Re: problema tordi
Lupen ha scritto:
colvi ha scritto:
diserbanti chimici negli ulivi quest'ultimi credo siano tra i più pericolosi in assoluto, in italia ancora si utilizzano prodotti che nel resto d'europa sono banditi .................
VITO, fai il tuo mestiere...............e non dire castronerie, se mai chiedi a qualche amico tuo che sta nel settore agrico...............come siamo messi
Lupen non sarò dell'arte ma ho amici e persone competenti in questo settore, anche mio padre e mio nonno hanno condotto per anni un'azienda agricola di 167
Dati ufficiali (Dati Istat 12/02/2009) sono da paura!!!!!:
Le fonti ufficiali parlano di una riduzione nell’uso di insetticidi e acaricidi (-30,3%), fungicidi (-7,7%) ed erbicidi (-4,8%), di un incremento dei cosiddetti “preparati vari” del 39,3% e di un complessivo innalzamento del loro grado di tossicità (i cosiddetti “nocivi” hanno registrato un balzo in avanti del 28,9%).
Questo poco tranquillizzante quadro richiama alla mente lo studio 2008 dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) sulla contaminazione da fitofarmaci delle acque italiane. Allora fu il 37% dei campioni prelevati a risultare sopra i livelli di guardia, principalmente a causa proprio delle monocolture del mais, concentrate nella Pianura Padana e destinate a sostenere l’insostenibilità ambientale della zootecnia intensiva. Troverebbero quindi conferma le voci secondo cui una parte dei pesticidi utilizzati (quella eccedente i limiti di legge) verrebbe acquistata in nero per evitare evidenze contabili dell’insostenibilità ambientale di questo tipo di agricoltura.
(fonte:
http://www.qualeformaggio.it/index.php? ... &Itemid=14 )
USO PESTICIDI IN ITALIA
PRODOTTI FITOSANITARI distribuiti per uso agricolo nel 2007: 153,4 migliaia di tonnellate
INCREMENTO + 3,0 % nel 2007 rispetto al 2006. In particolare, ai primi posti per uso di: FUNGICIDI 1° Emilia-Romagna 9,9 migliaia di tonnellate fungicidi, Veneto 8,5 migliaia di tonnellate, Piemonte 7,7 migliaia di tonnellate, Quantitativo medio distribuito: 5,64 chilogrammi per ettaro.