PROGETTO ALI D’ ORO II     

Andamento settimanale della migrazione per la stagione 2003/04 nel territorio Italiano

 

05 Dic  Le identiche condizioni dei giorni scorsi, il vento di scirocco e le temperature miti, non hanno favorito la migrazione. Situazione pressochè inalterata per tutte le regioni che non segnalano giornate favorevoli o avvistamenti interessanti.  Previsto per le giornate di domenica 07 e lunedi 08  un forte abbassamento delle temperature.

Altre notizie dalla rete ( Dall’Osservatorio ornitologico FEIN )

Grande disillusione rispetto al passo dei Tordi sasselli mentre le Cesene, a parte alcune avvisaglie, non hanno portato nulla di buono nella settimana che va dalla seconda decade alla terza di novembre. Temperature nella norma e con l’apparizione delle prime nebbie, soprattutto in pianura e nella media collina, mentre vi è da segnalare un forte movimento migratorio del Fringuello nelle giornate di sabato 15 e di giovedì 20 novembre, comunque increduli ad ogni allettamento, dimostrando un ritardo, veramente alquanto eccezionale, nella migrazione post-nuziale. E’ stato, invece, interessante il movimento migratorio del Lucarino di cui vengono segnalate due interessanti catture all’Osservatorio Ornitologico della Fondazione Europea Il Nibbio di Arosio, sempre provenienti da SENPACH, importante centro inanellamento svizzero e, dal centro studi FEIN, ci perviene notizia dell’inanellamento di uno Sparviere nella mattina del 25/11. Si ricorda che, di questa specie, in settembre sono stati 7 gli individui catturati, mentre fino al 25/11, 1 soggetto per un totale annuale di 11. I Frosoni hanno continuato nella normalità, mentre sono sempre interessanti gli avvistamenti degli Zigoli muciati. Per quanto riguarda la Beccaccia sono state segnalate significative riprese, mentre per i Beccaccini nulla di importante a parte la mancanza di risi tagliati che vengono subito arati, facendo così venir meno un habitat confacente alla loro presenza. Vi è, infine, da segnalare – come già detto nei precedenti comunicati – un’interessante movimento migratorio di Alzavole. E così è trascorso anche il terzo week.end di novembre (22-23/11), con temperature al di sopra della norma, per cui tutto è ormai rimando alle tradizionali date del 7 e 8 dicembre: sarà ancora valida questa credenza per le Cesene? Staremo a vedere! (Notizie redatte il 25 novembre 2003, ore 12.00).

 

21 Nov  In questi ultimi 10 giorni e’ stato riscontrato un forte blocco della migrazione un po’ in tutto il nord e il centro italia. Le forti nebbie e il clima ancora caldo non favoriscono l’ arrivo di sasselli, cesene e beccacce.   Abbattimenti sporadici eccezzion fatta per la specie "Cesena", sono segnalati un po’ ovunque, ma sempre in maniera molto limitata rispetto al forte numero di cacciatori. Un po’ meglio sembra andare nelle provincie di  CS PZ AG AP CZ che segnalano un buon numero di abbattimenti per la specie Bottaccio.   LU PD segnalano un buon transito di acquatici, soprattutto alzavole. Il restante delle altre regioni riporta un trend negativo per tutte le specie migratrici.. ๐Ÿ™

Altre notizie dalla rete ( Dall’Osservatorio ornitologico FEIN )

INVERNO IN ANTICIPO ASPETTANDO LE CESENE I primi giorni di novembre devono essere segnalati per un entusiasmante passo di fringuelli (non così è stato per ora per le peppole) e di frosoni, mentre i lucarini (rispetto all’autunno 2002) sono alquanto affievoliti nella loro presenza. Nella norma, anche se un poco in ritardo rispetto al calendario normale, vi è stato il passo delle passere scopaiole. Purtroppo ci si attendeva di più in occasione della luna piena di sabato 8 novembre, ma la pioggia e il freddo da Cortina a Firenze e tanta neve sulle Alpi e gli Appennini hanno, di colpo, portato con sé un inverno anticipato, quando ancora sugli alberi vi sono le foglie! Stranezze di un tempo che ci ha forse un pò sorpreso, dopo il caldo soffocante che ancora ricordiamo. Staremo a vedere! Comunque le interessanti avvisaglie di tordi sasselli, ormai passati in buona quantità nel movimento migratorio nell’alta collina di martedì 4 e mercoledì 5 novembre, e delle cesene non dovrebbero disilludere le promesse di un buon finale di migrazione autunnale. Dall’Osservatorio di Arosio ci giunge anche la segnalazione delle catture, più che mai positive dello Zigolo muciatto (Emberia cia) avvenute il giorno 5 (1 soggetto), il giorno 10 (4 soggetti) e l’11 (1 soggetto). Interessante è stato anche il movimento di alzavole, ripetuto pure nella scorsa settimana. Per concludere questa nota vi è da segnalare, infine, che le temperature hanno registrato un forte calo in tutto il Nord e il Centro, con forte bora a Trieste. Per i prossimi giorni, le previsioni annunciano un miglioramento, come è avvenuto già dal pomeriggio di domenica 09/11/03, ma le condizioni del tempo si preannunciano meno variabili con temperature nella media stagionale. 11 novembre 2003, ore 12.00.

 

