LA ZAPPA SUI PIEDI!

di Antonio BUONO*

Bum bum…un cattivo cacciatore ha sparato un uccellino, ora è morto e non c’è più!
Eh sì, vanno ancora tanto di moda le favolette per i creduloni, soprattutto in periodo elettorale.
E da qui, è evidente che faccia ancora molto comodo “intenerire” gli elettori con l’oramai storica barzelletta per elemosinare voti…ok, ci può stare, è sempre lecito tirare acqua al proprio mulino.
Ma attenzione, il tempo passa, la gente poi si stanca di essere presa in giro.
I cacciatori sono assassini? Bene, prendiamola per buona.
E chi sta avvelenando il mondo, cos’è? chi lo sta uccidendo, cos’è? e quelli che sfruttano i cacciatori per loschi interessi, cosa sono?
Sarebbe ora di smetterla, siamo ai titoli di coda su questo pianeta, noi cacciatori ci “muoviamo” dentro le regole, noi, intendiamo dare un contributo fatto di conoscenze e di consapevolezze per salvare quello che ancora ci potrebbe essere da salvare, un contributo di chi l’ambiente lo vive in diretta, tra spazzatura e veleni, non dietro una tastiera e mai dinanzi ad un televisore ad ascoltare falsità.
Se chi andrà a legiferare lo desidera, noi ci saremo, eccome!
La cosa più importante è che su quelle tanto desiderate poltrone, vadano a sedere persone all’altezza del compito loro demandato, gente competente, gente capace, che abbia il coraggio e pure la voglia del fare, quella stessa di chi nel domani… ci crede ancora.
Ma basta però prenderci in giro per una manciata di voti, non si può fare la campagna elettorale sulla pelle di gente perbene, di cittadini integerrimi dalla fedina penale immacolata.
Basta con questa pagliacciata, basta con lo sfruttamento di chi per esercitare un diritto paga tasse molto esose e, guarda caso, nel rispetto delle normative vigenti.
I cacciatori sono stanchi di essere cavalli mediatici per gentaglia senza scrupoli che non sa nemmeno di che parla, o meglio, che ne parla male per sentito dire.
Il tempo passa inesorabile per tutti e per tutto, ci si guardi intorno, non c’è più nulla che vada per il verso giusto…”riavvolgere il filo”, è il minimo che si possa fare!
Per le ragioni di cui sopra, sono certo che l’anteporre in un programma elettorale la chiusura della caccia in Italia, dinanzi a qualsiasi altra gravità sociale ed ambientale in atto, sia un karakiri al pari di una “zappa sui piedi”.
Ciò premesso, ritengo sia infinitamente squallido offendere l’intelligenza degli Italiani, per cui, spero tanto che alle prossime elezioni, il tanto ardire di un simile azzardo, sia una zappata sui piedi, soprattutto sul piede sinistro, quello poco abituato a muovere il passo giusto, una zappata da farsi male sul serio, di quelle da non poter dimenticare per il resto della vita.
Null’altro da aggiungere,
e che buon pro faccia a chi se l’è cercata !

*Portavoce nazionale Movimento Scelta Etica
-Capo ufficio stampa MSE
-Capo Dipartimento MSE isole