come al solito... o io non riesco a spiegarmi.....o c'è gente che parte prevenuta a raccontarmi cio che vuole...
1/ scotti lo so che a pallini del 10 a mezzo tiro ci ammazzi tutto
2/ calibro16 riconosco quando ho padellato...... ma vedere l uccello espolodere in un cuscino di penne non è la stessa cosa....senza fare filosofie su giornate di lavoro ecc
quello che io chiedo è SE UNA CASA PRODUTTRICE PRODUCE CARTUCCE A PALLINI DEL 5 IN 32 GRAMMI CREDETE CHE QUESTA POSSA AVERE UNA BUONA DENSITà DI ROSATA NELE DISTANZE UTILI DI CACCIA?
 
come al solito... o io non riesco a spiegarmi.....o c'è gente che parte prevenuta a raccontarmi cio che vuole...
1/ scotti lo so che a pallini del 10 a mezzo tiro ci ammazzi tutto
2/ calibro16 riconosco quando ho padellato...... ma vedere l uccello espolodere in un cuscino di penne non è la stessa cosa....senza fare filosofie su giornate di lavoro ecc
quello che io chiedo è SE UNA CASA PRODUTTRICE PRODUCE CARTUCCE A PALLINI DEL 5 IN 32 GRAMMI CREDETE CHE QUESTA POSSA AVERE UNA BUONA DENSITà DI ROSATA NELE DISTANZE UTILI DI CACCIA?

In una 36 grammi del 5 hai poco piú di 270 pallini del 5 e in una 32 grammi circa 245.... Non la metá o il 30% in meno. Quindi se la 32 grammi é ben caricata può sicuramente avere una rosata densa. Se ciò aggiungi la maggior velocità io gioco é fatto. Dalle mie parti con quelle cariche si tira tranquillamente alle folaghe.....da anni....anni...
 
grazie mille vin tricarico questa è una bella risposta :) i dati sul numero dei pallini sono certi? 25 pallini in meno non sono nulla
 
Credo che molto dipenda dai selvatici per i quali vogliamo utilizzare la cartuccia. Per selvatici di una certa mole e per i quali non esageriamo con le dimensioni dei pallini, credo che una buona 32gr. possa andare benissimo e non abbia niente da invidiare a cartucce molto più pesanti, anzi! Per lepri e fagiani, usando piombo appropriato (per esempio 3-4 per lepre e 4-5-6 per fagiano) ritengo che la rosata si mantenga sufficientemente guarnita da mettere a segno il necessario numero di pallini sul selvatico. Se invece parliamo di anatre e colombacci, il discorso potrebbe cambiare. Per anatre maggiori, considerando le dimensioni del volatile, cartucce con 32gr di piombo n.4.5 andrebbero benissimo nella maggior parte dei casi. Per anatre minori, quali alzavole, marzaiole (sigh!) e simili, volendo tentare abbattimenti a buone distanze, la tentazione è utilizzare pallini più grossi ... spesso troppo grossi per quella preda. Se consideriamo la superficie "utile" di un'alzavola o di un colombaccio, pari a meno della metà di quella di un germano o di un fagiano e pretendiamo di utilizzare, ad esempio, piombo n.4 per tutti ... beh, forse in 32gr. di piombo c'è un numero di pallini troppo basso per un'alzavola a 40m, salvo utilizzare strozzature molto accentuate. Utilizzando piombo n.6, più adatto a quel selvatico, la situazione si ristabilirebbe sicuramente.
Ricordo di aver letto sul libro "Cacce di palude e di valle" di G. Mazzotti che grandi cacciatori di valle del passato riuscivano a stracciare anatre maggiori a distanze notevoli con cariche di 31-32 grammi di piombo n.6.
Personalmente, quando ho scelto di usare piombo di dimensione "sproporzionata" alle dimensioni del selvatico ho optato per cartucce con grammature pesanti.
Quei 25 pallini di Pb n.5 in meno, nella 32gr. rispetto ad una 36gr., costituiscono circa il 10% della carica: se ho scelto un piombo piuttosto grosso per un certo selvatico e devo preoccuparmi di avere una rosata guarnita, quel 10% non mi sembra trascurabile.
 