11 Nov  L’ italia in questo periodo sembra suddivisa a spicchi, ci sono state zone dove il flusso  migratorio e’ stato molto consistente e altre dove non si e’ visto nulla o quasi. Questo fattore e dovuto soprattutto ai venti che come sempre tracciano le rotte migratrici per tutti.  Questo spiega perche’ la migrazione non e’ mai costante, perche’ ci sono giornate di grande transito solo in certe regioni, e perche’ a volte rimaniamo  a  bocca asciutta nonostante gli altri fattori climatici siano stati  favorevoli. Leggendo le notizie qui sotto riportate, ancora una volta sara’ possibile  tracciare una linea ben definita del passo in questi giorni di novembre su tutto il territorio italiano.  Notizie di carattere regionaleLE segnala una buona giornata di passo per la specie tordo in data 08/11. RC Nella giornata di domenica 09 nelle montagne di gioiosa jonica c’ è stata una ricca entrata di tordi e di fringuelli.  Le beccacce si vedono in maniera considerevole in questo periodo. CO Buon passo, ma non uniforme di sasselli nelle giornate di Mercoledi 5/11 e Giovedi 6/11; Weekend 8-9/11 all’insegna del tutto fermo a causa delle pessime condizioni meteo di Venerdi 7/11 e Sabato 8/11; Domenica malgrado le condizioni siano state all’insegna del miglioramento fin dalle prime luci dell’alba, il movimento è stato nullo. RA Poca presenza di allodole visto anche il maltempo, buona invece la presenza di beccaccini e storni. Quasi nullo per la pavoncella. VI Localita asiago . Le giornate 3 5 6 sono state caratterizzate da un forte passo come non si vedeva da anni, nonostante la prima neve caduta copiosa giorni prima aveva fatto pensare al peggio. Forte presenza di peppole tordi sasselli,  cesene e qualche ritardatario merlo e bottaccio .Da evidenziare l’ avvistamento di una coppia di rondini di passo molto insolita in questo periodo. VT lunedi 3 buon passo di allodole, mercoledì 5 allodole quasi assenti e buon passo di merli e tordi. CA scarsa presenza di tordi e merli. Quasi assenti le beccaccie, ottima invece la presenza di colombacci . LT  Mentre giungevano notizie del passo, in provincia non si vedeva nulla. Finalmente dopo qualche avvisaglia il 29 ottobre il giorno 3 novembre c’è stato un buon passo di tordi. Il passo è preseguito tutto il 4 e 5 novembre. Non si sono visti merli  mentre si sono viste diverse pavoncelle. Il giorno 5 sono passate tantissime allodole che hanno proseguito senza fermarsi. RM in questa settimana segnala solamente il passaggio di qualche allodola. TV Ancora presenti in buon numero le allodole anche se le condizioni meteo le rendono piuttosto schive ai richiami. Il tordo bottaccio è ormai quasi assente. Nella  giornata di mercoledi 07 sono stati abbattuti i primi esemplari di cesena. Avvistati ad alta quota alcuni esemplari di germano e invece a bassa quota i primi esemplari di pavoncella. I fringuelli sono già presenti da molti giorni in grande quantità, per non parlare degli storni!! Da segnalare alcune giornate positive per questa regione:  12/13/14/15/25/26 ottobre molti  molti tordi, 15/16/18/19/25/26/3 novembre molte allodole, 29ottobre qualche tordo sassello.GR In questo fine settimana nelle province di Lucca, Livorno, Pisa e Grosseto,non c’ è stato movimento di bottacci , sasselli e allodole. Nel complesso il passo è stato veramente fermo. Si registra una grossa quantità di colombi fermi nel parco di san Rossore PI. Giornata di buon passo all’isola del giglio per bottacci e merli da segnalare, lunedi 03 e martedi 04. FO Nel forlivese buon passo di storni a fine ottobre, allodole poche, sasselli ancora quasi nulla, qualche abbattimento di beccacce, i bottacci sono finiti non se ne vedono piu’,  merli c’è carestia dall’apertura. AP in data 3 novembre lungo il litorale Adriatico sono stati segnalati diversi avvistamenti di tordi e un discreto passo di colombacci. Il Tempo molto incerto, piogga durante la notte e vento caldo durante il weekend non hanno favorito comunque una buona migrazione per queste specie.CS Provincia di Cosenza:Altipiano Silano.(In gran parte ormai diventato Parco della Sila) Buon passo di beccaccini. Ancora scarsa la presenza di beccacce. Qualche incontro mercoledi 29/10/03 e sabato 1.10.03. Forte vento  di Libeccio sabato 1/11/03 e domenica 2/11/03. Le poche beccacce incontrate in boschi misti di pini e faggi sui 1200/1400 mt. slm . PG Passo fermo o quasi, eccezzion fatta per le allodole in pianura nelle giornate del 09 e del 10 novembre. Si segnala un timido ma costante abbattimento di beccacce lungo l’ appennino umbro marchigiano altitudine 700-900m.t slm.  In pianura hanno fatto la loro comparsa nella giornata di venerdi le prime pavoncelle e beccaccini. Per quello che riguarda tordi e fringuelli tutto fermo.

Altre notizie dalla rete ( Dall’Osservatorio ornitologico FEIN )

Ancora non finisce di stupire il passo di quest’anno e il mese di ottobre, memorabilmente dedicato al tordo bottaccio per la sua presenza costante e continua dall’11 ottobre, verrà considerato positivo quale specchio di una situazione di buona salute per l’avifauna migrante. Significativo è stato il movimento migratorio ancora di tordi nella giornata di martedì 28 ottobre seguito da quello, particolarmente a zone, dei tordi sasselli nella successiva giornata del 29 dove sono apparse anche le prime cesene nella media e bassa collina.   Dall’Osservatorio ornitologico FEIN ci giunge pure notizia dell’inanellamento di uno splendido esemplare di martin pescatore (Alcedo atthis), catturato giovedì 30 ottobre 2003. La popolazione italiana di questa specie viene stimata in 4.000-8.000 coppie nidificanti, in leggero decremento e si presenta distribuita a livello del mare fino ai 500 m, anche in forma svernante e migratrice. Al termine del periodo riproduttivo i giovani sono i primi ad intraprendere movimenti dispersivi che si intensificano raggiungendo l’apice alla fine dell’estate. Si ricorda che al centro studi arosiano sono stati catturati altri due soggetti di martin pescatore il 13 settembre 2001 e il 9 settembre 2002, in un periodo, quindi, diverso da quest’ultimo inanellamento, che è avvenuto in ritardo di 2 mesi. Purtroppo il fine mese si è chiuso con una giornata anch’essa da non dimenticare – e cioè venerdì 31/10 – per la pioggia incessante e in modo "diluviante" che ha colpito tutta la penisola con forte vento e mareggiate sulle nostre coste. Nella mattinata di domenica 2 novembre un sole caldo splendeva (salvo la nebbia mattutina) confermando il vecchio adagio popolare che il giorno dei morti " arriva bagnato, ma riparte asciutto" Ed è così che la tradizione popolare viene ancora confermata! Quindi non sarebbe corretto pensare che i "giochi" migratori siano chiusi perché tutte le speranze rimangono tali. Nelle giornate di lunedì 3 e mercoledì 4 vi è stato un buon passo di lucarini, fringuelli (33 il 3) e frosoni; nella media sono state le capinere, pettirossi e tordi bottacci, mentre tordi sasselli e cesene appaiono più nella media collina che in pianura. Si segnala, inoltre, la presenza di ben 13 codibugnoli il 2 novembre.

Segnalazione abbattimento esemplare inanellato.

Abbattuto l’ 08/11/2003 da Marco Biondi a Grosseto un tordo bottaccio inanellato a Ozziano (BO) n° Z232089, chiunque  abbatta un’ animale inanellato vi prego vivamente di chiamare l’ INFS al n. tel 051/6512111 oppure portarlo all’ufficio caccia della vostra provincia, è un’operazione semplice ma utile a studiare la fauna migratoria e mantenere la caccia come cosa durevole, grazie.
 

