Questo, a livello di burocrazia e vari rinvii o sospensioni dei calendari venatori, ma non solo forse è stato l’anno peggiore di tanti altri. Proprio per questo, trovandoci quasi a fine stagione venatoria, sarebbe opportuno che chi di dovere cominci a pensare azioni mirate e precise, che dia chiarezza per il prossimo anno alle migliaia di cacciatori italiani che ancora con sacrifici e costi molto alti porta avanti questa tradizione. L’appello è rivolto soprattutto alla cabina di regia, che non si fossilizzi sulla creazione dell’associazione unica, ma che metta in campo delle iniziative per “ricordare” alle dovute istituzioni tutte le procedure per arrivare alla stagione venatoria, 2022 2023 con date precise senza ripensamenti dell’ultimo minuto. Su questo intervengano anche gli atc, sollecitando magari gli uffici regionali a seguire i giusti passi per redigere il prossimo calendario venatorio, altrimenti a settembre del prossimo anno ci troviamo sempre punto e a capo. Come ogni anno.
Salve amici di Mygra.
Vittorio Venditti
