RADIO MIGRATORIA BECCACCIA 2024/25 (1 utente sta leggendo)

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Prosegue nel frattempo una delle migliori annate che io ricordi. Non per gli abbattimenti (ci metto veramente del mio per non farle entrare in carniera) ma per gli incontri
sperando che l'anno prossimo sia un'annata adatta per le beccacce, mi voglio prendere un'ATC verso il Monte Amiata, che dovrebbe essere un'ottima zona per le beccacce (vediamo se riesco a trovarne una)
da novembre ad ora,
io ho iniziato a cercarle tra fine Novembre ed i primi di Dicembre, prima era troppo caldo per andare alla macchia, rischio troppo alto per i cani di trovare una vipera
 
Siamo giunti alla seconda decade di gennaio, la tanta attesa perturbazione nevosa a quote collinari per lo piu' su Calabria Basilicata e monti dauni non ha portato qui in puglia meridionale e orientale al di sopra dei 350mslm alcun risultato a tal riguardo, conoscenze residue e cattive di fine anno mi hanno impegnato non poco su alcune di cui nel WE appena trascorso ne prelevo due sabato e una trovata ieri che fermata su usta quasi a fine giro non si fa mai vedere, e che decido di lasciarla stare anche perché in zona vi erano altri e per non dare troppo all'occhio la lascio stare.il clima per gennaio non aiuta per niente lì stanno e li rimangono.
 
Ultima modifica:
Buonasera.
Breve resoconto della prima quindicina di Gennaio qui nel basso Salento Jonico.
Da Capodanno in poi tempo mite e temperature in risalita, con culmine mercoledì 8/1 quando pareva d'essere a Settembre, con la massima sui 20°...Poi dal pomeriggio di sabato 11/1 e fino a martedì 14/1 brusco calo delle temperature con pioggia (poca in verità) e forti venti da N./N.E.
Considerando che sui monti Dauni, in Lucania e Calabria si è vista pure la neve ci si poteva attendere qualche lungo-beccuta di "spostamento"... In realtà ciò non è stato, in base ad info attendibili ed a quello che mi consta personalmente (il mio diario di Gennaio riporta solo due "scontri" con le "streghe" tipiche di questo mese...una perà ci è rimasta male).
Precisazione a scanso equivoci: il discorso fatto è per grandi linee con, ovviamente, le solite eccezioni che in quanto tali confermano la regola (proprio l' 8/1 con 20° ho avuto notizie di diversi incontri, anche fino a tre/quattro) !!
A questo punto della stagione e col meteo in corso non penso ci saranno altre sorprese...Poi comunque la caccia è sempre domani ! Un saluto a tutti.

Credo, ripeto, credo che il legislatore volesse tutelare la selvaggina staziale (fagiani in primis e poi lepri) che in teoria dovrebbero essere ben presenti dove ci sono i coltivi che caratterizzano le zone non vocate al cinghiale.
Queste ultime, sempre in teoria, dovrebbero essere zone scarsissimamente coltivate e molto boscate (e con poca selvaggina stanziale).

Prosegue nel frattempo una delle migliori annate che io ricordi. Non per gli abbattimenti (ci metto veramente del mio per non farle entrare in carniera) ma per gli incontri.

Sarà che i cani ci hanno preso veramente gusto ma fatto sta che....non credo di essere mai uscito senza incontrare, da novembre ad ora, e anzi, raramente ne ho trovata una sola.
Beato te, Springher. Io pochi incontri, rispetto agli anni scorsi, e dalla metà di dicembre. Le ragioni che hai esposto circa la limitazione delle aree di caccia alla beccaccia dal 1 gennaio, potrebbero essere valide se fossero state adottate in tutto il territorio regionale toscano. Invece Massa e Lucca cacciano dappertutto. Sono amareggiato da questa norma perché in questo periodo di ghiacciati, le becche si trovano copiose lungo i rii e il fiume. A fine dicembre, cacciando con il chioccolo, dove sapevo della presenza di sasselli e cesene, vidi 4 beccacce buttarsi negli spinai che avevo davanti; a poca distanza di tempo l' una dall' altra. Qui da me, di questi tempi, dove ho la residenza principale, Castelfiorentino, con questo tempo metereologico, sostano lungo il fiume e il suo affluente. Su in alta collina, data la estensione maggiore degli habitat diventa più difficile avere incontri, anche per il fatto che questi selvatici sono pochi in quanto rappresentano le code del passo. Sono,secondo me, ritardatarie. Evidentemente dove si trovavano precedentemente, avevano buone condizioni di vita.
 