01 Nov Finalmente qualche giornata di buon passo e’ stata registrata un po’ ovunque in questi ultimi giorni. Nonostante le piogge incessanti che ormai persistono in tutto il territorio, tordi beccacce e i primi acquatici sembra stiano  transitando in maniera considerevole anche al centro e al sud italia. Si segnalano abbattimenti di allodole beccacce merli e sasselli in quasi tutti gli a.t.c regionali. Le notizie a carattere regionale che con grande puntualita’ ci pervengono sempre in maniera costante, per questo ringrazio tutti gli amici di migratoria.it ( [Poi a fine stagione mettiamo anche i nomi per chi lo desidera in fondo alle note del progetto ALI D’ ORO] ๐Ÿ™‚ ), ci segnalano:  PG PS AR Buon inizio stagione per beccacce e sasselli che sono transitati in maniera considerevole il 27-29-30 lungo tutto l’ appennino umbro tosco marchigiano. Giornata di rilevante passo di colombe e bottacci, domenica 26 dove si registrano catture eccezzionali visto il periodo. Un po’ scarso per la specie fringuello e allodola. Acquatici ancora quasi nullo. CZ si e’ registrato nella giornata di lunedi 27 un buon transito di tordi con il picco maggiore nella giornata di martedi e mercoledi, mentre giovedi a causa del forte vento il passo e’ stato quasi nullo. Venerdi 31 si e’ verificato un piccolo movimento. Diverso x quanto riguarda i colombacci che si vedono in grande movimento. Nullo ancora l’abbattimento di beccacce. Nullo anche il transito di merli. Buona la presenza dei fringuelli. NA  Isola d’Ischia, buono il transito nella giornata del 26/10 per quello che riguarda i  tordi bottacci. 27/10 scarso 28/10 mediocre poi tutto fermo probabilmente dovuto alle condi zioni meteo non favorevoli rare apparizioni della regina. FI buono il passo dei tordi b. e dei colombi anche se a zone.  Avvistati  i primi tordi s. AG Buona presenza di tordi Bottacci nella giornata di domenica 26 ottobre anche in Provincia. Si incominciano a vedere i primi branchetti formati almeno da 8-10 individui con condizioni di vento non troppo forti. I carnieri giornalieri sono in media più elevati rispetto lo stesso periodo dell’anno scorso il cui passo possiamo definirlo fu il più scarso degli ultimi 10 anni. Per il resto  da segnalare gli abattimenti delle ultime quaglie  nella giornata di Sabato 18 ottobre. Nulla la Presenza di Beccacce. GR Fra sabato 25 e domenica 26 ottobre si è assistito ad un buon passo di tordi, colombi, storni  e merli in tutto il grossetano. Notevoli in particolare gli stormi di colombi e merli in abbondanza. Da segnalare finalmente una giornata ottima anche all’isola del giglio dove fino a venerdi 24 non era passato praticamente niente! La giornata del 26 per molti cacciatori toscani come giovedi 16 sarà un giorno da ricordare.RC Le beccacce si continuano a vedere in maniera considerevole,  Le piogge che sono arrivate in questi ultimi giorni hanno formato un sottosuolo adatto, dobbiamo dire quindi che c’è una ricca presenza di beccacce e di tordi che sono arrivati in maniera consistente. BN Buon passo di tordi nelle giornate di domenica e mercoledi’ 29. Tra le colline Beneventane le temperature sono intorno ai 15 gradi, consistenti acquazzoni hanno accompagnato sia la fine che l’ inizio di questa settimana. BA Ancora scarsa la presenza di beccacce, alcuni avvistamenti piu’ consistenti per quello che riguarda le specie colombaccio e tordo si registrano nella giornata di domenica 26. RO VI Sabato 25 c’è stato un passo di allodole come era anni che non se ne vedevano nelle province di VI e RO, per tutto il giorno è stato un sussegguirsi di stormi di allodole di notevole dimensioni, capanni hanno di gran lunga superato (ahimè) i 100 pezzi; domenica sono passate un bel pò di allodole solo nelle prime ore del mattino. Si sono viste anche delle pavoncelle e un bel pò di beccaccini. CE domenica 26 ottobre unica giornata con tempo buono si sono visti tanti tordi bottacci e anche diverse beccacce in montagna. Sia nella giornata di  sabato che domenica sono stati avvistati molti colombacci a stormi di + di 50 esemplari. Si inizia a vedere qualche beccaccino. Lunedì 27 è tornato il cattivo tempo e si è di nuovo fermato tutto. LE eccazionale passo di tordi nel salento finora non se sono visti ma domenica e lunedi 27 hanno ricoperto il cielo.Buona anche la presenza di fringuelli. PD Il Giorno 25 ottobre  è stato registrato il massimo passo di allodole.  Primi avvistamenti di peppole. In aumento le prispole e buon passo di colombacci. La caccia al tordo bottaccio può considerarsi conclusa, rimangono solo piccole unità destinate a svernare nel nord’Italia. BS Nella giornata del 25 e del 26 /10/03 nel Bresciano e’ stato registrato un  passo allodole molto consistente, abbattute parecchie Beccacce sia sulle prealpi che in pianura, buona la presenza di acquatici, alzavole sopratutto, di beccaccini .VT  Nella giornata di sabato 25 si è avuto un buon passo di tordi bottacci, colombacci e fringuelli. Nella provincia sono transitate anche le allodole ma non in maniera considerevole come le altre specie sopra indicate. Domenica 26 il passo è notevolmente diminuito. RM Domenica 26 grande movimento di tordi, merli, colombacci, frosoni, fringuelli. TR Le incessanti pioggie hanno consentito solo nella giornata del  26  un buon transito di allodole  negli altipiani del reatino. Scarsa la presenza di bottacci. Nei valichi totalmente assenti i fringuelli e frosoni. Con abbondanza di cibo scarsi anche i merli di passo!

Altre notizie dalla rete

Ci viene segnalata, e noi lo facciamo a nostra volta, la ricattura di un soggetto inanellato di Beccaccino (Gallinago gallinago), abbattuto in data 8 ottobre 2003 dal Sig. Massimo Marzorati residente a Saronno. La ripresa è avvenuta nell’ATC Dorno Lomellina Est 2 in località Dorno, provincia di Pavia. L’anello reca la sigla H.N. 22.762 della Stazione ornitologica di Gdansk – Polonia. Si tratta, come sempre nel caso di ricatture, di un evento importante perché consente di farsi una valida idea delle traiettorie e della cronologia delle migrazioni degli uccelli. Per questo motivo, è necessario che i cacciatori che abbattano o rinvengano esemplari inanellati, conservino innanzitutto l’anello e ne diano subito notizia agli enti di ricerca competenti (per l’Italia è l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, Via Cà Fornacetta 9, 40064 Ozzano dell’Emilia – Bologna), oppure si rivolgano alla propria associazione che provvederà all’inoltro all’INFS dei dati e dell’anello stesso.

