Ecco il comunicato...
Alle Sezioni Comunali
Ai Consiglieri Provinciali
Ai soci
Firenze, 15/01/2016
Prot. n. 18
Egregi
apprendiamo alle ore 16 di oggi che il Consiglio dei Ministri di stamattina ha deliberato nuovamente l’esercizio dei poteri sostitutivi nei confronti anche della nostra Regione disponendo la modifica ancora una volta del nostro Calendario Venatorio con la fine del prelievo per Tordo Bottaccio, Beccaccia e Cesena al 20 gennaio p.v.
Attraverso i nostri uffici regionali stiamo verificando la possibilità di fare tutto quanto è possibile per opporci a questo nuovo atto di arroganza da parte del Governo italiano nei confronti della Regione Toscana, anche dopo il nostro atto formale nei confronti della Comunità europea che tiene due pesi e due misure.
Con rammarico e sconcerto vi comunichiamo che alla data attuale la chiusura della caccia per le specie tordo bottaccio, Beccaccia e Cesena è fissata al 20 gennaio 2016.
Eventuali variazioni che ci auguriamo dovessero avvenire vi saranno inviate in tempo reale. Vi raccomandiamo di avvertire tutti i nostri associati.
Saluti
Il Presidente
Simone Tofani
From: Ufficio Stampa Federcaccia
Sent: Friday, January 15, 2016 3:49 PM
To: "Undisclosed-Recipient:;"@mailbox.fidc.it
Subject: ESERCIZIO DEI POTERI SOSTITUTIVI SU CALENDARIO VENATORIO
ESERCIZIO DEI POTERI SOSTITUTIVI SU CALENDARIO VENATORIO
Il Consiglio dei Ministri di questa mattina, 15 gennaio 2016, ha deliberato l'esercizio dei poteri sostitutivi nei confronti delle Regioni Toscana, Calabria, Liguria, Marche, Puglia, Lombardia e Umbria, disponendo la modifica del loro calendario venatorio con la chiusura della caccia al 20 gennaio 2016 per le specie tordo bottaccio, beccaccia e cesena.
“L'intervento – si legge nella parte del comunicato stampa relativa - si è reso necessario per evitare che il limite al 31 gennaio fissato dalle Regioni interessate facesse coincidere la stagione della caccia di una o più delle specie indicate con il periodo prenuziale o di riproduzione, determinando cosi una violazione della normativa europea e andando ad aggravare la posizione dell'Italia rispetto all'eventuale chiusura negativa del caso Eu-Pilot 6955/2014, avviato dalla Commissione europea.
Già dal luglio dello scorso anno e in diverse successive occasioni il Governo aveva provveduto a sensibilizzare gli enti territoriali ad adottare le modifiche ai calendari che erano risultati non conformi.
Da ultimo lo scorso 23 dicembre le Regioni inadempienti, nove in tutto, erano state diffidate a provvedere entro 15 giorni ad adottare i necessari provvedimenti di modifica dei calendari, ma il mancato adempimento da parte di alcune ha reso necessario il ricorso all'esercizio dei poteri sostitutivi.
Nello spirito della più leale collaborazione tra le amministrazioni pubbliche, il Ministro dell'ambiente ha proposto e ottenuto l'inserimento di una clausola che determina l'invalidità delle delibere, nell'ipotesi in cui le Regioni territorialmente competenti provvedano ad intervenire sui rispettivi calendari entro il 19 gennaio 2016, termine ultimo utile per provvedere all'adozione delle modifiche richieste”. (Fonte
www.governo.it | Governo Italiano Presidenza del Consiglio dei Ministri)