Mick, anche io ho preso Siena 3 e ho fatto iscrizione a Siena sud 8. Da il prossimo anno ci sarà con me anche mio nipote che ha fatto 18 anni nell' ottobre scorso. Attende il prossimo appello per sostenere gli esami per la licenza di caccia. Faremo squadra assieme con il suo papà che è mio genero. Se frequentassimo le stesse zone, potremmo fare qualche battuta assieme.
 
Non so come mai nelle province di Lucca e Massa la caccia alla beccaccia si può fare su tutto il territorio anche di gennaio.
Forse per la conformazioni di territorio che hanno.....non lo so. Credo però che in tutte le altre province toscane funzioni come da noi (per inciso il bosco nelle non vocate deve avere un' estensione superiore a 2,5 ettari mi sembra....non 10).

La prima beccaccia quest' anno l' ho incontrata il 23 ottobre.....perfettamente fermata da Zeta e altrettanto perfettamente padellata da me che mi sono fatto cogliere di sorpresa pensando ad una ferma su un fagiano che si era già defilato...

Poi ci sono stati alcuni giorni vuoti ma da novembre in poi.......

Ho sparato benino all' inizio stagione......molto male a fine!

Il fatto secondo me è che facendo praticamente solo questa caccia sparo molto poco e avrei bisogno di togliere un pò di ruggine facendo qualche giro al percorso. Quando sparavo di più (passo e anche qualche scaccina) sparavo decisamente meglio....

Poi....le beccacce si padellano sempre. Soprattutto se, come faccio io, non si lesina certo il tiro! Ritengo la fucilata il premio più gradito per il cane....indipendentemente dall' esito.

Le mie due attuali setter non hanno un gran passione per l 'animale morto.....la più grande riporta e recupera ma non è un lavoro che fa con passione e per questo non eccelle.
L' altra, la giovane, per ora, non prova nessun interesse per l' animale morto. Dopo il colpo, riparte incazzatissima di nuovo in cerca. Eppure la pallina la riporta..
 
Se frequentassimo le stesse zone, potremmo fare qualche battuta assieme.
sono zone che non conosco minimamente, non avendoci mai messo piede (non solo a caccia), quindi partirò un po' all'avventura, studiandomi prima le cartine per capire i confini da eventuali zone di divieto di caccia, se poi una volta ci si trova, volentieri ;)
 
sono zone che non conosco minimamente, non avendoci mai messo piede (non solo a caccia), quindi partirò un po' all'avventura, studiandomi prima le cartine per capire i confini da eventuali zone di divieto di caccia, se poi una volta ci si trova, volentieri ;)
Anche io non le conosco. Sto già lavorando su Google Heart.
 
Non so come mai nelle province di Lucca e Massa la caccia alla beccaccia si può fare su tutto il territorio anche di gennaio.
Forse per la conformazioni di territorio che hanno.....non lo so. Credo però che in tutte le altre province toscane funzioni come da noi (per inciso il bosco nelle non vocate deve avere un' estensione superiore a 2,5 ettari mi sembra....non 10).

La prima beccaccia quest' anno l' ho incontrata il 23 ottobre.....perfettamente fermata da Zeta e altrettanto perfettamente padellata da me che mi sono fatto cogliere di sorpresa pensando ad una ferma su un fagiano che si era già defilato...

Poi ci sono stati alcuni giorni vuoti ma da novembre in poi.......

Ho sparato benino all' inizio stagione......molto male a fine!

Il fatto secondo me è che facendo praticamente solo questa caccia sparo molto poco e avrei bisogno di togliere un pò di ruggine facendo qualche giro al percorso. Quando sparavo di più (passo e anche qualche scaccina) sparavo decisamente meglio....

