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ho delle eley cal16 26,5gr con borra in feltro e chiusura stellare. ho notato però che fra i pallini e la stellare c'è un cartoncino, tipo quelli delle vecchie cartucce con orlo tondo, non riesco a capirne il senso e se serva per tenere unita la rosata o per allargarla. il bossolo è un T1 67mm
 
O è stato messo per allargare la rosata oppure potrebbe essere stato messo per chiudere in piano, comunque e' un intralcio ai pallini. La logica suggerisce che allarga.
 
mi scriveva un altro utente su un altro forum, che molto probabilmente serviva per proteggere i pallini dall'umidità, infatti non mi sembra che allarghi, oggi c'ho fatto un colombo a più di 35m, mentre ero sul capanno, però quando lo spenno voglio vedere quanti pallini a preso, così da farmi un'idea della rosata. comunque, nonostante abbia diverse cartucce della ELEY, questa del 16 è l'unica che ho visto con una chiusura così
 
Non è un intralcio, anzi. La colonna dei pallini è protetta dal cartoncino per un breve tratto dopo che sono usciti dalla canna, questo permette tiri più lunghi e rosate più compatte
 
Avete mai provato le rosate con cartoncino e senza cartoncino?
Viene usato come espediente per allargare le rosate. Le "impressioni" sono relative, poi ognuno fa come meglio crede ci mancherebbe.
 
mai provate, anche perchè sono cartucce che non fanno più e un po' mi scoccia sprecarle ad un cartone per vederne la rosata
Puoi farlo, quando ti va, con qualsiasi tipo di cartuccia.

Altra cosa, quando non ricaricavo provavo molte cartucce in cal.12, tra le tante anche le ELEY, le ho sempre considerate pessime e lentissime, le peggiori in commercio, sentivi qualche pallino sulle ali dei tordi in evidente ritardo.
Certo, ora altro calibro e altri tempi, spero per loro in un miglioramento.
 
Ultima modifica:
Credo fortemente,come scrive Tullio, che il cartoncino o un altro impedimento sopra la colonna di pallini serva ad allargare
 
solo che io non ricarico, vorrei imparare, ma immagino che partendo da zero mi costerebbe tantissimo
La ricarica è un altro tipo di passione, a volte più della caccia ed è quella che ci fa continuare la passione della caccia, specialmente in età che avanza dove costa caro (mentalmente e non solo) fare le alzatacce.
Se c'è un consiglio che posso darti, è che se ti prende anche la passione ricarica, cerca qualcuno che la pratica e la sa fare veramente gli chiedi se ti può aiutare e arrivi al traguardo anni prima rispetto a farlo senza aiuti veri (non degli stregoni), tutti quelli che conosco aiutano volentieri chi è desideroso di imparare, non ci sono segreti, non c'è la cartuccia magica, e la ricarica non è scevra da errori che i principianti fanno assai frequentemente cercando proprio la cartuccia magica. Non esiste, bisogna soltanto approfondire le proprie conoscenze sui materiali e sul fenomeno esplosivo .... e considerare anche la fisica e matematica che si abbina al fenomeno.
Quando si comincia a capire e sperimentare in proprio le soddisfazioni sono tante e grandi. Ovviamente sperimentare significa fare cose sempre all'interno dei canoni appropriati senza sconfinare nella magia.
Io per mio conto faccio delle cose che non esistono in commercio, lo faccio con "grano salis" ho "inventato" (parolone) un paio di cose che le case di caricamento non possono fare per via della "catena" di realizzazione che non può perdere tempo con i dettagli.
Buona ricarica.
Un avviso, non si risparmia, forse sulle singole cartucce qualcosa si, ma per ricaricare bene serve un attrezzatura adeguata che è molto molto difficile ammortizzare nel tempo con il poco risparmio sulle cartucce (quando c'è).
 
se ti prende la passione x la ricarica , ti accorgerai che diventa un tutt'uno con la caccia e ti realizzi sia a prepararti che ad andare davvero.
Poi siccome il tiro e' concentrazione e convinzione , quando tiri una cartuccia che hai studiato , bancato e realizzato adeguatamente, hai un vantaggio non indifferente per la soddisfazione e il risultato. Chi ricarica come me, da .................. booo lo ho sempre fatto , capisce e spero apprezzi questo mio pensiero.
In ultimo direi, di non pensare al costo , visto che un'autoproduzione specie per piccoli numeri , costa sicuramente di ++++ che prodotti industriali anche blasonati. Ma pensa solo a un bell'esemplare caduto fulminato e raccolto pettinato senza una goccia di sangue , con una tua cartuccia , ripaga di ogni sacrificio e spesa. ;););)
 
sicuramente, però un altro problema è dove mandare a bancare le cartucce, non so quanto sia pratico mandare cartucce al BNP di Brescia, anche perchè ho letto che c'è differenza tra un lotto di polvere e un altro e quindi vanno sempre bancate, anche se si seguono le tabelle di ricarica sui siti dei produttori di polvere. comunque se partissi a caricarle, in genere caricherei una specifica per beccaccini, una per colombacci/anatre, una per tortore e una per fagiano/lepre, sia in cal12 che cal20
 
ciao non so di dove sei , ma in Toscana ce ne sono diversi tipo innocenti montemurlo che ha il banco computerizzato e su appuntamento banca le tue prove .
cmq se adoperi polveri originali e tabelle sicure puoi anche cimentarti in qualche prova senza bancature , le quali servono x dosi esasperate , per le no toxic che fanno salire le pressioni e x tutti gli esperimenti che ti puoi inventare. cmq una dose standard penso che la potresti anche fare , avendo l'essenziale e senza risparmiare sopratutto sul prezzo della bilancia elettronica che e' la base anche della sicurezza.
 
ah, pensavo che le mandassero anche loro a brescia al BNP (scusa, ma su questo argomento sono parecchio ignorante), comunque no, per ora non dovrei dover neppur tirare no toxic, quindi per ora sono apposto. mi piacerebbe caricare una cartuccia sullo stile delle vecche RC1 35gr, magari con pallini nichelati del 7 1/2, così da farci un po' tutti di prima canna
 
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