I cinghiali hanno aggredito e sbranato una capra. Ormai gli ungulati spadroneggiano sulle montagne lecchesi e l’ultimo episodio preoccupa non poco chi frequenta il territorio montano. A denunciare l’episodio è il proprietario della capra fatta letteralmente a pezzi dai cinghiali. «Sono andato a controllare le capre – spiega Denus Bonazzola – nella zona di Piazzo. Ho trovato le capre ma ne mancava una che avevo visto due giorni prima e stava bene. Ho fatto un giro per vedere dov’era e sotto le cascine, dove c’è un prato, c’erano una quindicina di cinghiali. Subito non ho capito che cosa stessero facendo, ho fatto rumore e sono scappati. Solo a quel punto ho visto che stavano sbranando la mia capra. Ormai dell’animale era rimasto ben poco, l’avevano divorata quasi tutta».
Bonazzola è convinto che gli ungulati l’abbiano attaccata e spiega: «Era un animale sano e in forza che però era piuttosto aggressivo. Quando c’era qualche cane in giro invece di scappare lo puntava per prenderlo a cornate. Credo che sia successa la stessa cosa con i cinghiali. Le altre sono scappate mentre questa aveva l’istinto di proteggere le altre e ha tentato di lottare, così loro l’hanno ammazzata. Questi cinghiali stanno facendo sempre più danni». Denus Bonazzola parla dei terreni distrutti: «Ormai non si può più nemmeno tagliare i prati perchè sono completamente arati dai cinghiali. La situazione in questa zona è pessima. I cinghiali sono in un numero contiuamente in crescita.
Adesso che è successa questa cosa con la capra uccisa il problema è ancora più grosso. Qualche mese fa avevo trovato un cervo morto nel bosco, un paio di giorni dopo ero ripassato e avevo trovato i cinghiali che lo sbranavano e non è rimasto più nulla». A Lecco non è cacciabile il cinghiale, vengono fatte delle catture con le gabbie da parte della Provincia ma il numero di ungulati è in continua crescita.
Fonte della notizia:ilgiorno.it
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