Poi....le beccacce si padellano sempre. Soprattutto se, come faccio io, non si lesina certo il tiro! Ritengo la fucilata il premio più gradito per il cane....indipendentemente dall' esito.

Le mie due attuali setter non hanno un gran passione per l 'animale morto.....la più grande riporta e recupera ma non è un lavoro che fa con passione e per questo non eccelle.
L' altra, la giovane, per ora, non prova nessun interesse per l' animale morto. Dopo il colpo, riparte incazzatissima di nuovo in cerca. Eppure la pallina la riporta.

Non so come mai nelle province di Lucca e Massa la caccia alla beccaccia si può fare su tutto il territorio anche di gennaio.
Forse per la conformazioni di territorio che hanno.....non lo so. Credo però che in tutte le altre province toscane funzioni come da noi (per inciso il bosco nelle non vocate deve avere un' estensione superiore a 2,5 ettari mi sembra....non 10).

La prima beccaccia quest' anno l' ho incontrata il 23 ottobre.....perfettamente fermata da Zeta e altrettanto perfettamente padellata da me che mi sono fatto cogliere di sorpresa pensando ad una ferma su un fagiano che si era già defilato...

Poi ci sono stati alcuni giorni vuoti ma da novembre in poi.......

Ho sparato benino all' inizio stagione......molto male a fine!

Il fatto secondo me è che facendo praticamente solo questa caccia sparo molto poco e avrei bisogno di togliere un pò di ruggine facendo qualche giro al percorso. Quando sparavo di più (passo e anche qualche scaccina) sparavo decisamente meglio....

Poi....le beccacce si padellano sempre. Soprattutto se, come faccio io, non si lesina certo il tiro! Ritengo la fucilata il premio più gradito per il cane....indipendentemente dall' esito.

Le mie due attuali setter non hanno un gran passione per l 'animale morto.....la più grande riporta e recupera ma non è un lavoro che fa con passione e per questo non eccelle.
L' altra, la giovane, per ora, non prova nessun interesse per l' animale morto. Dopo il colpo, riparte incazzatissima di nuovo in cerca. Eppure la pallina la riporta..
Per le provincie. Prima di scrivere qui, domandai al mio Segretario Generale del CPA, Maurizio Montagnani, delucidazioni in merito. Mi disse che anni fa aveva chiesto ufficialmente alla Regione Toscana di includere anche la Provincia di Firenze. Gli risposero che non avevamo intenzioni di aggiungerne altre. La motivazione non gli fu data. Ufficiosamente me lo ha riferito. Non posso scriverlo. L' estensione territoriale del bosco cacciabile al 1 gennaio. Non ho letto la legge, ho riportato quanto mi disse un " guardiolo" dell' Arci caccia anni fa. Mi sembra di ricordare che fosse definita in 10 ettari. Sinceramente 2,5 mi pare poco. Sarebbe una area di poco più di 200x100 metri. Una macchia più che un bosco. Il tiro alle becche. Qualsiasi tiro, Springher, è questione di concentrazione mentale. A mio avviso, il percorso non aggiunge niente alla caccia. Sono dinamiche diverse. Avere una arma adeguata alle caratteristiche fisiche del tiratore/ cacciatore è la conditio sine qua non. Poi la tecnica dell' imbracciata rende efficace la fucilata. Io mi alleno a casa imbracciando su bersagli mobili mossi artificialmente, cercando di collimare bene bindella e mirino. Cioè fare acquisire all' occhio la livellazione della bindella sulla sua pupilla e sul mirino. I cani. I setters lo fanno un po' tutti. Anche il mio attuale. Una volta che il selvatico è a terra, corre a cercarne un altro. Se non lo seguo ritorna e mi mordicchia i pantaloni in fondo alle scarpe.
 
