Re: Radio Botte 2017/2018
Non so perchè in questa discussione siamo i " soliti " pochi a scrivere. La condivisione è l'anima della nostra passione, anche una giornata storta, sfortunata o con avvistamenti nulli credo possa essere sempre riportata per il nostro diario. In fondo Radio botte, oltre a infondere speranze o smorzarle in chi legge ed è appassionato di questa esclusiva e difficile caccia, potrebbe, anzi dovrebbe, essere un modo per trasferire le proprie esperienze e raccogliere spunti in quelle altrui. La nostra penisola, causa parcomania, non lascia molti " siti " interessanti in libero per insediare i pennuti d'acqua. Tranne in rare location al nord est, ci si deve arrangiare e creare ( come ho fatto io e come hanno fatto molti amici a ridosso della costa tirrenica ) sguassi con enormi sacrifici ed alterne soddisfazioni. Personalmente sono in continuo apprendimento, perchè nessuno è mai maestro in realtà. La qualità dell'acqua, della vegetazione sommersa e circostante, forma dello specchio, sponde, tesa, vivi, mojo ..... ogni piccola cosa ha la sua incidenza. Ed ecco che una modifica importante, dopo tante altre avvenute negli anni passati, cambia improvvisamente la situazione venatoria e le aspettative del mio chiaro. Da oasi per le garganelle a ritrovo per i mezzani. Passata l'apertura che fà storia a sè, in quanto gli animali abitutinari e presenti da giorni nel laghetto erano immuni dal disturbo venatorio sino al via, abbiamo constatato una presenza di alzavole in tono minore rapporto l'eccellente passata stagione, mentre i mezzani ci hanno riservato per ora sorprese inaspettate. Gli interventi effettuati già dalla fine della scorsa stagione, hanno cambiato morfologia allo specchio d'acqua, Interventi di pulizia e regolazione altezza sponde, semina graminacee, infoltimento e cura dei canneti in concomitanza con la decisione di alzare il livello dell'acqua ( cosa che ha comportato enorme dispendio per la chiusura di passaggi delle nutrie che altrimenti l'avrebbero impedito ) ha sostanzialmente modificato la morfologia interna. Ora le anatre, al nostro ingresso mattutino, sostano tutte lontane dal capanno, nella zona ampliatasi con la modifica delle sponde. In quel tratto ( che è pari in estensione a circa la metà del chiaro ) sono tranquille ..... un eventuale insidia arriverebbe dal prato, dando loro il tempo di involarsi senza problemi e lo stesso succede la sera al rientro, si calano lontano dalle sponde coperte. In poche parole, i pistamentuccia ruba ciccia hanno vita dura per braccare. Stesso discorso per i soci dal grilletto facile. Quelli che vorrebbero trovare il mucchio d'anatre sotto le ferritoie all'ingresso in capanno, all'orario imposto, al massimo ci si ritrova con poche singole quà e là ed il grosso a distanza di sicurezza. Paradossalmente era quello che speravo accadesse quando con Roberto abbiamo deciso di mettere mano al chiaro. Quindi le Alzavole, regine della notte e dell'alba scura la fanno franca, per loro aspetteremo eventi climatici temporaleschi, perchè sappiamo quanto la pioggia le possa spingere a mettersi in ala in qualsiasi ora del giorno. Sembrerebbe quindi che i nostri lavori abbiano riservato amare sorprese per gli amici, invece no .... tutt'altro. In attesa delle giornate " delle garganelle " grandi cose da tutto il resto del mondo a becco piatto. In qualsiasi momento della giornata la pazienza viene ripagata con voli e curate di Marzaiole, Codoni e Mestoloni. Mercoledì, le mie disaventure subacquee mi hanno impedito di proseguire la caccia, lasciando salve le marzaiole che in mattinata si erano fiondate in acqua a 20 mt. dal capanno e chissà cosa è successo dopo che ho lasciato l'appostamento. Ieri un amico che solitario presidiava, dopo la solita alba scura con uccelli che s'involano anzi tempo, qualche ritorno, ma sempre a distanza e nei punti bui, a giorno fatto e con il sole alto, un branchetto di 6 mestoloni da mare ... un giro e puff in acqua dove il gioco degli stampi invita a posarsi a tiro e un ora dopo è la volta di 6 codoni con un'alzavola d'accompagno a ripetere la scena. La stessa cosa era successa la scorsa settimana in più occasioni. Dopo quasi 20 anni di gestione, mai prima, di questo periodo accadevano simili episodi. Tutto si giocava o quasi all'albetta ... sicuramente più proficua di ora con le alzavole regine assolute .... ma avara di emozioni come le si vive alla luce del giorno, quando un volo d'anatre in curata, ferma il respiro per attimi interminabili di vera adrenalina, la stessa, che ci aspettiamo ogni volta che piove con i frenetici pazzetti protagonisti.
