Re: Cartucce e meteo.

Allora ... appena varcata soglia 300 .... mi viene un'idea ..... apriamo un 3d " strozzatori e meteo "[1]. Chissà se Gemini, briley o le case stesse ( che ho saputo ci leggono con interesse ), non producano accessori che invece delle stelle c'hanno il colore secondo il meteo ? Daje ..... che me dò da fà !!!
Procedi Fabio....ma tanto io sempre due stelle uso!!!

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Re: Cartucce e meteo.

Aspè fatemi capì, mi è venuta la nausea a scrivere che sparo da anni una sola cartuccia per ogni situazione da quando ho il 20 e mi avete perculato, lo stesso ha fatto Michele e ha fatto la stessa fine, mo lo scrive B&P e si chiude la discussione!!??
ve l avevo detto che in quell articolo G.G. aveva scritto una mezza verità.......[32][32]
Tu puoi dire quello che vuoi, ma ti chiami Martino e non Baschieri o Pellagri. Anch'io ho sempre sparato una sola cartuccia in qualsiasi condizione climatica, ottenendo sempre gli stessi risultati. Non ce cojo a + 35, come a - 20.
 
Re: Cartucce e meteo.

Oh ragazzi... oh che volete... Via avete vinto voi!!! Io cmq continuerò a fare come faccio perchè i risultati sono ottimi. Ho le mie due 3 cartucce che cambio a seconda delle condizioni e ci colgo ; al contrario di Fabio, da + 30° a - 10°. Vorrei sapere la vostra % di uccelli feriti perchè la mia è pressocchè tendente allo 0!!!
Il campo a me dice una cosa se i guru ne dicono un'altra lo accetterò (anche se mi pare che ci sia discordanza anche tra di loro) ma cmq trovandomi bene così continuerò a fare come faccio... tanto se ogni cartuccia è uguale diciamo che a me ogni tanto mi garba cambià colore!!!
E comunque una ventina di giorni fa ho tirato due velox (secondo me adatte per il caldo e non per il freddo umdo come quella giornata) a due tordi e su una decina di tordi sono gli unici due che sono caduti vivi... sarà un caso!!!

Saluti bimbi
 
Re: Cartucce e meteo.

Non vorrei farlo, per5che quello che sto per pubblicare potrebbe mettere la fine ad ogni discussione, ma mi permetto di postarvi una risposta dell baschieri e pellagri, di un iscritto al gruppo fb, che evidentemente ha letto la nostra discussione ed è andato stranamente in confusione.

Ecco la primizia molto intertessante :). Se lo dice Centro67, pur lecito cojonarlo, ma stavolta a parlare ... anzi scrivere, non è un pinco pallo qualunque


Baschieri & PellagriAmministratore del gruppo Ciao Gianni!
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:) Siamo stati una delle poche aziende produttrici di cartucce nella storia a distinguere per anni le proprie munizioni in caricamenti stagionali. La celebre MB Tricolor, infatti, era in passato prodotta in tre colorazioni di bossolo: rosso, verde e giallo, per distinguere rispettivamente i caricamenti estivo (la caccia nei tempi passati della nostra storia si apriva a Ferragosto), autunnale ed invernale. Oggi però le cartucce hanno un'ampia riserva di energia, le pressioni sono passate dai 400 ai 700 bar, le vuzero dai 370 ai 410 m/s. Indubbiamente ci sono cartucce che risentono di situazioni barometriche limite in zone molto circoscritte del Sud Italia, ma sono casi non molto frequenti. Oggi una cartuccia moderna, dotata di prestazioni balistiche al passo coi tempi, difficilmente vede il proprio rendimento balistico ridotto ai minimi termini.

Gianni,alias Centro 67 è da tempo che afferma questa condizione d'uso e gli e ne va dato atto.
Io stesso non essendo amante di portare peso inutile da anni ho trovato la cartuccia tutta stagione sia per il cal.20 che per il cal.12,per la caccia alla piccola selvaggina,e stesso discorso per le corazzate.
Il rendimento totale di queste munizioni risulta più che valido nel corso di tutta la stagione,anche se in determinate condizioni, quale tempo sciroccoso e umido risultano buone ma non al top ma tutto sommato danno prestazioni accettabili.
Il problema che a volte vengono cambiati dei componenti della cartuccia dalle case,e chi ha usato molte di quelle cartucce se ne rende conto della diversità,si può avere un vantaggio prestazionale.o magari si può perdere qualcosina.
 
Re: Cartucce e meteo.

