Mi accorgo che sono andato un pò fuori argomento, quindi rientro nel discorso e rubo, (chiedendo scusa), al signor Bassifrancesco...autore della discussione un piccolo spazio, onde evitare di aprire un altra discussione simile.
Il discorso è questo; siccome a breve, (forse), mi dovrei dotare anch'io di una bolt, (solo per normativa, altrimenti io avrei usato la mia vecchia browining bar 2),sono andato a spulciare sull'usato e ho trovato delle carabine niente male, sia di prezzo che di condizioni e sarebbero.
1° Franchi Orizon. sintetica. cal. 30.06 Euro 600 trattabii
2°Franchi elite Strata cal. 308 W + ottica Nikko- 6x24x50 illuminata con correttore parallasse + bipede regolabile + 40 cartucce. Euro 850
3°Browining A-bolt cal 30.06 + fodero in pelle + un pacco di cartucce. Euro 700

Vediamo se riesco a mettere le foto, in ordine di trascrizione
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Ecco qua! Ora esperti a voi, sbizzarritevi nella scelta. grazie a tutti quelli che risponderanno.
Non vi nascondo che da ignorante la seconda mi attira molto .......Anche perchè non mi stresserei nella ricerca di ottiche, (che non ci capisco un tubo), ne di bipede, essendo tutto incluso.
 
Dove sono finiti gli esperti della bolt?.....A caccia? :unsure:
Ciao Giovanni,
tutte delle buone armi, l unica differenza la fa ad esempio l' utilizzo che andrai a farne, conoscendo le normative direi selezione al cinghiale, Quindi tutte e 3 vanno bene. In base al prezzo direi la seconda perchè gia con ottica, a dire il vero anche alquanto luminosa per il tipo di caccia che presumo tu voglia farne. Non pensare che il cal sia in difficolta rispetto al 30/06 anzi, con una buona palla e l esperienza ce l hai ci fai tutto. Io utilizzo in selezione e qualche volta anche in battuta una lupo 308W.
A gusto mio, però delle 3 preferirei la Browning, anche senza ottica con un investimento della stessa cifra e qualcosina in piu anche, potresti acquistare un' ottica ancora più performante per le cacce con poca luce, nello specifico un cannocchiale con campana d' uscita da 56, e un range di zoom più corto, un 3x12 o un 3x15 perchè recuperi ancora più luce con tiri più a breve distanza.
PS aborro l utilizzo dei visori termici, sembra di andare a caccia in una porcilaia, poi so gusti, provato il monocolo termico di un compagno: stai seduti e ti guardi attorno sapendo che in tutti i casi, fino a 600m minimo, il cinghiale lo vedi, ma che è bella l'emozione di vederlo all'improvviso invece???
 
Tutto cio' che il .308 puo' fare, il .30-06 lo puo' fare meglio, ma con maggior rinculo. La vantata maggior precisione del .308 non e' intrinsica alla cartuccia stessa, ma all'azione del fucile, piu' corta e conseguentemente piu' rigida. Ma e' una questione di pelo nell'uovo. Sara' che il mio primo fucile da caccia "grossa" (cervi) e' stata una Remington 700 in .30-06, sulla quale mi sono fatto le ossa nel lontano 1978, carabina poi passata a mia figlia. ma sono parziale al .30-06 che come calibro e' piu' versatile del .308. Ma per selvaggina di taglia media, come i cinghiali, .308 o .30-06 vanno ambedue bene, se si usano le palle giuste. Per me esistono soltanto due palle da usare: la Nosler Partition e la Swift A-Frame. Grande penetrazione e magnifica espansione--sempre. Io adesso le uso nel mio .338 WM ed usavo le Partition nel .243 di mia moglie, ormai relegato al compito di ammazzare coyotes dal balcone. Qui la macchia e' impenetrabile ed e' assolutamente necessario fermare i cervi al colpo, perche' un cervo che faccia cinquanta metri dopo l'impatto presentera' uun recupero molto difficoltoso, e se ne fa cento potrebbe essere perduto, specialmente se sconfina in una proprieta' limitrofa, quindi il .30 e' il minimo indispensabile. Ed io uso il .338 WM, rifacendomi al principio che non ho mai visto un animale troppo morto. Meglio perdere un kg di carne che l'intera preda.
Mia moglie adesso ha un .308. Il rinculo del .30-06 non le aggrada. Del resto qui i tiri non sono mai oltre i cento metri, e anzi la maggior parte sono entro cinquanta. Qui negli U.S. uno dei vantaggi del .308 e' la disponibilita' di munizioni militari "surplus" a buon mercato. Inutili per la caccia, perche' la palla e' FMJ, ma ci si puo' esercitare a tirare ai bersagli in condizioni venatorie (non da poligono--perche' a caccia non ti porti appresso tavolo, sgabello, e sacchetti di sabbia) senza dover spendere una tombola, specialmente se si comprano tali munizioni all'ingrosso, 500 o 1000 pezzi alla volta. Ma devi prestare attenzione a cio' che il fucile ha scritto sulla canna e sul manuale: le munizioni militari (7,62 NATO) sono parecchio piu' "calde" del .308 commerciale. Una dieta continua delle militari in un'arma fatta soltanto per il .308 puo' creare problemi di usura rapida, allungamento dell'headspace, ecc. Lo stesso, a proposito, puo' avvenire con il .223 Remington vs. il 5,56 NATO.
Quindi, in conclusione, .308 o .30-06 per te e l'uso che ne vuoi fare pari sono--a parte la differenza del rinculo. E con qualsiasi calibro e qualsiasi specie animale il piazzamento della palla e' cio' che conta di piu'. Un capriolo impanciato con un .458 Lott (calibro per bufali ed elefanti) e' pur sempre impanciato e probabilmente non sara' fermato sul colpo.
 
