RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Io apprezzo il tuo/vostro impegno.....ma sai quanti esaltati domani andranno in campagna a cercare le streghe?? Sai quanti inutili controlli verranno fatti?? Immagino pure perquisizioni corporee..... Tutto questo perchè?? Perchè chi ha voluto farmi un favore ha prodotto invece un artificio che mi si ritorce contro?? Bhè...allora no. Me ne sto a casa sperando che non succeda nulla di tragico e ricordandomi alle prossime votazioni questi (umilianti) giorni. GRAZIE


A.le prega Dio che alle prossime votazioni regionali non diventi Governatore del Lazio una come la Bonino o qualsiasi altro elemento di Centrosinistra, perchè se adesso la caccia è un pò confusionaria, ma a caccia ci vai, con quest'altri te la scordi....ricordati queste mie parole quando sarà....spero mai.

Ps. te lo scrivo grosso così almeno ti ricordi.


 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Io apprezzo il tuo/vostro impegno.....ma sai quanti esaltati domani andranno in campagna a cercare le streghe?? Sai quanti inutili controlli verranno fatti?? Immagino pure perquisizioni corporee..... Tutto questo perchè?? Perchè chi ha voluto farmi un favore ha prodotto invece un artificio che mi si ritorce contro?? Bhè...allora no. Me ne sto a casa sperando che non succeda nulla di tragico e ricordandomi alle prossime votazioni questi (umilianti) giorni. GRAZIE

Io penso che le stesse domande se le stiano facendo anche chi dovrebbe fare controlli , quindi perchè controllare se c'è il dubbio della regolità dell'eventuale verbale ? addirittura la perquisizione !!! che stiamo spacciando !!
A differenza di altre regioni ( puglia per es. ) la nostra giunta ha dimostrato coraggio ed anche nell'incertezza dell'applicazione immediata andrebbe un plauso ,perchè di certo la prossima settimana si caccia .A.le su via ...un pò d'ottimismo !
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Per Gianni e Fabio D.T.....apro e richiudo subito la parentesi perchè ormai l'argomento è già stato ampiamente trattato... i loschi figuri a cui mi riferivo prima e cioè i nostri politicanti di professione alias incompetenti a tutto tondo hanno beneficiato anche del mio voto alle passate votazioni. Lungi da me nella maniera più assoluta la benchè minima idea di votare un altro umanoide come la Bonino e razza bella...... Ma detto ciò NULLA autorizza la Polverini e Birindelli e compagnia cantante a non doversi meritare il mio voto evitando una così pessima chiusura di stagione venatoria... In poche parole... non voterò mai la Bonino ma di certo non amo prendere pesci in faccia dalla Birindelli solo perchè non posso che votare lei.... Grazie a tutti dell'impegno profuso ma per me la stagione è finita Giovedi 19. In bocca al lupo !!
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

....quando non si sanno le cose si farebbe bene a tenere la bocca chiusa!!!!


TU invece sapevi tutto, vero? E comunque IO resto con l'interpretazione che ho fatto.....infatti ieri non si sentiva una botta da nessuna parte, siamo tutti coglioni?
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

a.le prega dio che alle prossime votazioni regionali non diventi governatore del lazio una come la bonino o qualsiasi altro elemento di centrosinistra, perchè se adesso la caccia è un pò confusionaria, ma a caccia ci vai, con quest'altri te la scordi....ricordati queste mie parole quando sarà....spero mai.

Ps. Te lo scrivo grosso così almeno ti ricordi.




come non essere d'accordo?
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

non ho capito per quale motivo non si potrebbe visto che è gia' stato pubblicato sul sito della regione.
per me è gia' in vigore e domani andro' a caccia visto che gia' ho perso questa mattina ed avrei potuto.

http://www.agricoltura.regione.lazio.it/binary/agriweb/agriweb_news/T00019_2012_1_.pdf





Il decreto parla chiaro, poi se ve la volete impostare come meglio credete fate pure ma non piangete se vi beccano, si parla di 4 giornate totali, quindi dal 23 per 3 giornate a scelta piu' la 4° il 30 di fine caccia....regolatevi bene prima de fa cazzate!





