RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

scusate però a mio avviso è un discorso che non sta ne in cielo nè in terra!
io alla fine non lo farò, perchè comunque i soldi per pagare il verbale preferisco tenermeli in tasca, ma credo che tutti abbiamo insieme al tesserino venatorio il calendario venatorio, con le limitazioni ed i riferimenti alle leggi cui si riferisce, ed io potrei continuare a riferirmi a quello!
nessun tg o giornale o mezzo di informazione ha passato la notizia....le AAVV non hanno fatto nulla, gli armieri non sono tenuti e comunque io non vado in armeria da settembre...teoricamente potrei andare a caccia da solo e non avere contatti con nessun altro cacciatore,la regione non ha fatto nulla...che me l'hanno chiesto a fare il numero di telefono e la mail?
...hanno modificato un documento da loro emesso ma io COME DOVREI SAPERLO???
ci vorrebbe la disobbedienza organizzata!

adesso mando anch'io una mail!

P.S.: quindi io da adesso al 9 febbraio a parte colombacci e cornacchie cosa posso cacciare?
beccaccini e pavoncelle rientrano nella limitazione???
Occhio Ale,la caccia (ad oggi ) nella reg Lazio chiude il 31 gennaio,e le specie da te citate non sono comprese nell'eventuale deroga.
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

infatti secondo me l'unico modo di cambiare la situazione è levare dalle mani dei politici la questione, e metterla in mano a qualcuno che tenga veramente alla caccia ed all'ambiente!
la politica se ne sbatte ampliamente dei problemi della caccia e dell'ambiente!
cerchiamo noi un modo per risistemare le cose...io ho tante idee, ma apparte non fare l'assicurazione con questo schifo di AAVV (cosa che già faccio) non saprei proprio da dove partire. però se ho capito una cosa è che se vogliamo ottenere qualcosa dobbiamo coalizzarci e scendere in prima linea!
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

quindi si evince dalla discussione che possiamo attaccare il fucile al chiodo il 19 C M , perchè l'estensione della caccia a cornacchie e colombacci va fatta in appostamento (capanno) e quindi se ti beccano che fai caccia vagante sono c.......z....i tuoi. e quelli non aspettano altro .
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Ciao a tutti,INSISTO nel dire che mai come ora c'è bisogno di cambiamento nel mondo della caccia.Se non cominciamo ad organizarci autonomamente ed ad abbandonare asso ven e politici legati ad esse,difficilmente cambierà qualcosa.....ma mi sembra che la massa tace e da questo orecchio non ci vuol sentire,è giusto mandare dei "garbati" messaggi alla Birindelli.....ma garbatamente le si può dire :"I VOTI DEI CACCIATORI NON LI BECCHI PIù " tanto è inutile ricamare la parte che interessa a loro è solo ed esclusivamente questa....Ma bisognerebbe attuarla realmente andare oltre "la vigliaccheria elettorale",dove tutti spergiurano di penalizzare quello o quell'altro e poi votano dove hanno sempre votato. Se non usciamo da questa chiusura la nostra amata passione,troverà ostacoli davvero insormontabili altro che 12 gg in meno

Numero10 tu hai ragione ma vedi in quanti stiamo partecipando a questo dibattito?
Per quanto mi riguarda ho già provato a fare a meno delle AA.VV. per l'assicurazione ma un paio di anni fa ho richiesto dei preventivi diretti alle compagnie ma ho trovato - purtroppo - costi più elevati. Quest'anno farò una ricerca più accurata e comunque da questa stagione io non mi associerò più ad alcuna AA.VV. anche a costo di pagare di più l'assicurazione. Cominciamo a far mancare iscrizioni alle AA.VV. ... vediamo se smuoveranno il culo oppure no!!!
E' da diversi anni che non do più il voto tenendo conto dei presunti favoritismi sul discorso caccia ....
Ma quante volte lo dobbiamo prendere in quel posto per capire che il politico di turno (rosso/nero/bianco) ti sta fottendo? Ho già espresso il mio pensiero in altri post e lo riassumo brevemente: tra qualche anno, gradualmente, saremo tutti confinati dentro riserve a sparare a polli e a scrofe.
Purtroppo chi dovrebbe rappresentarci o non è all'altezza oppure è ingessato da interessi politici ed economici.
Lo scorso anno (o forse 2 anni fa), turandomi il naso, ho assistito a quel famoso dibattito a "Porta a Porta" con i ns. (?) rappresentanti ed i ns. oppositori Prestigiacomo in primis, ... beh!!! chi ci ha più tutelato - secondo il mio modestissimo parere - è stato più il conduttore della trasmissione "Linea verde", tale Massimo Siri, non cacciatore ma conoscitore per necessità professionale delle problematiche ambientali, che i vari Dall'Olio e Orsi.
Con queste premesse, secondo te, cosa dobbiamo fare? Io la risposta non ce l'ho ma nel mio piccolo non mi filo più i politici filo caccia e le AA.VV.