Il mio intervento...parlando di numero di pallini presenti in una carica....era volto solamente a far notare che una 32 grammi del 5 non ha 1/4 dei pallini in meno di una 36....ma solo una ventina. Quel 10% è chiaro che può essere determinante ma è altrettanto chiaro che non è decisivo. Ci sono cartucce di 33 grammi (una per tutte la Winchester Standard) che, grazie alla borra ed al caricamento, fanno barba pelo e contropelo a tante 36 grammi sia in penetrazione che concentrazione di rosata che distanza di tiro. Da notare poi che quei famosi 25 pallini in più presenti in una 36, a cartuccia chiusa, sono tutti fuori dalla borra contenitore e sono quelli più soggetti a tutte le anomalie dello sparo visto che non sono protetti dal contenitore. La domanda era chiara riguardava delucidazioni in merito alla produzione di alcune cartuccette fino al piombo 5...e la mia risposta era su tale argomento....non se conviene sparare 42 piuttosto che 32...
 
quindi mi dite che è possibile utilizzare queste cartucce in modo utile? tipo anche una calibro 20 con 32 grammi di piombo ha una rosata utile a caccia a normali distanze di tiro?
 
Credo che molto dipenda dai selvatici per i quali vogliamo utilizzare la cartuccia. Per selvatici di una certa mole e per i quali non esageriamo con le dimensioni dei pallini, credo che una buona 32gr. possa andare benissimo e non abbia niente da invidiare a cartucce molto più pesanti, anzi! Per lepri e fagiani, usando piombo appropriato (per esempio 3-4 per lepre e 4-5-6 per fagiano) ritengo che la rosata si mantenga sufficientemente guarnita da mettere a segno il necessario numero di pallini sul selvatico. Se invece parliamo di anatre e colombacci, il discorso potrebbe cambiare. Per anatre maggiori, considerando le dimensioni del volatile, cartucce con 32gr di piombo n.4.5 andrebbero benissimo nella maggior parte dei casi. Per anatre minori, quali alzavole, marzaiole (sigh!) e simili, volendo tentare abbattimenti a buone distanze, la tentazione è utilizzare pallini più grossi ... spesso troppo grossi per quella preda. Se consideriamo la superficie "utile" di un'alzavola o di un colombaccio, pari a meno della metà di quella di un germano o di un fagiano e pretendiamo di utilizzare, ad esempio, piombo n.4 per tutti ... beh, forse in 32gr. di piombo c'è un numero di pallini troppo basso per un'alzavola a 40m, salvo utilizzare strozzature molto accentuate. Utilizzando piombo n.6, più adatto a quel selvatico, la situazione si ristabilirebbe sicuramente.
Ricordo di aver letto sul libro "Cacce di palude e di valle" di G. Mazzotti che grandi cacciatori di valle del passato riuscivano a stracciare anatre maggiori a distanze notevoli con cariche di 31-32 grammi di piombo n.6.
Personalmente, quando ho scelto di usare piombo di dimensione "sproporzionata" alle dimensioni del selvatico ho optato per cartucce con grammature pesanti.
Quei 25 pallini di Pb n.5 in meno, nella 32gr. rispetto ad una 36gr., costituiscono circa il 10% della carica: se ho scelto un piombo piuttosto grosso per un certo selvatico e devo preoccuparmi di avere una rosata guarnita, quel 10% non mi sembra trascurabile.
Esatto e poi un' altra cosa: chi l' ha detto che le 32gr sono più veloci delle 36-38gr??? Forse 30 anni fa ma ora anche cartucce 42gr possono raggiungere velocità paragonabili alle 32gr!
Quello che magari cambia è il rinculo, se si pensa di sparare cento e passa colpi al giorno magari con temperature miti (quindi pochi vestiti) una cartuccia più leggera può essere d' aiuto a finire la giornata senza il livido sulla spalla!
Fate una prova alla placca a 40m e paragonate la rosata di una 32gr con quella di una 38gr pb 4 (ovviamente ben caricate) e controllate chi ha la rosata più guarnita!
 
