marbizza

Utente Registrato
Messaggi
40
Punteggio reazioni
0
Punti
1
Ho notato che fin quando avevo 6 anni io adesso ne ho 16 si sparavano 30-40 tordi solo nel pomeriggio ma adesso se ne fai 10 sei un dio :cry: [Trilly-11-11.gif] [protesta.gif] io mi chiedo il perchè? ho forse sono gli incendi ha cui sono soggetti i nostri terrirori? [26] ho e da per tutto cosi??
 
Re: problema tordi

francesco67 ha scritto:
C'e anche da dire che chiudendo tante altre specie ( fringuelli pispole, frosoni, storni) la pressione venatoria si è concentrata solo sui tordi che non può essere sostenibile per tanto. Se poi ci mettiamo le stragi di cento tordi e passa al giorno della spagna o della tunisia il quadro comincia ad essere preoccupante.
Francesco Arezzo

[eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif]
 
Re: problema tordi

Concordo anch'io sull'uso di pesticidi, disboscamento, incendi, prelievo venatorio eccessivo all'estero e nel territorio, bracconaggio e distruzione degli habitat in generale. Purtroppo l'Italia è questa...
 
Re: problema tordi

Purtroppo i fattori che incidono a fare diminuire il numero di abbattimenti di tordi sono molteplici come gia' e' stato fatto presente.
Secondo me il problema piu' grande e' caratterizzato dal turismo venatorio,dove non vengono rispettate nessun tipo di regole:utilizzo di richiami elettronici,nessun limite di catture etc...
Tuttavia per quanto riguarda la mia zona di caccia,cioe' provincia di firenze posso senza ombra di dubbio dichiarare che negli ultimi 15-20 anni la presenza di tordi bottacci nidificanti e' aumentata in maniera esponenziale e questo perche' stiamo assistendo sempre di piu' ad un vero e proprio processo di forestizzazione,basti pensare anche al ritorno del lupo e del cervo in numeri mai visti prima.
Io caccio solo esclusivamente da appostamento fisso con i richiami vivi e il grosso dei tordi bottacci si fanno dall'apertura al 20 di ottobre,cosa che prima,a sentire gli anziani non era cosi'.
Non capisco comunque la soddisfazione di andare a caccia a tordi/allodole in bassa italia oppure all'estero per voler fare carnieri esagerati.Se uno gli piace le sparatorie,ed anche a me piacciono molto,che vada al tiro a volo si compra un cartone da 500 munizioni e le tira in un pomeriggio,senza bisogno di andare a fare stermini di massa.Per me la caccia non e' sterminare,ma soprattutto conoscenza degli animali che si cacciano e rispetto dell'ambiente,senza il quale non si va da nessuna parte.
 
Re: problema tordi

boban ha scritto:
Chissà perchè le starne quelle vere sono praticamente estinte in quasi tutta Italia????

Caro Matteo, da quando non ci sono più gli orti e le culture(quelle vere) fatte dai contadini di una volta, le starne sono sparite [Trilly-11-11.gif]
 
Re: problema tordi

Se i tordi sono di meno non e' certo colpa di chi usa il registratore ( sono comunque contro ). Ma sapete quanti migliaia e migliaia di tordi passano durante la notte ??
Ricordo ancora che qualche anno fa' quando ci fu una annata ottima, nessuno si lamentava e nessuno criticava altri cacciatori. Nelle annate scarse invece tutti siamo pronti a dare la colpa a qualcuno senza capire che cosi' non si va da nessuna parte e si creano solo inuitili divisioni tra noi cacciatori....
La colpa e' della migrazione che e' come sempre un anigma e dell'habitat che sta sempre peggiorando.
 
Re: problema tordi

Io non credo che lo stock di tordi sia diminuito (anche gli studi lo confermano) credo piuttosto che anche in natura ci sia un andamento ciclico magari per qualche anno latiteranno dalle nostre campagne per motivi più o meno variabili ma in fondo il sud Italia rappresenta il loro areale di svernamento per eccelenza e quindi volenti o nolenti dovranno sostarvi [lol.gif]

PS spero vivamente che il ciclo si sia invertito perchè è da qualche annetto che rimaniamo a bocca asciutta
 
Re: problema tordi

nelle nostre zone , premessa abito nella bassa ciociaria sui monti appeninici, a sentire i racconti degli anziani si andavano a sparare le quaglie e le starne fino a 1700 1800 metri di altezza .. si coltivava fino a quella altezza orzo miglio fave patate ecc.. a vedere le vecchie foto non c'erano boschi se non qualche piccola macchia.. adesso in quelle zone ci sono solo boschi..e non si coltiva più neanche nelle basse quote..stesso discorso si può estendere su tutto il territorio italiano.
se mettiamo poi che le poche coltivazioni rimaste sono coltivate con prodotti chimici (letali per una fauna molto sensibile) aggiungiamo che nell'europa dell'est vengono STERMINATI senza leggi senza controllo (culla naturale dove la maggior parte delle specie migratorie nidificano)..pensiamo all'urbanizzazione..e poi alla fine secondo gli ambientalisti la colpa è dei "cacciatori"!!!
 
