Scusami lucky1,
Ho visto che la discussione ha preso più pieghe, però io mi riferivo a questo argomento, molto vicino alla caccia pratica.

..............Mi permetto di darvi un consiglio, provate, chi ne ha la possibilita', a caricare delle cartucce utilizzando sempre la stessa dose di polvere, che deve essere adeguata al tipo di propellente, e variate di un grammo la dose di piombo, per esempio S4, 1,45 x 29/30/31/32, portatele contemporaneamente e mentre loe sparate riflettete sugli effetti...........C'e anche chi lascia invariata la dose di piombo e varia di 0,05 la polvere.
Provate e poi ne riparliamo.

Metto le mani avanti dicendo che queste prove le ho fatte una trentina di anni fà e non le ho mai ripetute più, debbo dire che non ho visto grandi differenze, le cartucce andavano tutte abbastanza bene.
Forse 30 anni fa non avevo la sensibilità per soffermarmi sulle differenze che si potevano riscontrare.
Non avendo più fatto prove in tal senso chiedevo a te dei risultati e le conclusioni ottenute. In pratica mi tolgo la curiosità di quelle risposte di ieri, oggi attraverso te.
Per questo motivo ti ringraziavo e ti ringrazio delle tue risposte.
 
Quindi se porto una buona cartuccia ed è stata conservata in un ambiente ottimale e la sparo un secondo dopo averla inserita nel fucile è sicuro che farà un buon abbattimento in qualsiasi condizione climatica...stai sicuro che così non è

Infatti non e' cosi', e' stato dimostrato un calo di rendimento nelle cartucce nonostante non abbiano avuto tempo per recepire umidita' o calore eccessivo. Ho gia' detto che i fattori che abbassano le prestazioni possono dipendere sia dalla balistica interna (cartuccia) che da quella esterna (pressione atmosferica etc etc). Anche il fucile ci mette del suo, le canne corte e prive di strozzatura ad es abbassano le prestazioni delle cartucce, quindi alla fine alcuni m/s persi di qua' altri di la' e la padella sulle lunghe distanze e' assicurata.
 
Ciao Lucky1, le prove alla placca io le ho sempre fatte perchè mi piace vedere la densità della rosata in piano ed inoltre mi piace constatare se i pallini hanno una buona penetrazione, controllando la tavoletta dove sopra ci attacco il foglio. So perfettamente che la cartuccia sparata crea uno sciame di pallini lungo anche più di 3 mt. e quindi il selvatico che vola trasversalmente viene raggiunto solo da una parte di questo sciame (ed anche qui, facendo dei calcoli matematici, lo scarto è davvero esiguo quanto nullo. Esempio: tordo che vola a 40 km/h - distanza di 35 mt tra cacciatore e tordo - cartuccia pb.10 gr. 32 con V0 di 405m/s a 35mt ha una velocità residua di 250 m/s - 250 m/s = 900 km/h - cioè l'intero sciame lungo 3 mt di pallini attraversa la traiettoria del tordo in una frazione di secondo, mentre il tordo in una frazione di secondo riesce a percorrere a 40km/h nemmeno 5 cm.) . Le cartucce che ho provato le sparo da molti anni e non mi hanno mai tradito, inoltre il loro rendimento è sempre accettabile anche a distanze superiori a 35 mt. Purtroppo io non possiedo un macchinario per stabilire quanta energia residua ha un pallino del 10 a 35 mt, ma mi baso semplicemente sulla mia esperienza, più che trentennale, maturata a caccia in tutte le sue forme. Poi, se tu hai degli strumenti più precisi ed adatti per stabilire quanta energia residua ha un pallino a 35 mt, svelacelo ed illuminaci, in modo tale da creare così la "cartuccia PERFETTA".
Ciao Raffaele, il tuo ragionamento è giusto e quando c'è di mezzo la matematica non si tratta di opinioni ma di certezze e fin quì ci siamo, hai fatto l'esempio di un tordo in movimento che viene colpito perfettamente al centro di rosata ed anche quì ci siamo...ora ti chiedo visto che tu hai tanti amici in tutta la regione ,quanti lamentano il problema di giorni (non spesso) in cui non ammazzi quasi niente, Raffae sai bene quanti buoni tiratori fanno rastrello e sono abituati a fare quota ogni domenica in certi particolari e insoliti giorni non riescono a fare neanche tre tordi,tu pensi che tutto d'un tratto abbiano perso la mira ,non sappiano più sparare...Io personalmente penso che la tua buona rosata propostaci possa in alcuni rari momenti deluderti anche sui 25 metri,almeno penso questo ,per carità è una mia opinione basata su mia esperienza e di altri amici ma rispetto la tua ci mancherebbe,anche perché ti conosco e so che sei una persona molto seria...purtroppo su questo argomento non siamo molto daccordo ,abbiamo punti di vista differenti...un abbraccione carissimo
 
