TOSCANA. LE PROPOSTE DELLA CCT SUL CALENDARIO VENATORIO 2021-2022

Presentate questa mattina al Tavolo di concertazione con la Regione Toscana le osservazioni alla bozza di proposta del Calendario venatorio per la stagione 2021-2022.

Fermo restando un giudizio sostanzialmente positivo sul testo presentato che riconferma un impianto da anni consolidato nella nostra regione, l’incontro ha fornito l’occasione per richiamare alcuni aspetti di merito finalizzati a dare soluzione ad alcune criticità già sollevate nel precedente tavolo di confronto.

Preso atto positivamente, come da noi richiesto, della riconferma del prelievo della Tortora in pre-apertura e del prelievo annuale della specie Allodola a 100 capi per i cacciatori “specialisti”, il presidente Marco Salvadori a seguito delle decisioni assunte nella presidenza CCT, è passato ad enucleare le principali ed ulteriori osservazioni e proposte di merito:

Per quanto attiene il prelievo venatorio delle specie Moriglione e Pavoncella, si propone l’approvazione da parte della Giunta Regionale di due distinti piani di gestione delle specie. Tale atto, potrà poi diventare parte integrante del Calendario venatorio 2021/2022 comprese le disposizioni inerenti i limiti di prelievo stagionale e giornaliero e le modalità di rendicontazione dei capi prelevati. Tale impostazione oltre a rafforzare dal punto di vista scientifico le motivazioni tese a consentire il prelievo delle specie in oggetto, colmerebbe parzialmente la mancanza di redazione ed approvazione dei Piani Nazionali di gestione delle specie Moriglione e Pavoncella come richiesto dall’ Europa.

Per quanto sopra descritto sono state consegnati all’ Assessorato le due bozze di proposta dei Piani di gestione in cui sono riportati i dati scientifici che evidenziano il trend delle popolazioni, il monitoraggio ed il possibile prelievo delle specie Moriglione e Pavoncella, redatti grazie alla collaborazione dell’Ufficio Studi e Ricerche della Federazione Italiana della Caccia.

Riguardo alla regolamentazione della caccia di selezione al Cinghiale nelle aree non vocate, è stata ribadita la riproposizione della formulazione già contenuta nel precedente Calendario Venatorio 2020/2021. Tale formulazione, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 24 della L.R. n° 61 del 15 luglio 2020 che modifica l’art. 28 bis della L.R. 3/94, dispone con chiarezza che l’organizzazione, per tempi e modalità della caccia di selezione al Cinghiale all’interno delle aree non vocate, viene attuata dall’ ATC. L’esperienza maturata, ha dimostrato che le scelte operate dagli ATC nei territori di competenza, hanno garantito e consentiranno di giungere ai necessari equilibri per una corretta armonizzazione delle varie forme di caccia e del rapporto tra caccia di selezione al Cinghiale e distretti per la caccia al Cinghiale in braccata.

Per quanto riguarda le specie Beccaccia, Cesena ed alcune specie acquatiche, i nostri uffici tecnici forniranno nelle prossime ore ulteriori studi e dati scientifici aggiornati a supporto delle motivazioni tecnico-scientifiche inerenti ai tempi di prelievo delle sopra citate specie.

Infine sono state evidenziate alcune incongruenze e fornite le relative proposte di modifica inerenti alle modalità ed ai tempi di prelievo di alcune specie, per quanto riguarda l’ Allegato A – particolari disposizioni per i singoli comprensori regionali, all’interno delle ZPS e ZSC.