TU invece sapevi tutto, vero? E comunque IO resto con l'interpretazione che ho fatto.....infatti ieri non si sentiva una botta da nessuna parte, siamo tutti coglioni?



sicuro ne sapevo piu' di te!!!
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Allora sei doppiamente bravo

una volta per saper leggere l'Italiano che come hai visto la maggior parte di noi non sa fare;

e un'altra per averlo ANCHE saputo interpretare

ciononostante se ti controllavano e ti facevano il penale spendevi qualche migliaio di euro in avvocati e processi....quindi sei cosi' saccente da pensare che chi non c'e' andato ha fatto uno sbaglio o ha voluto evitare a priori tutta questa situazione? Rispondi convinto, per favore?
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Per Gianni e Fabio D.T.....apro e richiudo subito la parentesi perchè ormai l'argomento è già stato ampiamente trattato... i loschi figuri a cui mi riferivo prima e cioè i nostri politicanti di professione alias incompetenti a tutto tondo hanno beneficiato anche del mio voto alle passate votazioni. Lungi da me nella maniera più assoluta la benchè minima idea di votare un altro umanoide come la Bonino e razza bella...... Ma detto ciò NULLA autorizza la Polverini e Birindelli e compagnia cantante a non doversi meritare il mio voto evitando una così pessima chiusura di stagione venatoria... In poche parole... non voterò mai la Bonino ma di certo non amo prendere pesci in faccia dalla Birindelli solo perchè non posso che votare lei.... Grazie a tutti dell'impegno profuso ma per me la stagione è finita Giovedi 19. In bocca al lupo !!

Scusa se te lo dico A.le, ma tu mi sà che tu sei un'extraterrestre, tu ancora non sai che cè chi vuole e cerca di fare in modo che la caccia inizi il 1°ottobre e chiuda il 31 dicembre, allargando le specie non cacciabili del genere calendario del Piemonte, se è stata fatta come tu dici una pessima figura della Regione Lazio, sappi che è stata solo una strenua resistenza con varie peripezie dell'assessore Birindelli e cacciatori di buona volontà ai voleri un becero animalambientalismo sinistroide che vuole la caccia così, questi continui ricorsi ai calendari venatori delle regioni la dicono lunga.
Tu non apprezzi quello che è stato fatto, facendoci cacciare tordi ed anatre fino al 30 gennaio e prolungando la stagione ai colombacci fino al 9 febbraio, molti cacciatori di altre regioni farebbero carte false per uno scampolo di febbraio come i vecchi tempi, tu li chiami pesci in faccia, io li chiamo ringraziamenti ad una comunità di appassionati che ha contribuito in blocco affinchè a capo della regione Lazio non vi fosse come Governatore Emma Bonino, se c'era questa eravamo spacciati già da due anni invece andiamo a caccia.
Se non ci sarai tu e quelli che la pensano come te vorrà dire che cè più spazio cacciabile e selvaggina, per noi che continueremo la stagione venatoria ad uccelli azzurri fino al 9 febbraio, ringraziando la Regione Lazio.
Senza alcuna polemica, ma solo per tua informazione.
In bocca al lupo anche a te

 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Allora sei doppiamente bravo

una volta per saper leggere l'Italiano che come hai visto la maggior parte di noi non sa fare;

e un'altra per averlo ANCHE saputo interpretare

ciononostante se ti controllavano e ti facevano il penale spendevi qualche migliaio di euro in avvocati e processi....quindi sei cosi' saccente da pensare che chi non c'e' andato ha fatto uno sbaglio o ha voluto evitare a priori tutta questa situazione? Rispondi convinto, per favore?


guarda ti ho risposto gia' precedentemente se leggevi i post evitavi di fare domande.

poi è giusto che ognuno deve fare quello che si sente per stare tranquillo.
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Scusa se te lo dico A.le, ma tu mi sà che tu sei un'extraterrestre, tu ancora non sai che cè chi vuole e cerca di fare in modo che la caccia inizi il 1°ottobre e chiuda il 31 dicembre, allargando le specie non cacciabili del genere calendario del Piemonte, se è stata fatta come tu dici una pessima figura della Regione Lazio, sappi che è stata solo una strenua resistenza con varie peripezie dell'assessore Birindelli e cacciatori di buona volontà ai voleri un becero animalambientalismo sinistroide che vuole la caccia così, questi continui ricorsi ai calendari venatori delle regioni la dicono lunga.
Tu non apprezzi quello che è stato fatto, facendoci cacciare tordi ed anatre fino al 30 gennaio e prolungando la stagione ai colombacci fino al 9 febbraio, molti cacciatori di altre regioni farebbero carte false per uno scampolo di febbraio come i vecchi tempi, tu li chiami pesci in faccia, io li chiamo ringraziamenti ad una comunità di appassionati che ha contribuito in blocco affinchè a capo della regione Lazio non vi fosse come Governatore Emma Bonino, se c'era questa eravamo spacciati già da due anni invece andiamo a caccia.
Se non ci sarai tu e quelli che la pensano come te vorrà dire che cè più spazio cacciabile e selvaggina, per noi che continueremo la stagione venatoria ad uccelli azzurri fino al 9 febbraio, ringraziando la Regione Lazio.
Senza alcuna polemica, ma solo per tua informazione.
In bocca al lupo anche a te