Oh ragazzi... oh che volete... Via avete vinto voi!!! Io cmq continuerò a fare come faccio perchè i risultati sono ottimi. Ho le mie due 3 cartucce che cambio a seconda delle condizioni e ci colgo ; al contrario di Fabio, da + 30° a - 10°. Vorrei sapere la vostra % di uccelli feriti perchè la mia è pressocchè tendente allo 0!!!
Il campo a me dice una cosa se i guru ne dicono un'altra lo accetterò (anche se mi pare che ci sia discordanza anche tra di loro) ma cmq trovandomi bene così continuerò a fare come faccio... tanto se ogni cartuccia è uguale diciamo che a me ogni tanto mi garba cambià colore!!!
E comunque una ventina di giorni fa ho tirato due velox (secondo me adatte per il caldo e non per il freddo umdo come quella giornata) a due tordi e su una decina di tordi sono gli unici due che sono caduti vivi... sarà un caso!!!

Saluti a tutti! SERIAMENTE! Sono molto d'accordo su tutto quello che hai scritto. Aggiungo per mia opinione personale che tutti hanno espresso le loro rispettabili idee senza tener conto che facciamo cacce diverse ovvero l'oliveto o la macchia e la valle/palude sono ambienti molto diversi tra loro e così I Cacciatori che frequentano tali posti.... le cartucce di conseguenza .....così come i tiri. Buona giornata.

PS: 300? non bastano!
 
Re: Cartucce e meteo.

io pure voglio cambiare colore...
ma so tutte gialle quelle del 20!!!
Qualcuno scriva alla B&P per mettere un po di colore alle cartucce cadette.
Magari io e qualcun'altro miglioriamo le percentuali...
Non avevo capito niente finora, è il colore del bossolo che fa la differenza...

- - - Aggiornato - - -

Comunque, seriamente parlando, un mio amico meteorologo mi dice sempre che sono i microclimi quelli che fanno la differenza e che vengono sempre un po sottovalutati.
Applicando questo concetto alla caccia, per esperienza personale, io ci credo e l'ho vissuto sul mio fucile/cartucce più volte.
Non sono pienamente daccordo con Fabio questa volta, nel senso che esistono eccellenti cartucce con minimi scostamenti di rendimento, questo è vero.
Ma quando scendiamo di qualità nei componenti/polveri/caricamenti e mi riferisco all'accuratezza con cui viene assemblata una cartuccia, la forbice nel rendimento aumenta.
Poi ci sono le note di colore... anche a me è successo di colpire un tordo con la borra...
saluti
Tommy
 
Re: Cartucce e meteo.

Certo tommy, hai ragione. In puglia ci sono infiniti microclimi che incidano sulle prestazioni delle cartucce. Una và bene, poi ci si sposta o dopo qualche ora cala di rendimento, ma hai un'altra ragione, succede quando la munizione è assemblata con materiali di scarsa qualità ed aggiunco conservata male. Ebbene, la discussione, ormai alla soglia della trecentesima pagina, ha visto animarsi proprio sulle affermazionis scritte da Ronin che migliaia di post fà ha aperto una diatriba infinita. Ebbene Ronin come molti altri appassionati del sud amano ricaricare e certamente non potranno confrontarsi con i prodotti delle più note case armiere, perchè la pruzione di componenti migliori la tengono per se stesse. Il bravo ricaricatore, ovviamente fà la differenza, perchè conosce le variabili in gioco e nel suo caso confezionerà cartucce idonee per ogni condizione climatica che sà troverà, ma ciò è impensabile per industrie che dovranno necessariamente proporre sulgli scaffali delle armerie ... dalle alpi alle piramidi ... la stessa munizione, il più costante possibile. e così è !!
 
Re: Cartucce e meteo.