Io personalmente penso che la tua buona rosata propostaci possa in alcuni rari momenti deluderti anche sui 25 metri,almeno penso questo ,per carità è una mia opinione basata su mia esperienza

A 25m nessuna rosata potrebbe deludere per difetto di penetrazione, quando questo accade le cause vanno ricercate altrove.
Non dobbiamo dimenticare che una rosata oltre che veloce e' necessario che sia compatta senza vuoti e con dispersioni nella norma, diversamente solo in questi casi si puo' fallire la schioppettata.
Una buona cartuccia bene equilibrata che parte a 400-415m/s di V/0, pure se accusasse un calo velocitario di 20-25m/s, alla distanza di 20-25 m avrebbe ancora energia cinetica piu' che sufficiente per fermare il selvatico! Fino a pochi decenni fa' la velocita' iniziale normale era attorno ai 360-375m/s, eppure le cartucce facevano il loro dovere
 
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Visto che parli di densita' dell'aria, e' questo mi fa piacere, prova a calcolare di quanto cambia utilizzando temperatura, pressione atmosferica ed umidita' con i valori invernali delle 7 di mattina e delle 10 della stessa mattina e capirai le differenze.[/QUOTE]

In una giornata soleggiata la temperatura fra minima e massima può variare di 6 o 7 gradi. la pressione atmosferica a parità di altitudine non cambia in modo repentino nel giro di poche ore, l'umidità incide poco, con una differenza di 7 gradi avremo una densità di 1,222 a 15 gradi, a 8 1,250, non vedo una grossa differenza, non hai risposto alla mia domanda.
 
Io sono del sud è le giornate in cui le cartucce non vanno, le ho sempre riscontrate negli anni sia io che mio fratello e i miei amici, ogni tanto ci capita di maledire le cartucce, i motivi secondo me sono diversi e le soluzioni molteplici, io ho risolto in parte da quando carrico le mie cartucce in due modi, cioe facendo un assetto a bassa velocita, e uno ad alta velocità, nel 97% dei casi uso le normali cartucce e solo quando si presentano tali fenomeni metto mano alla cariche "Particolari" che nei giorni normali si dimostrano incostanti ma nei goirni schifosi si dimostrano veramente micidiali. quest'anno ad allodole avevo un assetto da provare fuori dai soliti assetti dati per la polvere in questione, be non mi crederete era l'unico che funzionasse (mbx32 20/67 616 1,10x25 zm2 da 22 e stellare a 58mm), gli altri assetti collaudati in anni e come se per magia il piombo fosse sparito si tirava a salve.

Non scrivo di altre mie o altrui dissaventure, molti di voi non crederebbero ed inizierebbero con la solita solfa che siamo tutti padelloni e che i tordi a fermo a 20 metri devono cadere sempre, figuriamoci allora a 15, poi i giorni o solo poche ore successive, il miracolo, tutti i tordi tirati cadono stracciati e magari da padelloni anche noi nel nostro piccolo senza interpellare le letture del Granelli o di altri profeti possiamo sentirci dei buoni tiratori

Concludo dicendo che anche se un fenomeno non ci è mai capitato non vuol dire che non esista, ed è assolutamente inutile portare ogni volta gli scritti degli illustri esperti, che hanno un immenso valore e insegnano perfettamente i concetti generali, ma non hanno e non possono scientificamente affrontare dei fenomeni specifici e particolari (non studiati), che molte volte sono state riportatte da tanti amici cacciatori del sud.
 