Non capisco del perchè hai impostato la discussione come se si trattasse di una disputa tra "te e me". Io contro di te non ho nulla da dire o eccepire e se vai a rileggere i miei interventi la mia sola acredine era rivolta verso chi ci doveva tutelare ed invece è riuscito nell'impresa di complicarci e rovinarci le ultime 72 ore facendoci vivere un periodo di incertezza.... Tu trovi sia stata una grande performance quella del Ns Assessore che ha prorogato IN QUESTO MODO la caccia sino al 30 Gennaio?? Io non la vivo così. Reputo sia stata una figuraccia (e lo ripeto) che con un minimo di malizia e conoscenza giuridica si poteva evitare e sopratutto si DOVEVA evitare. Per quanto riguarda poi la deroga a Febbraio mi dispiace deluderti ma non l'ho mai menzionata e non ho mai espresso giudizii (che non possono che essere positivi). Comunque per me la discussione (che non è mai nata) è finita qui. Cordialmente un saluto a tutti. Nessuno escluso.
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

TU invece sapevi tutto, vero? E comunque IO resto con l'interpretazione che ho fatto.....infatti ieri non si sentiva una botta da nessuna parte, siamo tutti coglioni?

...non si sentiva una botta perche ....non volava purtroppo una mosca ....per quello che ho appurato io....
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

....puo' essere ....beati loro ma oggi VT2....silenzio venatorio e onestamente non credo sia stata solo colpa degli ultimi eventi e Decreti Regionali venatori....speriamo bene domani....ho gia' preparato tutto....(per Gianni)....
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

I tordi ci sono !!! Anche in provincia di Roma tra Guadagnolo , castel madama , cerreto e ciciliano si riescono a fare discreti carnieri. Certo bisogna pazientare e magari cambiare anche zona perchè sono distribuiti un pò a macchia di leopardo .
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

...non si sentiva una botta perche ....non volava purtroppo una mosca ....per quello che ho appurato io....


Forse da TE da ME era diverso qualche tordo c'era ma non eravamo tranquilli e non gli abbiamo tirato....
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Stamane a Viterbo 1 dalla macchia è uscito un tordo (uno solo)....avrà pesato 7 etti !! Era gonfio come una starna.... Sudava...volava e sudava... era affaticato nel volare.. Grosso e grasso..... Bello !!
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

X Cicalone, A.le, e Fabio t.d.

Mi dispiace che non abbiate usufruito di due giornate previste dal decreto.
Il decreto e' immediatamente esecutivo da venerdi sera.
Il decreto NON specifica i giorni da usufruire per tordi e anatidi,VOLUTAMENTE, che sono legate alla scrittura serale sul tesserino dei capi eventualmente prelevati
La pubblicazione sul BURL del Lazio OGGI con l'informatizzazione della P.A. e' superato con la comunicazione TELEMATICA SUL SITO REGIONALE DEL LAZIO che e' UN ORGANO DELLO STATO ITALIANO. L'indirizzo informatico dello Stato Italiano SERVE proprio a questo PER FAR USUFRUIRE A TUTTI DEI BENEFICI DI LEGGE IMMEDIATAMENTE ESECUTIVI.La pubblicazione sul burl e' successiva ma ininfluente sulla immediatezza dell'atto in essere.

SE VI LEGGETE gli ultimi due capoversi del decreto troverete cosi riportato;
Avverso il presente Decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale
del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla comunicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato
entro il termine di giorni centoventi.