Re: problema tordi

Il problema vero, è che i tordi passano lo stesso, però non si fermano più come un tempo. Qui nella mia provincia ormai, ad esempio, passano in tantissimi concentrati in pochissimi giorni l'anno, poi spariscono come se non fossero mai passati. Lo scorso anno, si sono visti tutti in 3 giorni, poi il vuoto........
 
Re: problema tordi

Nicò mancano i tordi...anche da me i rientri sono scarsi e stento a credere i racconti degli anziani. Con 5 tordi a pomeriggio mi ritengo soddisfatto. Anche perche spesso in una mattinata intera non ne prendo uno. [up.gif]
 
Re: problema tordi

pennino ha scritto:
valdo ulivi ha scritto:
ciao marbizza,ognuno ha le sue teorie,piu' o meno giuste,la mia personale tira in ballo per primi questi cambiamenti climatici che secondo me influiscono non poco sulle covate degli uccelli.dopo nell'ordine vengono le stragi effettuate all'estero,i pesticicidi,la cementificazione e l'aumento delle aree urbane (inquinamento,uso esagerato di tutte queste luci di notte....)poi non me ne vogliano,i capannisti,perchè quando esiste un numero massimo di capi da abbattere.....rispettiamolo!! e noi che spariamo a volo limitiamo i colpi agli animali a tiro !! evitiamo così di ferire prima e di uccidere poi tanto per fare un tiro in piu'....ciao
Valdo, apprezzo e quoto il tuo pensiero!!! [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif]
concordo caro valdo ottima filosofia...
 
Re: problema tordi

anche in sicilia (costa orientale)i tordi sono finiti:se ne vedono gia' pochi nei 2\3 giorni di passo..poi praticamente nulla,non credo sia un problema di abitat,(come per altre specie):gli agrumeti negli ultimi anni non sono diminuiti e cosi' gli uliveti, i tordi si rivedono solo a finissimo di gennaio.io penso che i problemi siano 2 una diminuzione generale della popolazione,e un mutamento delle rotte di migrazione.
pap
 
Re: problema tordi

per cominciare ci vorrebbero più controlli e per evitare tutti sti richiami,abbolire la caccia all'estero e abbolire pesticidi troppo dannosi all'ambiente...eliminare l'abusivismo,perche non si è mai visto che chi si è fatto casa illegalmente debba venire a sbraitare contro di me che le tasse le pago...io!!!e già forse il 30 % del lavoro è fatto,poi si dovrebbe lottare contro i costruttori ..i comuni ...le regioni..lo stato ...gli ambientalisti che rompono i ...a noi quando migliardi di metri cubi di cemento coprono ettari di verde ma li è più difficile perchè l'ignoranza di certa gente va oltre tutto.
 
Re: problema tordi

Lupen ha scritto:
colvi ha scritto:
diserbanti chimici negli ulivi quest'ultimi credo siano tra i più pericolosi in assoluto, in italia ancora si utilizzano prodotti che nel resto d'europa sono banditi .................

VITO, fai il tuo mestiere...............e non dire castronerie, se mai chiedi a qualche amico tuo che sta nel settore agrico...............come siamo messi
Lupen non sarò dell'arte ma ho amici e persone competenti in questo settore, anche mio padre e mio nonno hanno condotto per anni un'azienda agricola di 167

Dati ufficiali (Dati Istat 12/02/2009) sono da paura!!!!!:

Le fonti ufficiali parlano di una riduzione nell’uso di insetticidi e acaricidi (-30,3%), fungicidi (-7,7%) ed erbicidi (-4,8%), di un incremento dei cosiddetti “preparati vari” del 39,3% e di un complessivo innalzamento del loro grado di tossicità (i cosiddetti “nocivi” hanno registrato un balzo in avanti del 28,9%).

