Ciao Tonin, grazie per la risposta. Comprendo bene il tuo concetto di valutazione del rischio (PxG), anche io mi occupo di sicurezza alimentare, ma consentimi qualche riflessione.
1- Non esistono riferimenti normativi relativi alla grandezza limite di un corpo estraneo (plastica dura, vetro, metallo etc); una linea guida della FDA parla di intervallo tra 7 e 25 mm (molto più dei 600 micron da te indicati) ma non è questo il punto
2- E' vero che bisogna analizzare la natura del CE, ma se arriva in bocca ad un bambino, un anziano o a chiuque, poco importa della natura, la perdita di fiducia per il prodotto (marca o azienda) è assicurata
3- In riferimento ai corpi estranei, secondo la mia esperienza, e per certi prodotti, qualsiasi macchinario ha limiti tecnologici che si possono migliorare solo se le materie prime che si trasformano sono di buona qualità (fondamentalmente, meno CE devo scartare più efficiente sarà la selezione);
4- delegare alla fase di trasformazione (la fase ultima del processo) l'onere di rendere sicuro un prodotto non mi trova daccordo. La qualità si costruisce lungo la filiera e la prima fabbrica di un prodotto alimentare è il campo pertanto, le prime "barriere" (barricate) si devono costruire nei campi.
Avrai letto sicuramente quello che ha scatenato, nelle ultime settimane, un comunicato dell'associazione industriali, dove si parlava proprio della presenza di cartucce nei pomodori. Tutti contro tutti. Atteggiamento poco costruttivo dove è palese che ognuno difende l'ovvio, il proprio orticello. Credo che invece dovremmo riflettere tutti ed ognuno fare la propria parte di cittadini (indipendentemente dai ruoli, hobby, sport etc.). Tutti siamo artefici o complici dello scempio che si vede nei nostri terreni. La presenza di una sola cartuccia o di 10 kg di plastica rappresenta allo stesso modo inciviltà e poco rispetto. Insieme a tanti altri colleghi stiamo cercando di sensibilizzare tutti quelli che entrano nella filiera degli alimenti (agricoltori, addetti alla raccolta nei campi ed alle lavorazioni, trasportatori, contoterzisti, frequentatori domenicali etc..) a collaborare per avere una "CAMPAGNA PULITA".
A poco serve ribadire, che la mia segnalazione nasce dal ritrovamento di pezzi di bossoli nel pomodoro (ma ritroviamo anche altro), Italiano (non cinese) e non si tratta di boicottaggio. Anche se la caccia è chiusa durante la stagione di coltivazione dei pomodori tutto quello che è di plastica ha vita lunga.
Tu che sei cacciatore, potrai anche benissimo capire, che chi non ha rispetto e pratica caccia alle quaglie fuori periodo contamina di pallini i pomodori (si i pallini si conficcano nelle bacche)...ma anche questa è una fantasia....