I wad/borre contano x arrivare più lontano ..... e la differenza in balistica si vede bene con una bior, ma sempre a parità di tutti gli elementi base di prova, ovvero stessi: canna cilinder, munizione, pressione, tipo-numerazione-carica pallini, ecc., standard. Dal feltro, alla bior, dalla dispersante, al wad ordinario a varie lunghezze e con vari petali ..... si è giunti fino alla borra tubo x massimizzare le prestazioni in ottica di maggiore gamma offerta al Cacciatore x rispondere a tutte le sue esigenze di Caccia nei vari ambienti di tiro e selvatici insidiati: consumismo ?? Yes, xchè ci stiamo sempre più specializzando.

Personalmente mi sono "specializzato" negli studi invece sui choke xchè questi, con pochi cm di acciaio e con costo basso, a parità di munizione, possono fare la differenza di rosata e penetrazione sia da breve che a distanza limite ben oltre gli empirismi venatori, i pressapochismi o le esperienze personali; parlo di differenza in certe circostanze, NON di miracoli o stravolgimenti x tiri entro 30-35m.
Ad es, di norma, con una munizione in piombo, una canna con anima più stretta e forte decimatura necessiterebbe di coni in volata mediamente più lunghi rispetto ad una canna più larga x ridurre il rischio di sovrapressioni alla bocca sparando munizioni a forte pressione od intasamento.
Si ricordi sempre che l'accelerazione più importante di V0 - dopo l'accensione - della carica, la si ha in strozzatura che genera un forte aumento della pressione anche x effetto della frenata del wad negli angoli dei coni e soprattutto parallelo finale.

In cannoneria, la risposta è stato ad es. il porting dei choke, che è stato costruito proprio x contrastare fenomeni di sovrapressione x cariche maggiorate e grandi pressioni delle munizioni nei choke con grandi decimature di restrizione (turkey in primis); oltre a questo, la produzione ormai crea coni lunghi fino a 10cm, cosa impensabile prendendo i fucili dei nonni, babbi e le ns canne anni 60-70-80-90 ..... .
Nella produzione di munizioni, invece molti ricaricatori x ridurre le pressioni od i rischi di sovrapressione nell'uso venatorio x cariche maggiorate e più spinte (non conoscendo le canne e decimature dei fucili utilizzati dalla loro variegata platea di clienti) ad es. fanno l'orlo tondo in chiusura anziché la stellare nel confezionare queste munizioni, oppure agiscono sugli inneschi o sulle pressioni statiche del wad sulla polvere e così via (NON sono un ricaricatore ed altri possono scrivere più e meglio di me).

In altri termini, esistono regole e leggi fisiche in balistica, ma tecnicamente - conoscendo bene la materia e testando - si possono adottare tecniche costruttive soprattutto tramite choke e munizioni in modo da compensare le prestazioni ordinarie di una data canna, riducendo i rischi di delusione venatoria o di mancato adattamento della combinazione fucile/cartuccia utlilizzati alla distanza media di tiro attesa.

Non condivido ciò che hai scritto.
 
vi riporto quanto segue:

Un paio di anni fa in B&P con Marco Manfredi, abbiamo bancato (canna manometrica 70 cm. Full) poi misurato la velocità (Cronografo Oheler 35 a doppio canale) di diverse cartucce a pallini 12/70 con grammature da 28 a 46 grammi ed altre a palla. Le prove sono state condotte in un automatico Breda-Beretta con canne 12/70 da 56,62,67,71 e 76 cm.