Questo poco tranquillizzante quadro richiama alla mente lo studio 2008 dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) sulla contaminazione da fitofarmaci delle acque italiane. Allora fu il 37% dei campioni prelevati a risultare sopra i livelli di guardia, principalmente a causa proprio delle monocolture del mais, concentrate nella Pianura Padana e destinate a sostenere l’insostenibilità ambientale della zootecnia intensiva. Troverebbero quindi conferma le voci secondo cui una parte dei pesticidi utilizzati (quella eccedente i limiti di legge) verrebbe acquistata in nero per evitare evidenze contabili dell’insostenibilità ambientale di questo tipo di agricoltura.
(fonte: http://www.qualeformaggio.it/index.php? ... &Itemid=14 )
USO PESTICIDI IN ITALIA

PRODOTTI FITOSANITARI distribuiti per uso agricolo nel 2007: 153,4 migliaia di tonnellate
INCREMENTO + 3,0 % nel 2007 rispetto al 2006. In particolare, ai primi posti per uso di: FUNGICIDI 1° Emilia-Romagna 9,9 migliaia di tonnellate fungicidi, Veneto 8,5 migliaia di tonnellate, Piemonte 7,7 migliaia di tonnellate, Quantitativo medio distribuito: 5,64 chilogrammi per ettaro.
 
Re: problema tordi

Salve, tutte le vostre motivazioni sono più che valide e io ve ne voglio aggiungere una...mi dite come fanno ad entrare sti tordi se quando arrivano sulla costa si vedono una pista di atterraggio per i boing??? traduco...una volta non c'erano così tante luci di notte, magari sono spaventati. Io ho cacciato in zone dove a 100 mt dal mare in linea d'area c'èrano i monti e li ho sempre trovato più animali !
Saluti
 
Re: problema tordi

marbizza ha scritto:
Ho notato che fin quando avevo 6 anni io adesso ne ho 16 si sparavano 30-40 tordi solo nel pomeriggio ma adesso se ne fai 10 sei un dio :cry: [Trilly-11-11.gif] [protesta.gif] io mi chiedo il perchè? ho forse sono gli incendi ha cui sono soggetti i nostri terrirori? [26] ho e da per tutto cosi??

Io non ho nessun problema nemmeno adesso a sparare 30-40 tordi.
Basta metterli in canna e tirare il grilletto.
 
Re: problema tordi

Pennino è vero quello che dici, io mi riferivo al fatto che se ora ne prendiamo e vediamo di meno nel territorio libero, è ANCHE perchè l'ambiente è meno accogliente. Ripristino ambientale Signori, non risolve tutto, ma aiuta parecchio. [rk01_050.gif]
 
Re: problema tordi

vedete ricominciamo con il solito problema: ci "spariamo" addosso fra di noi!
vero e condivisibile il discorso sulle "stragi" all'estero, vero che anche al sud c'è meno controllo ed è più facile "passare con il rosso".....ma dipende da noi evitare di esser confusi con chi va all'estero e fa stragi così come chi va al sud e si comporta in modo scriteriato! a me è successo una sola volta a tordi di "scartucciare" (era il 27 ottobre dei primi anni 80.....) ed ho sparato tutto quello che avevo addosso, anche le 4 cartucce del 5 corazzate che avevo nella cartuccera per i colombacci ( mai visti!), ma i numeri erano a due cifre non a tre! e in romania l'anno scorso, mi sono sfogato il primo giorno, ma sempre con numeri assolutamente lontani da quelli che si sentono in giro, e l'ultimo giorno, ho sparato solo con il contagocce anche perchè non aveva senso farne di più: che c'avrei fatto? anzi ad un certo punto mi ero andato a fare una camminata in una stoppia e, anche se non mi crederete, vi assicuro ad un certo punto avevo davanti il campo pieno, ricoperto di allodole e calandre ( ma erano migliaia...) e sono rimasto li a guardare quello spettacolo senza neanche alzare il fucile! ogni volta che ci ripenso mi si apre il cuore!! ehi, anche io non sono un "santo", per mio pdre sono ancora uno spreca cartuccie figlio del benessere(!?!), però, secondo me, se si raggiungesse un livello di cultura venatoria più legata alla qualità che alla quantità, avremmo anche spuntato parecchie armi ai nostri nemici!
ciao
 
Re: problema tordi

Qui da Noi tuttavia non vi nascondo che ho constatato personalmente che molti tordi dopo il loro arrivo preferiscono zone a ridosso di are protette o zone poco frequentate dai cacciatori; un esempio una domenica di Gennaio quest'anno andammo a caccia in una zona dove sembrava il paradiso dei tordi; pensai chissà se ritorniamo sabato o domenica sarà nuovamente così? Bene in quella zona che i cacciatori locali stranamente hanno lasciato nel dimenticatoio io e i miei amici ci siamo divertiti moltissimo fino a chiusura della caccia.
 
