Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
il punto era che nonostante tutte le pippe mentali che mi sono fatte, sancivo di non avere gli strumenti per rispondere cosa sia meglio o peggio, canne, camere, etc Sono solo le mie/altrui osservazioni isolate...che valgono poco di per sé e da cui posso dedurre poco.

Indagare a livelli "pro"...diventa estremamente complesso e necessita di strumenti e competenze.
Poi mi si è offeso uno degli esperti che invece proprio lungi da me offendere o altro... quindi lascio perdere.
Le mie idee personali rispetto a tiri kilometrici, pallettoni sulle allodole e canne da pesca le ho esternate abbondantemente.

Ma la sensazione rimane che ci sono troppe variabili frustranti non controllabili da profani e estrema casualità delle osservazioni non sistematiche...alla luce delle quali, comunque, nella realtà dei fatti teoria e pratica concordano: il tiro utile reale e "costante" è comunque 35/40m. canne da 66 o 76, 36 o 56g.
 
(omissis)

Attenzione però che sono ipotesi teoriche, senza dare una misurata corretta e un'occhiata alla canna è difficile esprimere delle valutazioni oggettive.

Nun te preoccupa', che quine annamo avanti a furia de ipotise teoriche, immagginazzione, de l'ho sentito di' ar bare da uno che 'ste cose le sa, de l'ho letto su un forumme de internette o robba scritta 'n secolo fa quanno li nembrotti sparaveno co' li fucili a porvere nera e co' na bora de carta de giornale ammalloppata! Chi caxxo ne sa, quine, de misure corette, de valutazzioni oggettive, de robba seria. Abbasta che tre lodole su cinque cadeno stracciate e la canna e' bbona perche' e' lunga quattro centimetri piu' de n'antra--quattro centimmetri... Mo' quattro centimmetri de' pisello 'n piu' magara farebbero parecchia differenza, ma de canna? A meno che nun se tratta de' 'na canna de quelle che t'arotoli da te! Co' quattro centimmetri ciarimedi armeno quattro boccate de piu', e te la spassi mejo!
 