Questi i risultati:



Palla Thrill Shock 32 grammi:

Canna manometrica = 501 m/s

76 = ........................ 478 m/s

71 = ....................... 480 m/s

67 = ....................... 479 m/s

62 = ....................... 475 m/s

56 = ....................... 463 m/s



Cartuccia Mygra Colombaccio 36 grammi:

Canna manometrica = 396 m/s

76 = ........................ 384 m/s

71 = ....................... 385 m/s

67 = ....................... 379 m/s

62 = ....................... 374 m/s

56 = ....................... 367 m/s



Cartuccia Trap G2000 Comp 28 grammi:

Canna manometrica = 403 m/s

76 = ........................ 390 m/s

71 = ....................... 392 m/s

67 = ....................... 382 m/s

62 = ....................... 379 m/s

56 = ....................... 368 m/s



Cartuccia Special 46 grammi:

Canna manometrica = 380 m/s

76 = ........................ 371 m/s

56 = ....................... 348 m/s



Come ho sempre sostenuto il cronografo a fotodiodi, non è il massimo della affidabilità per valutare cartucce a pallini, ma col doppio canale si ha un margine appena migliore di certezza. Come vedete le canne da 67 non perdono molto in velocità sulle più lunghe...!



Cordialità

G.G.
 
Ciao, credo che con i moderni caricamenti, tutta plastica e stellare, la combustione della polvere sia molto più "vivace", con tempi di canna brevi, per questo una canna da 76 fa fatica a dare velocità maggiori rispetto ad una 71, anche con polveri progressive, questo perché gli attriti diventano maggiori rispetto alle pressioni che si vanno riducendo in volata a poche decine di bar. Le vecchie tabelle del mitico gen. Journee (spero di averlo scritto bene), facevano riferimento alla polvere nera, molto progressiva, abbinata a caricamenti tradizionali ed orlo tondo, in questa situazione la canna da 76cm dava le maggiori velocità e la più alta concentrazione di rosata.
Roberto
 
Personalmente mi sono "specializzato" negli studi invece sui choke xchè questi, con pochi cm di acciaio e con costo basso, a parità di munizione, possono fare la differenza di rosata e penetrazione sia da breve che a distanza limite ben oltre gli empirismi venatori, i pressapochismi o le esperienze personali; parlo di differenza in certe circostanze, NON di miracoli o stravolgimenti x tiri entro 30-35m.
Ad es, di norma, con una munizione in piombo, una canna con anima più stretta e forte decimatura necessiterebbe di coni in volata mediamente più lunghi rispetto ad una canna più larga x ridurre il rischio di sovrapressioni alla bocca sparando munizioni a forte pressione od intasamento.
Si ricordi sempre che l'accelerazione più importante di V0 - dopo l'accensione - della carica, la si ha in strozzatura che genera un forte aumento della pressione anche x effetto della frenata del wad negli angoli dei coni e soprattutto parallelo finale.

Non dico siano tutti uguali, ma la geometria è sempre quella per i chokes, ossia cono + tratto finale di circa 2cm cilindrico a stabilizzare la carica. Solo Teague è tutto conico, ma è una mosca bianca. Il materiale è per lo piu 17-4ph o il classico cromo molibdeno, in pochi usano alluminio e di norma solo per cartucce da tiro. Se si acquista lo strozzatore corretto per la propria arma (che è quello che ti indica il produttore e non il venditore) lo scalino è correttamente calcolato e realizzato sulla base della foratura, seguendo cio che la sicurezza in primis detta. Il porting in generale non credo che con cariche medie e forse neanche medio/alte possa dare effettivi (o se si preferisce "tangibili") vantaggi. Cio che cambia la rosata per certo è la decimatura finale e il caricamento. Ne vien fuori che se cambiando cartuccia cambia la prestazione le possibilità sono infinite e magari è piu semplice trovare uno o due risultati ottimi ed in genere un assetto costante che non ricercare l'assetto perfetto in ogni situazione perchè si è adottato lo strozzatore xyz.
Differenze di qualche m/s sono trascurabili, cosi come qualche cm in piu o in meno. Al di la della matematica quello che conta sul campo (che poi è cio che ci interessa) è il feeling che si instaura con arma e munizionamento, che una rosata dipinta su un cartone non tira giu nulla da sola.

Per rispondere alla domanda del titolo, penso che le variabili determinano la differenza tra le due canne. Alcuni munizionamenti possono performare in maniera simile, tre e due stelle inoltre possone essere vicini di un decimo cosi come lontani di quattro. Un tipo di cartuccia puo fornire una rosata piu compatta nel tre stelle che non un altro tipo sparato sul due. Basilarmente la due stelle stringe di piu lo sanno anche i bambini, ma detto cosi non ha senso.
 
