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Vorrei regalare ad un carissimo amico siculo un Buck Knife al quale, in fabbrica, scriveranno sulla lama una dedica. Ma e' legale poi mandarlo in Italia? Lo sequestreranno in dogana? Si tratta di un coltello tipo "Bowie knife," a lama fissa, con fodero di cuoio. Quali sono le regole riguardanti la lunghezza della lama, importazione, ecc.? Ringrazio in anticipo chiunque mi dara' informazioni a riguardo. Adesso vado sul sito della Buck a trovare il modello che ho in mente, con la descrizione e la lunghezza della lama, e aggiungero' queste informazioni a questa discussione.
 
Neanche io vedo niente. Qui in Italia si può acquistare e detenere qualsiasi coltello senza fare denuncia, basta avere chiara la definizione coltello. Per il porto ci vuole un giustificato motivo. E' ammesso dalla legge portare armi da taglio e da punta durante l'esercizio venatorio.
 
Visto che ha la lama da ambo le parti, il triangolino alla fine della lama superiore e le scanalature ai lati della lama, bisognerebbe chiedere se è ammesso il porto anche con giustificato motivo. Per me è più un pugnale che un coltello, bisognerebbe capire se i pugnali si possono portare, di sicuro l'unico coltello che non si può portare è quello a scatto, la famosa "molletta"
 
Visto che ha la lama da ambo le parti, il triangolino alla fine della lama superiore e le scanalature ai lati della lama, bisognerebbe chiedere se è ammesso il porto anche con giustificato motivo. Per me è più un pugnale che un coltello, bisognerebbe capire se i pugnali si possono portare, di sicuro l'unico coltello che non si può portare è quello a scatto, la famosa "molletta"
Ci sono coltelli da caccia a scatto, comodissimi, chi ha detto che non si possono portare ??? Legge e/o normativa...
 
Mi riferivo a questo tipo di coltello, questo sono sicuro che non si può portare.
Dipende da ciò che intendi per "portare". Non certo in tasca per andare in giro in città ma se lo porti a caccia (sorvolando su utilità o efficacia d'uso) nessuno avrà rilievi da farti. Durante l'esercizio della caccia possamo portare tutti gli attrezzi necessari allo svolgimento della stessa.
 
Cosa vuol dire "è sempre vietato" per me sempre è sempre e non esiste giustificazione per portarlo, neanche a caccia. Per andare a tagliare la cicoria in campagna si possono utilizzare altri tipi di coltelli.
 
Visto che ha la lama da ambo le parti, il triangolino alla fine della lama superiore e le scanalature ai lati della lama, bisognerebbe chiedere se è ammesso il porto anche con giustificato motivo. Per me è più un pugnale che un coltello, bisognerebbe capire se i pugnali si possono portare, di sicuro l'unico coltello che non si può portare è quello a scatto, la famosa "molletta"
No, la parte superiore della lama non e' affilata, ma piatta. Io pero' quella del mio grosso Buck knife l'ho affilata, ma non con un angolo troppo acuto, in modo da poter utilizzare la parte superiore concava come accetta, o roncola. Il filo della lama inferiore e' troppo fino, come un rasoio, e se lo si usa per spaccare un osso o tagliare un rametto lo si puo' danneggiare. Ma da noi non ci sono leggi cosi' restrittive, e per accorare molti usano la baionetta del Garand o simili. Io ne ho una, e anche di questa ho affilato i primi dieci cm. della parte superiore della lama. Ho fatto lo stesso con il pugnale da combattimento dei Marines della Seconda Mondiale. che era appartenuto a mio suocero, combattente della U.S. Navy in quella stessa guerra. Eccezion fatta per qualche stato "progressivo" (leggi "Marxista"), la "molletta" (coltello a serramanico) come quello che hai mostrato e' di libera vendita e portabile. Ma non lo considero utilizzabile per caccia o altre attivita' "pesanti" perche' e' troppo fragile, specialmente il perno e la montatura del perno. Il suo scopo originale era quello di pugnalare persone. Fagli fare un lavoro un po' duro, e la lama comincia a "ciurlare nel manico."

Detto tutto questo, il coltello che mi accompagna oggi a caccia e' il tuttofare "Leatherman Tool," di molto superiore allo "Swiss Knife" in robustezza e sicurezza, in quanto le lame ed altri oggetti hanno un "lock" che ne previene la chiusura accidentale sulle dita di chi lo usa... Mi basta a sventrare un cervo sul posto dell'abbattimento per lasciarne le viscere e alleggerire la carcassa per il trasporto. Gli altri li tengo a casa, ben affilati, per la spellatura e macellazione.
 
Cosa vuol dire "è sempre vietato" per me sempre è sempre e non esiste giustificazione per portarlo, neanche a caccia. Per andare a tagliare la cicoria in campagna si possono utilizzare altri tipi di coltelli.
I motori di ricerca in Internet sono utili ma quando li uso affino il metodo della ricerca per riuscire a trovare l'essenza di ciò che cerco. Il link che hai inserito nel messaggio ha in testa una “spiegazione” generata da qualche “Intelligenza Artificiale”; se clicchi sul cerchietto in basso a destra lo puoi leggere.