Penso che forse le condizioni climatiche influiscano piu' sulle cartucce per selvaggina minuta (allodole, tordi, tortore) che su quelle per selvaggina piu' grossa (fagiani, anatre) in quanto i piccoli pallini usati in tali cartucce gia' perdono velocita' e penetrazione piu' velocemente di quelli piu' grossi poiche' dotati di massa e inerzia minori. Come scritto piu' sopra dal tecnico della MB, pero', le cartucce commerciali di oggi sono piu' veloci di quelle di una volta, e quindi la maggiore velocita' iniziale le rende piu' impervie alla perdita di velocita' dovuta a condizioni climatiche negative (freddo, umidita', ecc.). D'altra parte, pero', con i pallini piccoli(ssimi) anche la velocita' eccessiva (se la temperatura alta e secca genera una pressione troppo alta allo sparo) in teoria dovrebbe nuocere, perche' ne causerebbe una dispersione eccessiva, con vuoti di rosata che o lascerebbero passare un piccolo uccellino indenne attraverso lo sciame, o potrebbero colpirlo con un numero insufficiente di pallini provocandone soltanto il ferimento e/o eccessiva perdita esterna di sangue per mancanza di shock. Ma, tutto sommato, le polveri migliori di oggi, i bossoli di plastica che impediscono all'umidita' di penetrare la cartuccia, e le borre contenitrici che limitano la dispersione della rosata rendono la performance della cartuccia piu' attendibile in diverse situazioni metereologiche. Poi, come al solito, la "centrite" e' un fattore determinante. Se si colpisce un uccello non nel sistema nervoso centrale con un solo pallino perche' non centrato ma al margine esterno della rosata, il ferimento non e' imputabile alla cartuccia ma alla cattiva mira. Se la strozzatura e' troppo larga e l'uccello e' colpito da un solo pallino o anche due ma non in una zona vitale e non e' soggetto a shock al sistema nervoso centrale, l'uccello potrebbe non cadere subito ma "allungherebbe." Un pallino nel cuore non stronca necessariamente il volo in maniera immediata, se non c'e' abbastanza shock. L'uccello puo' continuare a volare fino a quando il cervello non si "spegnera'" per mancanza di ossigeno. Chi pratica come me la caccia agli ungulati sa benissimo che una palla, anche grossa ed inoltre espansiva che colpisce il cuore di un grosso animale non sempre lo abbatte sul posto, ma ne provoca spesso una fuga frenetica e piu' o meno lunga prima che l'animale cada. Invece un colpo che interessi il sistema nervoso centrale direttamente o indirettamente lo fermera' sul posto. Una volta a Kodiak sparai ad una cerva Sitka Blacktail a dieci metri di distanza, e l'animale corse via e spari' nel folto a una settantina di metri dal punto d'impatto. Dopo aver aspettato una quindicina di minuti ne seguii la traccia copiosa di sangue sul terreno coperto da un leggero manto di neve. Fatta una decina di metri trovai il suo cuore nel mezzo della traccia, nettamente reciso dai grossi vasi sanguigni dalla palla, la cui espansione violenta a distanza troppo breve--scoprii piu' tardi--aveva aperto un cratere nello sterno dell'animale, cratere dal quale era caduto il cuore. Ritrovai la cerva morta a 50 o 60 metri da dove le era caduto il cuore in terra. E' lo shock che ferma la corsa o il volo immediatamente. E in genere un solo pallino non basta a generare abbastanza shock. Quidi sparate a tiro, usate la strozzatura adatta, e soprattutto centrate il bersaglio, e l'uccello, colpito da 3 o 4 pallini verra' giu' "imbalsamato." Quando tiravo al piattello non sentii mai un piattellista lamentarsi delle cartucce. Sapete perche'? Perche' con i piattelli basta che una scheggia si stacchi visibilmente in volo dal piattello allo sparo, e quel piattello contera' anche se appena colpito da un solo pallino. Se fosse stato un uccello sarebbe volato via "scartellato" o sarebbe caduto vivo e sanguinante. Invece, quando il piattello e' colpito bene in pieno si disintegrera', e ugualmente un uccello cadra' stecchito senza notevole perdita di sangue. E a volte anche i piattelli fanno scherzi da prete. Ne ho raccolti tanti che avevano un foro di pallino ma che non si erano rotti. Cartuccia insufficiente? No, insufficiente dose di centrite!
 
Re: Cartucce e meteo.

scappato un non mi piace involontario, intendevo invece quotare giovannit perchè (cervi a parte che qui vedo solo in tv o allo zoo) finalmente ha espresso quello che è anche il nio pensiero meglio di come avrei saputo far io stesso.
 
Re: Cartucce e meteo.

Cavolo, prima ero da solo o quasi.... , ora vedo che un numero sempre crescente di utenti stanno dalla mia parte

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Dai amici, questa battaglia l'ho vinta io, adesso fatemi perdere quella sui moncherini.....se ci riuscirete. Intanto mi rivolgero a chi l'ha visto per chiedere notizie di Mauro 78
 
Re: Cartucce e meteo.

Sto in pensiero per Mauro 78....dopo sta notizia di Baschieri....avete notizie di lui?....che nottataccia che passera.:D

Gianni! ecco almeno so come ti chiami. Scusa non avevo visto sai ogni tanto lavoro e poi sono spesso a caccia a fare padelle.