Io non credo che Centro se ne sia andato perche' le sue teorie spesso venivano prese un po' in giro perche' per la maggior parte contraddette da fabbricanti di canne e cartucce e da esperti veri che scrivono su riviste cartacee attendibili o blogs ugualmente attendibili. Mi levo pero' tanto di cappello per cio' che diceva a proposito di calcistica e adattamento del fucile al tiratore, non viceversa e per la sua indiscussa abilita' di rompicocci, se non per sua esperienza venatoria, limitata agli uccellesimi. Del resto neanche lui ci andava leggero: "moncherini mangiati dai topi," canne inutili, padellari, ecc. Ma si scherzava, ovviamente. anche se a lungo andare qualcuno di noi non gradiva eccessivamente un certo atteggiamento da "io so' io e voi nun sete un caxzo." In genere per salire in cattedra e dare lezioni di balistica, caccia, tiro ad altri a colpi di tastiera ci vuole una certa reputazione che non si acquista soltanto con attivita' amatoriali al TAV e con tre o quattro (o anche 10) lodolette bruciate a 45 metri alla borrita, caccia che illo tempore era anche la mia caccia preferita sulle piane del Tevere in localita' Settebagni.
Ma sia io che Gianni abbiamo sempre mantenuto un atteggiamento cordiale l'uno verso l'altro, anche se a volte le critiche rivolte dal "padellaro dei Castelli" al proprietario di fucili con canna "bolognese" sebbene leggere tagliavano in profondita' perche' dettate da anni di esperienze, letture, e concetti spesso radicalmente differenti. Io non me la prendevo affatto, e credo che anche lui non se la prendesse, e sono sorpreso dalla sua improvvisa assenza e preoccupato che forse sia dettata da qualche problema serio, tipo Coronavirus, o altro. Io lui non ce lo vedo proprio a fare l 'aventinismo per qualche battuta o per essere stato contraddetto. Da noi si dice: "Se non ti piace il caldo, sta' fuori dalla cucina." Be' mi sembra che a Gianni piacesse rimanere in cucina e che sopportasse bene il caldo, che spesso attizzava anche lui cuocendo un calderone di boutades e teorie campate in aria.
Io spero che torni presto, anche perche', in memoria di lui che, come ha scritto, ci ha perdonati tutti, anche quelli che non l'hanno capito, ho installato una canna da 76 cm sul mio 11-87. Be', magari non perche' creda alle teorie sciamanistche di Gianni e nei suoi amuleti da 81 cm, ma per una semplice ragione: il mio moncherino perse la pallina bianca attaccata al suo mirino dopo pochi giorni di uso brutale in Alaska (io non caccio piu' lodolette nei prati o tordi negli uliveti ben manicurati). Non fu una perdita, perche' quella pallina bianca troppo grande mi distraeva nel tiro, facendomi mirare e percio' tirando dietro al bersaglio in volo. Pero', adesso che i miei occhi sono vecchi e stanchi, e nel tiro a fermo ai tacchini--tiro che richiede mira accurata perche' il bersaglio (la capoccia) e' grande soltanto come un tordo, e la rosata a 25 metri fa ancora palla--la pallina bianca sulla canna che ho comprato per un esperimento che voglio fare mi permette di mirare meglio invece della piccola protuberanza scura e sfocata sulla volata del moncherino. Aggiungi poi che si spara da seduti piu' o meno scomodamente, da un capanno basso ed angusto, e di imbracciare correttamente neanche te lo sogni. Con i coyotes ed i richiami elettronici magari non importa troppo, perche' con le cartucce a ocarole che uso e uno strozzatore "Improved cylinder" (che mi da' le migliori rosate entro 30 metri con quella cartuccia) mirare bene e' meno importante, e spesso si tira mentre camminano o corrono, ma sempre dal capanno. Poi i coyotes non sono commestibili (a meno che uno non sia un cinese, per il quale un coyote rappresenta molta piu' ciccia di un pipistrello o di un soriano o di una scodella di topolini vivi appena nati) e percio' una rosata piu' larga e pallini in tutto il corpo non sono un problema.

Percio', Gianni, se mi leggi ritorna. Per un po' saro' degno di te mentre caccio con una canna da 76 cm (che pero' non vedo l'ora di rimettere in cassaforte prima che apra la stagione alle tortore, il cui volo a cavatappi e' inseguito meglio con una canna corta, priva di inerzia eccessiva che ti fa sparare allo zig mentre la tortora e' gia' a zag. Ah, come sarebbe bello se le tortore volassero dritte come i piattelli!)
 
Purtroppo i tordi sono stati scarsi e localizzati in pochi angoli. Le mie zone, S.Severina, Scandale, Rocca di Neto..ne hanno visti pochi dopo il passo. E fra ZPS, giorni limitati, cinghialari, volontari...è stata una grossa noia. Però il resto della selvaggina se n'è vista
 
Credo che questa tabella potrà essere di aiuto ([26])


ps. -un nome un destino (enigma da risolvere ..vediamo chi ci riesce)
saluti.

ok su alcuni punti, ma su altri...

lunghezza del raccordo..diametro della canna (diametro sarebbe la foratura?)
ma il raccordo non sarebbe la lunghezza della camera stessa però.
 
Io ho postato la tabella perché potrebbe essere utile a chi ha le conoscenze tecniche per interpretarla. Personalmente non ne capisco un acca in quanto miseramente le mie conoscenze balistiche sono limitate.Trattasi di una tabella risalente al 1972 dove si può leggere che tali studi vanno corretti con lo sviluppo che hanno avuto armi e cartucce da allora ai tempi di oggi,ma credo che gli amici forumisti più edotti ne trarranno spunti validi per confermare o meno le proprie personali tesi.
Saluti di nuovo.
 
