“MI PIACE” !

di Antonio BUONO*
Noi di una “certa età”, siamo arrivati tardi su tante cose, sia il computer che il telefono “touch screen” hanno messo in chiaro tutti i nostri limiti.
Certo, proviamo a fare del nostro meglio, ma i giovani pare abbiano la tecnologia nel DNA.
Abbiamo inoltre serie difficoltà ad immergerci in un mondo virtuale, quello dei social, lo stesso in cui in tanti appena svegli, sentono la necessità di mettere in chiaro il proprio stato d’animo mattutino, poi quello pomeridiano, serale e infine…notturno.
Un mondo spesse volte incomprensibile perché “buio”, ma che attraverso il quale, s’intende esprimere ai quattro venti un qualcosa che poi, guarda caso, non interessa a nessuno, o meglio, che potrebbe interessare a quei tanti “amici” ai quali sentiamo la quotidiana necessità, pur non conoscendoli affatto perché mai visti, di augurare loro il nostro “buon questo e buon quello”.
In realtà, e direi peggio ancora, si tratta di una sottospecie di trabocchetto per vedere se l’altro risponde, o quantomeno, che sottoscriva con un “mi piace”.
Guai a non farlo, se non ti “banna”, ti aspetta al varco con i suoi “mi piace” negati, quelli che ha grazie alla precedenza dovuta al supporto di 3, 4, 5mila amici conquistati con il sudore del dito sul campo e… mai conosciuti!
Questo mondo, a noi di una “certa età”, è lontano mille miglia dalle “certezze” e dalle nostre convinte verità, forse perché testimoni di un passato che se potesse tornare, sarebbe una manna dal cielo!
Una cosa però è certa, per molti versi si tratta di un qualcosa di surreale, c’è quindi da capire se siamo noi tutti ad essere fuori dal tempo e dalla realtà, in cui senza alcun dubbio siamo “naufragati”, oppure è stato il tempo ad essere così veloce al punto tale da perderci senza neppure voltarsi indietro!
E da qui, appare evidente che forse noi umili cacciatori, testimoni di tradizioni, passioni, suoni, profumi, di tante cose semplici e genuine, dobbiamo necessariamente prendere coscienza che il vero dramma, potrebbe essere tutto racchiuso in quel “MI PIACE” che ha lasciato spazio alla “New Age”: un Movimento ispirato alla credenza nell’avvento della Nuova Era, caratterizzato dall’altruismo, dall’amore per il prossimo, dalla fratellanza fra uomini e dalla perfetta comunione fra uomo e natura… magari!
Un Movimento che si è poi tradotto in falsità, banalità, incapacità, ignoranza, incompetenza, sciatteria, apatia, libertà di pensiero per ragioni di comodo e di “tendenze” verso ambigue quanto strane vocazioni, .irragionevolezze che non porteranno mai da nessuna parte.
Uno dei Movimenti che fa più trendy è senz’altro quello che già da tempo ha inteso ergersi a paladino dell’ambiente, meglio ancora, alla salvaguardia della Fauna e della Flora, gente convinta che Fauna stia agli alberi come Flora agli uccelli!
Questa gente che non ha consuetudine con l’intelligenza, ha provocato un danno irreversibile ed ha costretto la stessa natura a pagarne conseguenze terribili e che sempre più, vede il pianeta in balia di nubi oscure, dense di incertezze e verso un domani che non lascia intravedere nulla di buono per le generazioni a venire.
La cattiva gestione del territorio, senz’altro dovuta a quell’incompetenza che potrebbe tradursi tranquillamente in ignoranza e strafottenza, ha portato alla distruzione delle api, delle farfalle e di tutti insetti impollinatori, fondamentali soprattutto per gli alberi da frutto che oramai non producono più nulla.
Altra spaventosa conseguenza, la scomparsa di milioni di piccoli uccelli, assolutamente indispensabili per l’ecosistema, infine, come se non bastasse, tutto ciò che mangiamo è pregno di insetticidi e del suo inevitabile strascico di lacrime e dolori.
L’aria che respiriamo non è più la stessa, i fiumi sono densi di scarichi industriali che portano nei mari il loro carico di morte, di cui, gli stessi pesci che arrivano sulle nostre tavole si cibano.
D’estate prima di tuffarsi in mare, tra l’assurdo ed il ridicolo, bisogna farsi spazio tra indicibili rifiuti di ogni genere.
In ultima analisi, il mio pensiero va a chi si è accorto soltanto da poco che gli animali sono esseri senzienti e che è necessario salvaguardare le loro sofferenze, un po’ tardi a dire il vero, e quindi “gatta ci cova”: cambiare “tanto per” l’art. 9 della Costituzione, sa di ambiguo e non lascia presagire nulla di buono per l’attività venatoria sulla falsariga del capro espiatorio!
Il discorso di cui sopra dovrà essere valutato ed interpretato con molta attenzione, certe norme vengono volutamente rese incomprensibili perchè possano passare inosservate, tanto gli eventuali danni non li paga di certo il Legislatore.
Nel frattempo da oggi in poi, comprando carni o pesce al supermercato, sarà fondamentale la consapevolezza che quel maiale, quel bue, quel tacchino, quel pollo, quel pesce abbia sofferto prima di essere tagliato a fettine e impacchettato!
Si, mancano dalla lista gli uccelli, gli unici esseri che ancora consentono a noi umani di nutrirci con la certezza che non stiamo ingoiando qualcosa di cui poi doverci pentire, nel senso che se volano, non possono essere stati “manipolati” con estrogeni e quant’altro.
Da anni i cacciatori sono stanchi di essere maltrattati e sfruttati come “cavalli mediatici”, l’essere considerati degli assassini perché mangiano ciò che la legge consente loro di “prelevare” nelle diverse specie e nei limiti stabiliti dalle Regioni, (grazie alle indicazioni dell’ISPRA e da vari “consiglieri” incompetenti, contrari a prescindere), non può essere più compatibile con minacce e vessazioni che hanno il solo scopo di procacciare pubblicità per meri fini politici a squallidi individui nella veste di rifiuti sociali.
Una nuova legge sulla caccia che migliori quella attuale e tuteli l’immagine del cacciatore, è una priorità assolutamente fondamentale per la salvaguardia del territorio e delle attività agrosilvopastorali, nessuno più di lui conosce i mali che affliggono l’ambiente e nessun altro potrebbe essere in grado di trovare le soluzioni migliori affinché non si vada oltre nella becera ignoranza, nell’incompetenza e verso la totale distruzione di quell’ambiente che è di vitale importanza per noi esseri umani.
*cacciatore a vita
Coordinatore MSE Ischia
Portavoce Nazionale MSE