Porto d'armi scaduto e detenzione

Salve, purtroppo per mancanza di tempo sono un ex cacciatore e mi ritrovo comunque in casa il mio "schioppo" regolarmente denunciato. Parlando per caso con un amico mi ha detto che col porto d'armi scaduto non si può tener più il fucile a casa ma per poterlo detenere si deve fare una visita o non so cosa. Siccome non è stato molto preciso mi sapete dire cosa si deve fare per detenere regolarmente il fucile chiuso in casa pur avendo il porto d'armi scaduto?
Nel caso si dovesse fare una visita è cambiato qualcosa rispetto a prima (certificato anamnestico e poi visita di idoneità all'asl) o nel frattempo sono diventati obbligatori esami ulteriori come esame urine e capello (drug test) che immagino facciano lievitare il costo della visita alle stelle?
Grazie per l'aiuto e l'ospitalità

Sicuramente argomento di moda e molto trattato. Ti conviene leggere bene specialmente le ultime due righe.


Il 05 novembre 2013 è entrato in vigore il Decreto L.vo 29 settembre 2013, n.121 con il quale è stato previsto che, nelle more dell’adozione del Decreto del Ministero della Salute di cui all’art. 6, comma 2, del Decreto Legislativo 26 ottobre 2010, n. 204, i soggetti detentori di armi (da fuoco, da sparo, bianche), devono produrre, una tantum, entro il 4 maggio 2015, all’Ufficio di Pubblica Sicurezza competente sul luogo dove le armi sono detenute a norma dell’art. 38 T.U.L.P.S. (presso la Questura - presso il Comando Stazione Carabinieri territorialmente competente per coloro che detengono le armi nei comuni della Provincia) il “certificato medico” per il rilascio del nulla osta all’acquisto di armi comuni da fuoco previsto dall’articolo 35, settimo comma, del Regio Decreto 18 giugno 1931, n.773 (rilasciato dal settore medico legale delle Aziende sanitarie locali o da un medico militare, della Polizia di Stato o del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco), SALVO che non sia stato già prodotto nei sei anni antecedenti alla data del5 novembre 2013.
Anche dopo il 4 maggio 2015 è sempre possibile la presentazione del certificato nei 30 giorni successivi al ricevimento della diffida da parte dell’Ufficio di Pubblica Sicurezza competente

fonte : questura online
 
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Salve, purtroppo per mancanza di tempo sono un ex cacciatore e mi ritrovo comunque in casa il mio "schioppo" regolarmente denunciato. Parlando per caso con un amico mi ha detto che col porto d'armi scaduto non si può tener più il fucile a casa ma per poterlo detenere si deve fare una visita o non so cosa. Siccome non è stato molto preciso mi sapete dire cosa si deve fare per detenere regolarmente il fucile chiuso in casa pur avendo il porto d'armi scaduto?
Nel caso si dovesse fare una visita è cambiato qualcosa rispetto a prima (certificato anamnestico e poi visita di idoneità all'asl) o nel frattempo sono diventati obbligatori esami ulteriori come esame urine e capello (drug test) che immagino facciano lievitare il costo della visita alle stelle?
Grazie per l'aiuto e l'ospitalità.
 
Sicuramente argomento di moda e molto trattato. Ti conviene leggere bene specialmente le ultime due righe.


Il 05 novembre 2013 è entrato in vigore il Decreto L.vo 29 settembre 2013, n.121 con il quale è stato previsto che, nelle more dell’adozione del Decreto del Ministero della Salute di cui all’art. 6, comma 2, del Decreto Legislativo 26 ottobre 2010, n. 204, i soggetti detentori di armi (da fuoco, da sparo, bianche), devono produrre, una tantum, entro il 4 maggio 2015, all’Ufficio di Pubblica Sicurezza competente sul luogo dove le armi sono detenute a norma dell’art. 38 T.U.L.P.S. (presso la Questura - presso il Comando Stazione Carabinieri territorialmente competente per coloro che detengono le armi nei comuni della Provincia) il “certificato medico” per il rilascio del nulla osta all’acquisto di armi comuni da fuoco previsto dall’articolo 35, settimo comma, del Regio Decreto 18 giugno 1931, n.773 (rilasciato dal settore medico legale delle Aziende sanitarie locali o da un medico militare, della Polizia di Stato o del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco), SALVO che non sia stato già prodotto nei sei anni antecedenti alla data del5 novembre 2013.
Anche dopo il 4 maggio 2015 è sempre possibile la presentazione del certificato nei 30 giorni successivi al ricevimento della diffida da parte dell’Ufficio di Pubblica Sicurezza competente

fonte : questura online

Ti ringrazio sei stato molto chiaro e mi hai fatto tirare un bel sospiro di sollievo visto che ancora non sono fuori termine per la presentazione della certificazione medica..Per quanto attiene alla visita mi sai dire qualcosa? La prassi è la stessa di prima? Ci si deve solo presentare presso i medici ASL etc etc. col certificato anamnestico rilasciato dal tuo medico curante? Sono obbligatori altri accertamenti come esame delle urine e capello da portare poi al vaglio del medico ASL unitamente al certificato anamnestico con aggravio di costi? Grazie ancora
 
Ti ringrazio sei stato molto chiaro e mi hai fatto tirare un bel sospiro di sollievo visto che ancora non sono fuori termine per la presentazione della certificazione medica..

Scusa Salvatore211274, per fortuna che affermi che sono stato chiaro! Le ultime due righe riportano:" Anche dopo il 4 maggio 2015 è sempre possibile la presentazione del certificato nei 30 giorni successivi al ricevimento della diffida da parte dell’Ufficio di Pubblica Sicurezza competente". Quando ho telefonato in caserma, mi è stato spiegato che la diffida non la manderanno a tutti, ma solo a quelle persone che saranno "degne di attenzione". Cordiali saluti.
 
Vai tranquillo certificato anamnestico del tuo medico curante poi quello in marca da bollo rilasciato dal medico legale ed infine consegna presso un Comando di Polizia e stai apposto
 
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