Aggiungo che, per quanto valga poco il mio giudizio, esistono esempi balistici e produttivi coerenti con le tesi espresse come alcune vecchie canardouze con canne da 1m, le supergoose Fabarm con canna da 90cm, le 81cm poi si sprecano tra gli huttiers di Francia .... con il chiaro obiettivo balistico di arrivare più lontano della norma contro bersagli molto resistenti come oche e anatre peraltro a fermo, ovvero contro il massimo della resistenza fisica che questi eccezionali e nobili bersagli possono opporre a Caccia.
Poi c’e’ sempre Digweed che coi suoi Perazzi da tiro colpisce e abbatte a distanze incredibili x abilità indiscutibili, ma anche x prestazioni di canna e munizioni assolutamente fuori dal normale ..... . Insomma basta motivare ciò che si scrive e dimostrare che sussistono elementi a supporto e non solo sensazioni o esperienze individuali. Tutti in tantissimi anni di Caccia abbiamo fatto tiri da oltre 70m col piombo .... ma casuali e poco ripetibili e ripetuti, xche’ a Caccia ..... i vecchi dicevano sempre che ..... “e roz us fa da vzen” ovvero il carniere grande o mazzo si fa da vicino cioè a tiro. Bye Bye
 
Pienamente d'accordo con te Tullio. Infatti negli scritti che seguiranno anche io porrò l'accento su quanto da te evidenziato
Tuttavia una "infarinatura" generale sui principali fenomeni balistici può rendere più razionale la scelta sulle cartucce che compra, anche a chi non ricarica.
 
Per chi ha ancora voglia di "Ballistica"
La quota di strozzatura non è fissa, ma è legata al diametro di foratura in asta della canna.
Il valore della strozzatura è dato dalla differenza in decimi tra la foratura in asta ed il diametro della parte terminale della canna, la volata

Una strozzatura cil. Modificata che prevede 2-3 decimi, si potrà quindi misurarla a 18,4 su una canna forata a 18,6.
Ma anche a 18,0 su una canna forata in asta a 18,2 mm.
Questo per dire che il “Carattere” delle canne può essere molto diverso anche a parità di lunghezza e strozzatura.
Ad esempio , escludendo tubi con gli strozzatori , che sono un’altra variabile importante.

Canna 71 * forata 18.3 Vecchie Beretta Breda Franchi ecc.
Canna 71 * forata 18.8 Fabarm Browning

Avremo dei rendimenti diversi nei due casi l’una avrà una predilezione per le cariche più leggere, l’altra darà il meglio sulle grammature più spinte, ma se vogliamo farle lavorare bene dovremo usare polveri con diverse caratteristiche.
 
Come anticipato nel post aperto dal preoccupato ed irrequieto:p Zio Tallino, mi è stato fatto notare, giustamente, che questa discussione è andata abbondantemente off-topic.
Perciò è stata momentaneamente sospesa per farla "raffreddare" e per decidere come continuare.
Se state leggendo, siamo di nuovo visibili: quindi tutto come prima? No

Questa discussione contiene una quantità di materiale di altissima qualità, come non se ne vedeva da tempo e come forse non abbiamo mai visto su Mygra e per questo, preliminarmente, ringrazio tutti coloro che vi hanno collaborato. Non faccio nomi, ma li sappiamo.
Giorni fa, ben prima della sospensione, mi sono confrontato con Maurizio (mauanto61) per capire se si riuscisse a "spezzare" la discussione per argomenti, ci ho riflettuto un po', ho fatto un po' di prove, ma oramai i post erano talmente incrociati che avrebbe perso di leggibilità.
Quindi, anche alla luce di quest'ultima sospensione, per non perdere o disperdere tutte le informazioni contenute, io e lo staff di Mygra avremmo deciso questo:
- La discussione "efficacia delle prolunghe" torna visibile nella sua integrità, sarà consultabile, ma sarà chiusa ad ulteriori scritti.
-Sarà creata una discussione che sarà chiamata "balistica delle canne e degli strozzatori" o qualcosa di simile (poi metterò qui il link).

