Ciao a tutti. Premetto che non sono né mi ritengo un “balistico” ma solo un “appassionato” di balistica.
Quello che scrivo è un mix del sapere altrui, che elaboro con la mia esperienza e la mia testa cercando di “non imparare una poesia” ma di capire e verificare quello che altri affermano senza farmi suggestionare dal “nome”.
Visto che molti chiacchierano di metro più metro meno, più lontano, più vicino senza avere la minima idea se non per sommi capi, di quale distanza stanno parlando, ho ripreso il mio vecchio libro dell’Editoriale Olimpia “Nuovissima enciclopedia pratica della caccia” - curata nella parte riguardante la balistica dal grande Antonio Granelli - e rileggendo i concetti scritti dal compianto balistico, ho cercato di capire come si relaziona la massa del pallino con la velocità e quale sia il suo “effettivo” potere lesivo sulla lunga distanza in relazione alla velocità iniziale.
Cercherò di riassumere i suoi concetti nella maniera più semplice possibile sperando di aver interpretato correttamente il suo scritto.
Partiamo dalla ENERGIA CINETICA ovvero dell’energiameccanica necessaria per muovere un corpo: nel nostro caso è la forza che serve per spingere la carica dei pallini. Essa è espressa in chilogrammetri ovvero, come dice il nome, nella energia necessaria per alzare un kg di peso ad un metro di altezza.
La formula esatta è: (massa) x (velocità al quadrato) : 2.
Siccome alcune velocità residue le conosciamo dobbiamo stabilire come si calcola la massa.
La massa di un corpo si ottiene moltiplicando il suo peso per l’accellerazione di gravità.
Nessuna paura è più semplice di quello che sembra.
Per conoscere il peso di un singolo pallino basta pesarne con la bilancina un grammo contare il numero dei pallini e fare la semplice operazione matematica di 1 : il numero dei pallini che abbiamo contato.
Esempio: in un grammo ci sono 11 pallini del n. 7 (1:11 = 0,09) un pallino del 7 pesa 0,09 gr.
Ma quello che a noi interessa non è tanto l’energia cinetica quanto piuttosto la FORZA VIVA del pallino perché è la forza viva che determina l’energia con la quale il pallino penetra dentro il selvatico.
la formula per calcolare la forza viva è (peso del pallino) x (la velocità al quadrato) : 19,62
esempio: pallino n.7 peso 0,0,9g – velocità residua a 40m. 179 ms per cui la velocita al quadrato è 179x179 = 32.041
dunque la forza viva di un pallino del 7 con velocita di 179 ms sarà:
0,09 x 32.041 : 19,62 = 147 gr. Ovvero 0,147 kgm.
Con questa semplicissima formula conoscendo la velocità di un pallino ad una determinata distanza - e naturalmente il suo peso - i ciascuno potrà determinare la sua forza viva - ovvero il suo potere d’arresto, a quella distanza.
Abbiamo visto quale è la forza viva a 40 metri di un pallino del 7 lanciato con una V0 di 380 ms, ora vediamo quale è la forza viva di questo pallino alla stessa distanza lanciato con v0 di 410 ms (v40 187ms) e con v0 di 450 ms (v40 198ms).
V0= 410 ms (v40 al quadrato: 187x187 = 34.969) 0,09 x 34.969 : 19,62 = 160 gr. ovvero 0,160 Kgm
V0= 450 ms (v40 al quadrato: 198x198 = 39.204) 0,09 x 39.204 : 19,62 = 180 gr. ovvero 0,180 Kgm
Dunque ricapitolando: V0380 = 0,147 kgm - V0410 = 0,160 kgm - V0450 = 0,180 Kgm
Se osserviamo i dati sopra riportati notiamo che la differnza di energia viva fra la v0 380 e la v0 410 è di 0,013 kgm (0,160-0,147 = 0,013) - mentre con v0 450 la differenza è di kgm. 0,033 (0,180-0,147 = 0,033)
Faccio notare che la differenza di forza viva a 40 metri fra un pallino con v0380ms ed uno di 450ms è di circa il 23% in più a favore della maggior V0 non proprio una sciocchezza.
