pistoia, il Cooordinamento Provinciale di Firenze del CFS, tutti i rilevatori ed i collaboratori che hanno contribuito alla buona riuscita del censimento.

Info: [email protected]

RISULTATI PADULE DI FUCECCHIO 2015

Tuffetto 10
Svasso maggiore 3
Cormorano 451
Airone guardabuoi 76
Garzetta 271
Airone bianco mag. 109
Airone cenerino 168
Cicogna bianca 10
Mignattaio 1
Ibis sacro 6
Oca selvatica 4
Volpoca 1
Fischione 2
Canapiglia 82
Alzavola 5740
Germano reale 961
Codone 4
Mestolone 62
Moriglione 130
Moretta tabaccata 3
Porciglione 25
Gallinella d’acqua 66
Folaga 352
Pavoncella 990
Frullino 1
Beccaccino 337
Piattima reale 1
Piro piro piccolo 1
Piro piro culbianco 4
Totano moro 1
Gabbiano comune 496
Gabbiano reale med. 1749
Falco di palude 31
Albanella reale 2

Tot 12150

RIEPILOGO DELLE PRESENZE PER AREA

Riserva Naturale Provincia di Pistoia 3643
Area Il Marconi (rispetto venatorio ATC Pistoia) 2202
Oasi Bosco Chiusi e Paduletta di Ramone (PT) 1156
Azienda faunistica Castelmartini (PT) 786
Riserva Naturale e zona protezione Firenze 239
Altre aree (PT e FI) 2362


fonte:zoneumidetoscana.it
 
Joe , gli appostamenti sono molto vicini gli uni agli altri perché i 1000 ettari non sono di acqua libera ma sono la maggior parte di cannucce intervallati da chiari a distanza precisa uno Falk.altro, e ti assicuro che la densità di appostamenti é enorme, le due zone chiuse sono piccole e sopratutto quella nel mezzo del padule quando è piena è piena davvero, solo che gli uccelli escono in pastura la notte e la mattina rientrano nelle oasi e durante il giorno si limitano ad andare da un oasi all altra ad altezze notevoli accompagnate da tanto rumore di fucili.
io ci ho cacciato diversi anni, in un appostamento al limite dell oasi ed i carnieri erano di tutto rispetto ma ha ragione il tacci, uccelli che giocano pochi e di Alba, il resto si spara di passata e per chi adora questa caccia non é il massimo
Un saluto
 
Purtroppo sempre e solo discorsi STERILI.......
Mai possibile che NESSUNO sia interessato ad approfondire il motivo per cui su un tale paradiso terrestre ci siano così poche anatre????....:cry:....booooh!

Ciao,>Paolo.
 
Joe le anatre presenti sono tutte in Riserve della Prov.di Pistoia, stiamo parlando di meno di 300 ha, per cui i numeri indicati, se veri, sono comunque importanti.....

Considera che negli anni 90, prima delle riserve, a Gennaio le alzavole e i germani in padule si contavano su una mano..gennaio era di gran lunga il peggio mese dell'anno..

Oggi il vero problema, ma non è una novità, e che nei poco +di 1.000 ha aperti alla Caccia in entrambe le province ci sono 150 app.fissi e centinaia di altri cacciatori che si appostano ovunque, per cui la caccia alle anatre è diventata solo una sparatoria senza senso....ci sono aree in particolare vicino alle riserve dove vengono fuori anche numeri importanti, ma la caccia alle anatre è un altra cosa...

IL bellissimo Padule di Fucecchio descritto dall'AVV. Mazzotti non esiste più per la caccia...ma la colpa, badate bene, non è degli ambientalisti...

Un saluto

Sandro
 
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