All'interno di questa seconda discussione cercherò di trasportare tutti i post "tecnici" contenuti nella vecchia, sicuramente quelli di Mauro e di Maurizio che ci hanno speso tanto tempo, ma anche altri. E' un lavoro che da un lato mi impegnerà qualche giorno e dall'altro sarà sicuramente incompleto.
Per questo motivo, e lo ripeterò, sarete tutti invitati, se volete, a segnalarmi eventuali post, vostri o di altri, che ritenete idonei ad essere trasportati nella nuova discussione.
Dopo di che continueremo a scriverne li.

Una annotazione per evitare il ripetersi delle precedenti incomprensioni: la velleità della discussione è quella di affrontare la problematica delle canne e degli strozzatori in maniera il più possibile tecnica e con rigore scientifico, ma ciò non significa che non si possa portare contributi di esperienze personali. Ciò che vi si chiede, per favore, è di evitare di dare una valenza assoluta alle vostre esperienze, in particolare se sono in contrasto con le ben più veritiere prove tecniche supportate dalle leggi fisiche, aritmetiche, geometriche e statistiche.

Ciò che si vorrebbe evitare, ad esempio, è che qualcuno sostenga che siccome delle sue 200 canne, quella che spara meglio è quella col mirino giallo, allora tutte le canne col mirino giallo sono le migliori. A meno che non sia in grado di provarlo.

Tutti possono scrivere, anche chi sostiene che la Terra sia piatta, però si assuma l'onere di prendersi le critiche e sappia che in caso di diatriba, la bilancia della giustizia penderà, ovviamente, verso di lui.
 
Ciao Bigrillo, grazie per l'apprezzamento: gratificante e incoraggiante.
Se ci sono argomenti che non ti sono chiari, o hai qualcosa da aggiungere, sei il benvenuto.
 
Ciao Gianni, visto che hai una buona conoscenza di matematica e fisica saprai sicuramente commentare i valori da me postati e spiegare motivandoli perché sono sbagliati.

Tu dici che analizzi i dati concreti ma che "della v0, v10 V chicchessia non ti interessa più di tanto" eppure sono proprio quei dati concreti fatti da velocità misurate alle varie distanze che dimostrano la CONCRETEZZA dei fatti.

L'unico modo pratico che abbiamo per capire la lesività della carica ad una determinata distanza sono il numero delle ferite e la velocità con cui il pallino colpisce il selvatico.
La densità della rosata si puo verificare alla placca, la velocità residua con opportuni strumenti o in modo molto più spartano sparando a gli elenchi del telefono e contando le pagine bucate.

Però io ho condiviso delle velocità misurate che indicano valori veri non presunti.
Questi valori ci dicono che in un range di V0 di 40m/s le differenze a 40 metri si assottigliano a 12 m/s che per l'amor del cielo qualcosa è, ma di certo non aumenta la portata di dieci metri.
e parliamo di un a forbice di 40 m/s: un valore molto ampio.

Quindi o quei numeri sono sbagliati, o i 20 m/s in più con cui la canna da 81 lancia i pallini rispetto ad una 71 ci daranno a 40 metri 6/7 metri di velocità in più: dunque "forse" un metro (due?) in più di portata.

Se vogliamo effettivamente approdare a qualcosa di concreto dobbiamo abbandonare le fisse ed i luoghi comuni e fidarci di informazioni documentate perché misurate altrimenti, come per il famigerato soffio di bocca, continueremo a pensare che questo disturba la rosata salvo poi verificare con i filmati che i gas stanno sempre dietro ai pallini.

E non c'è una spiegazione logica e plausibile nemmeno per spiegare perché due canne UGUALI dovrebbero dare rosate differenti solo perché una delle due ha 10 cm di tratto cilindrico in più.
Se le canne hanno IDENTICHE caratteristiche e le strozzature sono UGUALI i pallini verranno incolonnati nello STESSO MODO dalla due strozzature indipendentemente dalla lunghezza del tratto di canna cilindrico che la precede.
Dunque perché le rosate alla fine dovrebbero essere dissimili?