Io sono del sud è le giornate in cui le cartucce non vanno, le ho sempre riscontrate negli anni sia io che mio fratello e i miei amici, ogni tanto ci capita di maledire le cartucce, i motivi secondo me sono diversi e le soluzioni molteplici, io ho risolto in parte da quando carrico le mie cartucce in due modi, cioe facendo un assetto a bassa velocita, e uno ad alta velocità, nel 97% dei casi uso le normali cartucce e solo quando si presentano tali fenomeni metto mano alla cariche "Particolari" che nei giorni normali si dimostrano incostanti ma nei goirni schifosi si dimostrano veramente micidiali. quest'anno ad allodole avevo un assetto da provare fuori dai soliti assetti dati per la polvere in questione, be non mi crederete era l'unico che funzionasse (mbx32 20/67 616 1,10x25 zm2 da 22 e stellare a 58mm), gli altri assetti collaudati in anni e come se per magia il piombo fosse sparito si tirava a salve.

Non scrivo di altre mie o altrui dissaventure, molti di voi non crederebbero ed inizierebbero con la solita solfa che siamo tutti padelloni e che i tordi a fermo a 20 metri devono cadere sempre, figuriamoci allora a 15, poi i giorni o solo poche ore successive, il miracolo, tutti i tordi tirati cadono stracciati e magari da padelloni anche noi nel nostro piccolo senza interpellare le letture del Granelli o di altri profeti possiamo sentirci dei buoni tiratori

Concludo dicendo che anche se un fenomeno non ci è mai capitato non vuol dire che non esista, ed è assolutamente inutile portare ogni volta gli scritti degli illustri esperti, che hanno un immenso valore e insegnano perfettamente i concetti generali, ma non hanno e non possono scientificamente affrontare dei fenomeni specifici e particolari (non studiati), che molte volte sono state riportatte da tanti amici cacciatori del sud.

Quindi sei anche tu convinto che in certe situazioni le cartucce non ammazzano nemmeno a 20m?
Se permetti ti vorrei dare un suggerimento , quando ti capitano queste giornate storte, dovresti fare attenzione al numero ed alla gravita' delle ferite riportate dai capi abbattuti, se queste fossero poche ma profonde, non si tratterebbe di perdita di velocita' ma del fattore opposto, ossia un aumento di pressione che provoca vuoti e dispersioni eccessive.
 
Se per canna lunga fai riferimento alla 75 credo di si. Una polvere semivivace le può ancora incrementare, dipende dal caricamento.
Invece una vivace termina prima la bruciatura e potrebbe cominciare a verificarsi da quel momento più attrito in canna.


Salve, riporto i risultati di una prova pubblicata da un noto esperto balistico,
eseguita in una altrettanto nota ditta produttrice di cartucce
con strumentazione professionale.

Cartuccia Mygra Colombaccio 36 grammi:

76 = ........................ 384 m/s
71 = ....................... 385 m/s
67 = ....................... 379 m/s
62 = ....................... 374 m/s
56 = ....................... 367 m/s


La cartuccia in questione è caricata con F2x36
ti lascio immaginare cosa può accadere usando
una polvere x32.

cioè una 71 andrebbe piu veloce di una 76??
 
