Genoa-Catania 2-0
(partita vista con un pessimo streaming, marinato il Tempio, sono nel mio presepio alto bianco)
14' pt Antonelli, 40' st Sturaro
Antonelli e Sturaro firmano la vittoria con un gol per tempo. Catania tosto anche in dieci dal 38', ma mai pericoloso, il Genoa invece ha sbagliato troppi gol
Un gol per tempo di Antonelli e Sturaro, probabilmente i miglior in campo, firmano la vittoria del Genoa contro il Catania arrivato al Ferraris in grande crisi di classifica e con assenze pesanti nel reparto di attacco.
Il Genoa ha meritato in virtù della maggiore qualità espressa, per le tante occasioni create e purtroppo fallite dai nostri attaccanti. Va però detto che il Catania pur senza rendersi pericoloso, l’unico brivido e arrivato da una punizione calciata da Lodi all’inizio della ripresa e rimpallata, ha messo in difficoltà i rossoblù pressando molto alto e inducendo i nostri a qualche errore di troppo. Complice anche un terreno di gioco apparso fin troppo scivoloso, specie la parte sotto i distinti appena rizollata.
La nota negativa è stata l’aver chiuso la partita solo al 40’ della ripresa cioè un tempo intero dopo l’espulsione di Bellusci, avvenuta al 38’ del primo tempo, per doppia ammonizione. Espulsione inevitabile vista la trattenuta subita da Motta a pochi metri dall’area di rigore con Konaté pronto a ricevere.
Il Genoa è passato in vantaggio al 14’ con una pregevole azione sviluppata sulla fascia sinistra con cross di Sculli, prima conclusione di Antonelli respinta da Andujar e conclusione vincente ancora di Antonelli nonostante il disperato tentativo di Biraghi e del portiere.
Qualche sbandamento di troppo nella ripresa quando il Genoa è rientrato in campo con Fetfatzidis e senza Bertolacci già ammonito e a rischio di “compensazione arbitrale”. I rossoblù non hanno trovato subito le misure ed hanno permesso al Catania di farsi avanti e mettere qualche pallone di troppo in area. Buono il comportamento della nostra difesa.
Il successivo ingresso di Cabral per dar sostegno all’ottimo Sturaro ha riequilibrato il nostro assetto e permesso di andare più volte vicino al raddoppio, fallito per difetto di mira. Le migliori occasioni del Genoa dopo il vantaggio di Antonelli sono il tiro dal vertice destro di Konaté a cercare l’incrocio, un colpo di testa di Gilardino nella ripresa da ottima posizione ma telefonato al portiere, una bellissima punizione di Fetfatzidis diretta in rete e sulla quale Andujar ha compiuto il miracolo deviando in corner, un contropiede propiziato da Konaté con Gilardino che involato e giunto a tu per tu con Andujar ha calciato fuori, una bella azione personale di Konaté ben lanciato da Stuaro, controllo di petto e ingresso in area ma tiro sull’esterno della rete.
Senza contare tante azioni non concretizzate per assenza del passaggio vincente, almeno un paio di Fetfatzidis, forse tre considerando l’azione del gol del raddoppio risolta da una percussione di Sturaro con diagonale rasoterra deciso e direi soprattutto concreto oltre che vincente.
Il Genoa ha controllato le operazioni nei minuti finali senza patire troppo un Catania in dieci e arrivato a questo match senza Barrientos, Bergessio, Castro oltre ad Almiron e che in attacco ha presentato Plasil e Keko, poi Leto e Fedato. Il Genoa ha approfittato delle difficoltà altrui prendendosi i tre punti che significano quota 35 in classifica e salvezza assai più che virtuale anche se non matematica. Prossimo incontro col Chievo mancheranno Bertolacci e Burdisso già diffidati e oggi ammoniti. Rientrerà Matuzalem oggi squalificato.
Partita da non regalare per dare maggior lustro alla nostra classifica e cercare di scalare qualche posizione.
