Esatto [thumbsup.gif]!Non so' se il rapporto fra me e il mio cane sia alla Franco&Ciccio:tutto puo' essere :mrgreen:!So' che fa' quello che a me serve a caccia,questo si e non gli puo' fregar di meno di animali da gabbia,nel senso del riporto,quindi difficilmente faremo gare pseudocaccia su animali lanciati,perche' non arriveremmo da nessuna parte.....ma non e' un problema per me!Cerca con passione,riporta dallo sporco e ancor meglio dall'acqua,senza strilli, ne strepiti.....e per me va bene cosi' [11] !Eccoci nell'odierna sgambata settimanale al parco urbano:

https://www.youtube.com/watch?v=aSna8dmz7l8

un saluto.
Achille, ho fatto una premessa dicendo:

"Premetto che ognuno si rapporta con il cane nel modo che più gli piace, dopo in base a delle valutazioni oggettive si può capire se è producente o meno in base ai risultati ottenuti sul lavoro." A prescindere da tutto l'importante è avere un cane efficace che a caccia ci soddisfi. Se sei soddisfatto vuol dire che con il cane hai un bel e giusto rapporto. Io non ho parlato né di gare né di selvaggina di voliera, né tantomeno di riporto. Mi sono permesso di commentare una tua bella foto con il cane, e ho preso spunto per esprimere una mia opinione. Le mie sono solo opinioni, dopo ognuno può fare dei riscontri e pensare quello che vuole.
 
Riccà, La mia è solo una precisazioni: i cani che collaborano ed interagiscono hanno ampia autonomia di pensare, elaborare ed agire, non sono cani robotizzati. I cani robot sono cani che hanno subito pesanti forzature, cani che eseguono senza pensare. Per il resto dipende dall'indole del cane, l'addestramento e l'allenamento aiuta ma se il cane è privo di azione e ritmo vuol dire che non è portato per alcuni tipi di lavoro.
 
Io sempre da piccoli li ho tenuti nel recinto dove poi sono rimasti per il resto del tempo così piano piano si abituano al posto dove poi dovranno passare le sue giornate ,altrimenti poi secondo la mia opinione soffriranno molto di più perché abituati a stare in casa e in continua presenza di qualcuno. Ciao
 
Il cane è un animale che vive in branco,relegarlo in giardino senza mai stare con lui non è sicuramente la soluzione ottimale. Ma mi pare che la domanda sia:lo tengo in casa 5 mesi e poi lo abituo fuori oppure lo abituo in recinto fin da subito? Io penso che se la tua idea è quella di far vivere il cucciolone (e poi il cane adulto) fuori,è meglio che lo abitui fin da subito. Secondo me non ha senso tenerlo 4 mesi sempre in casa e poi lasciarlo sempre fuori. Nessuno ti vieta di farlo entrare in casa tutti i giorni e passare tanto tempo con lui,ma secondo me deve abituarsi fin da subito che la sua cuccia è quella nel recinto in giardino e non quella che avrebbe in casa. Poi sta a te dedicargli tempo,ovvio che più gliene dedichi più il vostro rapporto diventerà stretto,ma non devi farlo solo quando è cucciolo,è qualcosa che va fatta x tutta la vita del cane. In sostanza...penso che tu debba abituarlo fin da subito a come dovrà vivere anche da adulto ma non dimenticare di dedicargli tempo,e non solo i ritagli del tuo tempo. Ciao!

Quando leggo certe cose come queste penso che se è vero che siete la metà del cielo è certo che sei quella metà serena. Il buon senso dovrebbe essere la fonte di ispirazione di equilibrio e ragionevolezza che fa considerare le situazioni, comprendendo e valutando le soluzioni pratiche che esso comporta. E' quello che permette di individuare la soluzione migliore che la situazione richiede, tutti pensano di averne a sufficienza (detto da Cartesio) ma solo pochi o poche dimostrano che è vero. Dico questo perchè metterti un mi piace era pareva troppo poco.
 

