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non mi reputo certo un "grande beccacciaio"...però caccio praticamente solo beccacce ed i cani, secondo me, percepiscono dal nostro comportamento dove vale la pena "investire"..per esempio, se alzo un fagiano e si rimette in un posto scomodo non lo vado di sicuro a ribattere...se invece alzo una beccaccia e si rimette "non so dove" la cerco fino a notte....oppure, in questo periodo, non mi alzo di sicuro all'alba per cercare fagiani o starne...ma spendo ogni minuto libero calpestando il bosco...risultato: i miei cani, sia quelli attuali che quelli passati...sia quelli bravi che i meno bravi, mediamente sono dei "brocchi" sulla stanziale ma sputano l'anima sulla becca e gli incontri vengono di conseguenza..Ciao!

Cacci con i setter inglesi? Come razza
 
Ricorda un detto: "Ognuno ha il cane che si merita!" e questo è vero, salvo rarissime eccezioni. Quindi, se per specialista intendi un cane che ha innato il "senso del selvatico", quello che le becche "le inventa e le fa nascere" beh ricordati che spesso nella vita intera di un cacciatore, di questi cani ne capita uno o nessuno, perchè sono rari come le mosche bianche, e anche questi non nascono con il senso della beccaccia, ma avrebbero il senso del selvatico su qualunque selvatico portati ed esercitati; spesso lo hanno per la becca perchè questo è stato il primo animale che hanno visto (e questo sul cane ha un fascino particolare per tutta la sua vita), ed a volte anche il solo animale che hanno cacciato, e se fosse stata starna, sarebbero stati cani da "Grande cerca". Pensi forse che i cani del "Mariani" se non cacciassero beccacce dalla mattina alla sera e soprattutto in quei terreni dove ne possono incontrare millemila all'anno sarebbero i cani che vedi in TV? Scordatelo: la caccia alla beccacia non è quella! Ci vuole costanza, incontri, errori e sfrulli che alla fine insegnano al cane (di solito in età avanzata) a trattare il selvatico con i guanti di seta, a diventare sospettoso e fermarle da più lontano, perchè affinati su quell'usta, e magari pieni di esperienza. La ricerca di un cucciolo o un cucciolone che abbia innato questo "senso del selvatico, soprattutto senso della beccaccia" sarebbe sicuramente infruttuosa e "come cercare un ago in un pagliaio" e porterebbe e scartare soggetti che magari, con un po' piu' di esperienza e di insegnamenti risulterebbero comunque dei validi soggetti. Un grande beccacciaio, ha quasi sempre un grande cane per le mani, ma questo perchè? è forse più fortunato degli altri nelle scelte? NOOOOO è perchè su quel cane ci ha lavorato, gliene ha fatte incontrare parecchie, e magari si è sacrificato scartando altra selvaggina, come fagiani, lepri o quant'altro. Nella vita, quando ci diamo un obiettivo, lo si raggiunge solo con sacrificio e dedizione. In bocca al lupo. e se sabato o domenica vuoi fare una uscita fatti vivo. Ciao!
Sicuramente ognuno ha il cane che si merita,difatti io nonostante stia dedicando tutto me stesso per questa caccia, mi considero ancora un molto mediocre cacciatore di beccacce, sia come conoscenza dei posti sia come conoscenza dell' animale. Forse sono io che pretendo troppo e sono forse troppo critico con i miei cani. Il mio babbo, che di cani ne ha avuti, è invece molto molto contento. Comunque, per quanto riguarda l' ultimo discroso, stai tranquillo che non sono uno che si arrende facilmente. Ho ben chiaro in testa di voler riuscire a fare quasi esclusivamente questa caccia, e di volerla fare in un certo modo. E di riffa o di raffa, con un po di batoste, prima o poi arrivo anche dove voglio arrivare. Per quanto riguarda sabato e domenica, purtroppo lavoro
 
Bravo; allora insisti con i tuoi giovani cani, che hanno se non sbaglio promesso bene in fine stagione scorsa! Da loro tempo, e non solo a loro, ma anche e te stesso, di fare esperienza e vedrai che non ti deluderanno.
 
