Riallaccio Mario Rotondi al ragionamento appena scritto e sintetizzo: la massa dei selvatici che transitano sulla linea padanica (e parlo solo di questi)vengono a confluire in quei punti che geograficamente sono situati tra l'alta Toscana e la Liguria, la corrente migratoria che decide di "scendere" lungo il Tirreno volendo evitare il mare aperto per motivi di venti, pressioni o meteorologia, compie spostamenti da nord-ovest a sud-est (si vede per come l'Italia è conformata) e durante la notte che i selvatici compiono gli sforzi maggiori poiché le albe portano poi gli uccelli a cercare posizioni orografiche, cibo, ristoro e luoghi di sosta per forza verso l'interno dove sono situati i boschi le campagne, e altri luoghi adatti ad accoglierli momentaneamente.
Sui gradi di orientamento non ti so certo dire ma la direzione ovest- est visualizzata durante le nostre mattinate rispecchia quegli studi che Rotondi ha poi certificato come linee APPARENTI di passo e che altro non vogliono esser (mi ripeto) andamenti momentanei verso luoghi di riposo.