Nome scientifico  (Cervus elaphus)

Descrizione – Lunghezza dalla testa all’attaccatura della coda 165 – 250 cm; coda 12 – 15 cm; altezza alla spalla 120 – 150 cm. Il corpo del cervo si presenta allungato, rientrante agli inguini, diritto e piano al dorso, leggermente rialzato al garrese, arrotondato nella regione sacrale. Il collo è lungo e compresso ai lati, la testa è lunga, alta e larga all’occipite, assottigliata anteriormente. Le dimensioni del cervo seguono un gradiente progressivamente maggiore procedendo dalle popolazioni occidentali a quelle orientali, ad esempio in Francia il peso risulta compreso tra 100 e 200 kg, in Belgio tra 100 e 250 kg, in Olanda tra 90 e 125 kg, Inghilterra 125 – 215 kg, Scozia 95 – 160 kg, Germania 160 220 kg. le femmine sono più piccole, fino ad 1/3 o 1/4 delle dimensioni del maschio. Il mantello estivo è bruno rossastro durante i mesi estivi; in inverno muta verso una tinte  bruno grigia. Soltanto i giovani presentano macchie biancastre. Soltanto il maschio è dotato di corna a palchi ben sviluppati, con rami a sezione trasversale circolare che aumentano di numero al crescere dell’età. Dopo la stagione degli amori le corna cadono, per essere sostituite da un nuovo paio in primavera.

Abitudini – Nelle zone più densamente abitate il cervo ha abitudini prevalentemente notturne. Vive in branchi, con i sessi separati per la maggior parte dell’anno. La composizione del branco varia a secondo delle stagioni. Tranne che durante il periodo riproduttivo, le femmine vivono assieme ai giovani in branchi guidati da una vecchia cerva. dopo la stagione degli amori, i maschi si radunano in branchi sparsi. I maschi anziani vivono da solitari.

Caccia – Il cervo ha sempre rappresentato la preda per eccellenza in epoca medioevale e rinascimentale, come dimostrano numerose opere d’arte ispirate alla sua caccia. Veniva cacciato sia con il metodo dell’agguato, sia in grandi battute, a piedi o a cavallo e con l’ausilio dei cani. Attualmente la caccia viene esercitata come selezione, nei tempi e con le modalità consentite

Alimentazione – l’alimentazione è variabile a seconda delle disponibilità stagionali. In inverno si compone degli scarsi vegetali erbacei disponibili, corteccia e germogli di alberi, ghiande, erica, foglie di rovi ed altre sostanze simili. Durante la primavera e fino all’autunno il cervo arricchisce la propria dieta con gemme e germogli, fogliame, erbaggi, bacche e frutti. Talvolta compie irruzione nei coltivati per cibarsi di cereali ed ortaggi.

Riproduzione – La stagione degli amori inizia verso settembre e si protrae all’incirca fino alla metà di ottobre. Durante questo periodo, i maschi tentano di aggiudicarsi il controllo su di un harem di femmine, emettendo forti bramiti di richiamo e sfidandosi in continui duelli a colpi di corna. La gestazione dura circa quaranta settimane. Le nascite avvengono generalmente tra maggio e giugno. Durante le prime settimane di vita, il piccolo rimane nascosto tra la vegetazione, la madre si reca ad allattarlo giornalmente stando attenta a non richiamare l’attenzione dei predatori.

Habitat e Area di Distribuzione – I cervi vivono generalmente in aree boscose, principalmente nei boschi di latifoglie anche se si possono incontrare in aree a conifere. Prediligono i terreni boscosi molto aperti, intervallati da aree pianeggianti. in Scozia i cervi si sono adattati a vivere fuori dai boschi, s’incontrano infatti anche nelle brughiere più alte: In montagna i cervi si spingono fino a poco più di 2000 m di quota. La specie è diffusa nella fascia temperata di Europa, Asia e nel Nord Africa, in modo pressoché continuo dal Portogallo alle coste sull’ Oceano pacifico dell’Asia. Per scopi sia venatori sia estetici (riserve private) è stata introdotta in buona parte del mondo, come nelle americhe ed in Nuova Zelanda.