La rosata di una carica da 32 gr con p 9 ad esempio con cal 12 puo' essere ben guarnita a 35 m , puo' , perchè la bonta' della rosata dipende da tanti fattori , i piu' importanti dei quali sono : la carica che spinge il piombo è equilibrata nel periodo della prova , una carica molto veloce difficilmente avra' una bella rosata nel periodo estivo , viceversa una carica lenta non avra' una bella rosata in inverno e comunque non avra' una buona penetrazione , la carica in prova ha il contenitore ? con che strozzatura viene sparata tale cartuccia ? Ecc.....ecc.... . Partendo dal presupposto di una cartuccia equilibrata con p9 a 35 m che da una bella rosata , se la compariamo ad altra cartuccia con stessi componenti , stessa canna , ecc .. ma con piombo piu' grosso è scontato che la rosata sara' piu' rada quindi per supplire al minor numero di pallini vengono caricate le cartucce maggiorate il che permette di raggiungere distanze maggiori solo pero' su selvatici adatti al piombo usato . Detto questo che è quello che tutti sapevano gia' bisogna dire che una cartuccia caricata appositamente per sparare piombo grosso 4 - 3 - 5 puo' dare ottimi risultati anche con grammature medie a distanze non esasperate per il calibro , con il vantaggio che una cartuccia media puo' essere spinta a velocita' molto piu' elevate senza incorrere negli inconvenienti derivanti dalle pressioni alte . Per chiudere con clima particolarmente avverso è possibile abbattere un selvatico a giusta distanza per il calibro piu' facilmente con una cartuccia di 32/34 gr che non con quella di 46 . A volte !! Ciao
 
Esatto e poi un' altra cosa: chi l' ha detto che le 32gr sono più veloci delle 36-38gr??? Forse 30 anni fa ma ora anche cartucce 42gr possono raggiungere velocità paragonabili alle 32gr!
Quello che magari cambia è il rinculo, se si pensa di sparare cento e passa colpi al giorno magari con temperature miti (quindi pochi vestiti) una cartuccia più leggera può essere d' aiuto a finire la giornata senza il livido sulla spalla!
Fate una prova alla placca a 40m e paragonate la rosata di una 32gr con quella di una 38gr pb 4 (ovviamente ben caricate) e controllate chi ha la rosata più guarnita!

Non e' un problema solo di velocita', ma una 38 grammi per farla viaggiare alla stessa velocita' di una 32 g. bisogna necessariamente basarsi su pressioni maggiori che inevitabilmente stressano maggiormente una rosata, nonostante l'utilizzzo di polveri piu' progressive. Io comunque sono del parere che gli estremi sono sempre inutili, quindi una buona 34/36 g di p. 4 o 5 puo' raggiungere il massimo del tiro utile( chi ha frequentato lesina lo sa bene)
Ciao a tutti
 

andrea solengo

Utente Registrato
Messaggi
1,095
Punteggio reazioni
1
Punti
36
ciao ragazzi vi chiedo sia dati balistico-fisici... sia esperienze personali....
cosa ne pensate di numerazioni relativamente grosse in cariche di piombo ridotte? tipo si vedono cartucce di 32/34 grammi caricate con pallini del 4 o 5....e proprio ieri ne ho acquistato uno scatolo (cheddite ch6)
la mia unica esperienza alla placca a 35 passi fu una winchester standard a piombo 5.....beh la sagoma di un colombaccio ne usci indenne.... ma è un dato empirico... vorrei sapere altro da voi..
 