1) Innanzitutto nella risposta si dice che in alcune zone del sud italia il fenomeno esiste.
2) Garolini che attualmente lavora per loro dice che una cartuccia può diventare in alcuni casi totalemente INEFFICACE (sto ancora aspettando che tu dica pubblicamente che Garolini dice cazzate)
3) Chi ti ha risposto della B&P su fb forse si è dimenticato della MB Winter da loro prodotta (vai su google traduttore e vedi winter che significa). Comunque mi pare ovvio che una azienda che carica cartucce non possa fare altro che tirare acqua al suo mulino in una risposta pubblica. Secondo te avrebbe mai potuto rispondere "guarda Gianni in effetti può capitare che le nostre cartucce a volte non vanno"?
4) io che a differenza tua sparo tante cartucce a caccia e non in pedana ho provato diverse volte di persona il fenomeno e chi dice che questo non esiste dice una cazzata. A chi dice che spara un solo tipo di cartuccia e ammazza sempre io non credo a meno che non spari sempre entro 20 metri (sto parlando di cartucce con piombo fine in special modo al sud Italia). E' così vero che al sud la percentuale della gente che si ricarica le cartucce è maggiore rispetto alle altre zone d'Italia. Non vorrai mica dire che al sud siamo più padellari degli altri!

Comunque non stare in pensiero per me anche perchè come giustamente hai scritto le notattacce io le passo con la passera (hai dimenticato l'accento) ahahhahahahaha

p.s. domattina prima dei 200 piattelli facci sapere quante allodole hai preso!
 
Re: Cartucce e meteo.

ragazzi ricordatevi che la nasa scriveva che il calabrone da loro studi fatti non può volare, invece va che è una meraviglia sembra un F 18 .......ahahahah
 
Re: Cartucce e meteo.

dai ormai ci siamo, le 300 sono vicine, le cartucce non vanno sempre bene e questo è indiscutibile, un mio amico che caccia da appostamento ai tordi quindi spara a fermo con i primi freddi cambia cartucce perché gli animali iniziano ad andare via feriti, stesso fucile stesso tiratore e tutti gli anni la storia si ripete, però è anche vero che ci sono cartucce che vanno benissimo in certi momenti e bene in altri quindi si sparano tutto l'anno senza problemi, almeno al nord dove caccio io, al sud non saprei.
 
Re: Cartucce e meteo.

ed eccoci arrivati alla trecentesimaorma.. evvai. rispondo a Mauro sulle mb winter. Si chiamano così perchè hanno la borra antigelo. Solo per questo. Si tratta di un accorgimento per chi caccesse molte ore in climi estremi. La stessa andrebbe bene sempre, solo che l'incidenza sul prezzo non ne giustifica un utilizzo là dove non si verifichino queste condizioni, ma è costante sempre
 
Re: Cartucce e meteo.

ed eccoci arrivati alla trecentesimaormai alle porte... evvai. rispondo a Mauro sulle mb winter. Si chiamano così perchè hanno la borra antigelo. Solo per questo. Si tratta di un accorgimento per chi caccesse molte ore in climi estremi. La stessa andrebbe bene sempre, solo che l'incidenza sul prezzo non ne giustifica un utilizzo là dove non si verifichino queste condizioni, ma è costante sempre

Accorgimento, per altro, inutile, viste le migliaia di cartucce che vengono tirate sottozero e che non dichiarano borre particolari :)
 
Re: Cartucce e meteo.

Accorgimento, per altro, inutile, viste le migliaia di cartucce che vengono tirate sottozero e che non dichiarano borre particolari :)

Ecco ..... vuoi arrivare a 400 ;). Prova a tenere le cartucce per anni come accade a noi paperari se si susseguono stagioni come questa. Spesso il cattivo rendimento delle munizioni è causato dalla cattiva conservazioni. Tenerle al gelo è una di queste, avere una cartuccia con componenti testati a resistere sarebbe meglio. Io non ho di questi problemi, le mb winter le sparo con soddisfazione perchè prese a prezzo stracciato e le sparo dall'apertura alla chiusura. Ottima munizione ... con effetto marketing
 
Re: Cartucce e meteo.

So che è una questione trita e ritrita, ma col cerca non ho trovato molto di recente. mods, se non vi va bene accorpatelo a qualche altro 3d...

In breve: secondo le mie esperienze, non sono del tutto convinto dell'influenza del meteo/temperature sulle prestazioniu balistiche.
O almeno, non tanto quanto molti dicono.
Sì: ci sono giorni di caldo secco in cui lo schiocco lo sento di più e il rinculo è maggiore; oppure se è molto fresco umido sul bossolo trovo più polvere incombusta.

eppure mi pare di vedere sul pratico che se miro bene e il selvatico è entro quei 35metri (e il piombo è quello adatto) , gli animali cadono ben "fumati".