Ciao Lucky1, le prove alla placca io le ho sempre fatte perchè mi piace vedere la densità della rosata in piano ed inoltre mi piace constatare se i pallini hanno una buona penetrazione, controllando la tavoletta dove sopra ci attacco il foglio. So perfettamente che la cartuccia sparata crea uno sciame di pallini lungo anche più di 3 mt. e quindi il selvatico che vola trasversalmente viene raggiunto solo da una parte di questo sciame (ed anche qui, facendo dei calcoli matematici, lo scarto è davvero esiguo quanto nullo. Esempio: tordo che vola a 40 km/h - distanza di 35 mt tra cacciatore e tordo - cartuccia pb.10 gr. 32 con V0 di 405m/s a 35mt ha una velocità residua di 250 m/s - 250 m/s = 900 km/h - cioè l'intero sciame lungo 3 mt di pallini attraversa la traiettoria del tordo in una frazione di secondo, mentre il tordo in una frazione di secondo riesce a percorrere a 40km/h nemmeno 5 cm.) . Le cartucce che ho provato le sparo da molti anni e non mi hanno mai tradito, inoltre il loro rendimento è sempre accettabile anche a distanze superiori a 35 mt. Purtroppo io non possiedo un macchinario per stabilire quanta energia residua ha un pallino del 10 a 35 mt, ma mi baso semplicemente sulla mia esperienza, più che trentennale, maturata a caccia in tutte le sue forme. Poi, se tu hai degli strumenti più precisi ed adatti per stabilire quanta energia residua ha un pallino a 35 mt, svelacelo ed illuminaci, in modo tale da creare così la "cartuccia PERFEToTA".
Intanto, se non si era capito, io faccio parte del partito che la cartuccia perfetta non esiste, infatti se ci sono

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Qui vogliamo smentire il Granelli!!!! la polvere non si bagna?dovrei parlare per esperienze personali anziche riportare concetti del maestro?
Stai messo bene...mi conviene non replicare tanto non servirebbe a niente.
Ti saluto
Faresti sicuramente una migliore figura se riporti esperienze personali, comunque ti vorrei smentire ancora una volta: il Granelli non ha mai detto che la polvere si bagna stando chiusa nel bossolo.
Il passaggio sulla condenza e quindi sull' umidita' della polvere leggilo meglio, con piu' attenzione.
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Puo' darsi che io esageri nel difendermi, sta' di fatto che se l'animale mi capita a tiro da non essere sbagliato molto ma molto difficilmente lo mando via a prescindere dalle condizioni atmosferiche
Chi si vanta da solo ...................

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Ciao Lucky1, le prove alla placca io le ho sempre fatte perchè mi piace vedere la densità della rosata in piano ed inoltre mi piace constatare se i pallini hanno una buona penetrazione, controllando la tavoletta dove sopra ci attacco il foglio. So perfettamente che la cartuccia sparata crea uno sciame di pallini lungo anche più di 3 mt. e quindi il selvatico che vola trasversalmente viene raggiunto solo da una parte di questo sciame (ed anche qui, facendo dei calcoli matematici, lo scarto è davvero esiguo quanto nullo. Esempio: tordo che vola a 40 km/h - distanza di 35 mt tra cacciatore e tordo - cartuccia pb.10 gr. 32 con V0 di 405m/s a 35mt ha una velocità residua di 250 m/s - 250 m/s = 900 km/h - cioè l'intero sciame lungo 3 mt di pallini attraversa la traiettoria del tordo in una frazione di secondo, mentre il tordo in una frazione di secondo riesce a percorrere a 40km/h nemmeno 5 cm.) . Le cartucce che ho provato le sparo da molti anni e non mi hanno mai tradito, inoltre il loro rendimento è sempre accettabile anche a distanze superiori a 35 mt. Purtroppo io non possiedo un macchinario per stabilire quanta energia residua ha un pallino del 10 a 35 mt, ma mi baso semplicemente sulla mia esperienza, più che trentennale, maturata a caccia in tutte le sue forme. Poi, se tu hai degli strumenti più precisi ed adatti per stabilire quanta energia residua ha un pallino a 35 mt, svelacelo ed illuminaci, in modo tale da creare così la "cartuccia PERFETTA".
Intanto ti dico subito che la cartuccia perfetta non esiste, altrimenti non ci sarebbero queste discussioni, spareremmo tutti le stesse cartucce.
Per il metodo usato per provare le cartucce e' molto semplice, e mi sembra che lo usi pure tu, e ti posso garantire che e' infallibile, migliore di tutte le teorie di granelli, provo direttamente le cartucce sui selvatici per cui sono state progettate, semplice no?