Non dico siano tutti uguali, ma la geometria è sempre quella per i chokes, ossia cono + tratto finale di circa 2cm cilindrico a stabilizzare la carica. Solo Teague è tutto conico, ma è una mosca bianca. Il materiale è per lo piu 17-4ph o il classico cromo molibdeno, in pochi usano alluminio e di norma solo per cartucce da tiro. Se si acquista lo strozzatore corretto per la propria arma (che è quello che ti indica il produttore e non il venditore) lo scalino è correttamente calcolato e realizzato sulla base della foratura, seguendo cio che la sicurezza in primis detta. Il porting in generale non credo che con cariche medie e forse neanche medio/alte possa dare effettivi (o se si preferisce "tangibili") vantaggi. Cio che cambia la rosata per certo è la decimatura finale e il caricamento. Ne vien fuori che se cambiando cartuccia cambia la prestazione le possibilità sono infinite e magari è piu semplice trovare uno o due risultati ottimi ed in genere un assetto costante che non ricercare l'assetto perfetto in ogni situazione perchè si è adottato lo strozzatore xyz.
Differenze di qualche m/s sono trascurabili, cosi come qualche cm in piu o in meno. Al di la della matematica quello che conta sul campo (che poi è cio che ci interessa) è il feeling che si instaura con arma e munizionamento, che una rosata dipinta su un cartone non tira giu nulla da sola.

Per rispondere alla domanda del titolo, penso che le variabili determinano la differenza tra le due canne. Alcuni munizionamenti possono performare in maniera simile, tre e due stelle inoltre possone essere vicini di un decimo cosi come lontani di quattro. Un tipo di cartuccia puo fornire una rosata piu compatta nel tre stelle che non un altro tipo sparato sul due. Basilarmente la due stelle stringe di piu lo sanno anche i bambini, ma detto cosi non ha senso.



Tutto condivisibile ciò che scrivi, e condivido pienamente fatta eccezione per il discorso strozzatori.

Se è vero che da decenni e decenni a questa parte rivoluzioni prettamente cannonieristiche non ve ne sono mentre in campo munizioni vi è uno sviluppo notevole, il discorso strozzatori lo porrei in una via di mezzo. Questo mio ragionamento scaturisce da quando ho avuto tempo di leggere riviste specializzate in cui si è arrivati all'ultima frontiera dell'applicazione nanoceramica in campo armiero. La legge italiana vieta l'utilizzo di quest'applicazione sulle armi ma lo consente su parti di esse quali appunto gli strozzatori. Io non ho prove pratiche da segnalare in quanto a caccia uso solo canne con strozzatura fissa ma chi li usa ho ha conoscenze in tal senso forse potrebbe "illuminarci".
 
Occhio a generalizzare su coni e paralleli o design, possono essere molto diversi, creando risultati balistici molto diversi.

Ormai si creano coni di 7-8 cm (anche più lunghi a livello artigianale), fino a 2-3cm e cambia molto la risultante schioppettata ..... x non parlare dei design interni: dai parabolici Cosmi agli iperbolici Fabarm, dal porting o meno, ai tipo Anaconda o con alberi di sfiato vari, dai frena-wad, x arrivare a paralleli da 1 a vari cm (NON solo o circa 2cm medi) fino ai tutto conici, Breda docet prima di teague, cosa anche questa che modifica la resa balistica. Poi c'erano i doppi angoli, le camere, ..... ovvero forme diventate rare e desuete.
Poi ci sono i trattamenti interni, dalla lucidatura a specchio, al criogenico, dai trattamenti al teflon a quelli con rivestimenti in nanoceramica ..... insomma, la frontiera della balistica interna, data una produzione armiera divenuta più flessibile e specializzata x tipo munizione/pressione utilizzata e sempre meno attenta a sviluppare la canna in quanto tale (a mio parere) ha demandato a questa ultima parte della canna ..... il compito vero di fare la differenza prestazionale in termini balistici.
Infatti sono cresciuti a dismisura i produttori specializzati after ..... e ciò NON è un caso, anche xchè la produzione originale di choke ..... est mediamente stata di medio-basso livello e viene facilmente battuta comparandola sui risultati ottenibili con choke after ben studiati e testati a parità di munizione utilizzata con quella stessa arma.
 