Ciao
Stefano


Ciao
Stefano
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Pensate la scienza infinita di questi signori, fino al 10.02, 1000 cacciatori dietro ad un solo animale ....Il colombaccio.......e in Spagna Portogallo e via via dicendo caccia ai tordi fino a Febbraio - Marzo, inoltre ultimo e non ultimo staltr'anno si vocifera che il calendario venatorio lo stilerà Rocco Siffridi.....tutti a pecora e cantareeeeeeeeee..........................che ****!!!!!!!!
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

infatti secondo me l'unico modo di cambiare la situazione è levare dalle mani dei politici la questione, e metterla in mano a qualcuno che tenga veramente alla caccia ed all'ambiente!
la politica se ne sbatte ampliamente dei problemi della caccia e dell'ambiente!
cerchiamo noi un modo per risistemare le cose...io ho tante idee, ma apparte non fare l'assicurazione con questo schifo di AAVV (cosa che già faccio) non saprei proprio da dove partire. però se ho capito una cosa è che se vogliamo ottenere qualcosa dobbiamo coalizzarci e scendere in prima linea!

Caro Ale,
quello che dici può essere giusto, ma vorrei farti due semplici osservazioni:
1-Per togliere la questione dalle mani dei politici bisogna prima esserne proprietari, in realtà è un loro feudo perchè fanno e disfanno tutto quello che vogliono.
2-Per ottenere qualcosa dobbiamo organizzarci e scendere in prima linea, come dici tu, cioè dobbiamo cotrobattere i politici. Alcuni lo hanno fatto e hanno creato il partito "Caccia Ambiente". Mi sembra che pochi ci stanno credendo. Secondo me i cacciatori stanno sbagliando, perchè non vedo altre soluzioni. Chi vivrà vedrà! Ciao Franco.
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

il problema del partito caccia ambiente è proprio il fatto che è UN PARTITO!
Non si può pretendere che la gente in tempi come i nostri voti pensando alla caccia quando ci sono altri problemi ben più gravi!
e poi una volta raggiunta un utopica maggioranza parlamentare o comunque una fetta così grande di seggi da influenzare i risultati, dopo una legge "ad personam" che tra l'altro non condividerei cosa si fa?
secondo me questa non è la soluzione giusta....per me ci vuole un organo, trasversale alla politica, ai governi ed a tutta questa gente che volente o nolente ha da fare altro piuttosto che pensare a noi e magari mettersi in cattiva luce!
ci vuole gente che con dati FONDATI alla mano tiri fuori dei progetti seri ed attuabili per rilanciare la caccia e migliorare l'ambiente....
secondo me si deve arrivare a lavorare anche con gli ambientalisti (quelli che ragionano col cervello) per riavvicinare la caccia alla gestione dell'ambiente che adesso è fatto veramente coi piedi!
bisogna cambiare il punto di vista della gente rispetto alla caccia!
bisogna ridare peso alle tradizioni, che in italia sono vive solo in veneto!
c'è tanto da fare, ci vogliono però le persone....c'è bisogno DI NOI!
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Ma lo volete capire che dietro questa chiusura anticipata della caccia alla maggiorparte dei migratori in molte regioni, cè un teorema di cacciatori, ambietalisti e politici, che vogliono limitare la migratoria e trasformare la caccia in un qualcosa di gestibile su specie riproducibili e dannose, il migratorista non lo è, ci sono dei cacciatori rinnegati a capo di AAVV politicizzate a caccia di consensi, che lipreferiscono da animalisti ambientalisti, stanzialisti e cinghialai e di quanti si ricicleranno in queste categorie, proprio perchè cacciatori rinnegati sanno quanto incide la passione su di noi e sanno che....... tanti si ricicleranno pur di andare a caccia, è tutto studiato cari miei, dei nostri voti ne faranno a meno, perchè siamo divisi, sulla carta siamo 700.000, ma in realtà siamo molti meno, per esempio ad un cinghialaio cosa importa se chiude ai tordi, anzi finalmente si toglie dai piedi un rompicoglioni di tordarolo.
La situazione è questa, l'art. 43 l'hanno votato ed approvato sia la destra che la sinistra non è solo colpa di Berlato ed Orsi ad aver voluto più tempi e più specie, come mai questo accordo fra avversari politici??? Meditate amici.
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Io dico di no poi fai come credi