DavideHunter

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Ciao a tutti, oggi sono andato a vedere un cucciolo di springer spaniel ( ha 6 giorni ) e parlando mi ha detto che per i primi 5 mesi da quando me lo dà ( circa a 2 mesi ) è meglio che lo tengo in casa, cosi si salda il rapporto cacciatore - cane .. e lui mi capisce al volo, solo con uno sguardo... pareri?

ho un recinto di 100 metri, sotto dei pini, bello grosso in una bracca in ferro isolata...

che dite? :)
 
Sto capendo che in fondo siamo tutti animalisti,non lo accettiamo esteriormente ma nel nostro dentro siamo (anzi siete ) animalari 100%.....ma come caxxo si fa a tenere un cane in casa tra puzzo di lezzo,peli,fiato,leccate e parlare come se fosse una cosa normale....poi pero' se un animalista prende a cuore un conigliolo o un capriolo o una capra e' un *******.....io boh


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Ti ho citato non per polemica, ma perchè penso che i paragoni da te fatti siano (a mio parere) errati.
Da secoli il cane è il miglior amico dell'uomo, il quale con giusti incroci è riuscito a tirar fuori quello che gli serviva. lo ha osservato, studiato, allevato, per poterlo amare. Non si può certo paragonare ad un coniglio, questo sta meglio in pentola!;)

Per rispondere all'amico; il cane lo puoi tenere dove vuoi, basta che non gli fai mancare giornalmente la tua presenza e il tuo contatto fisico. Ti direi che la casa non è il suo ambiente naturale, ma il cane si adatta a tutto. Io ho quattro cani, di cui due da caccia che stanno nei box, ma non passa giorno che non li faccio uscire e scorazzare a volte per ore sempre insieme a me. Ci gioco, addestro, educo per quello che so.
Igor il pastore tedesco sta alla guardia della proprietà e degli animali allevamento che tengo, (anche se a volte ne uccide qualcuno, ma non è colpa sua, la colpa è mia che non l'ho addestrato in questo senso. Sta solo la maggior parte del giorno, ma non gli pesa, i cani da pastore hanno questo carattere.
Poi c'è Margot, la capa di tutti e tutto. Un incrocio pinscher/volpina, che vive in simbiosi con me. Cacciatrice di qualsiasi cosa si muova ma tollera i gatti di casa. Il giorno è sempre con me, anche quando vado al paese per commissioni varie. Guardiana instancabile, capisce tutto quello che gli dico ed esegue alla lettera. Sà quello che sto per fare, lo capisce. La sera entra dentro e sta con me e mia moglie, dorme nella sua comoda cesta, anche se la mattina la troviamo distesa sul divano:eek:
Quindi tornando al discorso; ripeto, socializza sempre con lui e non fargli mancare la tua presenza.
 
I miei 2 cocker han sempre vissuto in casa con me , certo è un impegno ma si fa volentieri, dopo ogni uscita a caccia un bel bagnetto e via sporco e cattivi odori. Poi abituati a non far danni in casa, non me hanno mai fatto neppure quando si va in vacanza.......siam stati a caccia in Croazia, Ungheria, Corsica......dormito con me in stanza d'albergo e mai fatto danni !! Secondo me se c'è da scegliere......meglio in casa!!
 