Mi ritrovo assai soddisfatto dell'entusiamo dei miei amici, che da cacciatori veri, non appena conclusa ogni azione, si fiondano al telefono per descriverla ancora col cuore in gola. Bella caccia quella alle anatre ..... in attesa dell'allerta meteo. [lol.gif]
Non so perchè in questa discussione siamo i " soliti " pochi a scrivere. La condivisione è l'anima della nostra passione, anche una giornata storta, sfortunata o con avvistamenti nulli credo possa essere sempre riportata per il nostro diario. In fondo Radio botte, oltre a infondere speranze o smorzarle in chi legge ed è appassionato di questa esclusiva e difficile caccia, potrebbe, anzi dovrebbe, essere un modo per trasferire le proprie esperienze e raccogliere spunti in quelle altrui. La nostra penisola, causa parcomania, non lascia molti " siti " interessanti in libero per insediare i pennuti d'acqua. Tranne in rare location al nord est, ci si deve arrangiare e creare ( come ho fatto io e come hanno fatto molti amici a ridosso della costa tirrenica ) sguassi con enormi sacrifici ed alterne soddisfazioni. Personalmente sono in continuo apprendimento, perchè nessuno è mai maestro in realtà. La qualità dell'acqua, della vegetazione sommersa e circostante, forma dello specchio, sponde, tesa, vivi, mojo ..... ogni piccola cosa ha la sua incidenza. Ed ecco che una modifica importante, dopo tante altre avvenute negli anni passati, cambia improvvisamente la situazione venatoria e le aspettative del mio chiaro. Da oasi per le garganelle a ritrovo per i mezzani. Passata l'apertura che fà storia a sè, in quanto gli animali abitutinari e presenti da giorni nel laghetto erano immuni dal disturbo venatorio sino al via, abbiamo constatato una presenza di alzavole in tono minore rapporto l'eccellente passata stagione, mentre i mezzani ci hanno riservato per ora sorprese inaspettate. Gli interventi effettuati già dalla fine della scorsa stagione, hanno cambiato morfologia allo specchio d'acqua, Interventi di pulizia e regolazione altezza sponde, semina graminacee, infoltimento e cura dei canneti in concomitanza con la decisione di alzare il livello dell'acqua ( cosa che ha comportato enorme dispendio per la chiusura di passaggi delle nutrie che altrimenti l'avrebbero impedito ) ha sostanzialmente modificato la morfologia interna. Ora le anatre, al nostro ingresso mattutino, sostano tutte lontane dal capanno, nella zona ampliatasi con la modifica delle sponde. In quel tratto ( che è pari in estensione a circa la metà del chiaro ) sono tranquille ..... un eventuale insidia arriverebbe dal prato, dando loro il tempo di involarsi senza problemi e lo stesso succede la sera al rientro, si calano lontano dalle sponde coperte. In poche parole, i pistamentuccia ruba ciccia hanno vita dura per braccare. Stesso discorso per i soci dal grilletto facile. Quelli che vorrebbero trovare il mucchio d'anatre sotto le ferritoie all'ingresso in capanno, all'orario imposto, al massimo ci si ritrova con poche singole quà e là ed il grosso a distanza di sicurezza. Paradossalmente era quello che speravo accadesse quando con Roberto abbiamo deciso di mettere mano al chiaro. Quindi le Alzavole, regine della notte e dell'alba scura la fanno franca, per loro aspetteremo eventi climatici temporaleschi, perchè sappiamo quanto la pioggia le possa spingere a mettersi in ala in qualsiasi ora del giorno. Sembrerebbe quindi che i nostri lavori abbiano riservato amare sorprese per gli amici, invece no .... tutt'altro. In attesa delle giornate " delle garganelle " grandi cose da tutto il resto del mondo a becco piatto. In qualsiasi momento della giornata la pazienza viene ripagata con voli e curate di Marzaiole, Codoni e Mestoloni. Mercoledì, le mie disaventure subacquee mi hanno impedito di proseguire la caccia, lasciando salve le marzaiole che in mattinata si erano fiondate in acqua a 20 mt. dal capanno e chissà cosa è successo dopo che ho lasciato l'appostamento. Ieri un amico che solitario presidiava, dopo la solita alba scura con uccelli che s'involano anzi tempo, qualche ritorno, ma sempre a distanza e nei punti bui, a giorno fatto e con il sole alto, un branchetto di 6 mestoloni da mare ... un giro e puff in acqua dove il gioco degli stampi invita a posarsi a tiro e un ora dopo è la volta di 6 codoni con un'alzavola d'accompagno a ripetere la scena. La stessa cosa era successa la scorsa settimana in più occasioni. Dopo quasi 20 anni di gestione, mai prima, di questo periodo accadevano simili episodi. Tutto si giocava o quasi all'albetta ... sicuramente più proficua di ora con le alzavole regine assolute .... ma avara di emozioni come le si vive alla luce del giorno, quando un volo d'anatre in curata, ferma il respiro per attimi interminabili di vera adrenalina, la stessa, che ci aspettiamo ogni volta che piove con i frenetici pazzetti protagonisti.
Mi ritrovo assai soddisfatto dell'entusiamo dei miei amici, che da cacciatori veri, non appena conclusa ogni azione, si fiondano al telefono per descriverla ancora col cuore in gola. Bella caccia quella alle anatre ..... in attesa dell'allerta meteo. [lol.gif]