Cacci con i setter inglesi? Come razza

si sempre....sono innamorato dello sguardo....sai com'è, per quanto ne dicano, non tutti i setter "gattonano"...a becche, poi, imparano a mettere il naso per terra (anche quelli bravi...anzi forse proprio i + intelligenti)...però hanno tutti gli occhi dolci.. :)
 
si sempre....sono innamorato dello sguardo....sai com'è, per quanto ne dicano, non tutti i setter "gattonano"...a becche, poi, imparano a mettere il naso per terra (anche quelli bravi...anzi forse proprio i + intelligenti)...però hanno tutti gli occhi dolci.. :)

Anche se caccio con i breton, approvo al 100% quello che dici
 
si sempre....sono innamorato dello sguardo....sai com'è, per quanto ne dicano, non tutti i setter "gattonano"...a becche, poi, imparano a mettere il naso per terra (anche quelli bravi...anzi forse proprio i + intelligenti)...però hanno tutti gli occhi dolci.. :)

Quoto tutto soprattutto per il naso a terra e poi ho la fortuna di avere una canina che gattona e quando lo fa mi struggo......molte volte sono tornato a vuoto ma pieno delle emozioni che le sue azioni mi hanno lasciato.
 
si sempre....sono innamorato dello sguardo....sai com'è, per quanto ne dicano, non tutti i setter "gattonano"...a becche, poi, imparano a mettere il naso per terra (anche quelli bravi...anzi forse proprio i + intelligenti)...però hanno tutti gli occhi dolci.. :)

Mi dispiace contraddirti,ma i cani che mettono il naso in terra sono soggetti con olfatto non eccellente,e comunque dipende molto dall' addestrameto e dalla selvaggina che cacciano,le mie due setter e i soggetti da me fin ad ora avuti non li ho mai visti neanche abbassare la testa anzi al contrario seguono l' emanazione a testa alta,è scuola ,l' importante è da giovani non cacciare il fagiano o la rossa ma preferibile il beccaccino e il frullino e in primavera addestramento su croccolone ottima selvaggina che insegna a non tracciare come un segugio.
 
Mi dispiace contraddirti,ma i cani che mettono il naso in terra sono soggetti con olfatto non eccellente,e comunque dipende molto dall' addestrameto e dalla selvaggina che cacciano,le mie due setter e i soggetti da me fin ad ora avuti non li ho mai visti neanche abbassare la testa anzi al contrario seguono l' emanazione a testa alta,è scuola ,l' importante è da giovani non cacciare il fagiano o la rossa ma preferibile il beccaccino e il frullino e in primavera addestramento su croccolone ottima selvaggina che insegna a non tracciare come un segugio.
Concordo, il naso a terra non dovrebbe esistere per cani da ferma con buon olfatto. Per i cuccioloni buono anche l'allenamento su quaglie selvatiche.
 
Mi dispiace contraddirti,ma i cani che mettono il naso in terra sono soggetti con olfatto non eccellente,e comunque dipende molto dall' addestrameto e dalla selvaggina che cacciano,le mie due setter e i soggetti da me fin ad ora avuti non li ho mai visti neanche abbassare la testa anzi al contrario seguono l' emanazione a testa alta,è scuola ,l' importante è da giovani non cacciare il fagiano o la rossa ma preferibile il beccaccino e il frullino e in primavera addestramento su croccolone ottima selvaggina che insegna a non tracciare come un segugio.

concordo a pieno
 
Io invece sia per esperienza personale che per insegnanti ricevuti da persone secondo me competenti, il dettaglio a terra a sulle beccacce possa essere determinante per risolvere alcuni situazioni. Ovviamente non deve essere il lavoro principale del cane, ma alcune volte per attaccare o riattaccare il fiato può essere molto utile, per poi proseguire di vento...
 
Quoto tutto soprattutto per il naso a terra e poi ho la fortuna di avere una canina che gattona e quando lo fa mi struggo......molte volte sono tornato a vuoto ma pieno delle emozioni che le sue azioni mi hanno lasciato.