In un post come questo il rischio di essere fraintesi e' molto alto, per quelli che come me la pensano in un certo modo ...
sinceramente posso dire di avere 5 cani da caccia che vivono fuori e un meticcio raccolto per strada che vive dentro casa con noi, anche se poi passa gran parte della giornata libero in giardino ( e sinceramente credo che apprezzi molto di più il giardino che il divano ...)
sicuramente il meticcio comprende molte più cose rispetto ai cani che vivono fuori , collega molte più parole rispetto alle altre perché vive in completa simbiosi con noi, i cani da caccia comprendono quello che serve per lavorare insieme, né di più ne dimeno...
a un cane che vive dentro casa si concedono inevitabilmente molte più cose rispetto a quelli che vivono nel box , se poi in casa non siamo soli e ci sono altri componenti familiari il rischio che il rapporto con il cane venga " inquinato " da altri e' molto concreto, direi anzi matematico, e' quello che vedo anch'io con il cane che ho in casa che rispetta certi paletti che gli ho imposto quando sono a casa e che si riprende le proprie libertà con gli interessi quando io non ci sono, se fosse un cane da caccia questo sarebbe molto deleterio per il lavoro che poi dovremmo fare insieme...
conosco molte persone che hanno avuto ed hanno grandi cani da caccia dentro casa , ma credo che bisogna essere molto molto bravi per fare questo ...premesso che per chi non ha un giardino e non haalternativa il discorso non ha senso di esistere, tenere i cani fuori non significa assolutamente non volergli bene, significa semplicemente farli vivere da cani, cioè da animali nati per lavorare con noi , qualunque sia il tipo di lavoro da svolgere ...e in tutto questo non voglio nemmeno preoccuparmi di eventuali problematiche legate a sporco e cattivi odori o robe varie , anche se la problematica comunque esiste, perché almeno i miei cani quando tornano da caccia sono sporchi,a volte sanguinano e potrebbero aver raccolto parassiti vari da depositare in casa ...per loro e' sufficiente una bella spazzolata e un pasto caldo , per poi rientrare nel loro branco e riprendere la propria posizione sociale ....ho 5 springer che vivono in un unico grande canile , senza divisioni a parte esigenze particolari tipo gravidanze o convalescenze, perché devono imparare a relazionarsi, senza zuffe, a mantenere la posizione sociale e rispettarsi , devono imparare anche ad aspettare con equilibrio il momento in cui vengono chiamati in causa Da me ...quando la mattina esco a caccia possono prendere 1/2/3 o tutti i cani o anche nessuno di loro , chi esce esce , chi rimane deve aspettare la prossima volta ...per i cani stare in compagnia di altri cani e' molto positivo , anche stare in compagnia del padrone e' positivo , ma anche per quello i ruoli devono essere sempre chiari , e' un rapporto di lavoro e tale deve rimanere per tutta la vita ...io ai miei cani voglio molto bene, di certo non può essere un vanto ma spesso e volentieri dedico molto più tempo a loro che ad altre cose considerate più importanti , però cerco di non farglielo mai capire troppo che gli voglio bene...io ai cani non do baci, nemmeno ne voglio di baci da loro , do fiducia e ne voglio da loro , do collaborazione e ne voglio da loro , lavoro per loro e voglio che loro lavorino per me ...se il paragone mi è concesso sarebbe come dire che non è mai opportuno andare a letto con una collega o una dipendente per non mischiare il lavoro con cose che col lavoro non c'entrano nulla, e' molto meglio lasciarla nel dubbio se ci andremmo a letto o no ....
generalmente la vita dei cani da caccia di oggi non è poi così male , i miei cani vengono alimentati al meglio , sono curati e spazzolati, hanno un canile pavimentato che spesso e' più pulito del pavimento di casa mia , bevono acqua potabile cambiata due volte al giorno e non gli vengono lesinate cure mediche se ne hanno bisogno, a parte la caccia escono dal box almeno 3 volte al giorno e si sfogano per mezz'ora in un giardino di 9mila metri quadri...come ha già scritto Nicola non si dimostra il proprio affetto ai cani con le carezze e coi baci , i cani ragionano molto diversamente da noi, molte cose che noi potremmo pensare per il loro bene e affetto non le comprendono o le fraintendono, e' molto meglio per il buon prosieguo del lavoro mantenere una quantità di interscambio con loro limitato allo stretto necessario ... Queste sono ovviamente opinioni del tutto personali, io non entro nel merito di cosa oggettivamente sia meglio fare o non fare, ognuno deve impostare il rapporto col proprio cane nella maniera che lo fa sentire meglio, quando un conduttore ottiene dal proprio cane ciò che si aspetta questo è sufficiente, quello che un cane può dare è soggettivo, l'rtante è capire le potenzialità del cane per cercare di ottenere un risultato quanto più vicino possibile a queste potenzialità ....
ottenere qualcosa dal cane con sistemi diversi dalle coccole non significa ottenerli con la forza e con le pedate, significa piuttosto portare il cane a ragionare come noi vogliamo che ragioni, se si lascia ragionare il cane a modo suo i risultati sono scarsi in funzione del lavoro , se si castra mentalmente il cane i risultati potrebbero essere buoni ma il cane potrebbe lavorare per noi tutta la vita senza esserne convinto , se arriva a lavorare per noi con piacere pur potendo pensare e' il miglior risultato ...
Io con l'ultimo cane ho avuto problemi di obbedienza e di comportamento notevoli, ho bruciato certe tappe, non ho capito il cane e il cane non ha capito me, non ci siamo capiti ....il cane esprimeva comunque secondo me buone potenzialità venatorie , e allora ho deciso di perderci molto tempo ...adesso ha 13 mesi, e grazie anche ai consigli di chi ne sa più di me credo di poter dire di aver recuperato il cane quasi completamente , la prossima stagione sarà la prova del 9, però sono contento dei risultati per ora...non ho usato coccole e baci ne pedate , non ho usato la forza e la voce grossa, ho solo cercato di interagire con il cane conformemente al suo carattere, adesso ci siamo capiti e ci vogliamo più bene ...ma niente baci :D