24 Ott Nonostante l’ andamento quasi negativo su alcune regioni italiane a causa dei venti contrari e del maltempo,  il passo dei bottacci e delle colombe sembra  procedere in maniera considerevole. Da segnalare due giornate di buon passo in quasi tutto il territorio, i giorni 15 e 16 ottobre. Ottimo transito di fringuelli ritardatari nel fine settimana e nei giorni 22 e 23. Segnalati abbattimenti un po’ ovunque delle prime beccacce. Scarso invece il transito dei Merli e dei frosoni che quest’anno sembrano ritardare la loro partenza rispetto la stagione passata. Buono anche il passaggio in alcune regioni del nord, delle allodole. Nulla ancora per quello che riguarda Beccaccini e Acquatici in generale. Prime avvisaglie di  sasselli un po’ ovunque. Veniamo ora alle notizie di carattere regionale che ci sono pervenute in questi ultimi giorni: RM segnala un forte transito di colombacci e storni nella sola giornata di mercoledi’ 15, discreto invece il passaggio di allodole nelle giornate 16 18 ottobre e dei tordi il 19. Andamento negativo per PG,PS ME che a causa del maltempo e dei forti venti contrari, hanno avuto un andamento praticamente nullo del transito di bottacci e colombe per tutta la settimana. AR FI GR Si segnalano esclusivamente due giornate favorevoli, storni, colombe, tordi il 15 e il 16 ottobre. Fermo o quasi per il restante periodo. MN RO VI Sabato 18 segnalato un forte passo di allodole in pianura zona Mantovano, e nel vicentino. Buono anche il transito su Rovigo. Giornata favorevole nella provincia di Vicenza martedi 14 IM Buon transito di colombi nella giornata di sabato 18.  Settimana discreta anche in provincia di SI dove si segnala un buon passaggio di tordi e colombi. Quasi assenti i fringuelli eccezion fatta per la giornata di giovedi 23. PA SA Segnalata una buona presenza di beccaccini. MI buon transito di bottacci tra sabato e domenica. Segnalati i primi beccaccini di passo. CO segnalata un ottima presenza di bottacci con picchi considerevoli dal 15 al 22/10. LU Si segnala un ottimo transito di tordi e colombi  durante tutta la settimana con un picco massimo nella giornata del 18. VT Buona la presenza di bottacci e allodole nella giornata del  15 e 16. RC segnalato un buon inizio di stagione per la specie Beccaccia. NO ottima la presenza di bottacci nella giornata di mercoledi 15. PD Buona presenza di allodole e colombacci nelle giornate di lunedi 13, venerdi 17 e sabato 18/10. PT Si segnala una buona presenza di colombacci nella giornata del 16. Ancora scarsa la presenza di tordi e acquatici. BS Segnala un buon transito di colombacci  nella giornata del 15/10. Segnalate anche le prime pavoncelle e beccaccini.

Altre notizie dalla rete

Ci viene segnalata, e noi lo facciamo a nostra volta, la ricattura di un soggetto inanellato di Beccaccino (Gallinago gallinago), abbattuto in data 8 ottobre 2003 dal Sig. Massimo Marzorati residente a Saronno. La ripresa è avvenuta nell’ATC Dorno Lomellina Est 2 in località Dorno, provincia di Pavia. L’anello reca la sigla H.N. 22.762 della Stazione ornitologica di Gdansk – Polonia. Si tratta, come sempre nel caso di ricatture, di un evento importante perché consente di farsi una valida idea delle traiettorie e della cronologia delle migrazioni degli uccelli. Per questo motivo, è necessario che i cacciatori che abbattano o rinvengano esemplari inanellati, conservino innanzitutto l’anello e ne diano subito notizia agli enti di ricerca competenti (per l’Italia è l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, Via Cà Fornacetta 9, 40064 Ozzano dell’Emilia – Bologna), oppure si rivolgano alla propria associazione che provvederà all’inoltro all’INFS dei dati e dell’anello stesso.

 

DILUVIO DI TORDI IN SPAGNA  Il "diluvio" di Tordi è arrivato fino in Spagna e le notizie che ci pervengono da Valencia nella cui Regione ha sede l’Associazione delle Cacce Tradizionali di quel Paese, l’APAVAL, sono veramente confortanti sulla ottima presenza di questa specie, che ha soddisfatto anche il sud della Francia. Comunque la differenza di cronologia del passo è di circa una settimana, calcolando il picco maggiore in Italia, martedì 14 ottobre, mentre in Spagna lo si è avuto, invece, tra la notte del 21 e del 22 successivo, apparendo quasi all’improvviso con la conferma del buono stato di salute della specie. Da noi dopo le ultime, pur attenuante presenze del Tordo bottaccio (ormai lungo la coda della sua migrazione post-nuziale) di sabato 18 e domenica 19, il cattivo tempo e l’abbassamento della temperatura con pioggia incessante durante tutta la giornata di giovedì 23 ha fortemente influenzato il passo delle altre specie anche se si stanno ingrossando le avvisaglie dei Tordi sasselli, dei Frosoni e le prime apparizioni dei Lucarini. Sempre costanti le Capinere, nella media le Passere scopaiole, in flessione i Pettirossi rispetto al normale passo della seconda decade di ottobre, mentre le Peppole dovrebbero sostituire i Fringuelli che sono risultati abbondanti ma molto "nervosi" nella loro migrazione. Si ha notizia dei primi fortunati incontri con la Beccaccia, mentre i Beccaccini sono tuttora assenti, mancando – fino ad ora – un habitat confacente alla loro presenza dopo i mesi siccitosi, ormai trascorsi. Comunque le notizie positive non sono state solo quelle sul passo, ma anche quelle che provengono dalla Corte di Giustizia di Lussemburgo sulla interpretazione da darsi alla Direttiva Uccelli n. 79/409 in tema di deroghe, di piccole quantità e di prelievo che deve essere commisurato allo stato di salute delle singole specie, come è stato sancito nella importante Convenzione di Bonn sulla tutela delle specie acquatiche. Vi è solo da chiedere ai cacciatori di continuare ad essere saggi fruitori della natura perché la caccia è da considerarsi una forma durevole e compatibile di prelievo. Ma ne riparleremo sui dati del passo 2003. 24 ottobre 2003, ore 12.00,