Sono andato a vedere questo discorso della caccia in gennaio. Dal calendario venatorio:

4.3) dal 1 gennaio al 30 gennaio 2025 l'utilizzo del cane da cerca e da ferma e la caccia vagante nel territorio a cacciaprogrammata per la caccia alla beccaccia è consentito solo nelle aree vocate al cinghiale e, nelle restanti aree, soloall'interno delle aree boscate secondo la classificazione della legge regionale n. 39/2000. L’eventuale manifestazione di“ondate di gelo”, oppure il verificarsi di condizioni climatiche che risultano molto critiche per la specie, comporterà lasospensione della caccia sulla specie previa comunicazione della Regione Toscana di specifico avviso nel sito istituzionalee nei siti degli ATC regionali, nonché mediante messaggistica inviata agli utilizzatori del tesserino venatorio digitale;
4.4) dal 1 gennaio al 30 gennaio 2025 la caccia vagante, anche con l'utilizzo del cane da ferma o da cerca, è consentita nelle aziende faunistico venatorie e agrituristico venatorie;
4.5) dal 1 gennaio al 30 gennaio 2025, l'utilizzo del cane da cerca o da ferma e la caccia vagante, è altresì consentito nei territori dei Comprensori di Lucca, Livorno, Massa e Pistoia e nelle aree specificatamente individuate, per ciascuno degli ulteriori Comprensori, nell'Allegato B) al presente atto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale;

Infine le aree boscate secondo la legge regionale 39/2000:

Art. 03 - Definizioni1. Ai fini della presente legge costituisce bosco qualsiasi area, di estensione non inferiore a 2.000 metri quadrati e di larghezza maggiore di 20 metri, misurata al piede delle piante di confine, coperta da vegetazione arborea forestale spontanea o d'origine artificiale, in qualsiasi stadio di sviluppo, che abbia una densità non inferiore a cinquecento piante per ettaro oppure tale da determinare, con la proiezione delle chiome sul piano orizzontale, una copertura del suolo pari ad almeno il 20 per cento. Costituiscono altresì bosco i castagneti da frutto e le sugherete.(19)2. Sulla determinazione dell’estensione e della larghezza minime non influiscono i confini delle singole proprietà. La continuità della vegetazione forestale non è considerata interrotta dalla presenza di infrastrutture o aree di qualsiasi uso e natura che ricadano all’interno del bosco o che lo attraversino e che abbiano ampiezza inferiore a2000 metri quadrati e larghezza mediamente inferiore a 20 metri.3. Sono considerate bosco le aree già boscate, nelle quali l’assenza del soprassuolo arboreo o una sua copertura inferiore al venti per cento abbiano carattere temporaneo e siano ascrivibili ad interventi selvicolturali od’utilizzazione oppure a danni per eventi naturali, accidentali o per incendio.4. Sono assimilati a bosco le formazioni costituite da vegetazione forestale arbustiva esercitanti una copertura delsuolo pari ad almeno il quaranta per cento, fermo restando il rispetto degli altri requisiti previsti dal presente articolo.

Quindi......non 2,5 ettari come avevo scritto e men che meno 10 ettari ma....2000 mq!!! 1/5 di ettaro.
 
Sono andato a vedere questo discorso della caccia in gennaio. Dal calendario venatorio:

4.3) dal 1 gennaio al 30 gennaio 2025 l'utilizzo del cane da cerca e da ferma e la caccia vagante nel territorio a cacciaprogrammata per la caccia alla beccaccia è consentito solo nelle aree vocate al cinghiale e, nelle restanti aree, soloall'interno delle aree boscate secondo la classificazione della legge regionale n. 39/2000. L’eventuale manifestazione di“ondate di gelo”, oppure il verificarsi di condizioni climatiche che risultano molto critiche per la specie, comporterà lasospensione della caccia sulla specie previa comunicazione della Regione Toscana di specifico avviso nel sito istituzionalee nei siti degli ATC regionali, nonché mediante messaggistica inviata agli utilizzatori del tesserino venatorio digitale;
4.4) dal 1 gennaio al 30 gennaio 2025 la caccia vagante, anche con l'utilizzo del cane da ferma o da cerca, è consentita nelle aziende faunistico venatorie e agrituristico venatorie;
4.5) dal 1 gennaio al 30 gennaio 2025, l'utilizzo del cane da cerca o da ferma e la caccia vagante, è altresì consentito nei territori dei Comprensori di Lucca, Livorno, Massa e Pistoia e nelle aree specificatamente individuate, per ciascuno degli ulteriori Comprensori, nell'Allegato B) al presente atto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale;