Se la tua canna da 81 ammazza una decina di metri più avanti della tua canna da 71 con ANALOGHE caratteristiche può farlo solo perché "è diversa" da quella da 71 e non parlo di 10 cm di tubo, che, anche per logica, non può aumentare la portata di 10 metri.

Perché una canna da 81 possa ammazzare a 50 metri con la stessa costanza con cui una da 71 ammazza a 40 metri deve poter produrre rosate sovrapponibili (per avere la stessa quantità di ferite) ed una velocità residua tale da avere la stessa velocità di impatto sul selvatico.

Ti ti invito a fare una prova. Recati a un tav provvisto di placca con una decina di fogli di carta e qualche elenco del telefono è un pacco di cartucce uguai.
Misura 40 metri reali (con la fettuccia o con il telemetro) e spara 5 volte con la canna da 71 ad altrettanti fogli sulla placca e alla metà degli elenchi del telefono.
Poi misura 50 metri reali e spara in analogo modo 5 colpi con la canna da 81.
Poi confronta le 5 rosate ottenute a 40 metri dalla canna da 70 con quelle ottenute a 50 metri con la canna da 80 e conta i fogli bucati dall'una e dall' altra canna.
Se è vero che la canna più lunga aumenta la portata di 10 metri le rosate e la quantità di fogli bucati dalle due canne devono essere sovapponibil
Se, come immagino, la canna da 70 avrà prodotto rosate più strette rispetto alla 80 e avrà bucato più fogli, avrai la chiara dimostrazione che la tua percezione è sbagliata.

Di fatto ogni canna è una storia a se se proviamo dieci canne con lunghezza e strozzatura analoga soprattuttose prodotte da aziende diverse potremmo verificare sul campo risultati dissimili.

Una strozzatura una stella spazia fra i 9 e gli 11 decimi, già in questa tolleranza sono racchiuse tante spiegazioni sulla compattezza della rosata.
Paragonando una canna da 1 stella con 9 decimi di strozzatura ci possono essere minor differenze con una canna 2 stelle strozzata 8 decimi che con una canna 1stella strozzata 11 decimi.

Tante sono le variabili che influiscono sul rendimento di una canna, per quello che ci dicono i numeri la lunghezza ha una incidenza balistica minima.
Che poi una canna lunga favorisca una mira più accurata, molto utile specie nei tiri al limite, sono il primo a riconoscerlo.

un saluto

Maurizio

Ciao Maurizio, cercherò di non dilungarmi troppo per evitare di ripetere dei concetti già espressi in precedenza.

Come già accennato nel campo della balistica tanti sono i fattori che la influenzano e quindi ognuno di noi può solo fare delle osservazioni su quello che ha a disposizione.

Personalmente come detto in precedenza sono poco amante delle prove in placca,l'ultima credo risalga a qualche anno fà con una canna Breda"r" 72,4 magnum q.s. con placca a 30 mt (fettuccia metrica) solo ed esclusivamente per provare il centraggio degli strozzatori esterni,tutti dal xxxx a x.

Per le altre prove che mi portano tranquillamente a dire che a parità di strozzatura una canna più lunga rimane sempre migliore di una più corta,non tanto con i pb fini,ma con pb grossi e grammature idonee,già dai 35/36 gr.in su,preferisco sul selvatico,lo reputo un miglior banco di prova.

Per rendere più veritiere queste prove ho utilizzato sempre gli stessi fucili sostituendo le canne o utilizzando degli strozzatori in/aut,e utilizzando le stesse munizioni provenienti dallo stesso lotto.

Per quel che ho potuto riscontrare io utilizzando la canna più lunga non solo si mettevano a parità di distanza più pallini nel corpo del selvatico,ma anche la penetrazione risultava migliore.