Forse non ho spiegato bene, il naso a terra, in alcune condizioni particolari, è l'unico modo per riagganciare l'usta, naturalmente il setter inglese non deve fare il segugio però il dettaglio ci sta, finora io non mai visto cani a caccia che non dettagliano, soprattutto nel bosco, certo la mia esperienza parla di caccia e non di gare e poi non è paragonabile con quella di molti di voi.
 
Mi dispiace contraddirti,ma i cani che mettono il naso in terra sono soggetti con olfatto non eccellente,e comunque dipende molto dall' addestrameto e dalla selvaggina che cacciano,le mie due setter e i soggetti da me fin ad ora avuti non li ho mai visti neanche abbassare la testa anzi al contrario seguono l' emanazione a testa alta,è scuola ,l' importante è da giovani non cacciare il fagiano o la rossa ma preferibile il beccaccino e il frullino e in primavera addestramento su croccolone ottima selvaggina che insegna a non tracciare come un segugio.

ovviamente non sono d'accordo....in oltre 30 anni ho avuto, tra gli altri e in tempi diversi, almeno due "nasoni" che fermavano starne e bianche (in montagna) a distanze impossibili per gli altri cani (e le beccacce in faggeta pure) ma che nel bosco fitto in mezzo a rovi e ginepri, dove il vento semplicemente non c'è, mettevano il naso a terra eccome..soprattutto sulle pasture....comunque penso che il bello sia proprio questo...che ciascuno abbia le proprie esperienze, vada a caccia come più gli piace e che la pensi come gli pare!
 
Sono d accordo in parte,in alcune situazioni alcuni soggetti "parlo di setter" che mettono il naso per terra,per resperienza personale,sono stati determinanti per la risoluzione dell' azione.
 
Il prode Andrea Mariani è partito immediatamente per filmare il tutto e crearne un documentario da proporre su caccia e pesca. La storia non mi convince tanto, specialmente per le modalità di ritrovamento post temporale..... Mi vien da pensare che i censimenti marzolini e oltre non siano immuni da fastidi per la riproduzione della beccaccia, ma chi ha fatto il corso saprà sicuramente come comportarsi nel caso che i suoi ausiliari si imbattino in un nido.
 
ieri 27/4 a un mio amico beccacciaio è passata sopra la testa...200mtslm...una ritardataria ma cmq dopo l anno scorso dove l ultima l ho vista il 26 maggio nn mi sorprende piu nulla :)
 
Qualche anno fa mi è successo di sparare una beccaccia il giorno dell'apertura generale (intorno al 20 settembre), e se non fosse successo a me, ma me lo avessero raccontato, non ci avrei creduto; ma è successo proprio a me, quindi ne deduco che con la beccaccia ci sia sempre da restare stupiti e non bisogna meravigliarsi di nulla. Probabilmente qualche esemplare cova anche qui in Italia.
 
Qualche anno fa mi è successo di sparare una beccaccia il giorno dell'apertura generale (intorno al 20 settembre), e se non fosse successo a me, ma me lo avessero raccontato, non ci avrei creduto; ma è successo proprio a me, quindi ne deduco che con la beccaccia ci sia sempre da restare stupiti e non bisogna meravigliarsi di nulla. Probabilmente qualche esemplare cova anche qui in Italia.

Sulle alpi le covate di becca ci sono in numero discreto ,amici nel bresciano le cacciano all' apertura,sull appennino tosco emiliano sono meno frequenti e in genere molto in anticipo,trovai una covata di 4 beccacciotti nel 2006 ai margini del parco tosco emiliano i primi di marzo
 
Sulle alpi le covate di becca ci sono in numero discreto ,amici nel bresciano le cacciano all' apertura,sull appennino tosco emiliano sono meno frequenti e in genere molto in anticipo,trovai una covata di 4 beccacciotti nel 2006 ai margini del parco tosco emiliano i primi di marzo
Qui eravamo sull'Appennino tosco-emiliano a circa 700 metri di altezza! Non mi è più ricapitato di trovarci una beccaccia, neanche nel periodo di passo.
 
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