 

 

DA RICORDARE LA SECONDA DECADE DEL MESE. RECORD DI TORDI E DI INANELLAMENTO. In 25 anni di attività, coordinata a livello scientifico, è la prima volta che in una sola giornata (il 14 ottobre 2003), all’Osservatorio Ornitologico FEIN, si inanellano ben 221 esemplari di avifauna, dei quali 151 soggetti di Tordo bottaccio (Turdus philomelos). Questo turdide si era già presentato numeroso sabato 11 con 43 inanellamenti, domenica 12 con 57 e lunedì 13 con 49 esemplari, ma la sorpresa è stata grande nella giornata di martedì 14 ottobre 2003 quando, fin dalle prime luci dell’alba, decine di soggetti sono stati catturati e successivamente inanellati e liberati dopo aver rilevato tutte le misure biometriche, raggiungendo infine il ragguardevole numero di 151 inanellamenti di questa specie. Durante questa giornata migratoria, che ha totalizzato ben 221 soggetti inanellati, si sono avvicendati anche Fringuelli, Pettirossi e Capinere con i primi Lucarini insieme a qualche soggetto di Frosone e, nota abbastanza originale, un esemplare di Cuculo. Mercoledì 15 non è stato da meno con 150 esemplari di Tordi inanellati, seguita ancora dalla giornata di giovedì 16 con 79, venerdì 17 con 48, sabato 18 con 70, domenica 19 con 31 e lunedì 20 con 10 Tordi bottacci sempre con tempo favorevole e temperature giornaliere anche sopra la norma, salvo in quest’ultimo week-end quando la colonnina ha cominciato a posizionarsi su valori autunnali prima della pioggia di lunedì mattina, 20 ottobre 2003. Comunque il passo di Allodole, Colombacci e, in generale, di molti passeriformi, è stato rimarchevole e così pure l’avvistamento delle prime beccacce. L’attività di inanellamento, coordinata da Domenico Conti, ha comportato nella seconda decade di ottobre (11-20 ottobre 2003) il posizionamento di ben 1.310 anelli INFS mentre i Tordi bottacci (Turdus philomelos), inanellati dal 3 settembre fino al totale giornaliero dal 10 al 20 novembre, sono stati 844. Di seguito vengono indicati i giorni di maggiore cattura di Tordi bottacci (Turdus philomelos) dal 1977 ad oggi, esclusivamente per l’attività di inanellamento a scopo scientifico, rendendo evidente come l’ondata migratoria di martedì 14 ottobre 2003 sia stata veramente eccezionale.

 

SESSANTANNI E PIU’ DI DATI DELL’OSSERVATORIO ORNITOLOGICO DI AROSIO PRIME ANALISI E CONSIDERAZIONI Nella tabella dei picchi massimi delle catture del Tordo bottaccio (Turdus philomelos) all’Osservatorio Ornitologico di Arosio, e cioè le giornate di "furia" del passo autunnale durante la migrazione post-nuziale, dobbiamo considerare i dati seguenti. Il periodo preso in esame va dal 1941 al 2003 (tuttora in corso) con catture costanti (e cioè durante ben 63 anni di attività, fatta eccezione per l’anno 1969 di vuoto legislativo) e attività continua (e cioè durante tutti i giorni dei singoli periodi: nidificazione 1° maggio – 31 luglio un giorno per decade anche per non arrecare disturbo durante questo particolare periodo; post-nuziale: 4 agosto -31 dicembre; svernamento 1° gennaio – 28 febbraio; pre-nuziale 1° marzo – 30 aprile). Tutti i giorni della decade hanno visto il funzionamento dell’impianto e, in particolare, fino al 1957 quale attività di caccia con le reti, dal 1958 (anno di costituzione dell’ANUU Migratoristi i cui illuminati dirigenti ritennero importante legare il mondo della caccia agli studi scientifici) al 1976 con un sistema misto di attività tra l’amatoriale e gli inanellamenti e, finalmente, dal 1977 con una attività programmata, controllata e coordinata per lo studio esclusivo delle migrazioni, istituendo così l’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN (Fondazione Europea Il Nibbio), organizzazione non governativa riconosciuta a vari livelli internazionali. Ciò premesso, rileviamo che solo in tre anni (1958-1977-1993) il giorno di maggior passo è avvenuto in settembre e cioè per due volte il 30/09 (1958-1993) e per una volta, nel 1977, il 28/09. La data più estrema della cosiddetta furia è stata il 21 ottobre (1980 e 1982), mentre le altre date con picchi massimi sono state il 10 di ottobre per ben 9 volte, seguita dal 3 per ben 6 volte, a pari merito, dal 4-6-8 per ben 5 volte e dal 14 per ben 4 volte e con una volta sola dall’1-2-16-17. Nelle giornate del 13-18-19-20 non è mai stato segnalato il picco massimo e, ovviamente, mai dopo il 21/10. Il 2003, stagione ancora in atto, è stata quella che ha visto il superamento delle unità transitate con 151 esemplari inanellati (14/10), mentre quelle con catture superiori si sono avute nel 1945 con 173 soggetti, nel 1946 con 167, nel 1957 con 178 e nel 1954 con 184 esemplari per raggiungere il massimo delle catture nel 1943 con 277 Tordi in data 11/10, quale giorno di picco massimo stagionale. Sono rimasti nella fascia tra i 100 e 150 esemplari catturati, quali giornate di furia, gli anni 1941 (102), 1942 (120), 1944 (127), 1947 (102), 1949 (108), 1952 (120), 1953 (108), 1973 (104), 1987 (132). La "maglia nera" va agli anni 1979 e 1998 con sole 34 catture. Entro il limite delle catture giornaliere di maggior passo stagionale rientrano tra cinquantuno e cento catture ben 14 anni: 1958 – 1967 – 1971 – 1972 – 1979 – 1980 – 1981 – 1982 – 1983 – 1985 – 1989 – 1993 – 1994 – 1998, mentre tutti gli altri, e cioè 1948 – 1951 – 1955 – 1956 – 1959 – 1960 – 1961 – 1962 – 1963 – 1964 – 1965 – 1966 – 1967 – 1968 – 1970 – 1974 – 1975 – 1976 – 1977 – 1978 – 1984 – 1986 – 1988 – 1990 – 1991 – 1992 – 1995 – 1996 – 1997 – 1999 – 2000 – 2002 (1969 mancanza di attività per vuoto legislativo). Pertanto, se escludiamo gli anni 1987 con 132 catture e 1973 con 104, dobbiamo risalire a quarantasei anni orsono, nel 1957 (178 catture), per osservare un passo così abbondante ed eccezionale di questo turdide maggiore che è disceso dal Nord, in modo massimo e costante per più giorni in forma continuativa, occupando tutta la fascia sud dell’Europa, dalla Francia alla Grecia e smascherando la fallacia delle previsioni prive di serie argomentazioni di quanti lamentavano i danni per la siccità allorché al nord-est dell’Europa mai vi era stata un’estate così splendente come quella del 2003, senza perturbazioni di rilievo, consentendo che venisse portata facilmente a termine anche la seconda covata. Il nostro argomentare non può fermarsi qui perché dalla raccolta dei dati biometrici, finora assunti presso l’Osservatorio Ornitologico di Arosio, si è notato su ben 844 Tordi inanellati una presenza di 602, soggetti nati nell’anno (n.d.r. 223 adulti e 19 indeterminati) con una percentuale del 71,3 % sulle catture finora registrate. Tutto quanto premesso ci fa propendere per la buona salute di questa specie, e così delle altre che finora hanno volato per i nostri cieli (ad esempio lo Sparviere, il Picchio rosso maggiore, la Cincia mora, la Capinera, la Balia nera, ecc.). Soprattutto però dobbiamo fermamente plaudire l’articolo di Massimo Marracci, Presidente del Comitato Esecutivo dell’ANUU Migratoristi, (pubblicato su La Provincia di Como del 16/10/2003) laddove ha invitato tutti i cacciatori a osservare con attenzione i limiti di carniere giornaliero ed annuali perché la caccia rimanga attività sostenibile e accettabile nel complesso più ampio della biodiversità, ma soprattutto perché desideriamo che la natura nel suo continuo gioco del dare e avere sia preservata per noi e per tutte le generazioni future. L’attenta lettura delle statistiche, nelle quali convergono molti fattori con differenti variabili difficilmente programmabili, ci portano comunque a riaffermare la centralità dell’uomo nella natura sempreché sia cosciente delle sue responsabilità morali e normative: per questo, un invito a tutti i cacciatori affinché lo siano ora per le generazioni future.