Al link https://www.earmi.it/diritto/faq/Sintesi 2021.pdf da pag. 6 e seguenti potrai trovare il parere di un magistrato ed esperto in materia di armi e pure sentenze della Cassazione sul tema.

Solo uno sprovveduto o un ignorante assoluto delle leggi che regolano la materia potrebbe usare quel coltello per raccogliere erbe selvatiche o funghi e ritengo che né tu né io lo siamo.

Non a caso nel mio messaggio precedente ho specificato “durante l’esercizio della caccia”, dato che in questo caso abbiamo in tasca il porto d’armi che oltre al fucile ci autorizza a portare anche utensili e attrezzi che in altri casi non sarebbero permessi.

Oltre spade e baionette il divieto assoluto di porto (quindi anche a caccia) per oggetti taglienti è riferito ai pugnali con punta acuminata e doppio filo per tutta la lunghezza della lama, in dotazione come arma da combattimento soprattutto nei corpi speciali degli eserciti di tutto il mondo.

A conferma di ciò la sentenza della Cassazione penale sez. I, 05/02/2019, (ud.05/02/2019, dep. 22/02/2019), n. 8032 ha condannato l’imputato per porto abusivo di coltello a scatto, escludendo però l’aggravante richiesta dalla Corte d’appello per aver commesso il fatto con l’uso di “arma”, come esplicitato al paragrafo 4.1 della stessa, in quanto il coltello a scatto arma non è.

Ho un coltello con manico di corno acquistato una vita fà, poco dopo aver ottenuto la licenza di caccia. Multifunzione con apriscatole, apribottiglie, levaturaccioli, alesatore, giravite e lama con apertura a scatto e blocco di sicurezza. Non potrei impiegarlo perché l’aperura della lama è agevolata dal premere un pulsante invece di usare entrambe le mani?
 
Ultima modifica:
Ero sicuro che il coltello a scatto in foto non si poteva portare, ero sicuro perchè anni fa da qualche parte lo avevo letto, molto probabilmente nel sito della Polizia di Stato. Alla fine chiedo: questo coltello a scatto ora si può portare?
 
Ero sicuro che il coltello a scatto in foto non si poteva portare, ero sicuro perchè anni fa da qualche parte lo avevo letto, molto probabilmente nel sito della Polizia di Stato. Alla fine chiedo: questo coltello a scatto ora si può portare?
Nessuno di noi frequentatori del forum ritengo sia in grado di assicurarti con assoluta certezza che quel coltello, a caccia, si possa portare oppure no.

Personalmente esprimo il parere in base alle conoscenze che ho e ne fornisco la normativa della quale sono a conoscenza.

D’altronde mi è accaduto, a volte, di leggere nelle FAQ di alcuni siti istituzionali risposte o pareri che assomigliavano a punti di vista personali o procedure abitudinarie dell’ufficio che le aveva postate, senza nessun riferimento normativo. Il cittadino, nel dubbio, ovviamente evita che una sciocchezza si traduca in un processo da dirimere in Cassazione, magari ottenendo anche ragione dopo aver speso migliaia di euro in avvocati e leggere in fondo alla sentenza “spese compensate”. Quindi tutte le spese di tribunali, giudici, cancellieri, etc. sono pagate anche con parte delle tasse che ha versato allo Stato ma per la parcella del suo avvocato deve mettere mano al portafogli nonostante siano state riconosciute le sue ragioni. Diverso il caso in cui sia il cittadino ricorrente a soccombere in giudizio; ad oggi non ho trovato una sentenza nella quale non sia stato condannato anche al pagamento delle spese processuali.

Prova a chiedere, allegando la foto del coltello, in un sito di qualche istituzione se a caccia lo puoi portare ed usare e se la risposta fosse negativa in base a quale riferimento normativo. Se avrai risposta sarei curioso di conoscerla.
 
Buon pomeriggio, avrei bisogno di istruzioni come e se posso risolvere questo problema: per motivi logistici devo spostare il canile su un terreno di mia proprietà. Vorrei fare il canile senza autorizzazioni comunali in quanto troppo lunghe e quindi non ho purtroppo tempo per aspettare. Costruirei usando pali in legno, rete a maglia sciolta senza tettoie o altro in lamiera e senza uso di cemento ma solo posizionando all'interno idonee cucce con giusti requisiti di confort e tutto il materiale rigorosamente in verde tenue. Alla base metterei della breccia per avere sufficiente drenaggio. Chiedo cortesemente a chi sa la normativa se può aiutarmi in questo quesito. Grazie a chi risponderà con indicazioni.
 
E' una spada, e va denunciata. Vanno denunciate anche le spade e le sciabole di ordinanza, quando l'ufficiale o il sottufficiale smette il servizio attivo. Le katane sono di libera vendita, forse per acquistarle ci vuole un documento di riconoscimento. Vanno trasportate in custodia, con un giustificato motivo.
 
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