Infine le aree boscate secondo la legge regionale 39/2000:

Art. 03 - Definizioni1. Ai fini della presente legge costituisce bosco qualsiasi area, di estensione non inferiore a 2.000 metri quadrati e di larghezza maggiore di 20 metri, misurata al piede delle piante di confine, coperta da vegetazione arborea forestale spontanea o d'origine artificiale, in qualsiasi stadio di sviluppo, che abbia una densità non inferiore a cinquecento piante per ettaro oppure tale da determinare, con la proiezione delle chiome sul piano orizzontale, una copertura del suolo pari ad almeno il 20 per cento. Costituiscono altresì bosco i castagneti da frutto e le sugherete.(19)2. Sulla determinazione dell’estensione e della larghezza minime non influiscono i confini delle singole proprietà. La continuità della vegetazione forestale non è considerata interrotta dalla presenza di infrastrutture o aree di qualsiasi uso e natura che ricadano all’interno del bosco o che lo attraversino e che abbiano ampiezza inferiore a2000 metri quadrati e larghezza mediamente inferiore a 20 metri.3. Sono considerate bosco le aree già boscate, nelle quali l’assenza del soprassuolo arboreo o una sua copertura inferiore al venti per cento abbiano carattere temporaneo e siano ascrivibili ad interventi selvicolturali od’utilizzazione oppure a danni per eventi naturali, accidentali o per incendio.4. Sono assimilati a bosco le formazioni costituite da vegetazione forestale arbustiva esercitanti una copertura delsuolo pari ad almeno il quaranta per cento, fermo restando il rispetto degli altri requisiti previsti dal presente articolo.

Quindi......non 2,5 ettari come avevo scritto e men che meno 10 ettari ma....2000 mq!!! 1/5 di ettaro.
Accipicchia! Mmh! Io non ho dimestichezza a leggere la legge. Io ho fatto la quinta elementare. Ma se fosse così potremmo andare dappertutto. Invece trovo in aree vocate al cinghiale tantissimi colleghi che vengono su sia da Castello, Certaldo, Empoli, ecc...A che mi sarebbe valso informarmi presso i guardia dell' associazione Arci caccia e, successivamente, a un Segretario nazionale Cpa, beccacciaio anche lui, che in passato aveva chiesto di inserire anche le zone non vocate nel territorio di caccia dal 1 gennaio. Ormai la stagione sta volgendo al termine. Da un altr' anno mi informerò meglio. Sempre che sia possibile. Non vorrei che gli estensori del calendario, abbiano riportato norme del passato. Per errore. La legge italiana, tutta, è così nebulosa che non si sa con precisione cio' che si deve o no. Lo fanno anche apposta.
 
Buongiorno a tutti. Sabato provo in una zona che ho frequentato poco in questi anni.Siamo sempre in ATC RM1, a pochi km dalla Via Flaminia che fa da confine con il parco del Veio. Ne porto a casa una grazie ad un recupero del setter che la va a fermare ferita dentro un profondo canalone a più di un'ora dallo sparo e di ricerche.Fermera' la calda di un'altra beccaccia che non ho potuto cercare perché c'era un gregge di pecore con cani da guardiania al seguito che mi stavano alle costole e non avevano buone intenzioni. Domenica sui monti della Tolfa, nella zona che ci ha regalato più incontri quest'anno.Ne avevamo lasciate 2 due settimane fa,ma il setter non ha trovato neanche una pastura.Se ne riparla sabato e domenica che chiuderanno questa stagione.
 
Buonasera.

Forse perché sono le ultime uscite, forse perché col passare degli anni si diventa più sentimentali, ma voglio condividere alcune emozioni di questi ultimi giorni...

