Secondo l’associazione “Insieme per gli animali” si tratta di casi di maltrattamento «Bestiole ferme per ore sotto il sole cocente e picchiate: vanno sequestrate e affidate»
LIGNANO. Uomini e donne seduti davanti ai discount e ai supermercati della città. Accompagnati sempre dai cani. Non meticci pelle e ossa, ma esemplari di razza, il più delle volte vaccinati e ben nutriti. Labrador o cavalier king, quelli che richiamano l’attenzione dei bambini. Perchè gli accattoni sanno perfettamente che conviene alle loro tasche puntare sulla tenerezza che suscitano gli animali. Avere un cagnolino accanto può portare qualche moneta in più grazie alla sensibilità dei passanti. Per le associazioni animaliste questo si tratta comunque di maltrattamento. E chiedono l’immediata confisca del cane e il successivo affidamento.
«I cani sono costretti a stare dalla mattina alla sera fermi davanti ai supermercati e ai negozi con queste temperature altissime e questo caldo soffocante – spiega Elisa Ciaramella dell’associazione Insieme per gli animali di Lignano – , senza la possibilità di muoversi, correre e camminare, messi sotto stress dal continuo passaggio delle persone e dei carrelli. E questo per noi è già maltrattamento perchè non rispetta le caratteristiche del cane. Sappiamo bene che in alcuni casi sono stati anche strattonati e picchiati. La gente deve capire che la loro è solo una facciata, che gli animali in quelle condizioni non stanno bene. È necessario fare una maggiore informazione».
Le associazioni animaliste non hanno intenzione di rimanere a guardare e si rivolgono al Comune per chiedere di «adoperarsi per fare un regolamento ad hoc cercando così di contrastare in tutti i modi questo fenomeno». Una situazione che, a detta del sindaco Luca Fanotto, l’amministrazione comunale sta affrontando. C’è una legge regionale, la 20/2012, modificata dalla giunta Serracchiani, che vieta espressamente l’utilizzo degli animali per l’accattonaggio. E ci sono i controlli da parte delle forze dell’ordine che hanno già fatto scattare diverse sanzioni, da un minimo di 250 a un massimo di 350 euro. Peccato che di questi soldi spesso non venga pagato neppure un euro. E che, seppur multati, gli accattoni facciano ritorno. Puntuali di giorno come di sera davanti ai negozi e ai supermercati sempre assieme al loro cane.
«Non si tratta di un fenomeno semplice da debellare – afferma il primo cittadino – . Le forze dell’ordine stanno intervenendo e sono già stati emanati dei fogli di via e pure delle sanzioni. Inoltre ho già fatto richiesta al Questore affinchè vengano effettuati maggiori controlli». Un problema, questo, che già la scorsa stato era stato sollevato da turisti, residenti e dalle associazioni animaliste. E al quale si spera venga trovata al più presto una soluzione.
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