Il presente Decreto, redatto in duplice originale, uno per gli atti della Direzione regionale Attività della
Presidenza, l’altro per i successivi adempimenti della struttura competente per materia, consta di n. 14 pagine e
sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

LA LEGGE E LA RETE
Roma, 12 novembre 1997

Da tempo si avverte anche in Italia, analogamente a quanto già avvenuto in altri Paesi dell'Unione europea, una crescente domanda di semplificazione dei rapporti tra cittadino ed uffici pubblici, di razionalizzazione della spesa e di contestuale miglioramento dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione.
Questo processo di profonda trasformazione dell'apparato burocratico (che fino al decennio precedente appariva ancora legato, per certi aspetti, a modelli gerarchici di stampo napoleonico) passa attraverso la semplificazione dei procedimenti amministrativi e la adozione di modelli organizzativi e di strumenti tecnologici in grado di assicurare trasparenza, efficacia, modernità ed efficienza all'azione della pubblica amministrazione.

Dal "Rapporto sullo stato dell'informatizzazione nella pubblica amministrazione" presentato, nel marzo scorso dall'Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione si rileva, peraltro, il dato confortante di un processo di informatizzazione della pubblica amministrazione in crescita costante.
I dati sono raccolti in un volume di circa 250 pagine, nel quale sono riportate rilevazioni di grande interesse riferite al 1995.
I posti di lavoro "automatizzati" nei pubblici uffici (circa il 33 % del totale dei posti di lavoro nel 1995) sono, attualmente, circa il 50% del personale impiegato negli uffici (uno su due). Si prevede possano divenire due su tre (il 66%) entro il duemila.
Si tratta - dunque - di un processo in costante evoluzione, a cui hanno dato impulso negli ultimi tempi le iniziative del Governo e del Parlamento, che sembrano aver colto l'importanza che assumono l'informatizzazione e l'automazione dei servizi amministrativi per la razionalizzazione e la semplificazione delle attività della P.A.

La legge n. 59, approvata il 15 marzo scorso, attribuisce valore legale ad ogni effetto di legge ai documenti, agli atti, ai dati ed ai contratti formati dai privati e dalla pubblica amministrazione mediante strumenti informatici e trasmessi per via telematica (articolo 15, comma secondo).
Si tratta di un'innovazione di portata eccezionale, non soltanto per l'introduzione nel nostro ordinamento di nuove forme di negozio (validità dei contratti stipulati per via telematica, trasmissione dei documenti per via telematica, firma digitale).
Dal prossimo anno saranno sempre più diffusi i mandati di pagamento elettronici, utilizzando le reti telematiche per il trasporto delle informazioni, le pubbliche amministrazioni dovranno adottare protocolli informatici per la registrazione degli atti, gli atti ed i documenti della p.a. conterranno la firma digitale del loro autore.
Le pubbliche amministrazioni e, in particolare, il comparto centrale, dovranno dotarsi (entro il 31 dicembre 1998) di sistemi di registrazione informatica degli atti (cd. protocolli informatici) allo scopo di consentire l'immediato reperimento degli atti archiviati e l'accesso dei cittadini alle informazioni della pubblica amministrazione (già previsto dalla L. 241/90).

L'innovazione tecnologica avrà un grande impatto sui costi delle archiviazioni cartacee che, secondo uno studio dell'AIPA del 1994, comportano ogni anno per la p.a. una spesa complessiva quantificata tra i diecimila ed i quindicimila miliardi di lire (!) per la sola catalogazione degli atti con un impegno di ben cinquantamila ore/uomo/anno.
I documenti informatici da registrare e la firma digitale ad essi associata avranno, secondo il regolamento di attuazione della legge n. 59/97 approvato il 31 ottobre scorso in via definitiva dal Consiglio dei Ministri, piena rilevanza giuridica se conformi alle regole tecniche dettate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentita l'Autorità per l'informatica.
Ciò è reso possibile dal fatto che ad ogni documento informatico è riconosciuta l'efficacia probatoria prevista dall'articolo 2712 del codice civile, poiché esso costituisce informazione originale e primaria, dalla quale è possibile effettuare copie su diversi tipi di supporto per gli usi consentiti dalla legge. Più che di copie, dunque, in futuro si parlerà di DUPLICATI.

Le copie informatiche di documenti (in origine) cartacei sostituiranno, dunque, ad ogni effetto di legge, gli originali da cui sono tratti in tutti gli uffici pubblici.
I documenti informatici possono essere firmati elettronicamente, com'è noto, con il meccanismo di generazione delle chiavi asimmetriche di cifratura, utilizzando un algoritmo matematico che consente di sottoscrivere un documento senza poterlo, successivamente, disconoscere (ed impedisce al destinatario di negare l'avvenuta ricezione).

