Re: Allevamento springer in toscana
Uno springer non tradisce mai.
Uno springer non tradisce mai.
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Sicuramente sono due ottimi allevamenti. Però bisogna dire che un allevamento non campa di rendita, senza togliere niente a quello che hanno dato e prodotto nel passato. Il valore di un allevamento si basa su quello che produce e non su quello che ha prodotto. Il discorso è in generale e non si riferisce a gli allevamenti citati. Conosco cacciatori che hanno avuto sempre ottimi cani da caccia, se mi rivolgo a loro per l'acquisto di un cucciolo è perché in quel preciso momento hanno cani interessanti, non certamente per quelli che hanno avuto in passato. Prima o dopo qualsiasi miniera d'oro si esaurisce, per questo bisogna essere sempre alla continua ricerca di altre miniere, per fare questo ci vogliono soldi e tempo.
Non so cosa rispondere, secondo me nelle razze da cerca per fortuna c'è poco professionismo, chi fa prove di lavoro e gare porta i cani anche a caccia. Molti dei partecipanti che praticano le prove e le gare sono privati che hanno due tre cani. I cani iscritti alle attitudinali sono di più quelli in mano ai cacciatori, e non esiste differenza fra cane da prove e cane da caccia. La differenza sta nell'addestramento, nella "libera cacciatori" è consentito partecipare anche se il cane non è corretto al frullo e allo sparo. Diciamo che i cani da cerca vengono selezionati come si faceva una volta, quelli bravi a caccia, vengono fatti gareggiare. Anche quelli che a caccia non sono dei fulmini di guerra, opportunamente allenati riescono a tenere egregiamente un turno di quindici minuti, che fatto alle massime prestazione non è cosa da poco conto.CiaoCondivido in pieno il tuo discorso.. pure io ho uno springer da dieci anni e lo presi da un cacciatore locale che aveva una buona linea di sangue.. il mio è un cane da caccia no da gare.. la differenza sta anche in quello
Ciao Frank
Salve ...finalmente ci siamo l avventura con il mio primo vero cane da cerca sta per iniziare ora ha 7 mesi ho avuto la fortuna di poter passare con lui le mie ferie ...oltre 20 gg e mi sembra che la cosa abbia fruttato a livello di coesione ed imprinting il resto celo sta mettendo lui dopo 20 gg passati in versilia tra pineta bagni e recuperi in mare e belle passeggiate sulle apuane il cucciolone mi sembra abbastanza pronto tanta voglia reciproca di iniziare ieri nella prima uscita in campagna al ritorno dalle ferie davanti casa trovato tre fagiane al bordo di una vigna ....ma vediamo.....a proposito come metodo per abituarlo al colpo di fucile ho usato e sto usando i palloncini gonfiabili.....mi sembra un buon metodo sono comodi da trasporta si puo dosare la botta a secondo dell aria immessa e con quelli .....diciamo migliori la botta si avvicina molto al colpo secco del fucile ...infatti il cucciolo si sta abituando senza nessun problema sembrerebbe......per non parlare del riporto......per ora fantastico sfonda i rovi come un cinghiale ....sia con riportello che con merlo congelato/scongelato e riporta sdraiandosi vicino e lasciando la preda...non prorpio ai piedi ma circa a un metro..
Grazie seguo sempre volentieri i tuoi consigli vedrò di essere il più preciso possibile ....comunque il cane è molto all ordine si vede che percepisce bene....sono molto fiducioso....aggiornerò....Albano, il cane lo hai preso prima delle ferie e dopo sei andato in ferie con il cane? Lo hai preso da cucciolone? Comprendo la tua impazienza, però secondo me, devi cercare di farti consegnare la preda in mano. Un riporto fatto al 100% con una preda congelata potrebbe voler dire un riporto all'80/90% in una reale azione di caccia, questo vuol dire che basterebbe una piccola imposizione per farsi consegnare in mano la preda. Se il riporto con il merlo e il riportello non è perfetto, molto probabilmente non lo sarà neanche quello fatto dopo il vero abbattimento, l'imposizione potrebbe non bastare per farsi consegnare la preda. Io non mi fiderei del palloncino per abituare il cane al colpo di fucile, prima di portare il cane a caccia sarebbe meglio provare con il colpo di fucile. Io il colpo di fucile glielo faccio sentire il prima possibile, quando il cane è pronto glielo rifaccio sentire quando insegue la selvaggina, quado vedo che è abbastanza lontano esplodo il colpo stando attento che il cane si trovi nel pieno dell'inseguimento. All'apertura sono sempre da solo con il cane. Il primo vero abbattimento glielo faccio intorno ai 10 mesi, ma devo essere sicuro al meno al 90% di non beccarmi qualche rifiuto dal cucciolone, se dovesse succedere sarebbero 7/8 mesi di lavoro buttato al vento. Sul primo riporto non si scherza, oltre a fare una brutta figura con se stessi la si fa anche nei confronti del cane, è sempre meglio prevenire che curare. Prevenire vuol dire presentare al cucciolone prima dell'abbattimento la selvaggina che riporterà, prevenire vuol dire fare il primo abbattimento senza creare troppe difficoltà al cucciolone, quindi terreno facile ed abbattimenti corti, scegliere bene la cartuccia per non rovinare il selvatico, un selvatico rovinato potrebbe non essere abboccato o abboccato risvegliando nel cane strani istinti. Ciao e buona fortuna.
Sapevo che non dovevo rincorrere e alzare la voce ma di notte con il cane che abbaiava ......i vicini non sono molti contenti.....è stato un insieme di cose per cui ho un pò perso il solito tatto....cercavo di risolvere la cosa più veloce possibile ed invece ho peggiorato la cosa con cane e vicini.....comunque via vediamo..Penso ma non sono sicuro, che il cane che combatte con la preda gioca poco, più che giocare impara e fa esperienza. Mi sembra di aver ho letto che per mantenere la leadership bisogna stare sempre dalla parte del cane, bisogna fare sempre gli interessi del cane, quando questa è consolidata, il cane in teoria dovrebbe rispettare le decisioni del padrone, la lotta o la fuga dovrebbe deciderla il padrone. Io ci sono riuscito chiamando il cane e correndo dalla parte opposta mi sono portato via il cane che stava rompendo le scatole a una vipera. Se decidevo di attaccare la vipera il cane mi avrebbe dato sicuramente una mano. Penso che il rapporto si è incrinato per il rincorrere, il vociare e per il nervosismo di Albano, tutto il resto sono solo opinioni e supposizioni. Quello che ha fatto Albano si potrebbe anche fare con un cane adulto ma non con un cucciolo che porta una preda in bocca. Io i problemi con i ricci li ho due tre volte all'anno, e li ho sempre risolti senza gridare, però il mio giardino non è molto grande, quando succede preferisco non togliere il riccio al cane, preferisco portarmi via il cane, da cucciolo va bene portarselo via sollevandolo da terra una braccio dietro la pancia e la mano sotto il collo a fargli sentire le quattro dita come se fossero i quattro canini. Me lo portavo in casa e lo distraevo anche con premi alimentari, sicuramente è meglio di corrergli dietro per togliergli il riccio. Le controindicazioni del metodo sono che il cane da grande smette di abbaiare al riccio, e non smette di riportare. In estate ho la porta aperta e quando la banda manca da troppo tempo sta facendo sicuramente qualche danno, comunque anche se non abbaiano qualche mugolio scappa sempre, vado vicino alla grande la tocco sulla schiene (è completamente sorda) e me la porto via, ormai mi segue senza farsi sollevare da terra.
Penso che per il cane non dovrebbe fare differenza, se abbocca un animale ferito lo deve riportare al padrone. Se il cane si mette a giocare, vuol dire che non ha giocato prima in addestramento. Bisogna comportarsi con la massima calma, senza gridare, senza rincorrere e senza strappare la selvaggina dalla bocca del cane. La prima cosa è far avvicinare il cane, e quando è vicino lo devi premiare con qualche carezza, se hai qualcosa di commestibile gli ordini il "da" o il "lascia" e gli proponi lo scambio, se non dovesse accettare lo leghi e te lo porti a spasso con la selvaggina in bocca, ogni tanto ti fermi e gli ordini di consegnare la selvaggina, è solo una questione di tempo, il cane prima o dopo la selvaggina la consegnerà. Quando questo avviene, lo premi con il bocconcino e gli restituisci il selvatico. Se non dovesse accettarlo lo liberi e lo rimandi a cercare, se invece accetta il selvatico puoi ripetere tutto ancora una o due volte. Se il cane non ha voluto consegnare al preda, oltre alla leadership non era ancora pronto per il riporto, quindi non bisogna togliere, bisogna farsi consegnare,premiare e restituire. E' un lavoro che si fa con i cani dominanti, per esperienza lo trovo molto meglio del riporto forzato. Quando conosci bene il cane o dominante o sottomesso puoi dialogare e con le buone lo puoi fregare. Quando premi e restituisci stai dicendo al cane, che la selvaggina a te non interessa, a te interessa solo premiarlo. Non usi nessuna imposizione usi solo rinforzi positivi, in ultimo dopo la consegna del selvatico gli dai due premi uno è quello alimentare e l'altro è quello di rimandarlo a cercare, il cane non pensa più alla selvaggina consegnata ma gli rimane nella mente solo le ultime due azioni per lui interessanti, il cane ricorda solo quello che gli interessa,Per questo alcuni tipi di addestramento tende a dimenticarli, ogni tanto bisogna dargli una rinfrescata con qualche correzione, parlo di addestramenti coercitivi.Se invece di un riccio c'era in uccello ferito non sparato dal padrone ma scovato dal cucciolo , in questo caso se il cane invece di riportare al padrone si mette a giocherellare con la selvaggina in questo caso come ci si comporta ? Per il cucciolo è un esperienza nuova trovare un uccello ferito d ala senza l aiuto del padrone quindi lo potrebbe considerare suo oppure per la leadership lo deve portare al padrone?
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