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Ciao Lucky1, le prove alla placca io le ho sempre fatte perchè mi piace vedere la densità della rosata in piano ed inoltre mi piace constatare se i pallini hanno una buona penetrazione, controllando la tavoletta dove sopra ci attacco il foglio. So perfettamente che la cartuccia sparata crea uno sciame di pallini lungo anche più di 3 mt. e quindi il selvatico che vola trasversalmente viene raggiunto solo da una parte di questo sciame (ed anche qui, facendo dei calcoli matematici, lo scarto è davvero esiguo quanto nullo. Esempio: tordo che vola a 40 km/h - distanza di 35 mt tra cacciatore e tordo - cartuccia pb.10 gr. 32 con V0 di 405m/s a 35mt ha una velocità residua di 250 m/s - 250 m/s = 900 km/h - cioè l'intero sciame lungo 3 mt di pallini attraversa la traiettoria del tordo in una frazione di secondo, mentre il tordo in una frazione di secondo riesce a percorrere a 40km/h nemmeno 5 cm.) . Le cartucce che ho provato le sparo da molti anni e non mi hanno mai tradito, inoltre il loro rendimento è sempre accettabile anche a distanze superiori a 35 mt. Purtroppo io non possiedo un macchinario per stabilire quanta energia residua ha un pallino del 10 a 35 mt, ma mi baso semplicemente sulla mia esperienza, più che trentennale, maturata a caccia in tutte le sue forme. Poi, se tu hai degli strumenti più precisi ed adatti per stabilire quanta energia residua ha un pallino a 35 mt, svelacelo ed illuminaci, in modo tale da creare così la "cartuccia PERFETTA".
Intanto ti dico subito che la cartuccia perfetta non esiste, altrimenti non ci sarebbero queste discussioni, spareremmo tutti le stesse cartucce.
Per il metodo usato per provare le cartucce e' molto semplice, e mi sembra che lo usi pure tu, e ti posso garantire che e' infallibile, migliore di tutte le teorie di granelli, provo direttamente le cartucce sui selvatici per cui sono state progettate, semplice no?
 
Scusami lucky1,
Ho visto che la discussione ha preso più pieghe, però io mi riferivo a questo argomento, molto vicino alla caccia pratica.



Metto le mani avanti dicendo che queste prove le ho fatte una trentina di anni fà e non le ho mai ripetute più, debbo dire che non ho visto grandi differenze, le cartucce andavano tutte abbastanza bene.
Forse 30 anni fa non avevo la sensibilità per soffermarmi sulle differenze che si potevano riscontrare.
Non avendo più fatto prove in tal senso chiedevo a te dei risultati e le conclusioni ottenute. In pratica mi tolgo la curiosità di quelle risposte di ieri, oggi attraverso te.
Per questo motivo ti ringraziavo e ti ringrazio delle tue risposte.
Ti dico subito che sei piu' avanti di me, perche' 30 anni fa non mi era mai venuto in mente di fare una cosa simile.
Facendo le variazioni che ho mensionato prima, molto semplicisticamente, si possono capire piu' facilmente gli abbinamenti cartuccia/meteo perche' avendo velocita' diverse hai sempre in tasca la cartuccia che rende al massimo.
Io da un po' di anni, nel cal. 20 che e'diventato l'unico calibro che utilizzo, sparo solo A.L. e un po' di F2 per motivi affettivi, caricandole in diversi modi e ti posso garantire che ho mediamente alzato il rendimento balistico.
Poi sul forum noto che ci sono tanti tiratori infallibili che a 35 m buttano giu' tutto, ma a caccia e ti posso garantire d'averne conosciuti tanti di cacciatori, non mi e' mai capitato.
Un caro saluto.
 