Domenica pomeriggio lascio il fucile e prendo il "giovanotto" per provare in una zona dove non si può cacciare e dove so esserci qualche beccona. Entro nel bosco poco dopo le 14,30 e parto, volutamente, lontano dalle rimesse per fare "sfogare" un po' il giovane atleta, reduce dalla cura contro lehismaniosi e quindi in fase di ripresa.
La vegetazione è ancora un po' bagnata per la pioggia della notte precedente e perchè la brezza leggera del mattino non l'ha asciugata del tutto: odore di muschio e di umido, atmosfera ovattata che attutisce il rumore dei passi e rende il tutto più suggestivo. Il bianco-fegato "viaggia" bene e cerca con volontà, mettendomi di buon umore.
La prima possibile rimessa, più sul lato Ovest del bosco, non da frutti e così mi dirigo verso la seconda, distante circa duecento metri e più centrale. Il cane mi precede di una cinquantina di metri e lo vedo sparire in una striscia di pignastri alti e fitti, cresciuti alla base dei pini più alti, creando una sorta di boschetto più basso.
Poco dopo il palmare vibra ed il pallino dice...cane fermo...Mi avvicino ma non riesco a vederlo (il manto scuro dell' inglese non mi aiuta con vegetazione fitta, nè scorgo il collare arancio...) così che provo a piazzarmi in modo da vedere meglio e magari faccio un po' di rumore, non so...fatto è che alcuni secondi dopo...un frullo "dalle viscere della terra" fa tremare il bosco !! Sembra non finire mai ed una colonna di 7/8 metri, per svettare sui pignastri, me la fa apparire di fronte per poi abbassarsi alla mia sinistra e sparire tra i tronchi degli alberi, velocissima !! Davvero impressionante il rumore del frullo, nell' aria ferma di quel pomeriggio: eppure di frulli ne ho sentiti in vita mia... ma questo lo ricorderò certamente a lungo.

Altra scena Mercoledì mattina (ieri). Col socio di caccia si decide di provare su una che ci gabba da giorni: un paio d'ore e poi al lavoro, che sono le ultime uscite.
Mattinata con elevata umidità, cielo sereno, calma di vento e vegetazione bagnatissima...
Dal punto in cui siamo ci godiamo la vista delle montagne della Calabria, con la cima innevata del Monte Sparviere, dirimpettaio della costa di Gallipoli...uno spettacolo mozzafiato, sullo sfondo del mare piatto di stamane.
Ci lasciamo alle spalle questa meravigliosa cartolina offerta da madre natura e ci inoltriamo poi nella macchia, alta e fitta, percorrendo i vari stradelli che ci permettono di entrare nel cuore della stessa. I cani sono avanti a noi alcuni metri quando mi pare di vedere qualcosa in volo...guardo e vedo la beccaccia venire verso di noi...arriva a pochi metri da noi, ci vede e velocissima devia alla sua sinistra, volando verso il sole, sempre bassa a sfiorare i cespugli a circa due /tre metri di altezza !
La scena dura due secondi, non di più: giusto il tempo di realizzare fosse lei che è già sparita alla nostra vista che restiamo...a guardare, senza nemmeno provare ad alzare il fucile.
Arriva subito dopo il bianco fegato, evidentemente agitato e credo "responsabile" del tutto, sordo ai richiami ed in piena trance...Pochi secondi ed arriva il bianco-nero del socio: il cane arrivato in corrispondenza del punto in cui la beccaccia ha "virato" ad elle in aria, rallenta, butta la canna nasale in aria e prende a pippare, facendo avanti ed indietro per due volte proprio lì...
In pratica l' aria ferma ed umida della mattinata ha trattenuto in sospensione le particelle dell' emanazione della beccaccia ed il cane le ha avvertite: prova provata di come alcuni cani prendano la giusta direzione per cercare le rimesse proprio in tal modo...anche se noi, pur cercandola per un bel po'...non la ritroveremo !

Un saluto a tutti.
 
Ultime due uscite a beccacce da dimenticare.Sabato in ATC RM1,ieri in ATC RM2 ai confini con l'Abruzzo. Purtroppo solo una ferma su calda ieri e niente più. Stagione sopra le mie aspettative in quanto ho un cane giovane e poco tempo per andare caccia.Fortunatamente il setter quest'anno ha fatto il salto di qualità e ha fatto prendere la piega giusta ad una stagione partita male.Gli abbattimenti sono stati pochi rispetto agli incontri,ma ci sta.Ambienti con fitta vegetazione, beccacce scaltre, qualche padella che non manca mai e spesso s'è tornati con il carniere vuoto ma con gli occhi e il cuore pieni di emozioni.
 
Stamane sono uscito per 2 ore, facendo un giro nel bosco sotto casa. Ho incontrato una becca per ben 4 volte. Non sono riuscito a spararle. Appena mi avvicinavo al cane, partiva senza darmi alcun tempo di concludere. Questa, per me, una delle annate peggiori se non la peggiore. Incontri dalla metà di dicembre, pochi, e con beccacce nervose. Eppure il terreno è ottimo. Imputo ciò alle bufere di acqua e vento che si sono avute qui nel momento clou del passo. Poi chissà. Due anni orsono, quando a pochi chilometri in linea di aria da dove caccio io, non trovavano becche, io facevo incontri numerosi. È una caccia strana. Specialmente in zone che hanno una altitudine minore degli appennini; habitat ideale delle becche.
 
Uscita di sabato decido di fare visita a una che dal 4 gennaio mi ,ci ,tortura.arrivo scendo apro lo sportello posteriore e dopo un bel po che aspetto che arrivano le 7 ora dello start da CV, sento un frullo a 50 mt da me nell'aria ovattata da una fitta nebbia che funge da cassa di risonanza, conosco bene il punto dove si era messa e che l'arrivo e lo sbattere delle portiere l'hanno infastidita. Sciolgo con pochissime speranze di ritrovarla e se mai l'avessi ritrovata non mi avrebbe concesso lo sparo come oramai da diverse mattinate ho potuto constatare. Il pronostico si consolida presto quando uno dei due cani la ferma e la gattona fino al suo involo a 30 mt da me e per lo piu coperto. La ritroveranno altre due volte stesso copione.decido di rimandare a ieri domenica ma senza ritrovarla.
 
Mi sono venuti alla mente fatti recenti e passati, sui posti scelti dalle becche in fase di ripasso. Andando in marzo per tartufi, accompagnando mia figlia, per funghi o per monitorare l' andamento della vegetazione boschiva, spesso ho alzato becche in luoghi che durante il passo autunnale non incontro mai. Prediligeranno altri tipi di esposizione del bosco? Se così fosse, perché? Le vostre esperienze in merito coincidono con le mie? Sarebbe utile avvalerci della esperienza dei monitoratori specializzati.
 
Forse essendo indisturbate, almeno dallo sparo,🥸, si rimettono anche in posti meno abituali......certo non su una piana s'intende. Io comunque le ho sempre o quasi trovate nei posti noti o imminentemente vicino. Se una "buca" le piace bene o male li la trovi anche se non è la regola
 
Dimenticavo l'aggiornamento di domenica....... Trovata una e ben fermata a 100 metri ( non dal mio cane che è da pesca più che da caccia 😬). Arrivati in prossimità mi fermo a 20 metri dal cane e indirizzo il compagno per fare la cavalletta e prenderla al contrario. Tempo tre passi la beccaccia parte forse ,anzi sicuramente, per averlo sentito ed io non so perché non sparo. Tiro non vicinissimo ma più che fattibile con animale visibilissimo dritto per dritto "di culo". Ancora mi chiedo perché non ho premuto il grilletto ma va bene lo stesso.....per così dire. Non la ritroveremo nonostante una buona cerca.Molliamo sperando torni l'anno prossimo e ci rinnovi la sfida che sta volta ha vinto Lei.
 