 

14 OttFinalmente ci siamo. Nonostante il forte caldo che persiste in tutta l’ italia, questo fine settimana si segnala un  ottimo inizio di migrazione per le colombe che si sono fatte vedere in maniera  consistente nelle giornate di sabato e domenica 12 lungo tutto  l’appennino. Presenti ormai da alcuni giorni anche i primi Bottacci e Allodole, con segnalazione di buon transito il giorno 11 . Ancora scarso il transito dei fringuelli e Frusoni. Nulla invece da segnalare per quello che riguarda Beccacce e Acquatci in generale. Veniamo Ora le notizie a carattere Regionale: PS PG AN FI Transito favorevole di colombe e tordi  tra sabato e domenica, avvistate numerosissime formazioni provenienti dall’ adriatico sopra le 50 unita’. Lunedi 13 passo quasi completamente fermo.  BS Segnalate le prime allodole lungo tutto il Bresciano con le prime catture dai capanni in  pianura. AR  Buona migrazione di colombe tra sabato e domenica, segnalati anche qui bottacci e Gaggiai nella giornata di sabato. Lunedi passo fermo nonostante il cielo sereno. CZ  SA AP TR Nulla di considerevole per quello che riguarda colombe e tordi  presenti ancora  in poche unita’, beccacce e acquatici  assenti. TV Buono il transito di Colombe e Allodole, tordi presenti solo in piccole unita’. Merlo quasi completamente assente. CO Buon transito di  Bottacci nella giornata di domenica 12/10 BG Buona presenza di Bottacci nella giornata di domenica, Segnalato il primo abbattimento di Cesena e Sassello in zona Piazzatorre ,M.Torcola 1800m. GR Segnala una buona presenza di bottacci nella giornata di domenica 13/10 lungo le colline maremmane. Segnalato anche il transito di alcune formazioni di colombe e Gaggiai nel fine settimana. Fermo invece per quello che riguarda le altre specie. RI Segnala la presenza delle prime avanguardie di Bottacci. VR RM Buona presenza di allodole in pianura nella giornata di giovedi. Segnalati anche i primi Bottacci. AG Finalmente segnalata una buona presenza di quaglie nella provincia di Agrigento. Giornata favorevole  giovedi 09/10.  LC segnalata una buona presenza di acquatici in particolar modo  Germani. ME Passo ancora fermo eccezzion fatta per le colombe, di cui si segnala una buona presenza.

Altre notizie dalla rete

Domenica 5 ottobre 2003, dopo le prime avvisaglie dei giorni precedenti, il maltempo ha investito mezza Italia con vento, pioggia, allagamenti e mareggiate, arrestando completamente il passo che, nella giornata di sabato 4 ottobre 2003, aveva preannunciato, in modo interessante, il movimento migratorio autunnale. Nella notte tra domenica e lunedì è ritornato il sereno e solo nella mattinata di martedì 7 ottobre 2003 i Tordi, verso le ore 9.00, hanno ripreso a transitare in modo interessante facendo presagire una ripartenza che, purtroppo, si è arrestata per il vento forte che ha spirato nella notte successiva, lasciando completamente disillusi quanti li attendevano nella mattinata di mercoledì 08/10/03. Ma questo è l’affascinante mondo della migratoria che non può essere programmata a tavolino rendendo difficile ogni pronostico nonché improbabili riferimenti al passato, più o meno remoto, dei nostri registri. Ed è questo il bello della nostra passione. Comunque vi è da annotare, sulla base di puntuali notizie che ci pervengono dalla Grecia, tramite l’Osservatorio Ornitologico di Arosio, che colà è in atto un forte movimento migratorio di Tordi. Alcuni giorni orsono si pensava che le cattive condizioni meteorologiche delle scorse settimane, dinnanzi alla grande porta d’ingresso delle Alpi orientali, potevano avere in parte sviato il passo verso i Balcani attraverso la parte interna dell’ex-Jugoslavia per approdare nella penisola greca. Ma tutti i presagi più negativi sono improvvisamente svaniti nella giornata di sabato 11, domenica 12, lunedì 13 e martedì 14 ottobre (data in cui vengono redatte queste note alle ore 12,00) con un movimento migratorio post-nuziale che all’Osservatorio Ornitologico di Arosio – ad esempio – non si aveva da tempo notato. Invero il passo in generale è stato costante e continuo non solo nelle prime ore del mattino, ma anche nelle altre facendo positivamente apprezzare, ancora una volta, il simpatico turdide. Comunque tutto il movimento migratorio è stato veramente positivo con una costante presenza del Tordo bottaccio tanto da miscelarsi con i Fringuelli dopo le ore 10,00 del mattino e che non sono stati da meno in questo movimento migratorio senza tuttavia soddisfare appieno le attese, stante il loro passo molto veloce. E così dobbiamo considerare iniziato il passo dei Lucarini, delle Passere scopaiole e con lunedì 13 anche dei Frosoni, nonché dei primi Tordi sasselli (2 inanellati all’Osservatorio Ornitologico di Arosio nella giornata di sabato 11/10/2003). Ma vi è di più: si ha notizia di interessanti avvistamenti anche "al piano" delle Tordele dimostrando, ancora una volta, che la paventata preoccupazione per la siccità estiva sia stata inutilmente allarmistica. Per finire una breve considerazione sui Merli presentantisi, da zona a zona, più che mai in forma altalenante per cui la consistenza di questa specie dovrà essere considerata a fine stagione perché in alcune zone sono da considerarsi scarsi dopo un’ottima nidificazione. Notizie redatte il 14 ottobre 2003, ore 12.00
 

