Due belle giornate hanno contraddistinto quest'ultimo w.e. nei 2 sguazzi in cui caccio.
Sabato mattina in quel del litorale viterbese di presidio era in solitaria scirocco rm, megli noto come l'albanese. La sua alba era stata lunga e prolifica con le sue 8 alzavole e 2 germani raccolti. Io mi ero ripromesso di raggiungerlo all'ora di pranzo visti gli impegni mattutini. Preparata colazione classica romana, come pizza del fornaio con mortadella mi sono avviato quando ormai stava scoccando mezzogiorno. All'una arrivo e con la secca dei giorni precedenti arrivo direttamente a capanno. Il cielo si faceva cupo e scarico tutto, viveri, munizioni fucile impermeabile ecc. Approfitto per svuotare il capanno della selvaggina abbattuta non prima di aver recuperato un germano che sembrava perso, ma che il mio cane che avevo portato com me, mette 3 secondi a trovare, anche se purtroppo pecca di riporto e quindi ci ha costretti a raccogliero sotto il suo sguardo stupito da quell'essere alato mai visto prima. Prese anatre abbattute e vecchia spazzatura porto la macchina lontano, al parcheggio abituale con fondo ideale per uscire fuori qualora cominciasse a piovere. Un giretto con il cane prima della pioggia non dava frutti ed alle prime gocce, via tutti dentro il capanno con la bracchetta sacrificata ad un servizio spiacevole per il suo istinto. Stare ferma al capanno ... senza capire il perchè.
Ebbene si fanno le tre e la pioggia diventa incessante, ma di uccelli neanche l'ombra se non appena smesso ecco il primo bel volo di germani. Fischiamo quando sono lontani e sembravano voler curare un'altro chiaro, invece vengono da noi, si smezzano e subito 2 prendono vento calandosi in acqua davanti a noi. Non ci muoviamo aspettando di vedere dove fossero finiti gli altri spariti alle nostre spalle e coperti alla vista dal nostro capanno. Pochi secondi e 4 di quel branco vanno a fare compagnia agli altri 2. facciamo uscire le canne dei nostri fucili, ma mentre eravamo in mira con la coda degli occhi vedo il resto del branco, un'altra decina di reali con i carrelli aperti si fiondano in acqua. Ora abbiamo in acqua, sparpagliati una quindicina di anatre. Nessuna accoppiata, alcune lontane ed altre che si facevano trasportare dal vento galleggiando. Scarichiamo in acqua ed al volo i fucili mandando a segno tutti i colpi, l'albanese velocemente riesce a mettere un colpo in canna e sparando chiude il settimo, io non ho avuto la prontezza di ricaricare perchè il forte vento aveva fermato in aria il resto del branco. Una delle sette ferita quadagnava sponda e canne fitte e infilatasi in acqua nel fossetto è risultata dispersa nonostante l'impegno della Cora. Recuperiamo 6 germani e ci rimettiamo a capanno. pochi minuti ed ecco altri 5 tedeschi, 3 giri sopra la testa, pigliano vento e mentre si stanno rimettendo decidiamo di sparare senza farli posare, quattro cadono il quinto prende la via del mare. Dei quattro, incredibilmente uno sparisce sott'acqua e non ricomparirà più. Si recupera, e successivamente tra uno scroscio d'acqua ed un'altro 2 singoli ci vengono a trovare e torneranno con noi. Sono le 5, ha smesso momentaneamente di piovere ne approfitto per prendere la macchina fare shopping alla macelleria del paese e tornare a casa. Nel frattempo sino alle 7 l'amico riesce ad incarnierare altri 4 germani che rendono assai proficua la giornata venatoria.
L'indomani io sarò al chiaro a sud della regione con Stefano retius e Manuele Reale76, ma di questo racconterò in altro momento, almeno tengo viva l'attenzione su una stanza che meriterebbe ben più ampia partecipazione e condivisione.