Stamani sul MESSAGGERO in cronaca di Roma c'era un articolo che mi ha lasciato basito, scritto con i piedi dal solito giornalista che farebbe meglio a scrivere di taglio e cucito, e mette in risalto che la questura ha dato un giro di vite ulteriore alla vendita lecita di armi e munizioni con controlli specifici nelle armerie e controlli nei campi di tiro e nei poligoni...ma controlli di cosa poi? Sulle munizioni a palla la legge parla chiaro, devono essere denunciate come i fucili entro 2 giorni lavorativi, sulle cartucce a pallini ci sono limiti di detenzione sugli acquisti di polveri c'e' l'obbligo di denuncia in tempi brevi non capisco il senso di questi controlli ancora piu' capillari verso armi regolari come se un eventuale terrorista andasse a fare spese in armeria con un regolare pda invece di rivolgersi al mercato gestito dalla mala molto meno impositivo.