Purtroppo anche da noi, dove la presunzione giuridica nei processi e' dell'innocenza dell'imputato finche' non se ne provi la colpa senza l'ombra di un dubbio (in altri paesi uno e' presunto colpevole e tocca a lui dimostrare la sua innocenza), vige la stessa regola assurda. Se si cacciano acquatici (non importa dove) e' vietato avere con se' cartucce al piombo. Un paio di volte, ad anatre a Kodiak, scherani del U,S. FWDS mi hanno ispezionato con una calamita le cartucce nel serbatoio del fucile e quelle che avevo con me, oltre ad accertarsi che il serbatoio fosse limitato a due cartucce, piu' quella in canna. Quelle che avevo in tasca no, senza mandato di perquisizione o "probable cause," ma mi hanno chiesto di mostrarle volontariamente. Se mi fossi rifiutato mi avrebbero probabilmente arrestato per ottenere poi un mandato di perquisizione e prevenirmi dallo sbarazzarmi delle presunte cartucce illegali. Nel Montana, dove cacciavo assiduamente le starne, le grouse, e i fagiani, spesso passavo vicino a laghetti o pozze teporanee e ne partiva qualche germano, codone, o canapiglia. A quei tempi il piombo si poteva usare per gli acquatici. Oggi avrei dovuto sparare a gallinacei e tetraonidi col no-tox o non avrei potuto sparare a qualche bel paperone involato mentre vagavo se avevo cartucce col piombo nel fucile, o addosso. Almeno pero' il mistero di quali zone siano umide e quali no non c'era e non c'e', come da voi. Quindi se andassi a uccelli o mammiferi terragnoli con cartucce al piombo sulla riva di un fiume o un lago non mi dovrei preoccupare, a patto che non spari ad acquatici.