IL PEGGIORE DEI MALI

di Antonio BUONO*
Vivendo in simbiosi con il territorio, noi cacciatori abbiamo un’innata consapevolezza dell’immenso valore del patrimonio ambientale.
Purtroppo, con nostro grande rammarico, vivendo e praticando l’ambiente ci accorgiamo che equivale anche ad assistere al suo continuo e costante decadimento.
Un tempo intorno a noi, immense distese di campi coltivati ed incontaminati, oggi, sempre più incuria ed abbandono, immondizia ovunque…un esplicito invito per tanti uccelli a non fermarsi, ad allontanarsi!
Non facciamo altro che denunciare la scomparsa degli habitat, laddove la selvaggina si poteva ripopolare naturalmente ed ospitare specie migratorie che, in assenza di spazi incontaminati, non vi transita nemmeno più e si dirige verso altre rotte.
I fiumi, i laghi, i mari… tutto é inquinato, persino l’aria che respiriamo è intrisa di quell’odore acre di tante ciminiere, polveri sottili che certamente non escono dalle canne dei nostri fucili, ma da quelle fumarie che disperdono diossina e atrazina ovunque, distruggendo il clima e la nostra salute.
I veri ambientalisti siamo noi cacciatori, questo scempio disumano di chi nel distruggere l’ambiente, non vuole per nulla rendersi conto che distrugge se stesso, non può essere consentito oltre.
Siamo noi cacciatori a dover scendere in campo, a gridare forte il nostro dissenso nei confronti di chi ne fa un business per le proprie tasche.
Basta creare altre Oasi e Parchi utili solo a chi ricopre incarichi ben retribuiti.
Bisogna creare una vera cultura ecologica senza affidarla più a gente incompetente, a chi pur di raggiungere mete spudorate ed ambigue, semina incuria, morte e distruzione.
Questo ennesimo grido di allarme, voglia tradursi ancora una volta per tutti noi cacciatori, nell’assoluta necessità di unirsi sotto una sola bandiera, affinché una sola voce, più forte che mai, trovi il coraggio di sbattere in faccia a chi di dovere, quell’assurda verità che è sotto gli occhi di tutti: IL PEGGIORE DEI MALI DEL PIANETA NON E’ IL CACCIATORE, il vero male di questo mondo che sta morendo si chiama ignoranza, incompetenza, inesperienza, arroganza, superbia, incapacità, inettitudine, inadeguatezza, stupidità di gente presuntuosa che della propria ignominiosa ambizione, ne ha fatto l’ennesimo cavallo di Troia… quello che sta distruggendo l’intero pianeta.
Abbiamo già sprecato fin troppo tempo a discutere con gente che, ben sapeva fin da sempre che noi cacciatori non eravamo e non siamo affatto “il problema”.
C’è una grandissima priorità, e non è certo la nostra esigenza di andare a caccia, tantomeno la pretesa di chissà quali carnieri, no, nel modo più assoluto, la priorità è… salvare il salvabile.
E’ il tempo delle riflessioni, c’è un “filo da riavvolgere”.
C’è da guardarsi intorno con molta attenzione ed assoluta responsabilità, non c’è nulla… nulla che vada bene!
Vanno cambiate le regole… va cambiato il pensiero!
Cacciatori, TUTTI UNITI… possiamo farcela!
*Cacciatore a vita – Coordinatore MSE Ischia
Portavoce Nazionale Movimento politico Scelta Etica