Un'associazione su tutte che rema contro i cacciatori e' l'Arcicaccia che vuole togliere la caccia alla migratoria per lasciare solo caccia di selezione e riserve a polli colorati e fa di tutto per boicottarequelle poche associazioni che si battono a favore della migratoria....
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

"si puo' portare il cane ?" Il decreto t0417 del 16 dicembre parla di divieto di munizioni con piombo in talune aree e di chiusura anticipata per quasi tutte le specie ma in nessun comma compare il divieto d'utilizzo del cane da caccia. E' possibile verificare sul sito dell'assessorato agricoltura della regione Lazio nella sezione "caccia". Un saluto a tutti.
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

piano piano stanno arrivando a quello che vogliono ........... per molti motivi questo paese non mi sta più bene e per assurdo la caccia è l' ultimo dei problemi , qui è diventato difficile vivere ...........
AMO la caccia e i miei figli a dismisura e per entrambi non vedo un buon futuro forse è il caso di andarsene ..................
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Forse non e' tutto perso.........Forse esce il coniglio dal cilindro.
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Ma insomma domenica prossima si può andare a caccia si o no, e se si a quali specie....e soprattutto la regione che sta aspettando? lo presenta sto ricorso si o no?
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

ma insomma domenica prossima si può andare a caccia si o no, e se si a quali specie....e soprattutto la regione che sta aspettando? Lo presenta sto ricorso si o no?

oggi si chiude quasi a tutto. Fino al 30 gennaio si puo' cacciare cornacchia e colombaccio e il cane si puo' portare
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Forse non e' tutto perso.........Forse esce il coniglio dal cilindro.

Un coniglio? Azz...!!! Tutto quello che esce da quel cilindro ce lo becchiamo in quel posto noi!!!!
Porca miseria, tocca sta con le spalle al muro perchè i conigli sono abbastanza grossi!!!! :)

Alessandro non fare il "Bartezzaghi" ... spiega bene quale è quest'ultima chance che ci è rimasta per cortesia.
Ciao
Stefano
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Le nostre mail di protesta alla Birindelli potrebbero averla spronata ad un'atto di coraggio[3]....entro domani dovremmo avere notizie dalla Pisana.
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

inutile che ci inca...iamo con la giunta . il problema è nazionale . Con la comunitaria si è dato valore all'ispra pensiero ed anche se il vincolo è esclusivamente per le date oltre quelle previste dalla 157 , rimane sempre l'unico organo scientifico riconosciuto ( anche dalla comunità europea ) e i tribunali nell'esaminare i ricorsi si attengono alle indicazioni dell' ispra stesso. Quindi se ci troviamo nelle condizioni di dover sospendere l'attività venatoria domani ( per la stragrande maggioranza di noi ) , lo dobbiamo alla prestigiacomo , la brambilla e soprattutto gli amici onorevoli pdl deputati a difendere la caccia in quanto loro stessi cacciatori ( di voti ) . E Noi ci ricorderemo di questo alle prossime elezioni , mentre la regione Lazio se metterà in pratica la revisione della legge regionale dovrà dimostrare quanto tiene ai nostri consensi elettorali partorendo una legge impostata su dati scentifici neutrali ( come il calendario iniziale del 2011/2012 ) e nessun tar potrà esprimersi su una legge regionale , se cosi' non fosse presto verrà decretata la fine della caccia ai migratori