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Premetto che ognuno si rapporta con il cane nel modo che più gli piace, dopo in base a delle valutazioni oggettive si può capire se è producente o meno in base ai risultati ottenuti sul lavoro. Purtroppo i cani da caccia sono cani da lavoro, e andrebbero trattati come tali, questo solo per il bene del cane. Anche il cane da compagnia se viene trattato da cane soffre molto meno. Sinceramente la mattina non sarei capace di iniziare un qualsiasi tipo di lavoro dopo che la sera mi sono spupazzato il cane. Il cane questo tipo di rapporto lo subisce e gli crea squilibrio. Il rapporto gerarchico deve essere sempre mantenuto, per mantenerlo bisogna combattere ogni giorno per tutta la vita. Il rapporto che Achille ha con il cane, anche se bellissimo, è difficile mantenerlo anche fra persone che hanno lo stesso lavoro ma con responsabilità diverse. Molti anni fa vidi un film con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, dove i due protagonisti interpretavano due militari con gradi diversi, Ciccio era il superiore. In libera uscita Ciccio e Franco erano grandi amici, al rientro in caserma appena varcato il suolo militare, Ciccio bruscamente ristabiliva la gerarchia, la comicità stava nel vedere Franco Franchi squilibrato di fronte al brusco cambiamento dell'amico Ciccio, più o meno questo succede con il cane. Per interrompere un tipo di rapporto e ottenere qualcosa dal cane per forza di cose si è costretti a gridare e ad imporsi anche in modo forte, questo dopo averlo fatto sfogare. In alcuni casi il pericolo che il cane si chiude e rifiuti, qualsiasi interazione con il padrone è molto alta, questo comporta fermarsi anche per parecchi giorni prima di poter riprendere un qualsiasi tipo di addestramento. Il tempo è denaro e non tutti possono permettersi di segnare il passo per parecchi giorni. Il cane non fa niente per gratitudine, il cane non è né un bambino né un ****, bisogna avere e trattarlo con il massimo rispetto, non è che accarezzando il cane ci guadagniamo il suo rispetto, anzi è il contrario. Provare per credere.
Difficile, almeno per me, non essere d'accordo totalmente con te....
 