Immagino che Gianni a questo punto avrà fatto un salto di gioia sulla sedia.
Ma ho iniziato questa discussione dicendo che volevo determinare quanti metri in piu si guadagnavano con la maggior v0.
Per calcolarla userò un’altra tabella tratta dall’omonimo volume che si trova a pag. 245.
In questa tabella il Granelli partendo dalla velocita di 380ms ci esprime la forza viva residua alle varie distanze, comprese fra 10 e 60 metri, dei pallini dal n. 13 al 4/0.
Ovviamente il valore decresce con l’aumentare della distanza in quanto cala la velocità residua che è peraltro l’unico elemento che varia nella formula della forza viva.
Questa è la riga con i valori espressi in kgm inerente il pallino n.7
10m (0,426) – 15m (0,357) – 20m (0,288) – 25m (0,243) – 30m (0,201) – 35m (0,172) – 40m (0,144) – 45m (0,124) – 50m (0,105) – 55m (0,09) – 60m (0,075)
La riga appena sopra ci dice che i Kgm di differenza fra la distanza fra 40m e 45m è di 0,020 kgm (0,144-0,124=0,020) quindi in soli 5 metri di distanza si sono persi 0,020 kgm di forza viva., cioè circa 0,004 Kgm al metro.
La differenza fra lav0380 e la v0 410 è di 0,013kgm, - facendo il dovuto paragone con il calo di 0,004 kgm a metro possiamo supporre che dopo circa 3 metri la carica con v0 410 avrà gli stessi chilogrammetri ovvero la stessa forza lesiva della v0 380. Dunque con 30ms in più di v0 avremo guadagnato a 40 metri 3 metri in più di portata.
Vediamo ora la differenza con la v0 450. Fra i 40 ed i 50 metri la forza viva cala di 0,039 kgm (0,144-0,105=0,039) cioè praticamente sempre 0,004 kgm a metro. Dunque prima che i due poteri lesivi si equivalgono la v0 450 avrà percorso circa 8m in più.
Ovviamente questi valori sono i massimi possibili. Consideriamo Infatti che il calo di energia è stato considerato sul valore di velocità iniziale più basso e quindi quello che risente meno della spinta antagonista dell’aria.
Se vogliamo dare un valore sommario a questo aumento di portata possiamo affermare che più o meno per un pallino di media grandezza come il n.7 per ogni 10ms di incremento di V0 avremo a 40 metri un aumento di portata di circa 1-1,2 m.
A pag. 244 colonna centrale più o meno a metà altezza il Granelli scrive: “In canne di lunghezza compresa fra i 60 e gli 80 cm. ogni centimetro di lunghezza comporta una variazione di v0 di circa 0,7 m/s.
Dunque secondo il Granelli fra una canna da 60 e una da 80cm. abbiamo una variazione di v0 pari più o meno a 15 m/s cioè per un pallino del 7 avremo a 40m più o meno 1,5-2 m di maggior portata.
Ora Gianni avrá da obbiettare che con polveri particolarmente lente la differenza arriva a 2 ms e che quindi su 20cm. di canna ci sarà una differenza di v0 di 40 ms.
Onestamente questo valore non l'ho ritrovato scritto ma mi ricordo di averlo letto per cui lo do per buono.
In questo caso la canna più lunga farebbe guadagnare circa 5 metri di portata, ma sono situazioni davvero al limite. Se il Granelli ha scritto che la variazione è di 0,7 ms quello è sicuramente l'incremento medio.
Fine dei giochi.
Ora bisognerebbe capire come la forza viva si relaziona con il selvatico ma il discorso è lungo, ho messo fin troppa carne sul fuoco e non voglio annoiare nessuno.
Se il discorso interessa e i moderatori sono d’accordo posso fare un altro paio di interventi per cercare di completare il discorso, affrontando anche l’importantissimo capitolo delle dispersioni.
Ovviamente quello che ho scritto non è Vangelo se qualcuno ha delle osservazioni da fare, purché basate sui numeri e sulla logica - non sulle sensazioni - sono pronto a ragionare insieme per costruire qualcosa di concreto.
Un saluto
Maurizio