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Le elezioni europee, previste dal 6 al 9 giugno, saranno decisive per il futuro della caccia e della conservazione in Europa. Attualmente, l’ottanta per cento delle norme e dei regolamenti nazionali che riguardano la caccia e la conservazione provengono da Bruxelles. Ciò che viene deciso a Bruxelles riguarda anche i paesi extra-UE e spesso influenza il modo in cui il resto del mondo affronta le questioni di politica ambientale.
Il prossimo Parlamento europeo avrà l’opportunità di promuovere politiche a vantaggio della biodiversità e delle comunità rurali. Queste politiche possono includere l’inversione della perdita di biodiversità, la lotta al declino delle specie, la gestione dei grandi carnivori e il ripristino degli habitat. Le decisioni di Bruxelles influenzeranno anche le specie di uccelli che possono essere cacciate e la gestione dei grandi carnivori. Ai membri del Parlamento europeo (MEP) potrebbe anche essere richiesto di prendere decisioni su quali tipi di armi da fuoco e munizioni potranno essere utilizzate in futuro.

Dal 6 al 9 giugno i cittadini europei eleggeranno 720 deputati per il prossimo mandato politico quinquennale. Si tratta di un aumento rispetto agli attuali 705 deputati. La dimensione della popolazione di uno Stato membro determina il numero di deputati. Nessuno Stato membro può avere più di 96 membri o meno di 6. Attualmente la Germania ha 96 deputati, mentre Cipro, Lussemburgo e Malta ne hanno sei ciascuno.

Queste elezioni estenderanno la sua influenza oltre il Parlamento europeo. Ciò influenzerà anche l’elezione del presidente della Commissione europea , nonché le audizioni e le valutazioni dei commissari europei.

FACE raccomanda ai cacciatori europei di recarsi alle urne pienamente consapevoli di ciò che i politici e i gruppi politici da voi eletti hanno fatto durante la loro permanenza a Bruxelles. Quali decisioni importanti sono state prese che influiscono sui cacciatori? Chi sono i candidati alle prossime elezioni e come si posizionano sulle questioni relative alla caccia e alla conservazione? Quali decisioni sulla caccia e sulla conservazione ci si aspetta dal prossimo Parlamento?

L’importanza per i cacciatori di impegnarsi e votare
Nonostante l’enorme influenza che le decisioni dell’UE hanno sulla nostra vita quotidiana, l’interesse e la partecipazione alle elezioni europee sono relativamente bassi rispetto alle elezioni nazionali. L’affluenza media alle urne nell’Unione è stata di circa il 50% nelle ultime elezioni (2019), dall’88% in Belgio (dove il voto è obbligatorio) a un’affluenza record del 22% in Slovacchia. Una bassa affluenza alle urne significa che i cittadini che votano hanno una significativa possibilità di plasmare la direzione futura della politica dell’UE.

Al contrario, i gruppi e gli interessi che non fanno sentire la propria voce durante le campagne o non si presentano ai seggi elettorali rischiano di vedere la propria vita dettata da interessi opposti. In altre parole, la comunità dei cacciatori deve impegnarsi in numero significativo alle prossime elezioni.

Come si suol dire, se non voti, non puoi lamentarti dopo!