MiniMirka;987424Ma non è peggio aspettare così tanto? I primi giorni il cucciolo è spaesato ha scritto:
Il cucciolo non deve essere rassicurato, dopo le cure parentali nulla gli è più dovuto, se vuole sopravvivere deve lottare e combattere, se vuole sopravvivere deve essere il cucciolo a spingere per inserirsi nel nuovo gruppo, deve essere lui a farsi accettare, molti pensano il contrario, personalmente non mi sono mai preoccupato di farmi accettare dal cucciolo. Se è destabilizzante dipende dall'educazione ricevuta, un cane accetta sempre le decisioni del padrone, questo se ha capito quale è il suo ruolo all'interno del gruppo. Tenere il cane dentro per i primi mesi dipende molto dal rapporto che si instaura fra cane e padrone, è logico che se questo rapporto non è equilibrato il cucciolone farà fatica in futuro ad accettare la nuova condizione. Non ho detto che è sbagliato abituare il cucciolo fin da subito a stare fuori, o detto che è meglio socializzarlo tenendolo sempre a disposizione.
 
ciao a tutti
io , pur avendo il giardino, il cane lo tengo in casa. Ovviamente è un impegno, ma come tutte le cose belle della vita anche la compagnia del mio cane costa qualcosa, molto, molto meno di quanto mi da
salutoni
 
La "nostra" springer vive in casa con noi dal 1° giorno.....ormai e' una di famiglia [11]!Son cani molto affettuosi ed intelligenti [thumbsup.gif]!Certo il farli stare in casa poi comporta un organizzazione diversa nella gestione pratica dell'animale....cmq compensata dall'affettuosa presenza [allegro.gif]!Un saluto.
 
Tenere il cucciolo dentro o fuori per i primi mesi sono punti di vista, acquisiti dall'esperienza fatta con i cani. Abituare il cucciolo a stare fuori fin dal primo giorno per alcuni può sembrare la soluzione migliore per altri no. Ci sono una infinità di motivi per non lasciare un cucciolo da solo in un posto chiuso. Il motivo di tenersi il cucciolo in casa non è quello di coccolarlo ma è quello di educarlo. Tre giorni di tentativi per riconquistarsi il suo spazio all'interno della casa da parte di un cucciolone ben educato non sono niente in confronto al tipo di socializzazione che ha ricevuto in 5/6 mesi di convivenza con il padrone. Un cucciolone abituato si disabitua in poco tempo, per fare questo il padrone deve sapere l'importanza che ha un rinforzo positivo continuo e uno intermittente.
 
A volte ho sentito dire da delle persone che il cane da caccia non deve stare in casa e non deve essere troppo coccolato, motivo secondo loro il fatto che il cane verrebbe troppo adagiato, in poche parole un cane da appartamento! Il mio cane entra in acqua a -2 entra nei pruni saltandoci sopra e sgraffiandosi tutto esce con il naso insanguinato e la gente dice che è fuori di testa, per il fatto che, va bene che lo springer di per se è un cane non calmo, ma però come lui esagera! 😁 eppure sempre stato in casa super coccolato, e sono d accordo con gli amici sopra che dicono che più sta con te e più è in sintonia con te! Il mio dove vado io in casa viene lui! Mi segue anche in bagno! 😉
 
Personalmente io preferisco tenere i cani fuori casa, primo per una questione pratica,l'animale sarebbe solo in casa per la maggior parte della giornata, secondo , perché comunque in casa non mi piace più di tanto,leggasi pelame,odori non sempre gradevoli ecc.. Potendo disporre di spazio.meglio un bel box con i dovuti confort e poi tanto tempo con lui/lei specialmente i primi mesi.
 
ciao a tutti
bello questo post! sono appassionato di cani fin da bambino, senza cane mi sento un uomo dimezzato.
Vorrei però aggiungere che, quando parliamo di cani, rischiamo di generalizzare un po' troppo. Non dobbiamo mai dimenticarci che non stiamo parlando di oggetti, bensì di esserei viventi molto evoluti, dotati di una individualità talvolta molto spiccata. Le regole vanno molto bene e vanno applicate, ma teniamo comunque presente che ci sono un mucchio di eccezioni e siamo noi a doverci adattare alle più diverse esigenze educative. Se noi non comprenderemo quel cane i risultati formativi saranno sempre inferiori all'atteso.
ciao a tutti
 