Adesso affermare che quasi esclusivamente il vantaggio di canna più lunga è quello che ti permettere di essere più preciso negli anticipi sui tiri lunghi è una teoria che potrei considerare,sei agevolato nel puntamento e quindi più preciso.

Ma io non ne sono cosi convinto,se è pur vero che nella canna da 76 o 81 a strozzatura fissa il mirino è lontano dall'occhio sulle bindelle rigorosamente da 10 mm,la stessa cosa non vale per il sovrapposto dove il mirino con bindella da 6mm è posto alla volata della canne da 67 cm portate a 72 con gli strozzatori in/aut,beh o a me ha detto male o forse nei discorsi fatti c'è qualcosina che non torna,tale sovrapposto configurato 67 xx/x se vado leggero nel commento dico una ciofeca,qualche bel tiro e molti colombi spiumati,ascellati o caduti per grazia ricevuta,montando le prolunghe arma più che soddisfacente,premetto con il pb fino e canne da 67 xxx/x balistica eccellente.

Ora di prove ne ho fatte anche con altre armi,e mi risulta difficile capire la natura di certe affermazioni di altri colleghi,ma non perchè io mi ritenga custode della verità assoluta ma perchè c'è qualcosina che non quadra.

Ancora devo leggere uno che maniera dettagliata mi indichi le prove fatte e relative cartucce impiegate il tempo in cui gli è stato dietro con le relative considerazioni.

Si è parlato tanto di teoria e molte supposizioni,ci mancherebbe va bene lo stesso,ma io preferisco il responso dei risultati pratici.
 
Diciamo che si tratta di un compromesso (che' sempre di compromesso si tratta) alquanto ma non completamente accettabile. Per chi non mi conosce e comprende, completamente accettabile e' soltanto il laissez faire da parte degli amministratori eccettuato nei casi di veri insulti personali. Se X scrive, "Y e' un cocksucker," non solo il post deve essere eliminato, ma X anche bannato. Insomma, ci si deve affidare al buon senso applicato a casi individuali. Altrimenti si fa come quella domestica che avevamo quando ero ragazzino, che quando incaricata da Mamma di "capare" i fagiolini, invece di prenderli uno ad uno, spezzarne le punte e tirando via il "filo" se c'era, come si deve fare, ne prendeva un mazzetto alla volta e con un coltello ne tagliava via le punte. Cosi' facendo, i fagiolini piu' lunghi venivano decurtati troppo, quelli piu' corti rimanevano interi, e tutti venivano lasciati col "filo." Mamma, che era tremenda, la licenzio'. Questa parabola, credo, e' facile da interpretare.

Il problema dell'off topic: Gia' qualcun altro ha sottolineato che tanti pareri e informazioni utili provengono da interventi off topic, quindi non serve ripeterlo ad nauseam. Ma vorrei umilmente aggiungere: chi decidera' che cosa e' veramente off topic? Qui, ahime', ritorna il possibile arbitrio, magari capriccioso, del moderatore di turno. Parlo soltanto per me, naturalmente, ma io credo piu' nell'autolimitazione, nel buon senso dei membri indiviiduali di un forum, e anche nel giudizio collettivo e democratico dei loro pari. Quindi se un membro comincia a predicare che la Terra e' piatta in una discussione di balistica, o se si comporta in maniera maleducata, aggressiva, intollerante, e' giusto e necessario che un moderatore intervenga, magari soltanto con un ammonimento per la prima offesa. E sarebbe anche giusto e necessario che i pari del membro errante chiedessero al moderatore di intervenire. Ma eliminare un post, o chiudere una discussione perche' uno dei membri e' spiccato in un volo pindarico ma pur sempre collegato alla discussione in atto, o perche', come si fa in un gruppo di amici (come qui siamo tutti) uno vuole alleggerire la discussione con un po' di "comic relief," una battuta o un post divertente, satirico, magari anche un po' sfottente, e' come capare i fagiolini a mazzi, con la lama di un coltello.