Non mi risulta affatto la nanoceramica sia vietata sulle armi, anzi, è uno dei campi di applicazione piu usati, specie per customizzare pistole o appunto parti di arma vista la varietà di colori ottenibile ed i benefici. Di fatto il trattamento nanoceramico altro non è che una finitura esterna, resistente ad acidi e a corrosioni varie, particolarmente dura, funge da lubrificante "secco" se utilizzata in parti soggette a sfregamento. Un film di ceramica liscio come il culo di un neonato applicato all'acciaio...non male, no. Ma i miracolo , per chi ci crede, li faceva un altro.

Discorso strozzatori di Beppe: onestamente, e lo dico col cuore, penso che tanto di quello che si vede (e si vende) in giro sia puro marketing. Lo strozzatore dei miracoli tutti lo promettono, ma io ancora non l ho trovato, in una balistica come quella della canna liscia a munizione spezzata è impensabile trovare il "punto fermo" che garantisce la top performance in qualunque situazione proprio per le dinamiche che questa balistica comporta, cosi soggette a variabili metro dopo metro; figurarsi in 7/9 cm. I produttori di strozzatori hanno fiutato bene, e chi non si puo permettere di spendere 50 dollari per un tubetto miracoloso? compro il Modified, poi magari per i colmbacci mi prendo l'IM e gia che ci sono pure il cylinder per la caccia col setter, ported,extended, in/out,flush se potessi avere mille lire al mese li prenderei tutti....la morale della favola è che hai speso quel che sta bene, e che loro si son guadagnati la pagnotta anche oggi.
In un test di non ricordo quale sito estero si mettevano alla prova piu strozzatori di medesimo diametro...risultato: trascurabile....e si parla di "sulla carta"
Se poi vai a caccia il tutto è diluito come una goccia di rhum nel mare.
 
Ma non sarebbe meglio fregarsene dei strozzatori? Una volta scelto il grado di strozzatura e la lunghezza di canna piu' indicata per le esigenze poi basta....no?
Io non credo a strozzatori, cartucce e canne miracolose, quando imbraccio il fucile e sparo l'unico che deve compiere il miracolo sono io:D
Il mio assistente e' il calcio, lui e' l'unico che veramente mi da' una mano a tirare bene, il resto non serve a determinare l'esito del tiro (parere personale)
 
Non mi risulta affatto la nanoceramica sia vietata sulle armi, anzi, è uno dei campi di applicazione piu usati, specie per customizzare pistole o appunto parti di arma vista la varietà di colori ottenibile ed i benefici. Di fatto il trattamento nanoceramico altro non è che una finitura esterna, resistente ad acidi e a corrosioni varie, particolarmente dura, funge da lubrificante "secco" se utilizzata in parti soggette a sfregamento. Un film di ceramica liscio come il culo di un neonato applicato all'acciaio...non male, no. Ma i miracolo , per chi ci crede, li faceva un altro.

Discorso strozzatori di Beppe: onestamente, e lo dico col cuore, penso che tanto di quello che si vede (e si vende) in giro sia puro marketing. Lo strozzatore dei miracoli tutti lo promettono, ma io ancora non l ho trovato, in una balistica come quella della canna liscia a munizione spezzata è impensabile trovare il "punto fermo" che garantisce la top performance in qualunque situazione proprio per le dinamiche che questa balistica comporta, cosi soggette a variabili metro dopo metro; figurarsi in 7/9 cm. I produttori di strozzatori hanno fiutato bene, e chi non si puo permettere di spendere 50 dollari per un tubetto miracoloso? compro il Modified, poi magari per i colmbacci mi prendo l'IM e gia che ci sono pure il cylinder per la caccia col setter, ported,extended, in/out,flush se potessi avere mille lire al mese li prenderei tutti....la morale della favola è che hai speso quel che sta bene, e che loro si son guadagnati la pagnotta anche oggi.
In un test di non ricordo quale sito estero si mettevano alla prova piu strozzatori di medesimo diametro...risultato: trascurabile....e si parla di "sulla carta"
Se poi vai a caccia il tutto è diluito come una goccia di rhum nel mare.