premetto che la tua soluzione così come descritta sembra ottima casa e giardino o un pò di tutt'e due............dipende solo da te, io ho casa e giardino la porta di casa è sempre aperta, i cani vanno e vengono. non mi pongo nemmeno il problema dell'igiene e dei vari odori perchè secondo me il cane a prescindere da dove vive ha bisogno di cure giornaliere, per me è impensabile avere un cane nel box che puzza tanto da non poterlo tenere in macchina o che se ti si avvicina a caccia senti un tanfo inconfondibile di canile e questo succede spesso e volentieri, casa o canile sono ottime soluzioni sempre nel rispetto dell'animale e delle sue esigenze igieniche ed affettive...........un cane è impegnativo ma ti può dare molto anche al di fuori della caccia...questo è il mio modesto parere, un cane che vive parecchi mesi chiuso in canile non può essere altro che un cane "infelice"...........in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!!
 
Premetto che ognuno si rapporta con il cane nel modo che più gli piace, dopo in base a delle valutazioni oggettive si può capire se è producente o meno in base ai risultati ottenuti sul lavoro. Purtroppo i cani da caccia sono cani da lavoro, e andrebbero trattati come tali, questo solo per il bene del cane. Anche il cane da compagnia se viene trattato da cane soffre molto meno. Sinceramente la mattina non sarei capace di iniziare un qualsiasi tipo di lavoro dopo che la sera mi sono spupazzato il cane. Il cane questo tipo di rapporto lo subisce e gli crea squilibrio. Il rapporto gerarchico deve essere sempre mantenuto, per mantenerlo bisogna combattere ogni giorno per tutta la vita. Il rapporto che Achille ha con il cane, anche se bellissimo, è difficile mantenerlo anche fra persone che hanno lo stesso lavoro ma con responsabilità diverse. Molti anni fa vidi un film con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, dove i due protagonisti interpretavano due militari con gradi diversi, Ciccio era il superiore. In libera uscita Ciccio e Franco erano grandi amici, al rientro in caserma appena varcato il suolo militare, Ciccio bruscamente ristabiliva la gerarchia, la comicità stava nel vedere Franco Franchi squilibrato di fronte al brusco cambiamento dell'amico Ciccio, più o meno questo succede con il cane. Per interrompere un tipo di rapporto e ottenere qualcosa dal cane per forza di cose si è costretti a gridare e ad imporsi anche in modo forte, questo dopo averlo fatto sfogare. In alcuni casi il pericolo che il cane si chiude e rifiuti, qualsiasi interazione con il padrone è molto alta, questo comporta fermarsi anche per parecchi giorni prima di poter riprendere un qualsiasi tipo di addestramento. Il tempo è denaro e non tutti possono permettersi di segnare il passo per parecchi giorni. Il cane non fa niente per gratitudine, il cane non è né un bambino né un ****, bisogna avere e trattarlo con il massimo rispetto, non è che accarezzando il cane ci guadagniamo il suo rispetto, anzi è il contrario. Provare per credere.
 
premetto che la tua soluzione così come descritta sembra ottima casa e giardino o un pò di tutt'e due............dipende solo da te, io ho casa e giardino la porta di casa è sempre aperta, i cani vanno e vengono. non mi pongo nemmeno il problema dell'igiene e dei vari odori perchè secondo me il cane a prescindere da dove vive ha bisogno di cure giornaliere, per me è impensabile avere un cane nel box che puzza tanto da non poterlo tenere in macchina o che se ti si avvicina a caccia senti un tanfo inconfondibile di canile e questo succede spesso e volentieri, casa o canile sono ottime soluzioni sempre nel rispetto dell'animale e delle sue esigenze igieniche ed affettive...........un cane è impegnativo ma ti può dare molto anche al di fuori della caccia...questo è il mio modesto parere, un cane che vive parecchi mesi chiuso in canile non può essere altro che un cane "infelice"...........in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!!