06 Ott– Il passo sembra essere iniziato, ma ancora le catture medie per il periodo sono a livelli bassissimi in tutte le regioni italiane. Si segnalano un po’ ovunque gli abbattimenti dei primi tordi e  colombe. Nulla per quanto riguarda le altre specie eccezzion fatta per la segnalazione dell ‘abbattimento di una beccaccia il giorno 04/10 nella provincia di SA e dell’ avvistamento di un altro esemplare il 29/09 in provincia di LT. A carattere regionale : CO ancora tutto fermo, catture ridotte a pochissimi esemplari. Giornate favorevoli per il bottaccio  segnalate il 27 e del 28 sett. PG  nulla di consistente per quello che riguarda i tordi, ancora grandi assenti. Si segnala comunque l’ abbattimento di alcuni   Merli di passo  e alcune colombe. Avvistati anche i primi branchetti di fringuelli nella giornata di mercoledi. AR  FI PI SP BG MI GE passo fermo per tutta la settimana. Rari abbattimenti di Bottacci e colombi. PS nulla di particolare per quello che riguarda la migrazione. Segnalata una giornata positiva per il colombaccio  il 27/09 e l’ 01/10. FG  segnalato l’ abbattimento delle prime allodole, ancora grandi assenti in quasi tutte le regioni. CE  e BA segnalano un paio di giornate positive per le quaglie il 27e il 28/09. GR nulla da segnalare

27 Sett – Ancora nulla di consistente per quello che riguarda la migrazione di tordi e colombacci. Si segnalano comunque i primi movimenti lungo le cime appenniniche.  L’ osservatorio  Fein ci segnala alcune giornate favorevoli  il 19 e il 22 settembre. A carattere regionale:  Prestiamo particolare attenzione alla provincia di  BG dove viene segnalato l’ abbattimento dei primi merli di passo e di alcuni Bottacci ( sicuramente nidificanti) PG AR SA RM BN AP   Nulla da segnalare   AV Abbattuti alcuni colombacci di passo nella giornata 20/09    TN segnala una buona migrazione di merli nelle giornate del  21 E 22/09 CE giornate favorevole per il transito dei primi colombacci dal 15 al 22/9

Altre notizie dalla rete

Le favorevoli condizioni meteorologiche, che vedono le Regioni del nord Italia interessate da giornate di bel tempo, mentre forti precipitazioni si sono manifestate nell’Italia meridionale, permettono che la migrazione post-nuziale prosegua in modo molto interessante anche se in collina e in pianura l’ultimo week.end è stato molto parco di catture, forse in previsione dell’avvicinarsi della mattinata piovosa del 23 sulla media collina. Al contrario della prima quindicina di settembre 2002 quando non si registravano considerevoli inanellamenti, le catture giornaliere del 2003 rimangono comunque nella media dei 65 soggetti, toccando punte massime di 100 soggetti il 16 e 92 il 15 settembre. Mentre la presenza della Balia nera (Ficedula hypoleuca) si mantiene sulla media di 30 soggetti catturati giornalmente, si ha un più che positivo incremento della Capinera (Sylvia atricapilla) e ritorna in modo più consistente il 15, con 20 catture, il Prispolone (Anthus trivialis). Il Pettirosso (Erithacus rubecula) e il Beccafico (Sylvia borin), rimangono costanti. Assente, per ora, il Crociere (Loxia curvirostra), mentre rimarchevole è la presenza dello Sparviere (Accipiter nisus) di cui si sono inanellati, al momento di scrivere queste note, 5 esemplari nei primi quindici giorni di settembre per un totale di ben 7 esemplari dal 4 agosto 2003. Sempre di grande risalto è l’inanellamento, presso l’Osservatorio ornitologico gestito dalla FEIN (Fondazione Europea IL NIBBIO), dei turdidi segnalando la cattura di 14 Tordi (Turdus Philomelos) di cui quattro nella giornata di venerdì 19/9 e tre nella giornata del 22/9 e 3 Merli (Turdus merula), anche essi di passo. Da rilevare pure la presenza di una Bigiarella (Sylvia carruca) il 15 settembre, di un Frosone (Coccothraustes coccothraustes) il 16 e di 3 Picchio verde (Picus viridis) il 13, 14 e 17.

14 Sett –  Ormai le tortore sono praticamente svanite in quasi tutto il territorio italiano. La specie quaglia quest’ anno ha subito un forte calo visto la sua scarsa presenza in estate. Alcune segnalazioni di buon passo per quest’ ultima  si segnalano nella provincia di LE il giorno 17 settembre. Ancora nulla da segnalare per quello che riguarda tordi, colombi etc…se non l’ abbattimento di qualche specie stanziale. PG Lungo le cime appenniniche i primi avvistamenti per la specie Passera mattugia.