Tutto qua. E adesso tiremm innanz....
 
Ciao Luca, benvenuto. Sono contento che partecipi al dibattito.
Si anche io sapevo che la canna manometrica era cilindrica. Ma non avendo certezze piuttosto che scrivere fesserie ho cercato informazioni. Ho trovato l'intervento di Sergiom e siccome mi è sembrato logico ed autorevole lo ho pubblicato citando la fonte.
 
Vorrei porvi alcune domande in particolare all'amico Maurizio :
1)Se a tuo dire 40M/s di differenza di V/0 non servono a niente a 40m ai fini dell'abbattimento , per quale motivo le fabbriche di munizioni lottano disperatamente per creare cartucce da caccia e da tiro molto veloci (10/20 m/s oltre la media) che non sforino di pressione? A cosa e' servito passare dalle vecchie cartucce di cartone con V/0 attorno ai 360M/s alle attuali con 400/410 m/s?
2)Come mai in certe condizioni meteo particolarmente avverse in cui si perdono fino a 20/25m/s di V/0 gli abbattimenti sulle lunghe distanze diventano assai piu difficoltosi? Perche' in quei casi la famosa cartuccia specifica un po piu pepata che sviluppa quei 10/15 m/s di V/0 piu della media si dimostra risolutiva?
3) Se le prolunghe e le canne lunghe non servono a niente, perche' continuano a produrle ?
$) Se il soffio di bocca e' una autentica invenzione come mai in qualsiasi testo di balistica di ogni tempo se ne e' sempre parlato?
 
Giovanni grazie, grazie davvero per i tuoi complimenti, sempre graditi. Su una cosa in particolare debbo darti ragione: che sto portando avanti questi interventi con là masima imparzialità e obiettività e, se scrivo qualche castroneria, e può succedere, è sicuramente in buona fede.
 
Avete presente le scene iconiche nelle quali il grande Bud Spencer sbuffa e si passa una mano sulla faccia?
Ecco, quello sono io quando leggo i post di Centro.

Centrino, perché a me non lo chiedi?
Posso rispondere? eh? Posso?
Eddai........tipregotipregotipregoooo.....:rolleyes:
 
Centro67 commentata
oggi, 14:03
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Ma te possino, poi pure rispondere, che problema c.e? Ha Ha Ha .Spero pero' che anche Maurizio mi risponda

No dai, scherzavo, sarei estremamente ripetitivo.
Però una cosa vorrei dirla: Maurizio, nei suoi eccellenti interventi, ha già risposto in maniera più che esaustiva a tutti i tuoi quesiti.
 
Ciao Martino, grazie per la risposta. Ad essere sincero la dose di S4 1,50x30 anche se attenuata da un innesco di media potenza e da un contenitore Baschieri mi sembra bella tosta. Però sicuramente dalle tue parti va bene visto che te la ha copiata anche l'armiere.
Mi confermi che i 390 ms di v0 sono la velocità ottimale.
Interessante la cartuccia calibro 20, che "va bene sempre" cambiando solo lo strozzatore. Evidentemente il caricamento è ottimale e risente poco delle variazioni atmosferiche.
Se un giorno ti capiterà di bancarla fammi sapere che valori ti ha dato.

Un saluto

Maurizio
 
Niente di nuovo probabilmente per te, ma c'e' una bella fetta di cacciatori che sostiene che la portata e' determinata unicamente dal grado di strozzatura e non dalla lunghezza della canna.
Quante volte abbiamo letto che una canna da 65 soddisfa qualsiasi esigenza venatoria anche utilizzando cariche pesanti e magnum?
 
Infatti oggi risulta “tostarella “ , con l’attuale s4 la dose é 1,45x30 , ma non conosco i dati di banco ; la cartuccia cal 20 è bancata dall armiere che la carica , scordiamoci che ci dirà i dati😬 bisognerebbe farla ribancare da qualche parte.....😉
 
Stato
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