Fabio hai fatto una disamina ineccepibile. E pensare che la scorsa estate c'era chi mi diceva che noi pugliesi dovevamo seguire l'esempio della Regione Lazio. Ero convinto che nel Lazio sarebbe successo ciò che è successo in Puglia e vedrete che presto succedera in ogni regione d'Italia. La mia non è una una minaccia, ma è la cruda realtà!
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Fabio hai fatto una disamina ineccepibile. E pensare che la scorsa estate c'era chi mi diceva che noi pugliesi dovevamo seguire l'esempio della Regione Lazio. Ero convinto che nel Lazio sarebbe successo ciò che è successo in Puglia e vedrete che presto succedera in ogni regione d'Italia. La mia non è una una minaccia, ma è la cruda realtà!

Sbagliato,domani uscira la proroga al 30 di gennaio per tordi e anatre.
Nel lazio colui che doveva far il calendario 2011-12 ha commesso e introdotto alcuni refusi politici, che hanno lasciato aperto la strada del ricorso,basta che ti vai a guardare la proroga del gennaio 2011 e il calendario di agosto t'accorgi che hanno indirizzato i dati scienfici in maniera diversa anche da cio' che e' scritto nell'atlante delle migrazioni a pag 230.
In puglia e' un indirizzo politico.Come lo sara' nelle altre che non avranno pe pilotas per fare una cosa del genere.
ti faccio vedere come hanno motivato oggi i tordi hai in anteprima un mio lavoro e di Emiliano, che e' stato fornito alla regione il quale lo potrai leggere nella pubblicazione a seguire del nostro calendario......Se vuoi ti posto anche la beccaccia sassello e anatre.Cosi magari vedi come funziona l'art 43 della comunitaria.. Tordo bottaccio (Turdus philomelos):
la Regione Lazio intende consentire il prelievo dal 1 ottobre 2011 al 30 gennaio 2012, in quanto:
- la normativa vigente prevede l’arco temporale terza domenica di settembre-31 gennaio;
- a livello europeo la specie è attualmente considerata in buono stato di conservazione (non SPEC);
- la Regione Lazio ha recepito l’indicazione espressa nelle Linee guida per la stesura dei calendari venatori dall’ISPRA, che: “considera idoneo per la conservazione e la razionale gestione della specie il posticipo dell’apertura della caccia al 1° ottobre”.
- come riportato nel paragrafo 2.7.10 della “Guida alla disciplina della caccia nell’ambito della direttiva 79/409/CEE sulla conservazione degli uccelli selvatici “ se si verifica una sovrapposizione dei periodi di caccia stabiliti a livello regionale con i periodi della riproduzione o della migrazione di ritorno a livello nazionale, è possibile dimostrare, ricorrendo a dati scientifici e tecnici, che in effetti non si verifica alcuna sovrapposizione in quanto nella regione interessata la nidificazione termina prima o la migrazione di ritorno inizia più tardi.
- i dati forniti dall’INFS (ora ISPRA) nella pubblicazione “Atlante della distribuzione geografica e stagionale degli uccelli inanellati in Italia negli anni 1980-1994” Biologia e conservazione della fauna, volume 103, 1999, evidenziano, come riportato nel testo, che“...il passo di ritorno ha luogo a partire dal mese di febbraio.” (pag. 183);
- nei dati riportati nella pubblicazione ISPRA Spina F. & Volponi S., 2008 - Atlante della Migrazione Uccelli in Italia. 2. Passeriformi. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Tipografia SCR-Roma. 632 pp, a pag. 228 si afferma: “La massima parte delle catture si riferisce alla migrazione autunnale, che ha luogo tra fine settembre e fine novembre, mentre il passo di ritorno, numericamente ben più modesto per quanto concerne i dati di inanellamento, ha luogo a partire da febbraio, come suggerito anche dall’andamento dell’indice d’abbondanza”

- nei dati riportati nella pubblicazione Scebba S., 1987-I tordi in Italia, Migrazione e svernamento in Italia di alcune specie appartenenti al genere “ TURDUS”:sintesi ed analisi delle riprese; Editoriale Olimpia, in base ad un’accurata analisi delle ricatture a livello nazionale suddivise per numero mensile e zone Euring, si rileva come mese massimo di ricatture il mese di Febbraio (Pag.73 fig. 7), il cui inizio coincide con l’inizio della migrazione prenuziale, come per altro ribadito dallo stesso autore a pag 20 : “In tutto il mese di Febbraio
è presente una notevole attività migratoria che continua in Marzo seppur in tono minore”;