Altre notizie dalla rete

La migrazione post nuziale, e cioè – per intendersi – quella verso i lidi di svernamento, si è mossa in modo più che soddisfacente con un movimento di Balie nere (Ficedula hypoleuca) veramente più che positivo con un "picco", al 25 agosto, di ben 39 soggetti inanellati all’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN (Fondazione Europea IL NIBBIO) e per un totale di ben 614 catture a tutto il 10 settembre. Mentre per le altre specie, localmente nidificanti, dobbiamo confermare la più che ottima riuscita della prima e seconda covata con soggetti "in piuma", mentre si può immaginare che si possa pervenire, in alcuni casi, anche alla terza posa delle uova in una stagione dove la temperatura e l’assenza di temporali hanno consentito il più che regolare compimento di questo importante ciclo biologico. Sempre che Cornacchie grigie ed altri soggetti "opportunisti" non siano intervenuti durante la nidificazione nel continuo gioco del "dare e avere", proprio della natura. Ma anche al nord del Paleartico Occidentale nei paesi dell’ex Russia, dalla Norvegia alla Finlandia, per non parlare delle Isole Britanniche, le favorevoli condizioni meteorologiche di questa calda estate hanno consentito una più che positiva riproduzione e le Balie nere lo stanno già dimostrando anche con l’arrivo dei Codirossi e di Pigliamosche accompagnati dai Luì grossi. E, a settembre, dei Pettirossi mentre le Capinere non sono da meno con un interessante inizio, rispettivamente, nelle giornate di mercoledì 3 e di mercoledì 10 settembre e ancora in quella di sabato 13, domenica 14 e lunedì 15. Insomma la pagina della natura la si deve leggere non con l’occhio dell’uomo che guarda alla colonnina del mercurio, ma a quella dei nostri amici alati che hanno certamente gradito, in modo favorevole, questa eccezionale estate di caldo per la loro nidificazione. Più che soddisfacente è stato il movimento dei Prispoloni che dopo il ragguardevole "picco" nella giornata di mercoledì 3 ed in quella di sabato 6 settembre 2003 hanno avuto un più che soddisfacente movimento migratorio in occasione del week-end del 13 e 14 settembre con una buona presenza delle Balie nere, mentre la luna ha raggiunto il suo culmine massimo nella notte tra il 9 e 10 settembre durante una forte perturbazione durante quest’ultimo martedì! A tal proposito si deve segnalare la presenza della Sylvia atricapilla, in modo ragguardevole nell’area della Grecia, di Cipro e di tutto il Peloponneso dimostrando la più che buona nidificazione anche di queste specie durante la recente stagione. E così, anche nella giornata di lunedì 15, il passo di Balie nere è stato sempre continuo e molto interessante – presso l’Osservatorio ornitologico di Arosio- dove ha raggiunto complessivamente in tale giornata ben 37 soggetti inanellati; si segnala inoltre la seconda e terza cattura di tordo (la quarta e la quinta il 16) e della prima Bigiarella , con una buona presenza delle altre specie estatine che sta a dimostrare, come già evidenziato, la buona nidificazione non solo della seconda, ma forse, anche della terza covata. L’estate eccezionale lo viene a confermare come i dati degli anni 1928 e 1945 lo stanno a dimostrare. Nel momento di scrivere queste note, martedi’ 16 mattina, si segnala anche l’inanellamento del primo Frosone e una notevole migrazione delle altre specie.

07 Sett –   Grazie al clima mite che ci ha accompagnato per tutta l’ estate il flusso migratorio delle tortore e’ stato posticipato ai primi di settembre. Ottima apertura quindi per tutte le regioni che, come la Toscana, hanno anticipato la stagione venatoria. Un po meno bene quest’ anno sta’ andando per la specie Quaglia che, a causa della forte siccita’ estiva , sembra aver risentito in maniera considerevole delle condizioni climatiche  italiane.

Ultima ora: il primo tordo della migrazione post-nuziale è stato catturato all’Osservatorio Ornitologico – FEIN in Arosio mercoledì 3 settembre 2003 alle ore 6,45 e inanellato con anello INFS Z269772 (nato nell’anno). Ulteriori dati e statistiche saranno forniti la prossima settimana.

Altre notizie dalla rete

Prima di raccontare il passo degli estatini dell’ultima settimana di agosto, è opportuno ricordare se vi possono essere delle possibili conseguenze climatiche nell’estate in corso sulla popolazione di uccelli nidificanti ed in transito nel nostro Paese.  Innanzitutto si è notato che le specie Merlo, Codirosso, Pigliamosche, Cincia bigia, Cincia mora, Capinera, Fringuello e Pettirosso (ovviamente da considerare nidificanti) si sono da subito presentate in ottimo piumaggio tanto da far ritenere completa anche la seconda covata. Si tratta in generale di una nidificazione mai disturbata da condizioni meteorologiche negative anche nella grande area di nidificazione nordica del Paleartico Occidentale. Dall’inizio del secondo quadrimestre a tutto il 29 agosto si sono avute – presso l’Osservatorio Ornitologico di Arosio – solo sei giornate di pioggia non continuativa e di moderata intensità, nel mese di maggio 2-10-12-20-26-30; tre temporali notturni in giugno (1-5-28) con temperature molto al di sopra della media stagionale e sempre con cielo privo di nubi; solo quattro giornate lievemente perturbate con qualche brevissimo acquazzone in luglio (21-24-27 e 31) e con 28 giornate di sole splendente in agosto (soltanto con cielo velato il 4 e il 28), con un breve temporale domenica 24 dalle 21.00 alle 21.30 e con una perturbazione nella giornata del 29 agosto, al momento della stesura di queste note. In data 4 agosto 2003 con temperature al di sopra della media stagionale si e’ avuto  un inizio positivo di Balie nere (10 esemplari il 4, 13 il 9, 22 l’11, giornata di massima temperatura all’Osservatorio Ornitologico – 34°C – e con soggetti superiori alle dieci unità il 13-14-15-17-22-27 fino al 28; con picco massimo di 41 il 26/08. Buono, seppur in lieve ritardo, il movimento dei Prispoloni (altra specie in migrazione postnuziale) con 16 esemplari catturati il 26, 10 il 25, 13 il 27 e 23 il 28/09, dimostrando come il suo passo non sia mai stato ancora pressato da cambiamenti meteorologici, che solitamente avvengono a metà agosto, ovviamente fino al 29 agosto.Se si fa un confronto con gli anni 1928 e il 1945 con temperature eccezionali (limitate tuttavia nel mese di fine luglio-agosto e settembre) e i valori dell’estate in corso, possiamo rilevare che la migrazione è stata conforme ai dati raccolti nella stagione 2003 per le specie Balia nera e Prispolone (in allora indicate coi nomi dialettali Ali e Guina), confermando, in seguito, una stagione veramente positiva per tutte le specie autunnali. Dopo la perturbazione di venerdì 29/8, che ha rallentato tutto il passo, il sole è ritornato nelle successive giornate ma nulla vi è stato di particolare con una ripresa, invece, di Prispoloni lunedì 1 settembre e con un notevole "picco" nelle giornate seguenti da far bene sperare anche per il movimento migratorio di questa specie.