Tavolini in piazza?

di Antonio BUONO*
Il pensiero di noi cacciatori e di tantissimi cittadini increduli, oggi va soprattutto alla sindaca di Roma che in giornata apre la sua campagna elettorale presentando il referendum contro la caccia.
Una città caotica sommersa dalla spazzatura e da mille altri problemi, un fiume inquinato da sversamenti di ogni genere che poi riversa in mare, un virus che non demorde, un’aria spesso irrespirabile grazie ad un traffico caotico, l’intero Paese stretto nella morsa di tantissime priorità e… la Raggi che fa?
Da un “aiutino” alla politica del suo partito pubblicizzando un referendum che null’altro potrebbe essere se non l’offesa più grande all’intelligenza di ogni cittadino consapevole delle gravissime realtà di cui sopra.
Trovo sia molto deplorevole da parte di un Movimento alla deriva, pensare di cavalcare le idee confuse di gente convinta che il peggiore dei mali in Italia sia la caccia.
E ancora una volta, noi cacciatori ci ritroviamo costretti a dover combattere contro politici che ci usano come cavalli mediatici.
Fare il doppio gioco sfruttando i cacciatori pensavamo fosse una moda passata, a quanto si evince, potrebbe essere ancora di attualità grazie ad un referendum che porterebbe inconsapevole sostegno in termini di voti a chi dell’incompetenza e dell’ignoranza vorrebbe ancora continuare a farne la propria bandiera.
*cacciatore a vita
Portavoce Nazionale MSE
Coordinatore MSE ischia