Quindi sei anche tu convinto che in certe situazioni le cartucce non ammazzano nemmeno a 20m?
Se permetti ti vorrei dare un suggerimento , quando ti capitano queste giornate storte, dovresti fare attenzione al numero ed alla gravita' delle ferite riportate dai capi abbattuti, se queste fossero poche ma profonde, non si tratterebbe di perdita di velocita' ma del fattore opposto, ossia un aumento di pressione che provoca vuoti e dispersioni eccessive.
Ti rispondo io, esistono tuti e 2 i fenomeni, giornate in cui tutte le variabili portano ad un'eccessiva velocita' e/o pressione, quindi grande dispersione e rosate molto larghe e giorni in cui la velocita' e' molto bassa, quindi rosate compatte ma non sufficentemente penetranti.
Per chi non ha la capacita' di capirlo subito dopo lo sparo, puo' sempre fare la prova regina, quando si e' a casa provate a spennare i selvatici e vedrete la differenza.
 
velocita' e pressione che disperdono la rosata a quale dato tecnico viene attribuito,cioè quale prova avete che accade cio'?
"giorni in cui la velocita' è molto bassa",anche qui che dato tecnico avete per affermare cio',una casa produttrice ce dichiara che una cartuccia a una velocita' di 422 m/s in pratica dicono cazzate
 
Chi pensa che una cartuccia va sempre o caccia in zone climatizzate o ha tanta fortuna oppure cosa più probabile non ce la racconta tutta . Non sempre un tordo a 20 m cade secco con qualsiasi cartuccia ( naturalmente con piombo dedicato ) figuriamoci alle massime distanze . Quando è caldo asciutto , vento di tramontana o si sta in mezzo alla nebbia per un abbattimento pulito serve una cartuccia relativamente lenta , quando è umido , freddo , si sta sopra la nebbia o c'è maestrale serve una cartuccia veloce , nel mezzo una buona cartuccia deve abbattere sempre . Se si spara una cartuccia veloce con caldo asciutto la carica sarà troppo potente con rosate irregolari e larghi buchi colpendo il selvatico con molta energia ma con pochi pallini . Se si spara una cartuccia relativamente lenta con freddo intenso o mentre piove la carica sarà moscia con belle rosate ma insufficiente penetrazione , la cartuccia universale non esiste e non è mai esistita , un'ottima cartuccia è quella che riesce a risentire il meno possibile dei cambiamenti climatici molto meglio di quella che permette tiri fantastici ma solo in certi momenti . In passato usavano fare cariche con dose di polvere conosciuta ma variavano la carica di piombo in 2 , anche tre diversi pesi proprio per avere sempre la cartuccia giusta . Oggi è vero che i materiali sono migliorati molto ma è anche vero che spesso si comprano o confezionano cariche abbondanti per i vari calibri e questo aumenta la sensibilità alle condizioni meteo . Che poi si pensi che con il variare del meteo ci siano centinaia di cacciatori che passano dall'essere padelloni a tiratori normali e viceversa non penso sia razionale , le padelle le facciamo tutti chi più chi meno i fenomeni sono come la cartuccia universale ...utopia .
 
Caro centro spero veramente tanto che tu possa venire a caccia in Sicilia, magari di tordi in una bella giornata di passo, in modo che tu possa sparare tanti uccelli. .. la chicca sarebbe se oltre ad essere una giornata di grande passo fosse anche una di quelle in cui non funziona nulla! Come qui da noi ne capitano tante... se ti capitadi venire ti prego di invitarmi, mi porterei una bella telecamera, perché più che sparare ai tordi mi divertirei un mondo a vederti sparare, Padellare e bestemmiare, ma sopratutto mi divertirei a vedere la tua faccia delusa quando ti renderai conto che con le condizioni meteo giuste, tutte le tue attenzioni e accorgimenti fatti per rendere le tue cartucce infallibili non servono a nulla, e con loro anche le tue bibliche regole estratte dal manuale del granelli!!!
E ti renderai conto a prescindere dalla lunghezza delle canne di essere un Padellaro come tutti noi! Saluti!
 
mi sono trovato pure io nei giorni di scesa imponente.
imprecando contro le cartucce o vedendo tiri incredibili.
la mia "verità" è questa: troppi tiri al limite che sembravano 30 ma poi erano 50...con tutte le influenze del caso sull anticipo e sulla "concezione" del tiro fiacco.
a 20, non va via nulla a poggio se nel pulito e ben mirato. poco al volo.

dopo i 35, qualsiasi cartuccia è poco folta e il pallino 10 inizia a smosciarsi.
diventa più deretano e caso che altro l'abbattimento.
sono proprio le padelle, i tiri sculati e i casi fortuiti quelli che poi ci ricordiamo fra i tanti..e da cui "impariamo".
ma a mio modesto parere sono solo..casi. non regole e situazioni medie.

poi quel che volete, sarò un semplicista ignorante.
seguo la discussione, ma non interverrò più...sino a news e osservazioni più oggettivabili.
 