Come non essere concordi con il tuo pensiero Riccardo ...
 
ciao a tutti
bello questo post! sono appassionato di cani fin da bambino, senza cane mi sento un uomo dimezzato.
Vorrei però aggiungere che, quando parliamo di cani, rischiamo di generalizzare un po' troppo. Non dobbiamo mai dimenticarci che non stiamo parlando di oggetti, bensì di esserei viventi molto evoluti, dotati di una individualità talvolta molto spiccata. Le regole vanno molto bene e vanno applicate, ma teniamo comunque presente che ci sono un mucchio di eccezioni e siamo noi a doverci adattare alle più diverse esigenze educative. Se noi non comprenderemo quel cane i risultati formativi saranno sempre inferiori all'atteso.
ciao a tutti
Per questo ho scritto che è facile essere fraintesi....
ho dedicato ormai più di metà della mia vita ai cani , e mai , nemmeno per un giorno li ho considerati oggetti alla stregua di scarponi e fucili ....
semplicemente nel relazionarsi con un cane e' molto più redditizio rendere noi stessi simili ai cani piuttosto che cercare di umanizzare loro...restano sempre opinioni personali dettate da esperienza e risultati , non escludo che possa essere vero pure il contrario di quello che penso io...
 
premetto che la tua soluzione così come descritta sembra ottima casa e giardino o un pò di tutt'e due............dipende solo da te, io ho casa e giardino la porta di casa è sempre aperta, i cani vanno e vengono. non mi pongo nemmeno il problema dell'igiene e dei vari odori perchè secondo me il cane a prescindere da dove vive ha bisogno di cure giornaliere, per me è impensabile avere un cane nel box che puzza tanto da non poterlo tenere in macchina o che se ti si avvicina a caccia senti un tanfo inconfondibile di canile e questo succede spesso e volentieri, casa o canile sono ottime soluzioni sempre nel rispetto dell'animale e delle sue esigenze igieniche ed affettive...........un cane è impegnativo ma ti può dare molto anche al di fuori della caccia...questo è il mio modesto parere, un cane che vive parecchi mesi chiuso in canile non può essere altro che un cane "infelice"...........in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!!

Concordisssimmmooooooooo......h.d.t................suzi.......[thumbsup.gif][2]
 
Il cane è un animale che vive in branco,relegarlo in giardino senza mai stare con lui non è sicuramente la soluzione ottimale. Ma mi pare che la domanda sia:lo tengo in casa 5 mesi e poi lo abituo fuori oppure lo abituo in recinto fin da subito? Io penso che se la tua idea è quella di far vivere il cucciolone (e poi il cane adulto) fuori,è meglio che lo abitui fin da subito. Secondo me non ha senso tenerlo 4 mesi sempre in casa e poi lasciarlo sempre fuori. Nessuno ti vieta di farlo entrare in casa tutti i giorni e passare tanto tempo con lui,ma secondo me deve abituarsi fin da subito che la sua cuccia è quella nel recinto in giardino e non quella che avrebbe in casa. Poi sta a te dedicargli tempo,ovvio che più gliene dedichi più il vostro rapporto diventerà stretto,ma non devi farlo solo quando è cucciolo,è qualcosa che va fatta x tutta la vita del cane. In sostanza...penso che tu debba abituarlo fin da subito a come dovrà vivere anche da adulto ma non dimenticare di dedicargli tempo,e non solo i ritagli del tuo tempo. Ciao!
 