Me lo chiedevo spesso.
Possibile che ci siano tutte ste sfumature..o meglio che siano così forti le variabilità da implicare che i selvatici se ne vadano via?
le vecchie regole freddo-cariche maggiori-polveri progressive e inneschi vivaci/ caldo secco-tutte le cartucce vanno...boh.
posso capire le accortezze sulla conservazione della polvere/cartucce: evitare scantinati umidi o il calore del bagagliaio, etc...ma in quelle poche ore che le tengo in tasca/canna del fucile può cambiare sto granchè?
Le polveri sono chiuse nella plastica e immagino che chi le ha progettate le abbia rese tali da resistere a umido e differenze di pressione.
Cioè in fondo è una rosata di pallini, non parliamo di un unico proiettile che se svirgola di qualche mm non acchiappi il bersaglio.
che sia più una distorsione da tiri di foga fuori tiro, padelle senza scusanti, combinazioni di fortuna, abitudine, fucile, etc etc etc...?

Lanciata la provocazione, ecco la mia domanda:
in genere sparo gm3 tutto l'anno 32g piombo 8-9-10, dal beccaccino alla tortora al tordo..e mi pare che cadano.
certo il clima leccese non è rigido, ma ugualmente posso trovare dai 30gradi di settembre ai 3-4 umidissimi di dicembre se tira maestrale.
s4 ogni tanto i autunno/inverno ma in fondo più per "paranoia", non trovo ste differenze; se miro gli animali a tiro cadono, se padello padello.

insomma vorrei "convincermi" che posso tenere una cartuccia con cui mi trovo bene e usarla sempre o quasi per la stessa preda.....come in fondo già faccio.
odio avere tanti rimasugli di cartucce di diverso tipo e poi non prendere la mano con nessuna.

caro amico se tu venissi a caccia dalle mie parti per un mesetto di fila, cambieresti radicalmente idea, io ho visto uccelli sparati a 20 metri andarsene indenni o cadere feriti e ben vivi, ho visto la stessa cartuccia fulminare la mattina e diventare una ciofeca nel pomeriggio, le scorse settimane io ed altri miei amici abbiamo tirato decine di colpi a colombacci, beccacce e tordi, senza raccogliere nulla. compresi uccelli sparati a fermo, e sempre entro i 30 metri... e poi un pomeriggio d'improvviso ogni colpo andava a segno e cadeva di tutto anche a distanze ragguardevoli! insomma questo fenomeno esiste!!!! e sono pronto a giocarmi il fucile contro chiunque lo metta in dubbio, ( ho già vinto 5 pacchi di cartucce scommettendo con un armiere che le dichiarava infallibili, e mi sono bastate 2 uscite per vincere) Venite un mesetto dalle mie parti e qualunque cartuccia vi portiate imparerete, a bestemmiarci contro!!!

E' il momento dei ringraziamenti, il primo a Franky che ha aperto quella che diventerà la discussione/insegnamento più invidiata dai forum mondiali e ronin che con le sue padelle ha dato il là ad una discussione che Centro67 confortato dalla baschieri avrebbe chiuso al primo intervento.
 
Re: Cartucce e meteo.

Cavolo, prima ero da solo o quasi.... , ora vedo che un numero sempre crescente di utenti stanno dalla mia parte

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Dai amici, questa battaglia l'ho vinta io, adesso fatemi perdere quella sui moncherini.....se ci riuscirete. Intanto mi rivolgero a chi l'ha visto per chiedere notizie di Mauro 78

Non ti allargare, includi Michele e il sottoscritto , anzi ci attribuiamo un punto a testa in più perché usiamo esclusivamente il cal 20 e non il tuo obice.[32][spocht_2.gif]
 
Re: Cartucce e meteo.

scappato un non mi piace involontario, intendevo invece quotare giovannit perchè (cervi a parte che qui vedo solo in tv o allo zoo) finalmente ha espresso quello che è anche il nio pensiero meglio di come avrei saputo far io stesso.

Concordo con essequattro sulla perfetta disamina fatta da giovannimericano.
Preciso inoltre che la mia esperienza è limitata alla caccia ai turdidi, ovvero l'unica che pratico.
Sono ignorante rispetto alle altre forme di caccia che utilizzano munizioni spezzate.
Per il tiro a palla, un po di esperienza ce l'ho e confermo che le condizioni climatiche non sono cosi determinanti come nei pallini.

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Cavolo, prima ero da solo o quasi.... , ora vedo che un numero sempre crescente di utenti stanno dalla mia parte

Io assolutamente NO.
Non vivo di assoluti, ma di esperienze e metto sempre in dubbio ciò che mi viene dato per scontato.
con viva cordialità
 
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