Perchè sono 20 metri e non 40.
... e poi le silenziate partono con una V0 di circa 320-330 e non 250.
Informati,sono sub soniche,quindi sotto 270m/s,perché a 40 non hanno più energia residua sufficiente,ma qui si dice che a 20 metri vanno via con cartucce da 400m/s.quindi non esiste proprio che vadano via a quella distanza.
Per chi ha Sky proprio ieri davano un video di caccia ai tordi con Carlo Rizzini e all inizio spara una silenziata ad un tordo posato a 25 metri che cade e dichiara che ha 220 m /s di v o ,con il 410,come mai lui spara sempre le fiocchi con 19 gr dall Irlanda all Africa,dal tordo all oca e gli cadono?certo adesso direte che la fiocchi gli carica una cartuccia specifica per ogni uscita o che nel video quelli feriti non li mettono,ma non credo sia così,ha semplicemente una qualità che manca alla maggioranza di noi....li centra quasi sempre,con un 410
Saluti
 
Buongiorno a tutti, è vero che la cartuccia perfetta non esiste ma è anche vero che ci sono cartucce dal rendimento costante che sparate in una determinata canna con una determinata strozzatura, ti permettono sempre di abbattere il selvatico con qualunque meteo e nei limiti in cui la stessa è stata progettata. Proprio per questo, nei miei tanti anni di caccia e dopo migliaia e migliaia di cartucce sparate anche nei campi da tiro, uso solo 2 tipi di munizioni e le sparo con la convinzione che vadano sempre bene e se il tordo non cade è perché l'ho scarseggiato o l'ho padellato. Prima di acquistare le cartucce per l'intera stagione, compro solo un pacco, prendo un po' di cartucce e le smonto, le peso, controllo i componenti, faccio le prove alla placca fino a 45mt e se le trovo costanti nel risultato, ritorno ad acquistarne per tutta l'annata. Vi posso assicurare che se una cartuccia ha il giusto assetto, difficilmente vi tradira' . Ma vi immaginate se ad una gara mondiale di tiro al volo le cartucce "non vanno" e tutti i campioni tiratori cominciano a fare 0 e ad imprecare contro le cartucce? Hahaha..... non penso che sia mai accaduto.
 
Informati,sono sub soniche,quindi sotto 270m/s,perché a 40 non hanno più energia residua sufficiente,ma qui si dice che a 20 metri vanno via con cartucce da 400m/s.quindi non esiste proprio che vadano via a quella distanza.
Per chi ha Sky proprio ieri davano un video di caccia ai tordi con Carlo Rizzini e all inizio spara una silenziata ad un tordo posato a 25 metri che cade e dichiara che ha 220 m /s di v o ,con il 410,come mai lui spara sempre le fiocchi con 19 gr dall Irlanda all Africa,dal tordo all oca e gli cadono?certo adesso direte che la fiocchi gli carica una cartuccia specifica per ogni uscita o che nel video quelli feriti non li mettono,ma non credo sia così,ha semplicemente una qualità che manca alla maggioranza di noi....li centra quasi sempre,con un 410
Saluti

Sono dette subsoniche tutte le cartucce che non superano la velocità del suono che corrisponde a 331 m/s.
 