grazie mille only28 molto esaudiente..... quindi dipende tutto come al solito dal clima....
in effetti un giorno di settembre sotto il sole forte delle p5 in 38 grammi zanoletti non mi hanno buttato giu nemmeno uin colombaccio
 
come al solito... o io non riesco a spiegarmi.....o c'è gente che parte prevenuta a raccontarmi cio che vuole...
1/ scotti lo so che a pallini del 10 a mezzo tiro ci ammazzi tutto
2/ calibro16 riconosco quando ho padellato...... ma vedere l uccello espolodere in un cuscino di penne non è la stessa cosa....senza fare filosofie su giornate di lavoro ecc
quello che io chiedo è SE UNA CASA PRODUTTRICE PRODUCE CARTUCCE A PALLINI DEL 5 IN 32 GRAMMI CREDETE CHE QUESTA POSSA AVERE UNA BUONA DENSITà DI ROSATA NELE DISTANZE UTILI DI CACCIA?

se posso, ti rispondio anch'io.....:

SI, bisogna solo usarla per la giusta selvaggina al quale è stata pensata e alla distanza giusta calcolata per poterla abbattere con successo. Bisogna che la selvaggina insidiata venga raggiunta da un numero di pallini tale da poterla abbatere... quindi certamente non indicata ad es. per un tordo (che al 90% passa indenne la rosata come potrebbe ricevere un solo pallino e cadere ma questo è un evento straordinario) ma potrebbe essere ideale come prima canna alla lepre, o alle anatre come cartuccia meno violenta alla spalla rispetto alle 36g. ecc ecc.., o come cartuccia da tirare a fermo con strozzatura massima magari su un colombaccio poggiato su di un ramo ad una distanza limite per il calibro se la rosata è abbastanza stretta e allo stesso tempo veloce... (magari causata da una cartuccia veloce e con pressione nella norma); insomma ci possono essere svariate situazione per poter utilizzare cartucce con 32g. di piombo 5 l'importante è sapere cosa si vuole ottenere e in tal caso una prova alla placca della cartuccia in questione può dare delle idee molto chiare sul suo futuro utilizzo.
Ciao
 
grazie mille only28 molto esaudiente..... quindi dipende tutto come al solito dal clima....
in effetti un giorno di settembre sotto il sole forte delle p5 in 38 grammi zanoletti non mi hanno buttato giu nemmeno uin colombaccio
I colombi non sono caduti o perchè erano troppo lontani o perchè semplicemente li padellavi!
Anche a me la mattina della preapertura cadeva poco ma non perchè le mie 37-45gr tutte pb 4 non andavano ma perchè ero andato a caccia da lavoro diretto senza dormire... il pomeriggio ho fatto un pisolino e la sara nonostante usassi le stesse cartucce qualche bel colombo è venuto giù!
Detto questo ti dico se se i colombi sono entro i 30m vanno bene anche cartucce con la borra 34gr, oltre canna stretta, cartucce buone e tanta mirite!
E' anche vero che una 32gr ben caricata (vedi una federal cal 20) arriva molto più lontano di una 56gr mal caricata!
 
Quello che ti posso dire che anni fa erano tante cartucce 32gr n 5 ( in cal. 12)
Oggi e' tutto cambiato si carica piombo grosso con polvere prograssiva e i rendimenti si hanno con grammature alte, cmq si puo' sparare benissimo nei periodi non troppo freddi una buona 32gr n 5 con ottimi risultati.
Ciao
 
quindi quella della mia prova era solo un caso? e anche nel cal.20?
riformulo meglio la domanda....con pallini grossi (dal 5 in giu) si possono avere buonji risultati sul campo di caccia senza impiegare cariche pesanti?
oppure per sparare a pallini del 4 o del 3 ci vogliono perforza cariche baby magnum?
 
Sò che al sud piacciono molto anche perchè c'è più selvaggina e si può seglere il tiro. Quando si superano i 40m servono tanti pallini di grosso diametro per mantenere la rosata ben guarnita! Fino a quella distanza anche una buona 32gr pb 4 e canna * può dire la sua!
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto