Re: Le prove per cani da caccia: discussione aperta sull'utilità.
Nell'attesa di altri complimenti e auguri sinceri, si potrebbe discutere sull'utilità di far valutare un cane in prove di lavoro riconosciute, fermo restando che il miglior giudice del cane è quello che con il cane ci vive 365 giorni all'anno e non solo a caccia.
Nicola, riguardo il tema del thread , sinceramente non ho un' opinione netta.
Alla luce di quelli che è stata la mia esperienza, ti direi , si è utile, ma ci sono delle considerazioni da fare :
*Fiducia. innanzi tutto, come privato, inesperto sia in ambito venatorio, sia cinofilo, per preparare il cane mi sono dovuta affidare al suo allevatore il quale avendo più occhio ed esperienza nonchè passione verso la sua cucciolata (che si è rivelata particolarmente talentuosa, addirittura il fratello di Teti è stato selezionato per la Coppa Italia) si è interessato a titolo gratuito a fare tutto il lavoro che io non potevo essere in grado di fare.
* Fortuna. Tanta . Perchè il cane, nonostante me, ha in sè talmente tanto talento naturale che è sbocciata dal giorno alla notte.
* Scelte. Ho un cane da caccia, potevo decidere di essere soddisfatta e lasciare che andasse a caccia e vivesse a casa con me senza fare prove e mostre. Però.......mi sono chiesta, se mi rendo conto che ho un Ferrari che faccio? Lo tengo in garage perchè non lo so guidare lasciando che si rovini o lo guido come so fare distruggendolo ? Beh a questo punto la scelta era obbligatoria!
Ma la considerazione più importante che va messa in evidenza è che (sempre parlando da privato) tutto questo non sarebbe stato possibile e non si sarebbe verificato se non avessi colto l'occasione di confrontarmi con persone che di cinofilia se ne intendono. Se non avessi visto dal vivo cani che sanno il fatto loro , se non mi fossi documentata, interessata, se non mi fossi insomma rifiutata di mettere dei paletti anche quando i risultati non ci sono stati (tanti).
Questo risultato per me è e rimane a prescindere dal valore formale, un conferma delle sue qualità e del suo valore venatorio. Niente altro. E avrebbe potuto benissimo non esserci e adesso lo so perchè ho frequentato le prove e so quante variabili incontrollabili ci sono......
Per questo il valore delle prove dei cani da caccia non è tanto il risultato che si ottiene , ma la PREPARAZIONE per ottenerlo.
Se il cane c'è e vale ed è ben preparato prima o poi con la costanza, la perseveranza, ed il fattore C, il cane emerge, se non c'è o c'è in misura mediocre, ha bisogno dell' "aiutino".