per me non c'è nulla che pareggi la SST nei calibri .30.
Utilizzo originali Hornady SST superformance 165gr 30-06 in canna 61 e ottengo ottima GEE e espansione buona, anzi pure esuberante, da 0 fino ai 200m senza variare scatti o alcuna correzione
 
Ciao Giovanni,
tutte delle buone armi, l unica differenza la fa ad esempio l' utilizzo che andrai a farne, conoscendo le normative direi selezione al cinghiale, Quindi tutte e 3 vanno bene. In base al prezzo direi la seconda perchè gia con ottica, a dire il vero anche alquanto luminosa per il tipo di caccia che presumo tu voglia farne. Non pensare che il cal sia in difficolta rispetto al 30/06 anzi, con una buona palla e l esperienza ce l hai ci fai tutto. Io utilizzo in selezione e qualche volta anche in battuta una lupo 308W.
A gusto mio, però delle 3 preferirei la Browning, anche senza ottica con un investimento della stessa cifra e qualcosina in piu anche, potresti acquistare un' ottica ancora più performante per le cacce con poca luce, nello specifico un cannocchiale con campana d' uscita da 56, e un range di zoom più corto, un 3x12 o un 3x15 perchè recuperi ancora più luce con tiri più a breve distanza.
PS aborro l utilizzo dei visori termici, sembra di andare a caccia in una porcilaia, poi so gusti, provato il monocolo termico di un compagno: stai seduti e ti guardi attorno sapendo che in tutti i casi, fino a 600m minimo, il cinghiale lo vedi, ma che è bella l'emozione di vederlo all'improvviso invece???
Per quanto riguarda il calibro, non ho problemi. Conosco bene il 308 W è il mio calibro preferito per il cinghiale. Momentaneamente per la battuta ho una vecchia ma valida Browining bar 2, 30.06 tutta in acciaio, arma affidabilissima....se non fosse per il peso! Scelta in forza di convenienza, in quanto nella squadra hanno tutti questo cal. e molti ricaricano ;). Ti dico la verità...se fosse permesso, la selezione la farei con questa.. ma purtroppo prossimamente mi devo dotare di una bolt.
La seconda la preferisco solamente perchè è già dotata di ottica e bipiede, cosi non mi devo esaurire addentrandomi nel mondo delle ottiche che per me è molto complesso. Poi come dice Martino....a quel prezzo ci prendi solo l'ottica.
Anche a me piace la browining....ma siamo sempre lì....per convenienza è meglio la Franchi.
Dimenticavo....ci sono pure 40 cartucce!!!!
 
la BAR semiauto col suo peso non fa altro che stabilizzarti nel doppiaggio, specie se .30-06.
oltretutto non avendo freno di bocca
Non lo conterei come difetto.

Le maledizioni quando la 9.3 leggera impenna o mi smonta la spalla se vado in maglietta...
 
la BAR semiauto col suo peso non fa altro che stabilizzarti nel doppiaggio, specie se .30-06.
oltretutto non avendo freno di bocca
Non lo conterei come difetto.

Le maledizioni quando la 9.3 leggera impenna o mi smonta la spalla se vado in maglietta...
dove si trova Mordor? :unsure:
 
la BAR semiauto col suo peso non fa altro che stabilizzarti nel doppiaggio, specie se .30-06.
oltretutto non avendo freno di bocca
Non lo conterei come difetto.

Le maledizioni quando la 9.3 leggera impenna o mi smonta la spalla se vado in maglietta...
Che peso di palla usi nel 9,3? A che Vuzero? Con la palla da 250 grani a 2700+ fps il mio .338 WM rincula soltanto 5 libbre meno del 9,3 con palle di uguale peso. E non mi sembra affatto che il rinculo del .338 sia poi cosi' "cattivo." E se il tuo 9,3 e' semiautomatico (il mio .338 e' bolt action) il rinculo percepito probabilmente e' piu' leggero di quello del mio, grazie all'azione ammortizzante del meccanismo semiautomatico. Il rinculo e' lo stesso, ma il semiauto lo distribuisce lungo un arco di tempo maggiore.
 
Ultima modifica:
Buongiorno stavo valutando per la caccia al capriolo due carabine : la prima una steyr Mannlicher Classic in 243w con ottica Leupold Vx-L 4,5- 14x50mm, pari al nuovo … la seconda una Zoli Alpin DLX alpen Lux in 270W con ottica Swarovski 6x42 Classic …attacchi a pivot . Pareri a parte il calibro che dedicato al capriolo sicuramente il 243…però tra le due pregi e difetti …e dove andare anche in base alla qualità delle due armi…fermo restando che la seconda ottica sarebbe da cambiare perché molto vecchia (anni 90) grazie a tutti
Ciao Francesco, sono entrambi ottime armi. Due calibri differenti ma entrambi tesi e letali, li ho usati entrambi ( di piu il 243). Devi controllare il regolamento della tua regione per quanto riguarda il calibro minimo selezione al cinghiale, fino a che era possibile utilizzarlo (Toscana) col 243 ho cacciato un'intera stagione a cinghiali... ne ho stoppati diversi con tiri alla spalla con la ottima gameking 100 grani ricaricata da me con norma URP.
Se il regolamento te lo consente prendi la steyr anche perchè ha un'ottica piu recente e ottima per il tuo utilizzo e se cosi non fosse prendi la zoli... gran calibro anche il 270w.
 
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