Dimenticavo l'aggiornamento di domenica....... Trovata una e ben fermata a 100 metri ( non dal mio cane che è da pesca più che da caccia 😬). Arrivati in prossimità mi fermo a 20 metri dal cane e indirizzo il compagno per fare la cavalletta e prenderla al contrario. Tempo tre passi la beccaccia parte forse ,anzi sicuramente, per averlo sentito ed io non so perché non sparo. Tiro non vicinissimo ma più che fattibile con animale visibilissimo dritto per dritto "di culo". Ancora mi chiedo perché non ho premuto il grilletto ma va bene lo stesso.....per così dire. Non la ritroveremo nonostante una buona cerca.Molliamo sperando torni l'anno prossimo e ci rinnovi la sfida che sta volta ha vinto Lei.
Forse è meglio così, piuttosto che casomai averla sparata e capace anche padellata 😉
Quante volte lì x lì ci rodiamo il fegato x un selvatico andato via, poi ripensandoci "ma sì, tanto che cambia uno in più nel frigo?" 👍
 
Forse è meglio così, piuttosto che casomai averla sparata e capace anche padellata 😉
Quante volte lì x lì ci rodiamo il fegato x un selvatico andato via, poi ripensandoci "ma sì, tanto che cambia uno in più nel frigo?" 👍
Poi la serenità con cui affrontiamo la caccia ( ma anche altre cose della vita), fa sì di padellare di meno.
 
Forse è meglio così, piuttosto che casomai averla sparata e capace anche padellata 😉
Quante volte lì x lì ci rodiamo il fegato x un selvatico andato via, poi ripensandoci "ma sì, tanto che cambia uno in più nel frigo?" 👍
Figurati il frigo, manco a casa le porto ( ma le mangio eh !! )
Mi rode un po' perché tiro pure abbastanza semplice, sulla carta, ma come già detto pazienza. Il bello è vedere un cane, molto giovane ed alle prime armi, fermo per bene e per il tempo necessario.....non si schioda !!
Le premesse per l'anno successivo ci sono ed anche buone. Vedremo 💪
 

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  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) Quali sono le 5 migliori polveri da caccia per ricaricare cartucce cal 12?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce **calibro 12**, basata su prestazioni, versatilità e affidabilità:

    ### 1. **Vihtavuori N340**
    - **Caratteristiche**: Polvere a combustione progressiva, ottima per caricamenti medio-leggeri.
    - **Vantaggi**: Pulita, stabile e adatta a diverse grammature di pallini.
    - **Utilizzo**: Ideale per cartucce sportive (trap, skeet) e caccia a media distanza.

    ### 2. **Alliant Steel**
    - **Caratteristiche**: Polvere a doppia base, sviluppata per alte pressioni e prestazioni potenti.
    - **Vantaggi**: Eccellente per cartucce con pallini in acciaio (caccia acquatica) o carichi pesanti.
    - **Nota**: Richiede attenzione ai dosaggi per evitare sovrapressioni.

    ### 3. **Hodgdon Longshot**
    - **Caratteristiche**: Polvere versatile per caricamenti medio-alti.
    - **Vantaggi**: Ottima resa balistica, adatta a pallettoni e slug.
    - **Consiglio**: Usata spesso per caccia al cinghiale o selvaggina grossa.

    ### 4. **Winchester 572**
    - **Caratteristiche**: Polvere a combustione rapida, adatta a caricamenti leggeri e medi.
    - **Vantaggi**: Pulizia eccellente e performance costanti, perfetta per cartucce ricreative.

    ### 5. **Reload Swiss RS 50**
    - **Caratteristiche**: Polvere svizzera di alta qualità, a combustione progressiva.
    - **Vantaggi**: Bassa erosione, ottima resa energetica e adattabilità a vari tipi di inneschi.
    - **Ideale**: Per chi cerca precisione e uniformità nei colpi.

    ### **Note Importanti**:
    - **Sicurezza**: Seguire sempre i manuali di ricarica (es. Lyman, Hodgdon) e rispettare i dosaggi.
    - **Leggi**: Verificare la compatibilità con le normative locali (es. polveri per pallini in acciaio in zone umide).
    - **Prove**: Testare piccoli lotti prima di ricaricare in grandi quantità.

    Se cerchi una polvere per uno scopo specifico (es. caccia acquatica, tiro sportivo), posso suggerirti opzioni più mirate!
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      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce...
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