Ne avevo discusso nell'altro thread...
I dati Ispra sono dati scientifici, solo che sono presi in considerazione quelli che più convengono e qui entra in gioco il discorso politico sulla gestione dell'Istituto.
Dietro le decadi di gennaio dei Turdidi c'è sempre lui, quello dello sconclusionato e improbabile loop migratorio dei Tordi nel mediterraneo per una corretta gestione delle risorse alimentari (lo avevo citato sul thread rotte migratorie) si tratta di Alessandro Andreotti ,tecnologo di III livello dell'ISPRA. Addirittura parla di spostamenti verso Nord in Italia in gennaio!!Su quattro studi effettuati solo lui parla della seconda decade di Gennaio, gli altri studi fanno riferimento tutti a periodi tra febbraio e marzo, anche aprile e presenze anche a maggio che sicuramente riguardano i nostri Tordi nidificanti.
Leggendo uno degli ultimi studi di Scebba, Soprano, e Micheli del 2012/2014 a Pianara (Agro Pontino) periodo Gennaio/Aprile ci sarebbe tanto da discutere su come giungono a determinate conclusioni sulla direzione di migrazione, su catture effettuate in due stazioni a una distanza di soli 50 km tra loro sulla costa Tirrenica (Agro Pontino, Caste Volturno) deducono una direzione di risalita verso Nord....dimenticavo la cosa più strabiliante si tratta di catture nelle due stazioni effettuate in anni differenti!!
Riporto parzialmente un estratto degli ultimi studi (2012/214), l'ultimo in assoluto se non ricordo male deve essersi svolto in Puglia ma conferma le date di migrazione nuziale febbraio marzo.
Sulla base delle informazioni fornite alla Commissione Europea da ISPRA (Spina e Serra 2003, Andreottiet al.2004, Spina e Volponi 2008),
supportata da analisi di inanellamento non standardizzato e recuperi effettuati in Italia nell'arco di circa vent'anni, la
migrazione prematrimoniale inizia nella seconda decade di gennaio. Secondo Andreottiet al.(
2010), nelle zone di svernamento meridionali i primi movimenti verso nord iniziano a gennaio
e si protraggono fino a metà aprile. D'altro canto, Macchio et al.(1999), sulla base dell'attività di
cattura in Italia negli anni 1980-1994, affermano che la migrazione primaverile avviene a
partire da febbraio, come suggerisce anche l'andamento dell'indice annuale di abbondanza.
Licheri e Spina (2002) riportano anche che i dati raccolti in Italia negli anni 1982-1999 mostrano
che la migrazione di ritorno avviene principalmente da febbraio ad aprile. Alla fine di maggio
sono ancora presenti alcuni uccelli.
Pertanto, nell'analisi dei risultati del presente triennio di studio (2012/2014), abbiamo ipotizzato
che l'inizio della migrazione primaverile sia nella seconda/terza decade di febbraio.