Introdurre, nel codice penale, il reato di "disturbo all' esercizio delle attività venatoria e piscatoria e molestie agli esercenti l'attività di caccia o della pesca". Lo prevede un Progetto di Legge Statale presentato dal consigliere regionale di Fratelli d'Italia, AN,MCR, Sergio Berlato, il cui obiettivo, spiega lo stesso esponente regionale, è quello di punire, attraverso una adeguata normativa, le iniziative che, ad oggi, in Italia, impediscono o ostacolano l'attività venatoria e la pesca, pur essendo queste attività lecite e tutelate dalle normative statali vigenti ed esplicitamente previste dalle Direttive comunitarie di riferimento, considerando che chi esercita queste attività paga ingenti tasse di concessione statali e regionali che dovrebbero garantire a chi le paga di essere tutelato dallo Stato.
"Le tensioni e i problemi che affliggono l'esercizio venatorio e la pesca nel nostro Paese – ribadisce Berlato – sono un'anomalia tutta italiana, spesso alimentata ad arte da mere strumentalizzazioni di natura politica o dall'estremismo animal-ambientalista. Oggi, infatti, sono aumentati i casi in cui l'attività venatoria e la pesca hanno trovato l'opposizione da parte di chi è ideologicamente contrario a tali forme di prelievo. Ebbene, a fronte di questa situazione oramai di grave emergenza, lo Stato stesso deve intervenire a garantire l'ordine pubblico e la pubblica tranquillità, non solamente nell'interesse dei cacciatori e dei pescatori".
Il Progetto di Legge propone l'inserimento dell'articolo 660-bis nel Libro Terzo, Titolo I, Capo I, Sezione I, del codice penale, che si occupa, com'è noto, delle contravvenzioni concernenti l'ordine pubblico e la tranquillità pubblica.
Si tratta di un articolo unico che intende punire le condotte di coloro i quali concretizzino, con il proprio comportamento, veri e propri ostacoli all'esercizio della caccia e della pesca o ne impediscano il libero e regolare svolgimento. L'illecito è inquadrato nell'ambito delle contravvenzioni, ed è punito con l'arresto da 6 a 18 mesi o con l'ammenda da 5.000 a 30.000 euro. Il progetto di Legge prevede che la pena sia congiunta qualora il fatto venga commesso con la cooperazione di più persone e, nel caso di recidiva o nel caso in cui il soggetto abbia riportato una precedente condanna a pena detentiva, la pena sia raddoppiata e possa essere ordinata la libertà vigilata.
5,127 total views
Nota informativa
A differenza di una Rivista cartacea oppure Online, Migratoria.it in qualita di Blog, consente a tutti gli utenti la pubblicazione anticipata dei contenuti e dei commenti in tempo reale senza preventiva coda di moderazione. In base all' art. 70 l. 633/41 e consentito utilizzare a scopo di studio, discussione, documentazione o insegnamento, il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o parti di opere letterarie purchè vengano citati l'autore e la fonte, e non si agisca mai a scopo di lucro. E' fatto divieto pubblicare dati personali oppure fotografie di terze parti senza preventivo consenso dell' autore. Migratoria.it effettua controlli nei contenuti delle pagine, solamente dopo la pubblicazione degli stessi da parte degli utenti, pertanto gli autori di questo sito e i moderatori preposti si riservano in un secondo tempo, il diritto di cancellare e/o editare discrezionalmente e senza preavviso qualsiasi contenuto che violi il diritto di terzi, oppure che sia ritenuto inopportuno o non conforme senza tuttavia assumere alcun obbligo al riguardo. Migratoria.it e i suoi autori non possono in alcun modo essere ritenuti responsabili per il contenuto inopportuno/ illecito/diffamatorio degli articoli o dei commenti pubblicati dagli utenti che utilizzano il Blog/Forum inquanto questi ultimi gli unici responsabili essendo perfettamente in grado di aprire, cancellare, modificare, pubblicare autonomamente un articolo, una pagina, un commento. Nel caso venga riscontrato materiale inappropriato, commenti offensivi, spam, violazioni del copyright, link interrotti e possibile segnalare il contenuto di questa pagina inviando un email all' indirizzo: info@migratoria.it oppure utilizzando l'apposito link situato a pè pagina.