Per 20 anni sino alla scomparsa della maionchi ho sparato le super range pb 9. Ne sparavo dalle 2000 alle 3000 l'anno. Dall'apertura sino a marzo ( all'epoca era consentito ), dalle tortore, alle beccacce ai trampolieri e soprattutto tordi. Dalla pianura alla montagna .... nelle mia regione, in Puglia e in Sardegna. Mai una giornata no, se non quella in cui " io " ero in giornata no. Non era solo una mia scelta, ma la cartuccia anche dei miei compagni di caccia ... per questo se non cadevano era un problema personale e non certo di caricamento. Certo capitavano abbattimenti con presenza di sangue, altri non proprio puliti ed a volte i tiri al limti non costanti .... ma entro i 30 mt. .... mai e poi mai ..... erano causa dei fenomeni da voi riscontrati. Scomparsa la maionchi ( originale ) ..... non ho più trovato munizioni all'altezza, se non le rc1 anche se con la complicità di una canna crio ( anzi una crio più altra del benelli confort ) spesso facevo solo feriti ... salvo poi essere munizione eccellente con il vecchio e collaudato raffaello con tubo con strozzatori esterni. Non sono un caricatore, ne sono esperto balistico e ne ho letto libri dedicati alla balistica, ma secondo la mia esperienza cartucce costanti sempre, che consentono abbattimenti puliti in qualunque condizione sino a 20/25 ( ma anche 30 ) mt esistono e ce ne dovrebbero essere anche molte ..... differentemente si ricerchino i problemi nei tubi o nella propria testa.
 
Inferiori a 330,ma non sai di quanto. Comunque sia sono sempre 100 metri inferiori a quelle normali,e gli uccelli cascano entro i 20 metri,con qualsiasi clima
Saluti

Pure moltissime originali che dichiarano 400-410 e 420 sono sotto tali parametri e di molto.
...... comunque, tu, da armiere, dai discorsi che hai fatto, specialmente su quelle da piattello che sono ogni tempo, sempre con stesse velocità e rosate, .... andrai a caccia probabilmente solo con quelle.
Mi sono divertito questa estate in un tav, mentre misuravo le velocità delle cartucce da me caricate, a controllare le velocità di tantissime marche di cartucce da piattello che i tiratori mi davano per controllargliele. Non ti dico le sorprese. Tra il dichiarato e il riscontrato dai 20 ai 35 m/s in meno. Tutte, tranne le official trap.

.... poi riguardo alle velocità alle varie distanze, conoscendo la v0, ci sono le tabelle di ritardazione, basta dargli un'occhiata.
 
Ma vi siete mai chiesto perché l' acciaio è nettamente inferiore al piombo, sicuramente ha una densità inferiore, facilmente recuperabile aumentando due numerazione il diametro dei pallini , anche a parità di numerazione comunque dovrebbero essere letali come il piombo, visto che i pallini di ferro non si deformano, a parità di velocità di uscita dalla canna dovrebbero arrivare con una velocità residua pari o superiore al piombo in quando non deformandosi mantengono più concentrata la rosata ed un minore attrito con l'aria.
 
Pure moltissime originali che dichiarano 400-410 e 420 sono sotto tali parametri e di molto.
...... comunque, tu, da armiere, dai discorsi che hai fatto, specialmente su quelle da piattello che sono ogni tempo, sempre con stesse velocità e rosate, .... andrai a caccia probabilmente solo con quelle.
Mi sono divertito questa estate in un tav, mentre misuravo le velocità delle cartucce da me caricate, a controllare le velocità di tantissime marche di cartucce da piattello che i tiratori mi davano per controllargliele. Non ti dico le sorprese. Tra il dichiarato e il riscontrato dai 20 ai 35 m/s in meno. Tutte, tranne le official trap.

.... poi riguardo alle velocità alle varie distanze, conoscendo la v0, ci sono le tabelle di ritardazione, basta dargli un'occhiata.
No no le cartucce da piattello le fanno per ogni clima e ogni latitudine,è risaputo,
qualunque sia la velocità residua è sempre inferiore ad una media cartuccia non silenziata,
Le case che producono cartucce originali le puoi denunciare,se è vero ciò che dici,
Sento rumore di arrampicata sugli specchi.
Saluti
 
Dovresti denunciare tutti. Compresi quelli che si prestano al gioco per vendergliele.....
Rileggiti con attenzione tutto il post e poi vedi chi si arrampica. Cosa centra in questo caso la silenziata....boh.

Comunque la Baschieri, per quel che ne so io ha fatto delle cartucce da piattello dedicate al clima del momento per una particolare situazione.
 
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