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Un commento veloce: spero che la Romania riapra la caccia a tanti dei migratori oggi divenuti intoccabili, ma che ne disciplini il prelievo in maniera ferrea: limiti compatibili con la conservazione delle specie cacciabili, pene severissime per punire sia i cacciatori che sforano il carniere, che le loro guide e gli organizzatori del turismo venatorio. Voglio vedere quando il carniere giornaliero sara' ridotto a 20 cesene, 20 tordi, o dieci anatre o cinque beccacce e gli animali uccisi posseduti dal singolo cacciatore saranno limitati al doppio del carniere giornaliero, anche se si caccia per dieci giorni, e tali limiti verranno rispettati, quanti annoccatori se ne rimarranno a casa loro perche' se non possono sparare 100 uccelli al giorno non provano soddisfazione. Ed i cacciatori veri ne gioiranno, perche' ancora potranno cacciare in Romania e trovare abbastanza prede da soddisfarli. Qui negli U.S. migliaia di cacciatori nel tardo autunno e principio d'inverno si recano in stati ricchi di fagiani come l'Idaho, il North e Sauth Dakota, ecc. Vengono anche dalla Florida, dalla California, dagli stati costieri orientali. Pagano fior di quattrini per il viaggio, l'albergo, il ristorante... Cacciano terreni pubblici e privati. Per quelli privati devono pagare anche qualcosa al proprietario. Sono fagiani selvatici, non gabbiaroli pronta caccia, scodati e puzzolenti. E non sono facili da levare ed abbattere. E il limite e' di tre maschi al giorno e sei capi in possesso. Quando ne hai presi sei torni a casa. I soldi spesi non ti danno il diritto di fare un'ecatombe di fagiani e neanche di abbattere una sola femmina. Quelli a cui non piacciono tali limitazioni possono andare aff...lo in Argentina, Messico, o latri paesi terzomondisti a fare stragi--finche' o quei paesi si ravvedono e pongono limiti o gli animali finiscono--come e' accaduto purtroppo negli U'S. un secolo e mezzo o piu' fa con i piccioni migratori ed i chiurli esquimesi, oggetto di caccia di mercato. A proposito, la caccia di mercato, sia in Italia (se ancora c'e') sia nei paesi dove vanno gli stragisti (ed in fondo le organizzazioni di viaggi venatori all'estero sono un tipo di caccia di mercato) deve cessare. Lo zio della mia ex quando andava in Sardegna a fare stragi di tordi, e il proprietario di un famoso ristorante dei Castelli, cacciatore accanito che conoscevo bene, vendevano le loro prede nei loro ristoranti, cucinate a dovere. E si rifacevano cosi' del denaro speso per il viaggio. La selvaggina non puo' ne' deve essere venduta--solo regalata. Elimina il profitto ed eliminerai i profittatori...