(partita vista con un pessimo streaming, marinato il Tempio, sono nel mio presepio alto bianco)
14' pt Antonelli, 40' st Sturaro
Antonelli e Sturaro firmano la vittoria con un gol per tempo. Catania tosto anche in dieci dal 38', ma mai pericoloso, il Genoa invece ha sbagliato troppi gol
Un gol per tempo di Antonelli e Sturaro, probabilmente i miglior in campo, firmano la vittoria del Genoa contro il Catania arrivato al Ferraris in grande crisi di classifica e con assenze pesanti nel reparto di attacco.
Il Genoa ha meritato in virtù della maggiore qualità espressa, per le tante occasioni create e purtroppo fallite dai nostri attaccanti. Va però detto che il Catania pur senza rendersi pericoloso, l’unico brivido e arrivato da una punizione calciata da Lodi all’inizio della ripresa e rimpallata, ha messo in difficoltà i rossoblù pressando molto alto e inducendo i nostri a qualche errore di troppo. Complice anche un terreno di gioco apparso fin troppo scivoloso, specie la parte sotto i distinti appena rizollata.
La nota negativa è stata l’aver chiuso la partita solo al 40’ della ripresa cioè un tempo intero dopo l’espulsione di Bellusci, avvenuta al 38’ del primo tempo, per doppia ammonizione. Espulsione inevitabile vista la trattenuta subita da Motta a pochi metri dall’area di rigore con Konaté pronto a ricevere.
Il Genoa è passato in vantaggio al 14’ con una pregevole azione sviluppata sulla fascia sinistra con cross di Sculli, prima conclusione di Antonelli respinta da Andujar e conclusione vincente ancora di Antonelli nonostante il disperato tentativo di Biraghi e del portiere.
Qualche sbandamento di troppo nella ripresa quando il Genoa è rientrato in campo con Fetfatzidis e senza Bertolacci già ammonito e a rischio di “compensazione arbitrale”. I rossoblù non hanno trovato subito le misure ed hanno permesso al Catania di farsi avanti e mettere qualche pallone di troppo in area. Buono il comportamento della nostra difesa.
Il successivo ingresso di Cabral per dar sostegno all’ottimo Sturaro ha riequilibrato il nostro assetto e permesso di andare più volte vicino al raddoppio, fallito per difetto di mira. Le migliori occasioni del Genoa dopo il vantaggio di Antonelli sono il tiro dal vertice destro di Konaté a cercare l’incrocio, un colpo di testa di Gilardino nella ripresa da ottima posizione ma telefonato al portiere, una bellissima punizione di Fetfatzidis diretta in rete e sulla quale Andujar ha compiuto il miracolo deviando in corner, un contropiede propiziato da Konaté con Gilardino che involato e giunto a tu per tu con Andujar ha calciato fuori, una bella azione personale di Konaté ben lanciato da Stuaro, controllo di petto e ingresso in area ma tiro sull’esterno della rete.
Senza contare tante azioni non concretizzate per assenza del passaggio vincente, almeno un paio di Fetfatzidis, forse tre considerando l’azione del gol del raddoppio risolta da una percussione di Sturaro con diagonale rasoterra deciso e direi soprattutto concreto oltre che vincente.
Il Genoa ha controllato le operazioni nei minuti finali senza patire troppo un Catania in dieci e arrivato a questo match senza Barrientos, Bergessio, Castro oltre ad Almiron e che in attacco ha presentato Plasil e Keko, poi Leto e Fedato. Il Genoa ha approfittato delle difficoltà altrui prendendosi i tre punti che significano quota 35 in classifica e salvezza assai più che virtuale anche se non matematica. Prossimo incontro col Chievo mancheranno Bertolacci e Burdisso già diffidati e oggi ammoniti. Rientrerà Matuzalem oggi squalificato.
Partita da non regalare per dare maggior lustro alla nostra classifica e cercare di scalare qualche posizione.