SPAGNA. DOMENICA PROSSIMA APRE LA CACCIA AL CONIGLIO E DAL 22 AGOSTO AD ALTRE SPECIE

Domenica prossima, 15 agosto, apre la caccia al coniglio , che segna l’inizio della nuova stagione venatoria . Secondo la delibera del Ministero dell’agricoltura, dell’allevamento, della pesca e dello sviluppo sostenibile pubblicata a giugno, i cani possono essere utilizzati e possono essere prorogati fino al 15 dicembre, solo giovedì, sabato, domenica e festivi, su terreni dove si registrano danni regolari all’agricoltura , purché espressamente autorizzato nel piano tecnico venatorio. Dal 1 al 28 novembre la quota massima sarà di tre pezzi per persona cacciatore al giorno.

Nel caso dei conigli, sono stati dichiarati in emergenza 20 comuni della provincia: Aguilar de la Frontera, Baena, Benamejí, Bujalance, Cabra, Cañete de las Torres, La Carlota, Castro del Río, Fernán Núñez, Guadalcázar, Iznájar, Lucena , Montalbán, Montilla, Monturque, Moriles, Puente Genil, La Rambla, Santaella e La Victoria. In tutti loro saranno disponibili misure straordinarie per poter cacciare queste specie in modo più intensivo e per poter combattere efficacemente i danni.

Domenica 22 agosto , invece, inizierà la mezza stagione , che durerà fino al 19 settembre e nella quale si potranno cacciare quaglie, colombacci e corvidi . Per quanto riguarda la tortora comune, per la prima volta è vietata la caccia a questa specie, sia nel territorio nazionale che in Portogallo.

Si tratta di un periodo venatorio “di grande interesse per il settore, che genererà grande attività nelle nostre zone rurali” e che farà da preludio al periodo venatorio generale, che andrà dal 10 ottobre al 2 gennaio. In questo periodo generale si possono cacciare altre specie come la pernice rossa, la lepre e il resto della piccola selvaggina.

Dal canto suo, la caccia grossa può essere praticata dal 16 ottobre al 13 febbraio, ma le attese notturne del cinghiale inizieranno prima, nello specifico, dall’8 agosto al 13 febbraio. Tutti i giorni della settimana, questa modalità può essere praticata con l’unico requisito di averla debitamente contemplata nel Piano Tecnico di Caccia della riserva in oggetto.

Asaja richiama “l’importanza di cacciare in modo responsabile e ordinato, al fine di garantire il mantenimento delle popolazioni di specie di selvaggina”, nel rispetto delle normative vigenti e nel rispetto delle quote stabilite oggi per i cacciatori, per queste specie che, in sintesi , sono: quaglia (10 per cacciatore al giorno), colombaccio (15 pezzi per cacciatore e giorno durante la mezza stagione e 50 pezzi una volta iniziato il periodo generale), coniglio (tre pezzi durante il periodo lavorativo) novembre),  pernice rossa con pretesa (4 pezzi per cacciatore e giorno), e tordi (venticinque pezzi per cacciatore al giorno).

Fonte:https://www.diariocordoba.com/