NUOVA STAGIONE, SPERIAMO TEMPI NUOVI

La nuova stagione venatoria è iniziata, naturalmente come ogni anni con mille fronzoli intorno ma ormai è fatta, migliaia di Cacciatori hanno ripreso il proprio fucile e si apprestano ad affrontare un nuovo percorso. Lo scorso anno purtroppo questa stramaledetta pandemia ci ha bloccato tutti, ha fatto sì che tutto il mondo non potesse socializzare, conoscersi e passare insieme serate o pomeriggi all’insegna della gioia e della spensieratezza, ha diviso fidanzati, famiglie e purtroppo a più di qualcuno ha portato via delle persone care. Anche la caccia ha avuto uno stop, giustamente e qui si devono fare i complimenti a tutti noi, perché anche avendo pagato fior fiore di quattrini, il cacciatore ha saputo prendere coscienza di ciò che stava accadendo ed è rimasto a casa in silenzio, sperando che il nuovo anno venatorio sia diverso non solo per il nostro comparto ma per tutti, soprattutto chi ha dovuto affrontare miliardi di problemi a causa delle difficoltà economiche e molto altro, ma dopo questa breve e doveroso pensiero torniamo a noi. Finalmente l’alba tanto attesa è arrivata, cominciano i primi via vai in armeria, i ragionamenti sulle cartucce i posti e meglio ancora qualche buon bicchiere di vino davanti al camino la sera prima “dell’uscita”. Per i più giovani cominciano i primi discorsi alle proprie fidanzate, del tipo “amore domani mattina non ci sono”, “andiamo domani devo svegliarmi presto” tutto ciò però sapendo che hanno di fianco un uomo vero, perché se si possiede un porto d’armi in età giovanissima significa che si ha la testa sulle spalle, ad esempio Maria Lucia, la mia ragazza, ormai sono tre anni che mi sopporta e se non esco qualche mattina è lei a dirmi “amo ma non vai, strano, mica stai male?”, oppure prende lei l’iniziativa e subito parte con “vengo anche io a fare il rientro” per la felicità del mio Breton Ringo che ottiene milioni di coccole. Per i più “saggi” invece è un modo per “scappare” dalla routinne quotidiana e per rincontrare vecchi amici, parlando dei bei tempi della caccia e dei loro ricordi di giornate passate con fucile e cane. Insomma un nuovo inizio è arrivato, sperando che sia un autunno ed un inverno che ci lasci alle spalle il peggio del recente passato, permettendo ad ognuno di noi di vivere, nel vero senso della parola. Cari amici cacciatori, che dirvi di più, in bocca al lupo e portate alto il buon nome dell’antica e nobile arte venatoria, con etica e disciplina.
Un saluto a tutti gli amici di migratoria.it e w la caccia.

Vittorio Venditti