Il regolamento recentemente approvato contiene, inoltre, norme per la stipulazione di contratti stipulati a distanza attraverso le reti telematiche, sulla autenticazione delle firme digitali (analogamente a quanto oggi avviene per la firma analogica) e, di grande importanza per la organizzazione degli uffici pubblici, norme per la trasmissione e notificazione per via telematica dei documenti informatici (tra cui, ad esempio, le copie degli atti giudiziari originariamente formati su supporto cartaceo).
Una importante disposizione prevede - in generale - che, in tutti i documenti informatici delle pubbliche amministrazioni, la firma autografa o la sottoscrizione comunque previste siano sostituite dalla firma digitale.

I documenti informatici della pubblica amministrazione e dei privati sono destinati a "viaggiare" nell’ambito della cosiddetta rete unitaria della Pubblica Amministrazione.
Con la delibera del Consiglio dei Ministri del 5 settembre 1995 è stato adottato il progetto intersettoriale per la realizzazione della rete unitaria, che, come scrive l'Autorità, "costituisce momento essenziale del processo di ammodernamento dell'Amministrazione pubblica da tempo avviato in coerenza con gli obiettivi posti dal decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39".

La Rete unitaria si propone come strumento essenziale di interscambio dei dati tra i sistemi informativi di ciascuna amministrazione ove l'accesso ai dati ed alle procedure residenti nei sistemi informativi delle pubbliche amministrazioni potrà avvenire nel rispetto della normativa in materia dei limiti di accesso, di segreto e di tutela della riservatezza.
Lo studio di fattibilità predisposto dall'Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione prevede la realizzazione di un insieme di reti indipendenti, tali da assicurare l'indipendenza tecnologica ed organizzativa di ciascuna amministrazione.
L'obiettivo strategico consiste nel proporre al cittadino-utente la pubblica amministrazione come un centro unitario di erogazione di servizi, dotato di un proprio, unitario ed immenso patrimonio informativo.
La circolazione delle informazioni nell'ambito della rete unitaria dovrebbe consentire, tanto per fare un esempio, l'inoltro delle dichiarazioni dei redditi per via telematica, l'incrocio dei dati dell'anagrafe tributaria e l'attivazione dei rimborsi con l'emissione dei mandati di pagamento in tempi rapidissimi, utilizzando le connessioni telematiche tra intermediari (CAF, professionisti) e il ministero delle finanze.
Per i cittadini-utenti, soprattutto, sarà disponibile un sistema informativo integrato che consentirà di avere accesso ai documenti ad agli atti della pubblica amministrazione, in attuazione della legge 241 del 1990.
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Il Segretario generale nazionale nonché Presidente provinciale di Libera Caccia, Massimo Ceccarelli, fa sapere di aver appreso da fonti ufficiali di un nuovo decreto regionale riguardante il Calendario Venatorio.

20 Gennaio 2012 - Comunica Ceccarelli, “Nuovo decreto regionale per il calendario venatorio. È stato firmato pochi minuti fa dall’assessore Angela Birindelli e dalla presidente Polverini. La caccia per Tordi e Beccacce è sospesa domani sabato 21 gennaio e domenica 22 gennaio. Però riapre da lunedì 23 gennaio fino al 30 gennaio per la caccia a Tordi, Acquatici, Corvidi e Colombacci”.

Spiega poi il presidente di Libera Caccia che “Rimane confermata la proroga per la caccia di Corvidi e Colombacci fino al 9 febbraio”. Proseguendo, “Quindi per quattro giorni a scelta della settimana che va da lunedì 23 al 30 gennaio la caccia è aperta anche per Tordi, Acquatici, Corvidi e Colombacci. Purtroppo oggi si è chiusa per le Beccacce”.

Infine conclude Ceccarelli, “Anche se dispiaciuti perché si è chiusa la caccia alla Beccaccia, siamo comunque riconoscenti all’assessore Birindelli e alla presidente Polverini per aver dimostrato di comprendere i cacciatori. Esprimiamo vivamente la nostra gratitudine per questo ulteriore accordo sul calendario venatorio”.

se questo è quanto riferisce un segretario di una importante ass.venatoria è l'ennesimo esempio di quanto sono preparati chi ci dovrebbe tutelare e rappresentare.
vediamo qualora avesse dato una notizia distorta se chiederà scusa a quanti si sono fidati della sua competenza in materia.
 

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