Forse ricordo male.... Sapevo che questa tecnologia è in uso militare ma per le armi comuni da sparo fosse vietata tranne che per alcune parti ad esempio gli strozzatori.
Sicuro che non ti confondi con la cubicatura?
Sarei interessato ad approfondire se hai qualche link da postare te ne sarei grato.
 
Onestamente non saprei cosa sia la "cubicatura". Pero si la nanoceramica non è assolutamente vietata, e ci mancherebbe, è solo una finitura (pensaci un attimo, cosa mai ci possa essere di non legale?)....decisamente costosa quello si, ecco perchè ancora non troppo diffusa in fascia mainstream ma solo in ambito custom o per piccole parti visti i costi, magari su armi corte usate in agonismo ecc ecc. Strozzatori gia ne fanno da diversi anni, Muller di serie, inoltre la ditta Italiana che contattai io ti tratta cio che vuoi, basta che paghi :D
Link interessanti non ne ho, mi ricordo un bell'articolo su armi e tiro ma non riesco a trovarlo, al volo ti metto questo della Tanfoglio limited trattata appunto nanoceramica e quello della HNCF che appunto esegue il trattamento
Tanfoglio-limited-xtreme-calibro-9x21-armi-585
HNCF-NANOCERAMIC
 
Io ho una canna 67 cm punzonata *** ed esattamente fa 6,5 decimi di restringimento, un'altra 67 cm punzonata **** e fa 3,5 decimi di restringimento
 
Se non vado errato, nel passato questa discussione arrivo' alle 2000 o 3000 pagine, e comporto' la sparizione di un membro del forum (valido interlocutore per tutto meno che per questo soggetto) che mentre prendeva per il derriere quelli con canne piu' corte di 71 cm, chiamandole"moncherini mangiati dai topi," poi si offese quando, con tabelle serie alla mano e dati attendibilissimi compilati da fabbriche di armi e di cartucce , fummo in tanti a contraddire lui. Certe persone hanno il complesso dell'ipse dixit quando l'ipse sono loro. A volte ce l'ho anch'io, non lo nego, ma non megagalattico come certi altri. Se sostengo una tesi a spada tratta e' perche' mi rifaccio al parere di veri esperti, e non alle elucubrazioni teoriche e le "prove" tirate fuori dal cappello da chi ha pareri diversi e non manca mai di ripeterli ad nauseam.

Ad ogni modo, ripeto cio' che tutti o sanno gia' o dovrebbero saperlo: la strozzatura conta piu' della lungheza della canna. Le cartucce moderne, anche quelle caricate con le polveri piu' progressive, sviluppano il picco di pressione ben prima della fine della canna. Se la canna e' troppo lunga, con certe polveri piu' vivaci i pallini addirittura rallentano prima di uscire, perche' la pressione sta calando e l'attrito con piu' cm di canna rallenta i pallini. E se con una canna molto corta la velocita' dei pallini all'uscita e' di un metro o due per secondo in meno, questo non e' abbastanza per ridurre la "potenza" della rosata al punto di rendere le ferite meno letali. Poi si parlo' molto del "soffio di bocca," che secondo i cannalunghisti scompiglia la rosata che esce dalla canna piu' corta; anche se questo potrebbe essere stato vero tanti anni fa, le borre contenitrici di oggi eliminerebbero del tutto tale problema. Inoltre di quanto sarebbe stato ridotto questo benedetto soffio da 4 o 5 cm. in piu' di canna?

Ma meglio non risvegliare i cani che dormono. Non piu' duemila o tremila pagine su questo soggetto, eh?
 

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