Fare Verde della provincia di Frosinone, ennesima semisconosciuta associazione animal-ambientalista della galassia “verde e derivati” con la chiusura della stagione venatoria torna a battere un colpo per far parlare di sé proponendo alla Regione Lazio l’obbligo di subordinare il rilascio del tesserino venatorio all’alcol test e al droga test.
La proposta non è nuova e nemmeno originale. A dirla tutta, se non fosse per le consuete sprezzanti considerazioni sulla caccia e i cacciatori che apertamente o fra le righe l’accompagnano nel comunicato da loro diramato e la cui notorietà se non fosse per i social non sarebbe andata oltre l’ambito provinciale (capito cacciatori? La maggior pubblicità e quindi aiuto glielo diamo proprio noi) nemmeno avrebbe meritato una seconda lettura.
Alcol, droga e porti d’arma infatti non vanno d’accordo fra loro da sempre e basta risultare leggermente positivi all’alcol test in un controllo stradale dopo una cena in pizzeria perché parta la segnalazione in automatico che a seconda della gravità del caso potrà portare alla sospensione, al ritiro o alla mancata concessione del titolo di polizia. Idem per la positività a sostanze stupefacenti. Anche a caccia chiusa, 365 giorni l’anno. Anzi, forse i solerti dirigenti di fare Verde non lo sanno, ma perfino la prescrizione di un blando ansiolitico o di un sonnifero viene segnalata dal medico curante se ritiene possa avere influenza sul corretto uso delle armi, con le conseguenze del caso.
La categoria dei cacciatori è già fra – se non forse la più – controllate nel nostro Paese. Se l’organizzazione ha bisogno di dire qualcosa per ricordare della sua esistenza o per cercare di spaventare gli appassionati potrebbe almeno sforzarsi di trovare qualche proposta innovativa che vada oltre la minaccia di una schedatura generalizzata, peraltro con diversi aspetti di incostituzionalità e con un retrogusto “littorio” a loro sicuramente gradito.
Federcaccia Lazio
303 total views
Nota informativa
A differenza di una Rivista cartacea oppure Online, Migratoria.it in qualita di Blog, consente a tutti gli utenti la pubblicazione anticipata dei contenuti e dei commenti in tempo reale senza preventiva coda di moderazione. In base all' art. 70 l. 633/41 e consentito utilizzare a scopo di studio, discussione, documentazione o insegnamento, il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o parti di opere letterarie purchè vengano citati l'autore e la fonte, e non si agisca mai a scopo di lucro. E' fatto divieto pubblicare dati personali oppure fotografie di terze parti senza preventivo consenso dell' autore. Migratoria.it effettua controlli nei contenuti delle pagine, solamente dopo la pubblicazione degli stessi da parte degli utenti, pertanto gli autori di questo sito e i moderatori preposti si riservano in un secondo tempo, il diritto di cancellare e/o editare discrezionalmente e senza preavviso qualsiasi contenuto che violi il diritto di terzi, oppure che sia ritenuto inopportuno o non conforme senza tuttavia assumere alcun obbligo al riguardo. Migratoria.it e i suoi autori non possono in alcun modo essere ritenuti responsabili per il contenuto inopportuno/ illecito/diffamatorio degli articoli o dei commenti pubblicati dagli utenti che utilizzano il Blog/Forum inquanto questi ultimi gli unici responsabili essendo perfettamente in grado di aprire, cancellare, modificare, pubblicare autonomamente un articolo, una pagina, un commento. Nel caso venga riscontrato materiale inappropriato, commenti offensivi, spam, violazioni del copyright, link interrotti e possibile segnalare il contenuto di questa pagina inviando un email all' indirizzo: info@migratoria.it oppure utilizzando l'apposito link situato a pè pagina.