Molti amici che hanno più cani e fanno gare con i cani da caccia sostengono quanto dice germano56, rapporti gerarchici molto severi sempre ed hanno sicuramente ragione perché gestire 7, 8, 10 o più cani è un impegno non da poco e nelle gare non ci si devono concedere distrazioni ne vale del buon esito delle prove, personalmente
non ho esperienza di prove di lavoro con cani da caccia, perciò non posso portare esperienze dirette, ho fatto però parecchie prove di lavoro con i boxer. Ai miei tempi (anni 1985/95) esistevano l' sch1,2,e3 il punteggio si esprimeva in centesimi, erano prove di obbedienza, pista e difesa personale, le difficoltà aumentavano di livello in livello 1-2-3.
Premetto che i miei boxer (divisi in 26 anni) 3 per l'esattezza hanno vissuto nella stessa identica maniera e nella stessa casa in cui vivono oggi i cocker. ho libretti delle classifiche con punteggi che variano dai 96/100 ai 99/100 nelle varie prove e nei vari livelli fino all'sch3, tutti e tre hanno avuto 99/100 nella "selezione" quella prova che all'epoca abilitava il cane alla riproduzione perché aveva tutte quelle caratteristiche fisiche (esenti da patologie trasmissibili ereditariamente) e caratteriali richieste dallo standard, abilitazione che in italia poco veniva presa in considerazione, mentre ad esempio in germania era alla base dell'allevamento senza non facevi accoppiamenti almeno a "certi" livelli. Con i miei boxer e ora cocker guardavamo e guardiamo il gran premio insieme sul divano ma quando si "lavora" si lavora, lo sapevano e lo sanno bene anche loro .............in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!!
 
A volte ho sentito dire da delle persone che il cane da caccia non deve stare in casa e non deve essere troppo coccolato, motivo secondo loro il fatto che il cane verrebbe troppo adagiato, in poche parole un cane da appartamento! Il mio cane entra in acqua a -2 entra nei pruni saltandoci sopra e sgraffiandosi tutto esce con il naso insanguinato e la gente dice che è fuori di testa, per il fatto che, va bene che lo springer di per se è un cane non calmo, ma però come lui esagera! �� eppure sempre stato in casa super coccolato, e sono d accordo con gli amici sopra che dicono che più sta con te e più è in sintonia con te! Il mio dove vado io in casa viene lui! Mi segue anche in bagno! ��
Quello che hai sentito dalle persone in parte è vero. In casa o fuori casa, in box o in recinto, l'importante è dare al cane l'educazione giusta. In casa è più difficile educare il cane, anche perché spesso i membri della famiglia non si comportano tutti allo stesso modo con il cane, questo il cane anche se cucciolo lo capisce, e di conseguenza è portato a schierarsi dove trova più convenienza. E' vero che stando il più possibile a contatto con il cane si viene capiti meglio, il cane è un attento osservatore, apprende velocemente quello che per lui è più conveniente fare per sottomettere il padrone. I comportamenti dei cani non è sempre facile interpretarli, non tutti i cani hanno la stessa indole e lo stesso carattere, quello che può sembrare giusto spesso non lo è. Il comportamento del tuo cane che ti segue passo-passo per come intendo la socializzazione del cane non è normale, al momento giusto il cucciolone bisogna scrollarselo di dosso, anche vivendo nella stessa casa, ognuno deve avere la sua autonomia. Il cane se deve lavorare ed interagire deve avere la sua autonomia, dopo il lavoro ci deve essere una separazione psicologica fra cane e padrone, in questo modo il cane riposa meglio ed è molto più calmo e rilassato. Un cane ben educato non è mai invadente, e non va mai dal padrone senza un valido motivo, andare dal padrone per farsi coccolare non è un valido motivo, il cane che chiede la carezza e la ottiene è un cane che comanda, farà quello che gli si chiede solo per convenienza, basta vedere per rendersi conto che eseguono perfettamente in alcuni ambienti e in altri sono refrattari a qualsiasi ordine. La carezza data in un momento sbagliato rovina il cane. Io ho un cane che per scollarmelo di dosso ho dovuto combattere e ancora adesso a distanza di quattro anni ci combatto ancora, ma questo è dovuto a una cattiva socializzazione avuta in un periodo critico della vita del cucciolo. E' probabile che i cuccioli soffrono l'abbandono quando per vari motivi tolgono la madre ai cuccioli ancora immaturi per fargliela vedere solo nei periodi di allattamento.
 
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