Re: problema tordi

Comunque è sicuro che la maggior parte delle zone da loro preferite proprio per lo svernamento è stato modificato radicalmente e il tordo non trova più le condizioni ideali per sostare...tant'è che spesso si rifugia nei giardinetti o nelle pinetine adiacenti ad abitazioni. Vivo in una zona di camapagna tutto l'anno e questa non è proprio una zona da tordi, ci sono moltissime case, qualche officina e nessun oliveto, bene, da qualche anno a questa parte nei giardini privati qui intorno ci sono 3-4-5 tordi per giardino...forse bisognerebbe dare una spiegazione anche a questo. E poi camminando negli uliveti ne avete mai visto uno senza i cartelli di zona avvelenata? avete mai trovato una macchia in preapertura che non sia stata bruciata anche solo in parte? avete visto i cumuli di rifiuti che si trovano ammassati nei posti di caccia più belli (che spesso sono i più nascosti e quindi ideali per abbandonare i rifiuti). Quest'anno in un uliveto vicino torre San Giovanni (Ugento) io e due amici che eravamo andati per tortore ci siamo ritrovati davanti a cumuli enormi di eternit, a frigo, reti , materassi, tv lavatrici e perfino un intero carico di gomme d'auto e camion usate. Il fotovoltaico poi è un problema serio, alle spalle di casa mia in linea d'aria a circa 1km, c'era un posto favoloso per le allodole...per ora ci sono 40 ettari di fotovoltaico!!!!!!!!!! e non è niente dovranno diventare 186 ettari in tutto se la raccolta firme che è stata fatta non servirà a fermare i lavori....tra qualche anno apriremo anche un post "problema allodole" perchè mi chiedo: se tutti i terreni rocciosi verranno sfruttati per costruire fotovoltaici questi migratori, ma anche le cappellacce dove andranno a vivere?
Poveri noi come cacciatori, ma, soprattutto, poveri animali...

Saluti.
 
Re: problema tordi

ciao marbizza,ognuno ha le sue teorie,piu' o meno giuste,la mia personale tira in ballo per primi questi cambiamenti climatici che secondo me influiscono non poco sulle covate degli uccelli.dopo nell'ordine vengono le stragi effettuate all'estero,i pesticicidi,la cementificazione e l'aumento delle aree urbane (inquinamento,uso esagerato di tutte queste luci di notte....)poi non me ne vogliano,i capannisti,perchè quando esiste un numero massimo di capi da abbattere.....rispettiamolo!! e noi che spariamo a volo limitiamo i colpi agli animali a tiro !! evitiamo così di ferire prima e di uccidere poi tanto per fare un tiro in piu'....ciao
 
Re: problema tordi

parlo da perito agrario e da rivenditore autorizzato di agrofarmaci....inviterei l'utente colvi a cancellare il topic da lui postato, le inesattezze e la forma saccente del suo scritto sono abominevoli;inoltre invito l'utente suddetto a portare rispetto per imprenditori agricoli che svolgono il proprio lavoro con scrupolosissima professionalità e per tutti i tecnici e i ricercatori che lavorano giornalmente per migliorare la farmacopea agricola.
 
Re: problema tordi

colvi ha scritto:
Qui da Noi tuttavia non vi nascondo che ho constatato personalmente che molti tordi dopo il loro arrivo preferiscono zone a ridosso di are protette o zone poco frequentate dai cacciatori; un esempio una domenica di Gennaio quest'anno andammo a caccia in una zona dove sembrava il paradiso dei tordi; pensai chissà se ritorniamo sabato o domenica sarà nuovamente così? Bene in quella zona che i cacciatori locali stranamente hanno lasciato nel dimenticatoio io e i miei amici ci siamo divertiti moltissimo fino a chiusura della caccia.


che serva di lezione a te e alla tua combriccola.........
 
Re: problema tordi

Il problema non è solo uno, bisognerebbe smuovere il mondo per tornare indietro, dobbiamo mantenerlo così coll'attenzione ed il rispetto, affiancato ad un recupero,anche lento, dell'ambiente boschivo e selvatico, oltre ad una ripristinazione dei campi coltivati senza pesticidi, diserbanti e robe simili!!!!!!
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto