Innanzitutto c'è da dire una cosa: inerziale o recupero di gas, se resti su armi "italiane", cadi sempre in piedi; il resto è questione di gusti. Mora o bionda? Lisci o mossi? Idem...
A proposito di preferenze, la mia ricade sul semiautomatico a sottrazione di gas: mi ispira più fiducia di funzionamento, la molla di contrasto dell'otturatore è più dura (quindi l'otturatore - a prescindere dalla testina rotante - è sempre solidale alla culatta della canna, pur saltando i canaloni col fucile in spalla), funzionamento impeccabile anche in presenza di foglie, ramoscelli, sabbia, bacche più o meno insidiate nei meccanismi di cinematismo etc etc e, non da meno, una percezione del rinculo inferiore.
C'è poi da sfatare questa storia della manutenzione al pistone: vero è che dev'esser pulito (PANNO ASCIUTTO, vietatissimi gli oli!!), ma con le moderne polveri infumi, non si imbratta: tuttalpiù diventa nero ma il funzionamento, non viene pregiudicato. Forse con le polveri di una volta ma ad oggi, se la cartuccia è ben dosata, la canna - e quindi anche il pistone - restano puliti!
Vado a caccia con un A400 Xplor Action del 12, che porto anche al percorso di caccia ed anche dopo 1000 cartucce sparate, il pistone è solamente "impolverato" da un sottilissimo strato di fuliggine: null'altro.
Ripeto: sui Benelli e Beretta, si cade sempre in piedi!
Buona scelta