axel69

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[h=1]La Federico II promuove il progetto “GoFauna”[/h]






[h=2]Costruzione di una comune governance europea in materia faunistica. Un accordo tra le Università di Napoli, Leon e Košice per formulare una Governance europea e un codice di buona pratica finalizzata alla tutela della biodiversità.[/h]


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Il prossimo 8 giugno 2015, dalle 15 alle 18,30, presso l'Aula Magna Centro Congressi Fridericiano (via Partenope, 36 Napoli) sarà una giornata nella quale i magnifici rettori dell’Università degli Studi di Napoli Federico II (Italia) Prof. Gaetano Manfredi, la Universidad de Leòn (Spagna), Prof. José Ángel Hermida Alonso e la University of Veterinary Medicine and Pharmacy in Košice (Slovacchia) Jana Mojžišová firmeranno un accordo di cooperazione internazionale per raggiunge obiettivi didattico-scientifici comuni e di portata europea. Per la sua realizzazione, il progetto “Go Fauna” ha necessità di collaborazioni tecniche multidisciplinare ma principalmente di un confronto critico tra le parti coinvolte nella gestione e nell’uso della fauna selvatica autoctona. “Go Fauna” intende porre ordine all’uso delle risorse naturali secondo la filosofia e i principi della Carta Europea per lo sviluppo del Turismo sostenibile negli Spazi naturali protetti di Natura 2000 e come già indicato dal VI Programma dell’Unione europea per l’Ambiente Naturale operando azioni condivise dall’Onu secondo il “decennio della Biodiversità 2011-2020”. Il risultato sperato nella stesura del documento di base è possibile solo attraverso il confronto tra le Amministrazioni locali e Nazionali (ministeri, regioni, città metropolitane, comuni), gli Enti parco Nazionali e Regionali, gli Ambiti Territoriali di Caccia e i Comprensori Alpini, gli agricoltori e l’associazionismo venatorio ed ecologista con la supervisione ed il coordinamento del mondo scientifico, unico mezzo in grado di riuscire a mobilitare pienamente e in modo consapevole tutte le espressioni sociali, generazionali, culturali e istituzionali della società. Le differenti applicazioni delle Direttive europee da parte dei 28 Paesi EU indicano la necessità di uno scheletro legislativo chiaro, coerente e condiviso in materia faunistico-ambientale. Nell’anno 2015, ad un quinquennio che ci separa dalla prossima verifica mondiale (Decade della biodiversità 2011-2020 promossa dall’ONU, siamo ancora lontani dalla piena attuazione delle Convenzioni internazionali e dal recepimento integrale delle Direttive Comunitarie in materia di conservazione della natura. Il protocollo di collaborazione per la realizzazione del progetto “Costruzione di una comune Governance Europea in Materia Faunistica” è l’inizio del percorso sopraindicato grazie alle firme di Alessandro Fioretti dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, José Manuel Gonzalo Orden e José Luis Chamosa Gonzàlez dell’Universidad de Leòn; Martin Tomko dell’University of Veterinary Medicine and Pharmacy in Kosice, Luigi Esposito della Wild Animals Vigilance Euromediterranean Society. Parteciperanno alla Tavola Rotonda di presentazione: Anna Savarese della Legambiente, Pasquale Raia del Centro di Recupero Animali Selvatici “ex Frullone”, Gian Luca Dall’Olio Federcaccia, Pietro Pietrafesa del Cncn e Osvaldo Veneziano dell’Arci Caccia.
 
[h=1]Accordo tra atenei per la tutela della biodiversità[/h]






[h=2]L’Università Federico II di Napoli ha siglato un accordo con gli atenei di Leon (Spagna) e Košice (Slovacchia) attraverso il quale saranno analizzati i punti critici e i punti di forza della gestione faunistico-ambientale nei 28 Paesi Comunitari, producendo quindi un vademecum condiviso per una Governance europea e un codice di buona pratica finalizzati alla tutela della biodiversità[/h]


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L’Università Federico II di Napoli ha siglato un accordo con gli atenei di Leon (Spagna) e Košice (Slovacchia) attraverso il quale saranno analizzati i punti critici e i punti di forza della gestione faunistico-ambientale nei 28 Paesi Comunitari, producendo quindi un vademecum condiviso da cacciatori, ambientalisti, agricoltori e principalmente dai governi e dalle amministrazioni locali per una Governance europea e un codice di buona pratica finalizzati alla tutela della biodiversità.

L’accordo interuniversitario è stato firmato dal Prorettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II Arturo De Vivo, dal vicerettore della Universidad de Leòn José Luis Chamosa Gonzalez, e dal rettore della University of veterinary medicine and pharmacy in Košice Jana Mojžišová.

Una tavola rotonda, coordinata da Simone Di Meo, ha espresso i diversi punti di vista delle categorie direttamente interessate alla gestione faunistica. Anna Savarese di Legambiente, ha illustrato i successi e gli insuccessi legati alla gestione protezionistica nelle aree protette; Pasquale Raia del Centro di recupero animali selvatici “ex Frullone”, ha messo in evidenza l’importanza dei Cras per assicurare assistenza alla fauna in difficoltà; il Gian Luca Dall’Olio, presidente di Federcaccia, ha sottolineato come dai tempi remoti l’azione dell’uomo ha determinato gli attuali scenari naturali; Pietro Pietrafesa del Cncn ha indicato nella filiera ambientale la strada da seguire per ottenere risultati sostenibili ed economicamente validi; Osvaldo Veneziano dell’Arcicaccia ha descritto le grandi possibilità per la fauna stanziale e migratoria in un conteso gestionale collaborativo tra le parti; Sergio Sorrentino, presidente dell’Atc della Città metropolitana di Napoli, ha confermato la volontà dei cacciatori a collaborare con le rappresentanze ambientaliste per una gestione in grado di garantire uno stato di salute agli habitat della Campania e dell’Europa.
 
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