- la bibliografia citata nella “Relazione tecnico-scientifica sull’individuazione delle decadi riferite all’Italia nel documento “Key concepts of article 7(4) of directive 79/409/EEC” a cura di Andreotti A., Serra L., Spina F. INFS 2004; nei sedici lavori citati alle pagg. 42-45, tratti dalla letteratura venatoria italiana, in tre viene individuato l’inizio della migrazione prenuziale nella fine del mese di gennaio mentre in tredici lavori la migrazione prenuziale viene collocata a partire dal mese di febbraio;
- i dati del Programma di Studio Degli Uccelli di Interesse Venatorio Nel Lazio - Relazione Conclusiva a Cura Di Dott. M. Sacchi, Dott. S. Volponi, Dott. F. Spina INFS 2006, in base all’analisi delle catture in quattro punti della regione Lazio tra cui uno ubicato nell’isola di Ventotene (quindi frequentata quasi esclusivamente da esemplari in migrazione) confermano che, pur non essendo attivo l’inanellamento nelle prime 4 pentadi di gennaio, e dato lo scarso numero di soggetti inanellati nella pentade 5 (2 esemplari) e 0 nella pentade 6, un movimento di migrazione prenuziale seppur minimo si verifica a partire dalla pentade 7 (FEB 1) per poi scemare e iniziare a crescere nuovamente in modo rilevante dalla pentade 10 ( probabile reale inizio della migrazione prenuziale ), come confermato dalle affermazioni che gli stessi autori riportano nella scheda descrittiva del tordo bottaccio presente nello studio: " Le popolazioni migratrici sono di passo da fine settembre a novembre e in febbraio-marzo";
- i dati riportati nella pubblicazione "Brichetti P. & Fracasso G., 2008 Ornitologia italiana vol. 5 turdidae- cisticolidae Alberto Perdisa editore Bologna pag 21" riportano che: “Movimenti tra metà settembre-novembre (max. fine settembre-inizio novembre picchi prima-seconda decade di ottobre), con anticipi da metà agosto e ritardi fino a metà dicembre, e tra metà febbraio-aprile (max. marzo-metà aprile), con anticipi da inizio febbraio e ritardi fino a inizio maggio”.
- i dati riportati dalla pubblicazione "Il tordo bottaccio Turdus philomelos a Castel Fusano – RNSLR – (Roma) status e fenologia. (S. De Vita & M. Biondi). 15° Convegno Italiano di Ornitologi. Cervia 21-25 settembre 2011 , in stampa." che ha effettuato un monitoraggio di un area campione (Castel Fusano) sul litorale laziale durata 11 anni, e che riporta: "Localmente la fase di migrazione prenuziale avviene a partire dalla III decade di febbraio con numeri ancora modesti per arrivare ad un picco tra la I e la II decade di marzo (68.7 ind. medi DS = 12) con buone presenze fino alla I decade di aprile per affievolirsi fino alla II decade ed esaurirsi poi entro la fine di aprile (nessun individuo è stato avvistato durante la III decade di aprile). Rispetto all’andamento stagionale delle riprese italiane di soggetti inanellati all’estero (n 1.272) (Volponi e Spina, 2008) l’area, pur manifestando un andamento migratorio post-riproduttivo sostanzialmente sovrapponibile, sembrerebbe divergere dai dati nazionali specialmente durante la stagione invernale che evidenzia invece picchi invernali a partire dalla III decade di gennaio da noi localmente non riscontrati ”
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Ohhhh! Questo significa parlar chiaro :) .... ti sei dilungato un pochino però ... sarebbe bastata la prima riga: dal cilindro domani (forse) usciranno tordi e anatre!!!
Grazie per la spiegazione e se domani uscirà veramente la proroga mi fumerò quel sigaro che mi hai regalato un mesetto fa!!!!
Ciao
Stefano
 

Utenti che stanno visualizzando questa discussione

Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto