Fasano di Puglia,gennaio 1972.

Sull'onda di una notizia falsa,propalata ad arte,un sabato sera partono da Fasano 6 macchine con i vari Feluccio,Vito,Sebastiano,Vito Zizzi,Onorato,Armando,zio Franco,Bebè ed altri.Io mi infilo nella Fulvia Zagato gialla di Bebè.Destinazione Gioia Tauro dove,secondo la notizia,c'è un'invasione di tordi.

Verso mezzanotte giungiamo a Cosenza e,affamati come lupi,ci aggiriamo per la città alla ricerca di un locale dove poter mangiare qualcosa,ma sono tutti chiusi.Improvvisamente vediamo una persona che sta chiudendo il locale (una trattoria).Lo obblighiamo a riaprire per servirci da mangiare.Dopo un'ottima mangiata ed un'altrettanto ottima bevuta,verso l'una e trenta ripartiamo Non è ancora l'alba quando ci fermiamo sull'autostrada in una grossa stazione di servizio nei pressi di Gioia Tauro.Siccome non sappiamo dove andare,chiediamo al barista se ne sa qualcosa.Ci risponde che sì,c'è qualche tordo,ma non da giustificare un viaggio da Fasano sin lì.Siamo avviliti e cominciamo a sospettare di chi ci aveva fornito la notizia.Allora interviene Vito Zizzi,il più anziano del gruppo e suocero di Bebè,il quale ci dice che ci porterà in una grossa tenuta di uliveti nei pressi di Catanzaro dove aveva cacciato in gioventù.Quando arriviamo,ormai è giorno fatto,ci dividiamo nella tenuta sperando di sparare qualcosa,ma i tordi sono ben pochi ed i carnieri quasi zero.Allora ecco la battuta di zio Franco:"Forse tordi non ce ne sono,però il posto…."Lui la dice in fasanese e l'effetto è più esilarante. Sconsolati ci avviamo per il ritorno anche se qualcuno accenna alla piana di Sibari per vedere se si può risolvere la giornata. Ma la delusione è tanta che ce ne torniamo tutti a casa. Quando arriviamo a Fasano subito spargiamo la notizia di carnieri favolosi per tutti, per prenderci la rivincità. Ed infatti il giorno dopo partono altre due macchine per il favoloso posto di Gioia Tauro.

 

Riccardo Turi